Just Look Up
9 Giugno, partiamo malissimo:
Qualcosa mi ha suggerito che tenere insieme questa squadra sarà più dura del previsto... perchè quando una persona è testarda, proprio tanto testarda, rischia di mandare a monte l'intera operazione. Come è successo oggi, ad esempio.
Ma ora vi spiego meglio:
Quando mi sono svegliata, stamattina, l'altra metà del letto era vuota. Dove diamine era finita Gona? Erano solo le otto e un quarto del mattino... e non aveva più un esercito da passare in rassegna, purtroppo per lei, quindi dove poteva essere?
-Ben svegliata, Mal tesoro- ha mormorato all'improvviso.
-Gona... ma dove cazzo stavi?
-A buttare giù dalla branda il deficiente di là. Me ne ha tirate di ogni, guarda...
-E perchè stai ridendo?- le ho chiesto, facendo apparire una jumpsuit più leggera e adatta all'estate (e all'ambiente) di Centopia, siccome il nero dava troppo nell'occhio.
Non mi ero mai vestita di rosa finora... ma c'è sempre una prima volta, no?
-Mal... sembri... una dea scesa in terra- ha biascicato Gona, con gli occhi a cuore.
-Ora non esagerare- le ho risposto- piuttosto, perchè prima ridevi? Quello ti ha letteralmente bestemmiato addosso.
-È ridicolo, quel tipo. Non tollera di essere comandato da una ragazza... anzi, da due, in realtà. Tu sei la regina, io il...
-Sergente. Sergente Gargona Hygeia-
Mi sono seduta davanti alla mia specchiera, per darmi una sistemata alla faccia, siccome di prima mattina sono inguardabile (sfido chiunque a non esserlo) e ho guardato Gona, tramite il riflesso dello specchio.
Sembrava stesse piangendo, per la felicità.
-Gona? Tutto a posto?
-Mi hai appena dato una promozione, che sognavo da secoli. Come dovrei stare?
-Sappi che non ti ho promossa perchè ti amo, ma perchè te lo meriti. Tu non sei mai stata, nè sarai mai una nullità, come sosteneva la bastarda mascherata. Sei la strega più potente che questo universo abbia mai visto-
Lei si è seduta sullo sgabello accanto a me, mi ha fissato dritta negli occhi e mi ha mormorato:
-Da quando sto con te, i miei sogni si stanno realizzando uno dopo l'altro, Mal. E non scherzo.
-Per realizzare i miei, credo ci vorrà un po' di più. Ma almeno ho trovato qualcuno che mi ama, per ciò che davvero sono-
Avrei voluto aggiungere altro, ma lei mi aveva già sfiorato la bocca con un bacio.
Ti meriti tutto, rossa. E ti amo.
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Pochi minuti più tardi, eravamo tutti e tre nella stanza del pozzo, dove Lord Drakon faceva le sue apparizioni.
Appunto, eccolo qua:
-Cosa avete intenzione di fare per catturare quell'unicorno? Mi auguro abbiate già pensato ad un piano!- ha sbraitato.
Esatto, sebbene fosse solo un ologramma, la sua voce sembrava un tuono, e riecheggiava per la stanza.
Rixel si è schiarito la voce ed è partito in quarta:
-Padrone, io pensavo di attirare gli elfi con uno dei miei strabilianti spettacoli! Vedrete, rimarrano incantati!
-Ma stai scherzando?- l'ha interrotto Gona- quei dannati elfi non cascheranno mai in una trappola del genere! Bisognerebbe incollarli ai sedili, una volta fatti accomodare.
-Due giorni fa hanno creduto che fossi un innocuo forestiero.
-E allora? Potrebbero aver cambiato idea.
-Maaaamma mia, quanto sei pesante... e fattela una risata ogni tanto, dai.
-Non c'è un cazzo da ridere adesso-
Porca vacca, certo che iniziamo col botto... questi due si conoscono da due giorni soltanto e già hanno preso a litigare.
E Drakon ha nuovamente sbottato:
-BASTA CON QUESTE DISCUSSIONI INUTILI! Regina Mal... pensaci tu, o non ne usciamo.
-Bene. Siccome tra i due litiganti, il terzo decide... vado io. Dunque, Rixel, l'idea dello spettacolo è buona, e può farci da diversivo, mentre io e Gona andremo ad acchiappare Onchao.
-Chi è Onchao?- mi ha chiesto Rixel.
-L'unicorno che hai visto tu, e che hai scambiato per Ono. Che poi, chi cazzo è sto Ono, lo sapete solo voi-
Drakon ha sospirato e mi ha sorriso.
-Questo sì che è un ottimo piano, regina Mal. Avete messo tutti d'accordo con due frasi.
-Non che servisse molto, ma...
-Va bene così. Ah, dimenticavo: Ono è il re degli unicorni.
-Oh già-
L'ologramma si è dissolto, e io mi sono seduta su un tavolo, poco lontano dalla strettoia che portava al pozzo.
Ora veniva la parte davvero difficile, ovvero organizzare nel dettaglio i due piani.
E con quei due che continuavano a litigare... sarebbe stato tutto doppiamente più complicato.
Ma ce la farò!
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E ce l'ho effettivamente fatta.
Avremmo messo in atto il piano verso le sette di sera, quando il sole è appena tramontato, e Rixel avrebbe cominciato il suo fantasmagorico spettacolo.
Fantasmagorico, a detta sua però...
-Ricordati di tenerli occupati il più a lungo possibile. E usa anche i gadget che ti ho gentilmente prestato- gli ho raccomandato.
-Gentilmente per modo di dire... mi hai obbligato!
-Mi avete obbligato. Sono la tua regina, idiota.
-Ah sì? Non siete troppo giovane per esserlo?
-Ho 25 anni, non farti fregare. E non c'è un'età prestabilita per diventare re o regina.
-Buffonerie! Non prendo comunque ordini da una ragazzina che è salita sul trono ieri!-
Ero a tanto così da urlare e sbroccargli in faccia, ma Gona mi ha trattenuto, per fortuna.
-Mal, ma perchè perdi tempo a discutere con questo qui? È chiaramente un coglione.
-Non si era capito, guarda. Andiamo, o questo unicorno non lo catturiamo più-
Il piano stava procedendo esattamente come avevo programmato: tutta Centopia era allo spettacolo di Rixel, e ne potevo sentire la musica in lontananza.
Ed era fondamentale che quella musica coprisse la mia voce, visto che l'avrei usata per acchiappare Onchao.
Gona aveva conservato il suo fucile a reti laser, ed era pronta a colpire, quando l'unicorno sarebbe stato completamente ipnotizzato dalla canzone.
Mi sono assicurata che nessuno mi stesse osservando, e ho iniziato a cantare:
🎶We knew no bounds
Fell at the speed of sound
Ridin' against all odds, but soon against ourselves
You haunted every memory
With no goodbyes, all bad for me
Your pride put out the fire in our flames
Then just one look is all it takes
I feel your eyes, they're locked on every part of me
And then my dumb heart says
Just look up
There is no place to hide
True love doesn't die
It holds on tight and never lets you go 🎶
È bastata una manciata di secondi per sparare una rete laser e smaterializzarsi nella stanza del pozzo.
Onchao era finalmente nelle nostre mani, ancora sotto ipnosi.
-Ottimo lavoro, Mal e Gargona- si è complimentato Drakon- ora rinchiudetelo in un posto dove siete sicure che non scapperà.
-Me ne occupo io, Mal- mi ha mormorato Gona, portando Onchao nelle segrete.
Io sono tornata verso la stanza degli animali, avendo avvertito delle presenze sospette.
E avevo ragione: due elfe, tali Mia e Yuko (toh guarda), stavano tentando di liberare gli animali, nelle gabbie.
Mi sono avvicinata di soppiatto e ho lanciato alle due amichette un potente confundus non verbale, prima che scoprissero come aprire le gabbie.
-Mal?- hanno esclamato in coro, sotto effetto dell'incantesimo.
-Vi siete perse, vedo... ma non preoccupatevi, vi riporto fuori-
Con uno schiocco di dita le ho fatte smaterializzate in una radura mooolto lontana dal tendone, e ho fatto apparire una barriera energetica attorno ad esso.
Almeno avremmo evitato altre intrusioni, no?
Ho tirato un sospiro di sollievo e sono tornata di là, nel salottino di Rixel, dove, come volevasi dimostrare, lui e Gona stavano nuovamente litigando:
-Sei veramente un incapace! Ti sei lasciata sfuggire l'unicorno, quando ce l'avevi praticamente tra le mani!
-Ora è colpa mia se si è imbizzarrito ed è scappato via?
-Certo! Di chi dovrebbe essere la colpa?
-Ascoltami! Ho cercato di bloccarlo con ogni tipo di incantesimo, cretino che non sei altro! Se mi avessi dato una mano, forse...
-Se avessi usato la mia pozione, forse...
-STOOOOOOOOP! QUEL CHE È FATTO È FATTO, ORMAI! E ORA TUTTI A DORMIRE!- ho strillato, ponendo fine alla faida.
Entrambi si sono ammutoliti e mentre uno si è chiuso nella sua cameretta, l'altra è venuta con me, e mi ha osservato, con gli occhi bassi, mentre facevo la skincare serale (in estate mi serve un sacco, perchè mi aiuta a rinforzare la pelle e così evitare scottature).
-Sei arrabbiata con me?- mi ha domandato, a bassa voce.
-Perchè dovrei? So benissimo che non è stata colpa tua.
-Almeno tu mi credi... non capisco se la gente fa apposta a non credermi, o cosa...
-Vuol dire che non ti conoscono quanto me-
Mi sono seduta sul letto e mi sono sistemata il corsetto nero elastico, che mi serve per tenere a posto la schiena. E mi sono accorta che Gona mi stava fissando, imbambolata.
-Hai intenzione di dormire con solo quell'affare e i pantaloncini addosso?
-Non voglio morire di caldo, quindi sì.
-E a me farai morire d'infarto.
-Te lo pago io il funerale, tranquilla.
-Sei veramente stronza. Ma nonostante questo, non smetterò mai di amarti, Mal- mi ha mormorato lei, baciandomi appassionatamente.
Tu, quando vuoi, sai essere più bastarda di me, Gona. E non sarà questo, a farmi smettere di amarti.
-Ehi, Mal- mi ha bisbigliato Gona, abbracciata a me- a volte mi dico "perchè non vendere l'anima e avere un corpo come quello della mia ragazza? Sarei uno schianto".
-Uno schianto malato, però. Lo sai, io sono bella e rovinata. Ho troppi problemi di salute, sia fisica, che mentale. Non ti auguro mai di essere me-
Prima di addormentarmi, l'ho nuovamente baciata, e le ho ricordato:
-Vai bene così. Io ti amo per ciò che sei. Non cambiare mai.
-Ti amo anche io-
Ritornando sulle cose serie... devo assolutamente fare una capatina all'isolotto di mio padre, e non solo per trovare l'ultimo progetto di mamma, e tirarla fuori dal limbo. Ma anche per farmi dare qualcosa che ipnotizzi permanentemente un unicorno, che sia Onchao o Ono.
Posso, anzi, devo farcela.
Troppe emozioni, vero? Si, sto piangendo pure io, ma non avete ancora visto nulla... restate con me! 💖
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