Seven Wonders 🩸
20 Marzo 2016, sono letteralmente sotto shock:
Sono cinque mesi che non scrivo in questo diario, e credo riprenderò oggi, per raccontarvi gli orrori scoperti guardando nel pensatoio reale.
Avevo già avuto modo, tre anni fa, di avventurarmi nel passato di Panthea, ma avevo prelevato solo due fiale di ricordi, dal suo castello a Centopia, e quindi ciò di cui ero venuta a conoscenza era molto poco, rispetto a ciò che è saltato fuori quest'oggi.
E adesso ve ne parlerò, con calma:
Stamattina, dopo colazione (penso di aver messo su un paio di chiletti, grazie ad Azalea e ai suoi piatti, ma essendo abbastanza alta nemmeno si notano), sono entrata nell'enorme pensatoio reale: una stanza tutta illuminata di blu, con uno specchio d'acqua grosso quanto una piscina, e intorno ad essa, scaffali pieni di provette, e un angolo dedicato ai quadri.
-Finalmente sei qui, Mal... ti aspettavo- ha tuonato Lord Drakon, comparendo a corpo intero in mezzo alla stanza.
E qui vi chiederete: ma perchè non è tornato normale?
Beh, semplice, perchè non ho ancora avuto modo di clonare il corno blu notte di Ono, e spezzare la maledizione.
Ma ce la farò, un giorno, lo prometto.
-Dunque, questo è il pensatoio reale? Dove sono custoditi i ricordi di Panthea?
-Esattamente, Mal. Ma ti avviso... la maggior parte di loro sono stati volontariamente distrutti dalla stessa regina.
-Se pensava che in questo modo si sarebbe nascosta meglio, beh si sbagliava. Da cosa inizio?
-Dalla sua incoronazione, mi sembra abbastanza ovvio. Mi permetti di accompagnarti?-
Era una mia impressione o Drakon era diventato più smielato e appiccicoso del solito?
E cercava costantemente una scusa per starmi accanto?
Cosa gli stava succedendo?
-Vorrei fare da sola, se posso.
-Certo che puoi. Ascolta... se ci dessimo del tu? Ormai è quasi un anno che ti conosco e... ecco... vorrei... vorrei che ti sentisti più vicina a me.
-D'accordo. Io però voglio capire se ti comportavi così anche con gli altri sovrani, donne o uomini che fossero, o sono proprio io che ti faccio questo effetto da... infatuato, ecco-
E lì è calato il silenzio.
Drakon ha assunto il colore di una nuvola da tempesta tropicale, e ha immediatamente acchiappato una boccetta, con un ricordo, quello dell'incoronazione di Panthea.
Ok... proviamoci.
Tuffiamoci nel ricordo.
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Sono apparsa in quella che sembrava essere la sala del trono di Dystopia, molti, moltissimi anni prima.
Intorno a me, schiere di servitori correvano di qua e di là, per pulire il pavimento, sistemare le tende, srotolare il tappeto e spolverare i lampadari.
Ho fatto per chiedere a qualcuno che giorno e che anno fosse, ma poi mi è tornato in mente che se viaggi nei ricordi, nessuno ti può nè vedere, nè sentire.
Che scema sono...
Sono salita fino al terzo piano, dove si trovava la camera reale, e una volta arrivata lassù, una voce roca e altissima allo stesso tempo ha attirato la mia attenzione.
-SIETE ANCORA QUI, BRANCO DI FANNULLONI?! LEVATEVI DALLE PALLE, PRIMA CHE VI MALEDICA!-
Quella voce, purtroppo, non mi era nuova.
Ho evitato un gruppo di sarti reali, che correva a perdifiato verso le scale, e mi sono diretta all'ultima porta, da cui li avevo visti schizzare fuori.
Il display del mio multi bracciale mi diceva che mi trovavo nel 1980, più precisamente il 18 agosto, il che significava che stavo passeggiando nel ricordo dell'incoronazione di Panthea.
E infatti, eccola lì, nella sua stanza, che finiva di prepararsi per la cerimonia.
Era molto più giovane, certo: portava dei lunghi capelli castano scuro, ondulati, un abito dorato, e un soprabito blu, con una stampa a... occhi? Sì, erano occhi.
I suoi occhi, quelli veri, invece, erano viola, come mi ricordavo io, e non aveva ancora le cicatrici rosse.
Insomma... sembrava quasi un'altra persona, in quel periodo.
A parte per l'altezza, che era sempre quella, un metro e ottantasette. E se da vecchia la rendeva un mostro, da giovane era pure peggio.
Ad un tratto, due persone hanno fatto irruzione nella stanza.
Erano due uomini, uno poco più basso di me, con corti capelli neri, gli occhi azzurro mare e un uniforme reale verde pino.
L'altro invece, era poco più alto di me, aveva i capelli a caschetto, ricci e neri, gli occhi marrone chiaro e indossava una divisa dell'esercito reale, tutta nera.
Se la memoria non mi ingannava, dovevano essere i fratelli di Panthea, Walter e Delphinus.
No, non mi ingannava affatto.
-Ehi, Thena, sei pronta per l'incoronazione? C'è un popolo intero che ti aspetta, là sotto- le ha chiesto, Walter, allegro.
-Chiamalo "popolo"... sono sacchi della pattumiera, con qualche accenno di rottame- ha sibilato lei, fredda.
-Ma che diamine... Perchè parli come la mamma?
-Perchè voglio portare avanti ciò che lei ha cominciato.
-Cosa?! Sei completamente pazza!- ha esclamato Delphinus.
-No Delph, sto solo rispettando le ultime volontà di mamma.
-Come fai a sapere quali sono? Tu manco c'eri quando lei è morta, non sparare stronzate!
-È vero... non ero lì. Ma siccome con Walt hanno avuto quattordici anni di pacchia, ora serve qualcuno che rimetta in riga questo branco di sporchi babbani-
Anche se non ero lì fisicamente, mi si è gelato il sangue: la mentalità di Panthea era sempre stata una merda, sia da giovane che da vecchia. Ma d'altronde, se ha preso il DNA della madre, non potevo aspettarmi che fosse tanto diversa.
-Cosa intendi fare allora? Lo sai che ripristini le stragi decennali, verrai esiliata e bandita a vita?!- ha sbottato Walt, incazzato nero- se questi sono i tuoi piani per governare, io...
-Tu cosa? Non puoi metterti contro di me, a meno che tu non voglia morire, qui e ora. Farò quel che mi pare, e chiunque provi a opporsi, verrà ucciso, nel modo che vorrò io. È chiaro?
-E che ne sarà di noi? Ci caccerai?- le ha domandato Delph.
-No. Non ancora, almeno. Walt, tu sarai il mio vice. E Delph, tu continuerai ad essere il sergente capo dell'esercito reale.
E adesso andiamo giù, che mi avete fatto girare fin troppo i coglioni, ed è solo mattina-
Avevo assistito a tutta la scena, senza esalare un fiato.
Dunque, questo era il primo dei tanti oscuri segreti di Panthea?
Andiamo veramente bene... chissà quali sarebbero stati gli altri!
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Sono riemersa dal pensatoio, e Drakon mi ha aiutato ad uscire dalla piscina. Tremavo ancora, per i brividi, e lui mi ha fatto sedere sotto al quadro della famiglia reale, nel 42.
-Quindi? Cosa hai scoperto da questo ricordo?
-Che Panthea ha sempre voluto fare la dittatrice, non lo è diventata col passare del tempo, come invece sostenevo io.
Stava discutendo coi suoi fratelli, per questa cosa, prima dell'incoronazione. E tu probabilmente ne eri all'oscuro.
-Indovinato. Vuoi un altro ricordo?
-No... magari torno nel pomeriggio-
Ho notato che lui mi aveva tenuto la mano tutto il tempo, mentre mi parlava. Che diavolo di problemi aveva quel cornuto?
Perchè gli provoco questo effetto? Era il caso di litigarci, per questa boiata?
OK, MAL, BASTA!
Verso le tre, sono tornata nel pensatoio, insieme a Gona.
E Drakon, stavolta, non è comparso.
-Lo sapevo... razza di idiota- ho sussurrato, a me stessa, attirando però l'attenzione della rossa.
-Di chi parli?
-Lord Drakon... avevi ragione tu, quella volta. Deve essersi preso una sbandata per me, e non lieve, purtroppo.
-Continui a tenerlo lontano?
-Chilometri e chilometri. Diamo un occhiata qui, vediamo che altri ricordi ci sono-
Le fiale piene erano veramente poche, e la mia attenzione è caduta su una in particolare.
Risaliva al ventisette ottobre del 94, e potevo intravedere un bagliore rosso, attraverso il liquido trasparente.
Qui c'era un morto di mezzo, ne ero più che sicura.
E ne ho avuto la conferma quando io e Gona ci siamo tuffate nel ricordo: Walter aveva scoperto che Athena aveva collaborato con il pericoloso Tom Riddle, nel mondo magico.
-Avevi detto che saresti andata a stanare quel terremotato mentale che aveva ucciso papà! Sei una bugiarda di merda, Thena!- urlava Walt.
-Secondo te, magari. Era stato divertente collaborare con quel tipo, lo ammetto.
-Sei una maledetta criminale!
-Uh uh, che paura... sei patetico, Walt.
-Io... io... Racconterò tutto a Lord Drakon. Ti esilierà, vedrai!
-Io non ci giurerei...- ha borbottato lei, estraendo la bacchetta magica e puntandola contro il fratello.
Ciò che è accaduto dopo, ci ha mozzato il fiato, dal terrore.
Panthea ha tirato un avada kedavra a Walter, lasciandolo morto stecchito sul pavimento della sala del trono.
Al resto del regno non furono mai chiare le cause della sua morte, solo la regina sapeva come erano andate davvero le cose. E grazie al cazzo, l'aveva ammazzato lei!
Mentre tornavamo in salotto, abbiamo discusso di quanto avevamo visto nel ricordo.
-Immagino che questo sia stato il primo funerale reale- ho mormorato- quando è stato il secondo?
-Delphinus subì più o meno lo stesso destino di Walter- mi ha risposto Gona, tremando- undici anni dopo, ho assistito di nascosto al suo omicidio.
-Porca troia, che orrore... e perchè Panthea lo uccise?
-Lui era venuto a sapere che pochi giorni prima della guerra, Panthea distrusse mezza Centopia con una maledizione. In poche parole, aveva provocato volontariamente la rabbia degli elfi, per farli venire fino qua e attaccarci-
Ero senza parole. Letteralmente, non riuscivo più a parlare.
Walter e Delphinus Burke erano morti per aver scoperto due pesantissime verità sulla loro perfida e spietata sorella, e si erano portati i segreti nella tomba, lasciando al futuro sovrano, in questo caso io, il compito di dare loro giustizia.
E l'avrebbero avuta, grazie a me.
Per calmarmi, ho canticchiato un po':
🎶So long ago
Certain place
Certain time
You touched my hand
On the way
On the way down to Emmeline
But if our paths never cross
Well, you know I'm sorry, but
If I live to see the seven wonders
I'll make a path to the rainbow's end
I'll never live to match the beauty again
The rainbow's edge 🎶
£=£=£=£=£=£=£=£=£=£=£=£=£=£=£
Quella sera, non riuscivo a chiudere occhio.
La mia mente continuava a tornare ai ricordi che avevo esplorato, e alle urla mancate che avrei potuto cacciare.
Fortunatamente, Gona è intervenuta subito, per calmarmi.
-Mal... vieni qua. Basta tremare, ok? Vieni qua con me.
-È una parola... nemmeno nella miglior stagione di AHS ho assistito a simili atrocità.
-AHS è pur sempre una serie tv. Questa roba è veramente accaduta, e io ci sono passata letteralmente in mezzo.
In un certo senso, ti è andata di culo.
-Perchè ho vissuto a Centopia?
-Esatto. Qui non saresti potuta stare bene. La parola "vita" e il nome "Panthea" non potevano manco vedersi, figuriamoci stare in una frase-
Siccome Gona stava per piangere, l'ho baciata leggermente sulla bocca, per tranquillizzarla.
-Cancellerò ogni singola traccia impressa da Panthea in questo regno. Non dovranno più nemmeno nominarla.
-L'ho già detto che ti amo, sì?
-Tipo... un milione di volte.
-Non mi basteranno mai. Ti amo, Mal.
-Anche io, stronza. Adesso dormi però-
Ho già in mente qualche altra maniera di rivoluzionare Dystopia e il suo sempre più numeroso popolo.
Ho notato che è composto perlopiù da ragazzə giovani, tra i quindici e i venticinque/trenta anni.
E se proponessi...
NO, NIENTE ANTICIPAZIONI!
Sarà semplicemente pazzesco... solo questo!
Non spoileriamo nulla, perciò restate con me, mi raccomando! 💛
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