New Year
Remus stava leggendo.
Leggeva un vecchio libro, dalla copertina consumata e le pagine ingiallite, sdraiato su quel letto dell'infermeria ormai troppo familiare, avvolto fino al petto dal caldo piumone.
Nessuna luce era accesa, essendo sufficente quella del sole che penetrava insistente tra le persiane delle grandi finestre.
Leggeva, ma senza prestare veramente attenzione al contenuto del libro. La notte precedente era stata devastante, una tra le peggiori durante la trasformazione.
Bel modo di cominciare l'anno, pensò.
Erano appena tornati dalle vacanze e lui era già segregato in infermeria con diversi tagli e fasciature lungo il corpo.
-Moony!- urlò Sirius, raggiungendolo di corsa. Remus neanche l'aveva sentito entrare.
-Santo Godric amico, stai bene? Sembravi una maledetta ragazzina mestruata ieri sera!- disse, riprendendo fiato.
-È tutto okay Black- lo rassicurò il castano -piuttosto non dovevi uscire con Marlene oggi?-
-Sì- rispose -abbiamo rimandato, mi ha praticamente obbligato a venire da te- affermò con uno strano sorrisino. Si, Marlene sapeva tutto già da molto tempo.
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-Potter...Potter...POTTER!-
Il ragazzo dagli occhi color nocciola, sentendo il suo nome urlato nell'orecchio, fece un balzo e cadde dal divano per lo spavento.
-Ahi- si lamentò, con la voce impastata dal sonno, sfregandosi la nuca con la mano.
-Era ora- disse Lily, con le mani ai fianchi, un'espressione perplessa e la sua chioma rossa rigorosamente in ordine -passata una bella notte?- chiese, notando le occhiaie del ragazzo e i suoi capelli più disordinati del solito.
James, ancora nel periodo dormi-veglia, si sfregò gli occhi e si mise gli occhiali, mettendo finalmente a fuoco la ragazza in piedi davanti a lui -contro le aspettative- borbottò.
-Mh, okay. Beh, è ora di pranzo per tua informazione-
-Oh...mi aspetti?- chiese James, facendo quei suoi occhi da cucciolo ai quali solo Sirius sapeva resistere.
Lily sbuffò, promettendosi che non avrebbe mai confessato a nessuno che quegli occhi la facevano impazzire
-datti una mossa- disse infine.
-Ai suoi ordini!- strillò il ragazzo, sorridente, cominciando a correre verso il dormitorio per darsi una sistemata.
-Potter- lo chiamò la rossa, un attimo prima che salisse.
-Si?-
-Hai gli occhiali storti-
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-Marleeene dove pensi di andare così di fretta?- disse una Mary piuttosto allegra, saltellando dietro l'amica con Alice al suo fianco.
-Lontana da voi due- affermò la bionda, con passo spedito verso un qualsiasi posto tranquillo.
-Eddai, siamo solo curiose!- la stuzzicò Alice, facendo l'occhiolino a Mary.
Amavano rompere le palle ~per non dire altro~ all'amica da quando si era messa con Sirius, però erano sul serio interessate alla loro storia, dal momento che Marlene Mckinnon si era rilevata molto riservata in questo campo.
-Ma cosa vi aspettate che dica?! Stiamo insieme da tre settimane appena!- disse l'altra, esausta.
-Si, ed è venuto a trovarti durante le vacanze- affermò Mary, ghignando.
-È venuto insieme a James, ragazze, cosa minchia vi passa per la testa?-
-Uuh una cosa a tre- bisbigliò scherzosa Alice nell'orecchio della castana, che prese a ridere di gusto.
-COS'HAI DETTO?!- strillò Marlene, girandosi di colpo e rossa in viso per la rabbia.
-Ops...corri!- urlò Mary alla corvina, e cominciarono a correre inseguite dall'amica, pronta a lanciarle qualche fattura.
-Ma vi siete almeno limomati?-
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OK
In poche parole dopo il periodo del telefono in assistenza ho perso tutta la voglia e l'ispirazione (straano) di scrivere eeee niente mi sento in colpa MA forse mi sta ritornando quindi dopo questo capitoletto di merda forse mi uscirà qualcosa di decente.
Come vi sta andando il 2018?
A me non male anche se il mio motto rimane sempre lo stesso: "che vita di merda"
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