Fun Tonight
14 Luglio, sono al limite della sopportazione:
Ultimamente sembra che il mondo si sia messo d'accordo per farmi sbroccare.
E non sto parlando solo di Dax, che oggi ne ha combinata un'altra delle sue, ma anche di quei multi maledetti elfi, che oggi avevano intenzione di corrompere mio padre con una zuppa di rugiada (puah!) per accaparrarsi il terzo pezzo del cuore di Centopia prima di me. E indovinate, invece, chi lo ha?
Esatto, carə miə... e ora vi racconto meglio.
Dato che stamattina faceva un caldo terrificante, sono rimasta al castello, a progettare e costruire una nuova arma: l'arco di Clint, caricato a frecce velenose.
Ok, lo ammetto, non è esattamente uguale all'arco originale, ci ho applicato qualche modifica: innanzitutto è di acciaio flessibile, ma indistruttibile, e le frecce sono infinite, non c'è bisogno di portarsi dietro dieci ricariche.
Piccolo appunto sulle suddette frecce: le punte, in realtà, sono delle siringhe, riempite di veleno di rana dorata, un anfibio tanto carino, quanto letale, che popola lo stagno del mio immenso giardino. Utile no?
Quel veleno, poi, è in grado di procurarti ustioni talmente profonde da ammazzarti nel giro di qualche minuto.
Quindi... bingo!
A opera terminata, ho chiamato Dax, per fargliela provare:
-È di vostra invenzione, maestà?
-Già. Quando si dice "essere perspicace"... a te.
-Devo mirare a quel bersaglio, giusto?
-Esatto. Così ti eserciti anche a migliorare la tua mira che, a quanto ho visto, fa nettamente cagare. Prego-
E come disse la mia amata rossa, un bel po' di tempo fa, "stronza, ma solenne".
Ci vuole, ogni tanto, sapete? Ok, riprendo il discorso.
Il bersaglio in questione era una marionetta con le sembianze di un elfo qualsiasi, e Dax ha piantato le frecce, non con poca difficoltà, in un braccio, nella testa e nella gamba del povero burattino elfico.
-Stai migliorando, a quanto pare.
-Vi ringrazio, maestà.
-Beh, hai fatto meno schifo degli altri giorni, un miglioramento c'è stato. Ma ciò non toglie che tu debba continuare ad allenarti.
-Siete molto meno perfida rispetto a Gargona, sapete? Quella avrebbe passato il tempo ad urlarmi contro...-
Ok, cosa c'entrava Gona? Quello scarafaggio mi stava nascondendo qualcosa? Qualcosa che riguardava quel paio d'anni in cui lui è stato il superiore della mia rossa?
-Spiegati meglio, Dax. Cos'hai contro Gona?
-Ah, la chiamate così? Devo dedurre che... c'è un sentimento speciale tra di voi?
-Cosa c'è tra me e lei, non sono cazzacci tuoi. Dimmi solo perchè la detesti così tanto.
-Ecco... vedete... l'ho sempre invidiata parecchio. La sua scalata verso i ranghi più alti è stata talmente veloce, che non ho mai avuto il tempo di metabolizzare le cose.
-E tu non ti sei mai mosso rispetto a dove stavi.
-Proprio così. Ho sempre sperato che prima o poi fallisse, ma... la scalata è continuata.
-Sì, la tua è proprio invidia. Non c'è ombra di dubbio.
-Mi avete beccato.
-Notizia flash: Gona, nonostante i numerosi traumi, è un generale, anzi, un sergente coi fiocchi e i controfiocchi. E non c'entra il fatto che anche suo padre sia stato generale. Lei è talentata, è capace, è una bomba, punto e basta-
Silenzio sbalordito.
-Ah... era suo padre? Quello che ha tentato di proteggere i miei durante la battaglia?
-Aspetta, che?
-Il generale Pepper ha provato a salvare i miei genitori da una doppia granata sparata dagli elfi, quel giorno. Ma è andata male a tutti e tre... sono morti sul colpo.
-Porca puttana... che brutta storia. Senti... puoi tornare nella tua stanza, adesso-
Ero letteralmente sotto shock: i due civili innocenti che Pepper ha cercato di proteggere erano Malmö e Sintra, i genitori di Dax.
Se tutti e tre potessero vedere come si comportano i loro figli, l'uno nei confronti dell'altra, gli si accapponerebbe la pelle.
Anzi, no: Pepper sarebbe fiero di sua figlia, che non si fa sottomettere da uno scarafaggio mutante narcisista e spaccone.
Ecco, l'ho detto.
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Nel primo pomeriggio, ho ricevuto una chiamata da mio padre, e ho immediatamente intuito che qualcuno era tornato a ficcanasare dove non doveva.
-Papà? Chi ha scocciato stavolta?
-Sempre loro, tesoro caro, sempre quei tre maledetti elfi. Volevano ad ogni costo il pezzo del cuore di Centopia che io custodisco gelosamente da qualche parte nella mia dimora.
-Non glielo avrai mica ceduto così, gratuitamente?
-Ma secondo te! Mai e poi mai, carissima. Comunque avrei una piccola emergenza, potresti fare un salto da me?
-Dammi mezz'oretta e arrivo-
Ho sospirato e sono tornata nella sala del trono, dove Dax e Gona stavano litigando aspramente.
Mi sono fatta forza e li ho interrotti, per riassumere poi la situazione e formulare un piano.
-Eri al telefono con Polytheus?- mi ha chiesto Gona.
-Esatto. Mi ha detto che Mo e quelle altre due sono nuovamente tornate alla tana e gli hanno rotto le palle, per il frammento del cuore, siccome lui ne ha uno.
-Bella merda- ha sentenziato lei- e ora?
-E ora ci tocca fargli visita, di nuovo. Qua le mani-
Ci siamo smaterializzati sull'isolotto, e da fuori ho sentito la voce implorante di mia madre, che si rivolgeva a mio padre, supplicandolo di darsi una calmata.
Qualcosa mi stava suggerendo che tra la mia telefonata e il nostro arrivo, era successo dell'altro, e abbastanza grave, ci aggiungerei.
-E ora che c'è? Come mai papà sta dando di matto?
-Buttercup ha divorato tutte le sue provviste...- mi ha spiegato, sconsolata- lui si è imbestialito e... l'ha cacciata di casa, a codate nel didietro.
-Mannaggia a tutti i boccini dorati con le ali... papà, cosa cazzo ti è preso?! Quella povera tartaruga ti tiene compagnia da sempre!- ho strillato, a metà tra il furiosa e l'incredula- quante volte ti ho detto di chiudere a chiave la dispensa? Le tartarughe come quella sono onnivore, mangiano tutto ciò che gli capita sotto il naso!
-Ha ragione, Theus caro. Ti prego, togliti quel broncio- ha confermato mia madre.
Mio padre si è girato verso di noi e ha tirato un lungo sospiro.
-Sarò anche uno pacifico, ma purtroppo quando ho questi scatti di rabbia, non riesco a controllarmi. Spesso dico e faccio cose di cui cinque secondi dopo mi pento amaramente.
-Diavolo- ha commentato Gona- è proprio un difetto di famiglia, vero Mal? Anche tu ti comporti allo stesso modo...
-Io invece sono bravissimo a mantenere il controllo, ehehe...- ha aggiunto Dax, con la modestia che non ha.
-Ma a noi, purtroppo... non interessa- l'ho bloccato io.
E giù a ridere. Risate sincere, per davvero.
-Comunque, tesoro... i tre scocciatori mi hanno fatto un'offerta a dir poco ridicola, per avere il pezzo del cuore- ha ripreso papà.
-Sarebbe?
-Mi hanno chiesto se potevano portarmi delle nuove provviste, in cambio del frammento, siccome Buttercup si è strafogata e io sono rimasto a secco. Io ho accettato la proposta, ma in realtà è solo una scusa per tenerli lontani, farli trovare da voi, stenderli e riportarmi così la mia tartaruga.
-Credi l'abbiano nascosta al cratere?- gli ha domandato la rossa.
-Conoscendoli, è possibile. Ah, dimenticavo, piccola mia: il frammento di cuore originale sarà tuo, se torni con...
-Stai tranquillo, ci pensiamo noi, papà. Buttercup tornerà entro il tramonto, insieme alle tue provviste, si intende.
-E noi vi aspetteremo qui- ha mormorato mia mamma, abbracciandomi, prima di vedermi uscire con Gona e Dax.
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Ci siamo smaterializzati poco lontano dal cratere degli elfi, e io ho mandato un paio di farfalle spia a sbirciare all'interno del palazzo. Ma da quello che mostrava il monitor portatile collegato alle farfalle, di Buttercup non c'era alcuna traccia.
Da una parte, era ottimo, perchè significava che gli elfi non l'avevano attirata in trappola, ma dall'altra mi è salita l'ansia, perchè poteva essersi persa e magari si trovava dall'altra parte dell'isola, che non è per niente piccola.
Qualche minuto dopo, i tre elfetti sono schizzati fuori dal cratere, con un pentolone in mano, senza accorgersi minimamente che le mie farfalle spia li hanno pedinati tutto il tempo. Sicuramente stavano tornando da mio padre, per scambiare il pentolone, col frammento del cuore.
E noi li avremmo intercettati in tempo, per fargli pagare il tentato furto della foto di ieri, recuperare le provviste, e già che c'eravamo, anche Buttercup, se si fosse fatta viva.
Quando però siamo tornate da Dax e i suoi compari... li abbiamo trovati a ballare e suonare tamburi, come se fossero stati in un villaggio turistico, e non stessero lavorando ad una missione super importante!
Mi stava salendo un istinto omicida talmente violento, che in confronto quello che aveva James Patrick March per i due dementi che avevano pianificato di scappare con la Contessa, era semplice rabbia.
Ho acchiappato la mia NatGun, e ho sparato un colpo a vuoto, per attirare la loro attenzione e, incredibilmente, si sono fermati e messi in riga, tempo due nanosecondi.
-Teste disabitate che non siete altro! Quelle gnappette volanti a momenti ci soffiano il pezzo di cuore sotto il naso e voi state qui a fare la danza della pioggia?! Ma cosa straminchia avete nel cervello?! La segatura tritata fine fine?!-
Silenzio terrorizzato.
Ora ve la fate addosso eh? Cretini.
-Per vostra incredibile fortuna, quei tre si sono fermati, e ciò implica che possiamo ancora bloccarli- ha aggiunto Gona, trattenendo la sua furia- Dax, prendi l'arco velenoso, voi quattro, tenete le bombe fumogene. Io ho la cara vecchia telecinesi e il mio fidato concilium e Mal le bolle narcotizzanti. E ADESSO MUOVETEVI, PERDIGIORNO DI MERDA!-
Mi sono girata verso di lei, ammirata.
La stessa espressione che ho avuto, la prima volta che l'ho vista impartire ordini, con una sicurezza impressionante.
Gona era davvero una leader nata, lo ha sempre dimostrato.
E io non potevo fare altro che amarla.
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Mia, Yuko e Mo si erano fermati, quello sì, ma per salvare Buttercup, che si era incastrata nel rampicante, cresciuto ormai per alcuni chilometri lungo la foresta che poi portava al castello oscuro. I sospetti di papà, sul presunto rapimento della sua tartaruga, erano completamente sbagliati, ma vabbè.
Ho approfittato per scagliare tre bolle narcotizzanti, una in fila all'altra, contro i tre ficcanaso, addormentandoli per bene, mentre Gona, grazie alla telecinesi, trascinava Buttercup fuori dal groviglio di rovi del rampicante.
I malcapitati non hanno avuto nemmeno il tempo di voltarsi, che erano già stesi a terra.
Eddaiiii!
-Maestà, dobbiamo colpire anche noi?- mi ha chiesto Dax, impaziente, con una freccia in mano.
-Per ora no.
-Almeno posso controllare se sono KO?
-No, ho già visto io, è tutto apposto.
-Comunque complimenti per il sangue freddo e la velocità nello sparare, vostra maestà.
-Hai finito con le cazzate? Oh, bene. Adesso torniamo dai miei, e voi ve ne state appostati fuori. Colpirete solo se avvistate qualche elfo. Ok?-
I quattro compari hanno annuito, e si sono diretti, saltellando, verso il lago, dove si trovava la tana.
Ah, dimenticavo: a quei tre scemi abbiamo pure confiscato la pentola con le provviste.
E perciò ci spettava il frammento autentico di cuore, da aggiungere alla mia personalissima collezione.
Viva me... anzi viva noi!
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Alla tana, pochi minuti più tardi, mio padre ha riabbracciato la sua amata tartaruga gigante, e non la smetteva di stringermi tra le sue braccia e ringraziarmi.
-Tesoro mio adorato, sei stata fenomenale- mi ripeteva, con le lacrime agli occhi per la felicità- sapevo che avresti riportato indietro Buttercup... e fatto il pieno di cibo.
-Ma figurati papà. Posso avere quel pezzo ora?
-Sssssubito, piccola mia. Ma prima... posso servirmi della tua genialità, per falsificare il frammento?
-Da rifilare agli elfi, vero?- ha ridacchiato Gona- sicuro ci cascheranno, idioti come sono...-
E giù a ridere.
Mi sono messa immediatamente all'opera, assistita da mia madre e Gona, siccome papà si stava gustando la sua cena, che ho scoperto trattarsi di zuppa di rugiada (robe da elfi, bleah!).
E ho iniziato a cantare, per aiutarmi con la concentrazione:
🎶 Feeling something that I can't explain
Think it's a wound I still entertain
I'd do anything to numb the flame
I guess I'm just on fire these days
I can't see straight, I can't see me
There's too much hurt caught in between
Wish I could be what I know I am
This moment's hijacked my plans
I'm feeling the way that I'm feeling, I'm feeling with you
I stare at the girl in the mirror, she talks to me too
Yeah, I can see it in your face
You don't think I've pulled my weight
Maybe it's time for us to say goodbye 'cause
I'm feeling the way that I'm feeling, I'm feeling with you
I'm not having fun tonight 🎶
Venti minuti di lavoro ed è uscito fuori un frammento di cuore uguale spiccicato all'originale.
Le gnappette elfiche non avrebbero nemmeno fatto caso alla differenza tra i due pezzi.
Mal tre, impiccioni zero!
Alla sera, poi, mi sono addormentata senza problemi, con la coscienza a posto, e un bacio sulle labbra sottili della mia adorata rossa, per completare il tutto.
Avevo fatto un altro passo verso la distruzione delle speranze del popolo di Centopia, intascandomi il terzo frammento di cuore. Deciderò in seguito come liberarmene, visto che al momento non ho ancora idee.
Dopo oggi, staremo tranquilli per un po'...
Almeno credo.
Mai parlare troppo presto... continuate a leggere, mi raccomando raga! 🤎
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