G.U.F.O
Remus Lupin
Pov Sirius
Finalmente è giunto il momento, il momento per il quale ci siamo tanto preparati e impegnati costantemente durante tutto il periodo scolastico.
No, non è vero.
Riformulo la frase.
È giunto il momento per il quale ci stiamo preparando la sera prima. La fottuta sera prima!
Ed eccoci qui: io, James, Peter e un pò Marlene che studiamo come dei coglioni alle 10 di sera per i GUFO, che inizieranno domani mattina. La prima prova è quella di trasfigurazione. E io sono una frana.
-Continui a sbagliare pronuncia!- mi richiamò per l'ennesima volta Marlene -è màlum, non malùm*, razza di aborigeno barbuto!-
Chepallechepallechepallechepalle
-Se non la smetti di urlare trasformo te in una mela, gallina spelacchiata!-
-Non ci riusciresti comunque, scazzone!-
-Scache?- s'intromise James, alzando la testa dal libro e guardando confuso l'amica.
-Scazzone. È un tipo di pesce molto raro...e molto stupido- disse lei, spostando lo sguardo su di me.
-Parla quella che sembra abbia delle uova strapazzate in testa-
-Ci credo, mi sai facendo impazzire, ornitorinco!-
-Hahahahaha- rise James, il cervo senza coglioni.
-Ragazzi!- ci richiamò Peter, sul punto di impazzire -non potete rimandare la litigata a un altro giorno e studiare!?-
Ci guardammo, prima di sederci tranquilli e sfogliare il libro di trasfigurazione per un'altra ora.
Era quasi mezzanotte quando chiusi sbattendo quel dannato libro e alzai la testa verso i miei amici.
-Shh- mi fece James, indicando Lene che dormiva con la testa sul libro. Ma come cavolo ha fatto ad addormentarsi così?
-La svegliamo?- chiese Peter, sbadigliando.
-No! Se c'è una cosa che ho imparato bene di lei, è che è meglio non svegliarla quando dorme- disse Ramoso, alzandosi in punta di piedi.
-Concordo- dissi, impaurito al solo pensiero di quello che avrebbe potuto farci se l'avessimo svegliata -ma almeno mettiamola in una posizione decente, poveretta- le misi un braccio sotto le gambe, uno sotto la schiena e la sollevai, fino ad appoggiarla distesa lungo il divano. James la coprì con una coperta leggera e le tolse i capelli dalla faccia.
-Bene, io direi di andarcene a letto. Casomai domani ci svegliamo un pò prima per rivedere le ultime cose-
-Hai la mia completa approvazione- dissi, sbadigliando.
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Il giorno dopo a colazione nessuno disse una parola. Tutti stavano ripassando mentalmente o leggendo.
-Forza e coraggio ragazzi...non può essere così difficile- cercò di sdrammatizzare Dorcas.
-Già- disse Alice, sorridendo -la McGranitt ci vuole bene infondo-
-Si, a voi magari- dissi, ingoiando una brioche -non perderebbe occasione per sbattermi in faccia una T-
-Fatti una domanda- mi sorrise ironica la Evans.
I ragazzi presenti a colazione si dividevano in 2 categorie: quelli sull'orlo di addormentarsi per le troppe ore di studio la notte e quelli che studiavano, avendo dormito troppo. Tutti noi facevamo parte della seconda categoria.
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Tutta la settimana fu così. Stesso risveglio traumatizzante, stesse ore di sonno perse, stessi professori che dicevano le stesse cose ogni mattina ("ricordate, con questi esami si presenteranno i lavori che potrete intraprendere dopo Hogwarts...") e bla bla bla.
Alla fine però, ne uscimmo vivi.
Dopo l'ultima prova in assoluto andammo tutti nel prato intorno al Lago, come quasi tutti gli altri studenti. Era una giornata splendida: soleggiata e con un venticello fresco e rilassante.
-Progetti per l'estate, ragazzi?- chiese Mary, dopo vari minuti di ripresa dallo shock degli esami.
-Stare il più lontano possibile da casa mia- risposi, stendendomi sull'erba con le mani dietro la testa.
-Mare- disse Lene, imitandomi.
-Io credo che non riuscirò a godermi l'estate...- disse Lily.
-Fammi indovinare, sarai costantemente in ansia per i risultati dei Gufo?- le chiese Dorcas. Lei annuì, facendo sbuffare tutti di disapprovazione.
-Andiamo Evans, cosa ti preoccupi a fare? Avrai preso il massimo in tutte le materie, come al solito- disse James, annoiato.
-Ha ragione- disse Remus -dobbiamo pensare a rilassarci, ce lo meritiamo-
Continuammo a parlare del più e del meno per ore, lì in riva al Lago, perdendo la cognizione del tempo.
E mi chiesi come avrei superato questi 5 anni senza di loro; senza James, il mio compagno di avventure, senza Remus e le sue ramanzine, senza il rifornitore di cibo, Peter. Mi chiesi come avrei fatto a superare ogni ostacolo senza lo stupendo sorriso di Dorcas, senza lo spirito materno di Lily, il sarcasmo di Mary, la romantica ma divertente coppietta da sfottere, e senza gli abbracci di Lene, che mi fanno sentire amato e felice in qualsiasi momento.
Infine mi chiesi che fine avremmo fatto, dopo la scuola, quando ognuno di noi dovrà prendere la sua strada, e quando probabilmente dovremmo essere noi a combattere la guerra che sta incombendo sul mondo dei maghi.
Ebbene sì, il quinto anno finì così; in compagnia delle persone che mi hanno cambiato la vita in meglio.
-Ci si vede in giro, stronzetti-
E ce l'ho fattaaaaaa
Incredibile ma vero.
Lo so, è tanto sbrigativo (e orrendo) questo capitolo, ma ero impaziente di finire questo quinto anno.
Ovviamente Dorcas si è ripresa e Sirius ha uno dei suoi momenti di malinconia oppressiva, vista la sua infanzia demmerda.
E boh, non so cosa dire. Vi voglio bene😙
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