18 Marzo, finalmente una gioia (?):

Abbiamo catturato l'unicorno rosa, cioè Lyria, dopo quasi tre settimane, più altri sei unicorni!
Per non rischiare la tortura, siamo state costrette ad arrivare a questi metodi così estremi.
E poi ho fatto una scoperta scioccante.
Quale, vi starete chiedendo?
Eh... adesso ve lo racconto, sedetevi e state comodə.

Stamattina, Panthea ha fatto irruzione nella sala macchine, dove io stavo finendo di assemblare la clonatrice, che tanto mi aveva richiesto:
-Che cos'è quella robaccia?- mi ha domandato, col suo solito tono scazzato- non sarà mica...
-La clonatrice di corni, sì signora.
-Ed è così orrenda?
-Non vi avevo mai anticipato che sarebbe stata bella. Ma almeno vi permetterà di avere scorte di corni per lungo tempo-

Lei ha osservato la mia invenzione per qualche secondo, poi ha materializzato un corno, per provare se funzionasse.
Immaginate la sua reazione quando, dal tubo di uscita, sono arrivati due corni.
-Che vi avevo detto signora? Potevate stare certa che...
-Non credere che questi due corni mi bastino, ragazzina. Voglio che ne prendiate il più possibile, e poi li cloniate, con questa macchina infernale. È chiaro?-

Un'altra cosa che ho notato, è che con me non urla mai.
Cioè, all'inizio un po' lo faceva. Ma ora non più.
Invece con Gona non solo strilla come una dannata, ma la picchia e la tortura, quando è veramente di pessimo umore.
Ditemi voi se è normale...

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Dopo le due consuete ore di duro allenamento nella stanza rossa, ho iniziato ad accusare qualche dolorino alla gamba destra, quella già danneggiata.
Gona se n'è accorta subito:
-Cosa ti ha fatto quella bastarda?
-Tirare calci in faccia a dei manichini per oltre trenta minuti basta come risposta?
-Cosa?!
-E ora la mia gamba ne sta risentendo parecchio. Non posso dirle che ho questo problema... o mi ucciderà, perchè crede che io sia perfetta...-

Ho iniziato a piangere, in silenzio, mentre Gona mi teneva stretta a sè, e tentava di farmi passare il dolore con un incantesimo curativo.
-Mal... sinceramente, cosa ti aspetti da una vecchia megera razzista e drogata?
-Non meno di ciò che vedo ogni giorno.
-Ecco. Non devi farti scalfire dalle sue parole. Sono un mucchio di stronzate senza senso. Ti prego, non finire come me. Non meriti di passare ciò che ho passato io, da quando sono entrata nell'esercito reale-

Stavo giusto per chiederle di più, quando dal piano di sotto si è levato un urlo rabbioso.
Anzi, più che rabbioso, era un urlo esasperato.
-Ci tocca andare- ho sospirato- pensi che si noterà che ho la gamba messa male?
-Ma no... ti ricordo che Panthea non vede mai al di là del suo naso. Quindi figurati, non se ne accorgerà nemmeno-
Gona mi ha aiutato ad alzarmi, e mi ha tenuto la mano anche quando siamo entrate nella sala del trono.

La regina era di umore nero, tendente al nerissimo, e ha iniziato a strillarci addosso, più degli altri giorni.
-Mi fischiano le orecchie, come se qualcuno mi stesse prendendo per il culo. SIETE VOI DUE? SIETE VOI QUELLE CHE SPARLANO DI ME DA STAMATTINA?!
-Io? Non mi permetterei mai, mia regina!- ha risposto Gona, tremando come una foglia- e nemmeno Mal, lo sapete...
-E ALLORA, SE NON SIETE VOI, TROVATE IL VERO COLPEVOLE E PORTATEMELO QUI! ANZI, SE LO UCCIDETE PRIMA, TANTO MEGLIO! MA FATELO TACERE, CHIUNQUE SIA!- ha ribattuto lei, completamente fuori di sè.

Siamo uscite di corsa, senza battere ciglio: quando si comporta così, è meglio non contraddirla.

C'è una cosa di cui ancora non vi ho parlato, ed è ora che lo faccia, perchè sì:
Gona e le truppe si spostano cavalcando draghi, e a me più che draghi sembrano pterodattili troppo cresciuti.
-Purtroppo sono gli unici che possiamo permetterci, perchè nidificano qui sull'isola- mi ha spiegato Gona- e Panthea non ha nessuna voglia di sborsare uno zellino per draghi migliori.
-Ma che spreco. Ci sono dei draghi pazzeschi, che possono incendiare intere foreste e sterminare nemici su nemici, e non costano quasi nulla. Dovrò chiedere a Percy di darmi il numero di suo fratello, quello che si occupa di draghi. Perchè io mi rifiuto di combattere con questi mezzi mostri.
-Io vorrei troppo un ungaro spinato. Ma non me l'hanno regalato ai miei 18 anni, figurati se posso averlo ora.
-Mi hai fatto venire una piccola idea.
-E qual è?
-Devo assolutamente trovare il modo di prendere quella cazzo di corona, dalla testa di Panthea-

Come mai questa frase?
Beh... In teoria sarei dovuta diventare regina di Centopia, ma visto che non ero la figlia legittima del re, e sono stata disconosciuta, è bene che mi cerchi un altro trono.
E perchè la mia scelta stava per ricadere su quello di Panthea?
Non ve lo spiegherò certo adesso!

Pochi minuti dopo abbiamo raggiunto una valle, piena di unicorni, ed eravamo ben decisi a catturarli tutti.
Ho messo in pratica ciò che avevo imparato nei giorni prima, con i fucili a reti laser, inventati da me medesima, su richiesta della regina, ovvio.
E funzionavano alla grande, infatti ho acchiappato quattro unicorni in un colpo!
Il resto della truppa li avrebbe riportati indietro, per evitare che venissero liberati.

Se quella stronza non ci avesse ringraziato, dopo esserci smazzati tutto pomeriggio per i suoi corni... non avrei risposto delle mie azioni, diciamolo.

Ovviamente non eravamo da soli, e i munculus che non erano tornati al palazzo, con gli unicorni, se la sono dovuta vedere con le tre gnappette elfiche, Mia, Yuko e Mo.
Inutile dire che dopo essere stati rimpiccioliti a dovere, perchè non avevano attivato l'anti luci d'acqua, se la sono data a gambe.
-Ma dove diamine vanno?- ha esclamato Gona, con le mani nei capelli- non ho detto ritirata, razza di idioti!
-Almeno qualcosa abbiamo preso, va bene così- l'ho calmata.
-Lo so, ma porca troia... non me ne va mai una giusta- ha mormorato, cercando di non esplodere, per quanto era furiosa.
Neanche il tempo di risponderle, che ho sentito un nitrito arrabbiato.
Lyria era uscita allo scoperto, e non c'era nessuno che la proteggesse. Ora o mai più!

I tre elfetti hanno tentato di fermarla, ma niente da fare, Lyria aveva deciso di correrci direttamente incontro.
-Gona, allora: io la ipnotizzo, e tu la imprigioni, coi lacci di fumo. Quell'incantesimo che usi sempre.
-Sissignora- mi ha sorriso, mentre volavo dall'altra parte della radura, per bloccare l'unicorno rosa.

Ho sfruttato la mia voce ipnotica, e una nuova canzone, per addormentare il cervello di Lyria:

🎶Know that I loved you so bad
I let you treat me like that
I was your willing accomplice, honey

And I watched as you fled the scene
Doe-eyed as you buried me
One heart broke, four hands bloody

Those things I did
Just so I could call you mine
The things you did
Well, I hope I was your favorite crime 🎶

All'ultima parola, Gona ha lanciato il lazo di fumo rosso e ha impacchettato l'unicorno per poi portarlo via con sè.
Siamo subito volate verso il palazzo, e solo dopo ho realizzato che non avevo ipnotizzato solo Lyria, con la canzone, ma anche Mia, Yuko e Mo, per questo non ci avevano inseguito.

Era praticamente fatta!

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Panthea ci aspettava all'entrata del palazzo, con il gruppetto di munculus addetti al rifornimento di corni.
-Finalmente sei mio, unicorno rosa- ha iniziato, tutta felice- portatelo nel recinto, immediatamente!-
Le tre guardie hanno condotto Lyria verso il recinto, mentre la regina si è nuovamente concentrata su di noi.

-Lo vedete che se vi ci mettete, qualcosa riuscite a concludere?
-Beh... è un grazie, questo, signora?- ho domandato.
Lei ha guardato Gona:
-Non proprio. È un "SENZA MAL NON SEI NIENTE, HAI CAPITO, RAZZA DI INCAPACE?!"-

Gona ha abbassato lo sguardo, mentre Panthea tornava nella sala del trono.
E ho notato che dalla tasca del suo mantello era caduta una gigantesca spilla.
Sopra era raffigurato un logo inquietante: un teschio, una spada curva e un cuore spezzato. Sotto quel logo c'era scritto H.E.L.L.

L'H.E.L.L era un'associazione criminale, nata nello stesso periodo dell'HYDRA (inizio anni 40) e non si era nè mai sciolta, nè aveva cambiato nome.
Probabilmente, Panthea ne era il capo, chissà da quanto.
Ed eravamo nella merda, fin sopra ai capelli.

E... daje di commentiii 💕