Untouchable

3 Dicembre 2008, sono bloccata a letto:

È stato un anno di merda. Proprio, di merda.
Da cosa potrei cominciare per raccontarvelo?
Oh... molto semplice, dal mio 18esimo compleanno.

Quando mi sono alzata, non ho trovato nessun festone, nessun pacchetto, nessuna torta, niente di niente, nella mia stanza, almeno. E già mi ero presa male.
Chissà se in sala da pranzo avrei trovato qualcosa...

Ah, dimenticavo: visti i continui avvertimenti di Percy, sul lasciarmi spazio, sull'integrarmi con gli altri, sull'andare d'accordo, mio padre ha deciso di farmi uscire dalla mia camera, da quando mi alzavo, fino al tramonto.
Era già un passo avanti, no?
Peccato che mio fratello la pensasse diversamente.

Quando sono arrivata in sala da pranzo, mia madre mi ha abbracciato, mormorandomi:
-Buon compleanno, tesoro. Vieni, la torta è pronta... e i regali sono qui, ma li aprirai dopo colazione, ok?-
Ho annuito, mentre Mo, dalla parte opposta del tavolo, sbuffava.
-Li voglio anche io i regali.
-Mo, il tuo compleanno è l'8 di giugno, lo sai, vero?- l'ho schernito- prima ci sono io.
-Ma voglio anche io un regalo!- ha strillato lui.
-Mo, tua sorella ha ragione- l'ha rimproverato mamma- lei non chiede mai regali il giorno del tuo compleanno. Dovresti imparare da lei, una volta tanto-
Lui ha piantato il muso e ha iniziato a sgranocchiare i cereali.
Dieci anni, e dimostrarne tre, davvero...

Mio padre è entrato in cucina, e si è seduto a capotavola, come suo solito, lanciando un'occhiataccia a Mo:
-Smettila di comportarti così, ad ogni compleanno di tua sorella. Te lo ripeto ogni anno, e tu ogni anno fai la stessa sceneggiata.
Quando crescerai? Quando?-
Lui, da bravo viziato quale è, ha scaraventato via la tazza di latte ed è corso fuori a giocare.
-Lascialo perdere, Mal. Buon compleanno, comunque- mi ha detto- dunque, oggi diventi maggiorenne, non sei felice?
-I maghi e le streghe diventano maggiorenni a 17, ma fa lo stesso. Questi sono i miei regali?-

Davanti a me c'erano un pacchetto rettangolare, un foglio arrotolato e un abito viola, piegato e stirato.
Mi aspettavo di meglio, sinceramente...

L'abito era un regalo da parte di mamma, cucito con le sue stesse mani.
Era parecchio strano e fuori dai miei standard, ma l'ho accettato comunque: in fondo, mamma ci aveva impiegato ore a cucirmelo...
Nel pacchetto, c'era il nuovo album di Taylor Swift, uscito una settimana fa: il titolo era "Fearless", ovvero ciò che avrei dovuto essere io: una ragazza senza paura di ciò che le sarebbe successo, di lì a poco. Il biglietto di auguri portava la firma di Percy, sua moglie Audrey e la loro prima figlia, la piccola Molly, nata da un annetto.

Il foglio arrotolato era una pergamena, con uno strano disegno: sembrava una spada magica, fatta di cristallo.
Non c'era nessun biglietto, ma una firmetta e una data, in fondo al foglio:
"Tamsin Avery, 17 Settembre 1983"

Da dove era arrivato quel foglio? E cosa raffigurava?
Perchè mi era stato regalato? Qualcuno stava cercando di dirmi qualcosa a proposito della mia vera madre?

-Tesoro, tutto bene?- mi ha chiesto mamma- ti vedo persa...
-Si, sì sto bene. Vado in camera adesso-

Ho passato giorni interi a chiedermi a cosa potesse servirmi quella spada, disegnata sulla pergamena.
Poi ho capito che dovevo costruirla: e sapevo perfettamente dove trovare dei cristalli magici... nella sala dei tesori!

Di solito non c'era nessuno a fare la guardia a quella sala.
E nemmeno oggi ci sarebbe stato.
Perciò non ho impiegato nulla ad arraffare i dieci barili di polvere di cristallo magico, di cui mio padre si vantava continuamente.
Potevo sapere che avevo appena reso inoffensiva l'arma più potente che gli elfi potessero avere?
Beh... no.

Tornata nella mia stanza, ho iniziato a mettermi al lavoro: seguendo le istruzioni del progetto di mia madre, ho creato non una, ma ben due spade di cristallo magico, a cui ho aggiunto un incantesimo congelante, per la prima, e un incantesimo bruciante, per la seconda.

Che ne pensate? Sono o non sono perfette?
Saranno utilissime per combattere, fuori da qui.
I miei sospetteranno mai che sono stata io a rubare le scorte di cristallo?
Ovviamente no, perchè non riescono a vedere più in là del loro naso.
E sarò finalmente libera!

+¥+¥+¥+¥+¥+¥+¥+¥+¥+¥+¥+¥+¥+¥+

Certo come no... aspettate di sapere cos'è successo invece, il giorno di ferragosto.
Dato che faceva molto caldo, mio padre mi aveva permesso di uscire nel giardino del palazzo degli elfi.
Quale migliore occasione per provare le mie spade, e le mosse fichissime imparate nientemeno che da Natasha Romanoff in persona.
Per chi non la conoscesse, è Vedova Nera, ok? Ok.
Ho imparato a lanciare una spada, fare una rovesciata indietro e riprenderla al volo. Il tutto con una spiccatissima eleganza che forse nemmeno Nat ha.

Oltre a ciò, ho ricreato la sequenza di mosse da vedova di Iron Man 2, e ho inventato le luci elettriche: avete presente quelle semisfere luminose che si vedono sulle giostre per i bambini?
Ecco, ne ho create una vasta gamma, di ogni colore, tutte con un altissima potenza elettrica.
Possono stare comodamente nella mini bisaccia attaccata alla mia cintura. Fantastico, no?

E qui arriva la parte, quella terribile:
Mentre mi allenavo, ho intravisto qualcuno sparare delle luci d'acqua per terra, fino a formare una pozzanghera.
Senza pensarci, ho proseguito il mio percorso, fino a quando non sono scivolata, e ho picchiato fortissimo la gamba destra, inzuppandomi infine di acqua.
Vedevo Mo, Yuko, e un altro paio di elfi ridere come matti, indicandomi, e facendo boccacce.
Ho fatto per alzarmi, ma solo in quel momento ho realizzato che dovevo essermi rotta qualcosa, perchè ho cacciato un urlo talmente forte e acuto, che deve avermi sentito anche quella vecchia asociale che abita dall'altra parte dell'isola.

Mia madre è corsa subito in giardino, spaventatissima.
-Mal! Tesoro, cos'è successo? Ti ho sentita strillare...
-La mia gamba... credo di essermela rotta...
-Omiodio... Raynor! Vieni qui!-
Mio padre ci ha raggiunto, tanto terrorizzato quanto incazzato.
-Perchè c'è una pozzanghera qui? Mal, chi ti ha fatto questo?
-È stato lui... non sto scherzando, l'ho visto...- ho bisbigliato, guardando verso mio fratello.
-Mo! Cos'hai combinato a tua sorella?
-Niente... era solo uno scherzo- ha piagnucolato lui, abbozzando un sorrisetto.

Solo uno scherzo? SOLO? UNO? SCHERZO?
Se la mia gamba non fosse stata in quelle condizioni, gli avrei mollato uno schiaffone potentissimo, a quel piccolo elfo viziato!

Mio padre, per fortuna, non gli ha creduto:
-Ti rendi conto di quello che hai fatto?! Tua sorella poteva farsi ancora più male!
-Ora la porteremo dall'elfo medico reale- ha aggiunto mamma, anche lei furiosa- se si è veramente rotta la gamba, considerati in guai molto grossi, principe Mo-

E così è stato: l'elfo medico ha confermato la frattura di un osso, grazie a Loki non molto profonda, e mio fratello è finito in punizione fino ad Halloween, cioè per due mesi e mezzo.

Non si è mai scusato, per ciò che ha fatto, e credo che aggiungerò questo avvenimento alla lista delle cose per cui mi vendicherò. Sembra poco, ma è tantissimo, per me.

×&×&×&×&×&×&×&×&×&×&×&×&×

Ritorniamo a oggi, 3 dicembre.

Sono bloccata in camera, con un gesso alla gamba, e la voglia di andarmene da sto posto che si fa sempre più forte.
Ho messo su "Fearless", e ho iniziato a cantare, a bassa voce:

🎶In the middle of the night, when I'm in this dream
It's like a million little stars spelling out your name
You gotta come on, come on
Say that we'll be together
Come on, come on
Little taste of heaven

Oh, oh
It's half full and I won't wait here all day
I know you're saying that you'd be here anyway

But you're untouchable, burning brighter than the sun
And now that you're close I feel like coming undone 🎶

Quasi quasi nasconderei di nuovo il diario... non vorrei che alle prossime pulizie di primavera, mamma lo trovasse.

Dal prossimo cap si inizia a ragionare 💋

Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top