Dancing With The Devil 🩸🩸

22 Luglio, cerco di descrivere gli orrori di ieri sera:

Già, avete letto bene, e forse anche capito bene.
Ieri sera Gona è stata quasi violentata, e sottolineo il quasi, perchè ho affrontato io l'aggressore, combattendolo e buttandolo da una scogliera.
Probabilmente avrete già intuito chi sia stato a mettere le sue sporche mani sulla mia rossa... ma credo sia il caso di raccontarvi dall'inizio:

Ieri aveva fatto caldissimo per tutto il giorno, perciò non eravamo usciti dal castello, e io mi ero rinchiusa nella sala macchine, per sistemare la maschera di Widow Witch, in modo che io stessa potessi indossarla, e non la vedova clone.
Gona mi aveva tenuto compagnia tutto il tempo, aiutandomi con la jumpsuit nera, che aveva bisogno di un aggiornamento pure lei... la jumpsuit, non Gona, ahahahahah... no ok, scusate.

Ho inserito un bottone, sul polso destro, che rilevasse la presenza della maschera nera e mi trasformasse immediatamente in Widow Witch, con tutti i gadget annessi e connessi alla perfezione.
E ho voluto provarla subito.

-Sei splendida, Mal tesoro- si è complimentata Gona- assomigli vagamente a Tate Langdon, in quell'episodio di Murder House.
-Ehi, non pensarci nemmeno- ho riso- innanzitutto, io non sono una killer psicopatica, come lui.
-Ah beh, non è che ci voglia tanto, a non esserlo. Ora mettiti la maschera, vediamo se funziona-
Mannaggia al multiverso, se funzionava!
Avevo impiegato un centesimo di secondo a trasformarmi in Widow Witch, e l'outfit per intero era assolutamente fantastico.
Per non parlare dei gadget, uno più potente dell'altro, dalla NatGun, passando per la spada congelante, le bombe fumogene, le bolle narcotizzanti, il guanto della Contessa e mille altre robe.
Tremate elfetti... presto arriverà la vostra fine!

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I veri problemi sono cominciati verso le nove e mezza, quando io e Gona ci eravamo appena addormentate, dopo la consueta dose di coccole.
Mi pareva di aver sentito dei passi lungo il corridoio, ma non mi sono preoccupata granchè, in questo castello puoi anche camminare come Ziggo, ma se fai un passo più deciso, in mezzo secondo rimbomba in ogni angolo.
Infatti ricordo bene i passi furiosi di Panthea, ogni sera e ogni mattina, che attraversavano quello stesso corridoio, solo cinque anni prima: sembrava di avere una mandria di gnu a palazzo!

Ad un tratto, però, Gona mi ha bruscamente svegliato.
I suoi occhi color ghiaccio scintillavano nel buio della stanza, con un'espressione a metà tra il basita e lo shock puro.
Eravamo andate a dormire da un quarto d'ora appena... che cacchio poteva essere successo?

-Mal, guarda laggiù. E ascolta- mi ha sussurrato, affacciandosi alla finestra.
Dax vagava per il cortile con un'aria assente, parlando a ruota libera, senza accorgersi di ciò che diceva o faceva.
-Si è ubriacato a merda, per caso?
-No, è semplicemente sonnambulo.
-Ah. Da quando lo è?
-Da sempre. È successa una cosa simile quando era il mio superiore, nell'esercito reale.
-Davvero? Raccontami- le ho mormorato, facendo apparire la mia jumpsuit da vedova e prendendo la maschera di Widow Witch, tanto avevo già capito che avremmo dovuto uscire per andare a recuperare la blatta blu mezza addormentata, in quanto era sotto la mia responsabilità.
Che due palle...

Siamo uscite dal castello e ci siamo avventurate lungo una pianura, completamente al buio.
Meno male che la maschera di Widow Witch è provvista di una torcia-diamante, altrimenti non avremmo saputo da che parte andare. O meglio... non avremmo saputo dove andare per rintracciare Dax.
Ma per nostra fortuna avevamo la torcia e il sensore di impronte, entrambi di mia invenzione.
Sono o non sono un genio?

Ad un tratto Dax si è fermato, in uno spiazzo circondato da fiumi e fiumi di lucciole, e sempre parlando senza senso ha preso a ballare un valzer, da solo, in mezzo alle lucciole.
Ho dovuto trattenere una risata epica, anzi, apocalittica, anche perchè... erano comparsi degli elfi!
E non elfi qualunque, bensì Mia, Mo e Yuko, insieme ad una quarta elfa, che non conoscevo, ma ho scoperto essere Kuki, la sorella maggiore di Yuko.
Aveva un po' più di sale in zucca, ma se la tirava un sacco, e solo per questo già mi stava sulle pluffe.
D'altronde, è sempre un'elfa, che ti aspetti?

Ci siamo nascoste dietro due alberi e abbiamo osservato attentamente la situazione:
-Non è esilarante, Mal?- mi ha bisbigliato Gona, ridendo sottovoce- è così patetico, ridicolo, così...
-Cretino?
-Esatto. Vuoi sapere cos'è successo la prima volta che ha avuto questo attacco di sonnambulismo?
-Eh, dimmi.
-Era entrato nell'armeria reale... e l'hanno trovato che delirava, perchè credeva ci fosse un drago. In quello sgabuzzino, un drago nemmeno ci entrava-
E giù a ridere, sempre a bassa voce.

La nostra distrazione, purtroppo, ha permesso a Dax di riprendere a saltellare, stile Heidi, in mezzo alla pianura buia.
Abbiamo anche dovuto aspettare che gli elfi lo seguissero, per non destare i loro sospetti, perdendo un mucchio di tempo.
Aiutoooo, ma perchè capitano tutte a me?

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E ora arriviamo all'orrore vero e proprio.
Ok... fatemi riprendere un secondo... quello che scriverò in questo paragrafo vi farà accapponare la pelle.
Se vi dovesse dare fastidio... chiudete gli occhi e passate avanti, non mi offendo.
Detto questo... torno a raccontare.

Abbiamo continuato a pedinare Dax, completamente immerso nel delirio, e quell'irritante quartetto di elfi, fino a quando davanti a noi si è parata una siepe fittissima e un corridoio super stretto. E adesso?
-Devo attivare gli occhiali a raggi X, perchè con la torcia ci facciamo sgamare, sicuro- ho sussurrato alla rossa.
-Io qui non ci sono mai stata. Non sapevo nemmeno che esistesse un posto del genere.
-Prendi questi, Gona. E camminiamo il più piano possibile, che qua c'è un'eco che fa paura-
Era passata poco più di mezz'ora, da quando eravamo uscite dal castello, e il sonno mi era completamente andato via.
Magnifico, magnifico proprio... no, ok, Mal, non divagare.

Siamo sbucate fuori dal cunicolo, dopo un'eternità (no dai scherzo, cinque minuti ci avevamo impiegato) e ci siamo nascoste nuovamente dietro alcune rocce.
Le quattro gnappette continuavano a fissare Dax, che nel frattempo aveva iniziato a ballare sul vuoto, creando... un ponte viola glitteroso?
-Ma che cazzo... è magia, questa?- mi ha domandato Gona.
-Se lo è, io sono Cordelia Goode. E dai, siamo streghe, sapremo distinguere la magia vera e propria dalle boiate?
-Beh, hai ragione. Oh, guarda, l'insettaccio si è fermato.
-Che vuoi fare, Gona?
-Buttarlo giù dalla scogliera. Non so te, ma sono undici anni che aspetto di ammazzarlo, non mi faccio certo sfuggire questa occasione!-

Ho sospirato, e caricato a dovere la NatGun, in silenzio.
La rossa però, mi ha guardato storta:
-Ho detto qualcosa di sbagliato, Mal?
-Non hai tenuto conto di una cosa: lui non è sobrio.
-E che problema c'è? Lo faccio passare da sonnambulo a morto con un paio di spadate, non c'è nulla di male.
-Ascoltami Gona: a quel tipo sta frullando qualche pensiero sporco, nella testa, e la vittima purtroppo sarai tu. A maggior ragione che non è sobrio, potrebbe combinare qualcosa di veramente pessimo, quindi dobbiamo colpirlo a distanza-

Silenzio perplesso.

-Ma se mi avvicinassi di soppiatto e lo colpissi alle spalle?
-Questo va già meglio, Gona. Stai attenta a non farti sgamare, nè dagli elfetti, nè tantomeno da lui.
-Se il piano dovesse andare storto, entri in scena anche tu?
-Sì, ovvio. Adesso vai.
-Guardami le spalle, tesoro-
Mi ha dato un bacio veloce, all'angolo della bocca (quella disegnata sulla maschera), e mentre lei partiva all'attacco in super silenzio, io mi sono appostata dietro un cespuglio con la NatGun pronta e carica.

Inizialmente il piano di Gona sembrava funzionare, ma all'improvviso Dax si è girato di scatto, e sempre parlando a vanvera ha acchiappato la rossa per i fianchi, tirandola a sè e iniziando a ballare con lei, senza che gli desse alcun tipo di consenso. E poi, le sue mani... non stavano ferme un secondo, e nonostante Gona cercasse di liberarsi dalla morsa di quell'insettaccio sonnambulo, lui continuava a stringerla sempre di più.
Oh merda.

Le sue urla di aiuto mi stavano lacerando, ma ogni mio tentativo di bloccare Dax si era rivelato vano, in quanto si muoveva così velocemente che i proiettili della NatGun non lo sfioravano nemmeno. E la situazione andava peggiorando sempre più.
-Mal! Aiutami!!! Mi sta fac... TIENI GIÙ LE ZAMPE, CANE ROGNOSO!!!- strillava la rossa, dimenandosi a più non posso.
Ho preso nuovamente la mira, sparato e... la pallottola ha centrato in pieno il braccio destro di Dax, che ha immediatamente mollato Gona, ma non si è svegliato, e quindi potevo ancora suonargliele di santa ragione.

Sono uscita dal mio nascondiglio, spiccando un balzo e atterrando perfettamente in piedi, quindi ho messo in atto la sequenza del "Stendi ad ogni costo", imparata all'E-FIELD soltanto tre anni prima: un calcio rotante, uno girato, un salto alle spalle, un colpo di barra elettrica e infine una rovesciata voltastomaco (della vittima).
Solo che, in questo caso, la rovesciata è uscita a metà, dato che ho voluto scaraventare l'insettaccio malefico giù dalla scogliera.
Beccati questa, brutto coglione senza cervello!

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Una volta tornate a letto, Gona non smetteva di piangere e tremare: era scampata per un soffio all'ennesima molestia, e ne sarebbe rimasta traumatizzata a vita.

Mi sono sdraiata accanto a lei, le ho accarezzato i capelli e le ho sussurrato, con la voce rotta:
-Che cosa ti ha fatto? Quelle dannate zampacce blu... ti hanno ferito? No, vero?
-Stava per levarmi l'abito, e se non gli avessi sparato tu, ci sarebbe riuscito. E dire che volevo solo fargliela pagare, per tutto quello che ho passato nell'esercito reale, con lui come superiore, invece...
-Invece non pensarci più. Domani lo faccio licenziare. O almeno, ci provo. Perchè sicuro non...
-Parlo io, con Lord Drakon. Vedrai che non resterà indifferente-

L'ho baciata, delicatamente e intensamente allo stesso tempo, e per farla addormentare tranquilla:

🎶 It's just a little red wine, I'll be fine
Not like I wanna do this every night
I've been good, don't I deserve it?
I think I earned it, feels like it's worth it
In my mind, mind

Twisted reality, hopeless insanity
I told you I was okay, but I was lying

I was dancing with the devil
Out of control
Almost made it to heaven
It was closer than you know
Playing with the enemy
Gambling with my soul
It's so hard to say no
When you're dancing with the devil
Ooh, ooh, ooh, ooh
Yeah, yeah 🎶

La canzone di Demi aveva centrato alla perfezione quello che doveva aver provato Gona quella sera, e io l'avevo salvata appena in tempo, prima che la situazione precipitasse del tutto.
La mattina dopo avrei parlato con Drakon dell'accaduto, e speriamo che sia la volta buona che Dax venga licenziato.

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E arriviamo così, a stamattina, quando io e Gona, ancora scossa, ci siamo presentate nella stanza del pensatoio.
Drakon è comparso dalla piscina luminosa quasi subito, e sulla sua faccia si è dipinta un'espressione preoccupata.
-È successo qualcosa, regina Mal?
-Sei molto perspicace, dicono. Certo che è successo qualcosa, sennò non saremmo qui.
-Hai ragione, scusami. E cosa è successo, di preciso?
-Ve lo spiego io, signore- è intervenuta Gona, tremando.

Mentre la rossa raccontava per filo e per segno l'accaduto, Dax è entrato nella stanza, sbadigliando come se nulla fosse.
-Buongiorno Lord Drakon... perchè mi fissate così male?
-PERCHÈ IO CREDEVO CHE FOSSI MATURATO UN PO', RISPETTO A DIECI ANNI FA, INUTILE SCARAFAGGIO!- ha strillato il semidio, con quanta voce aveva nei polmoni- E INVECE VENGO A SAPERE CHE HAI TENTATO DI VIOLENTARE IL SERGENTE, GIUSTO IERI SERA! NON PROVARE A NEGARE, DAX!-

Silenzio terrorizzato.
Gona mi aveva preso per mano, e guardava Dax in una maniera non truce, di più.
-Io... io non mi ricordo nulla- ha sospirato lui, sfregandosi la testa, come se l'avesse sbattuta.
-Cosa stracazzo blateri?!- l'ho incalzato- non mentire, perchè non ti servirà. Io ho visto tutto, imbecille. Dal primo attimo all'ultimo. E nel tuo braccio destro c'è un buco, lasciato dal proiettile che ho sparato per farti mollare Gona. Controlla.
-Vi giuro che non mi ricordo nulla! Credetemi!
-Guarda il tuo braccio destro, coglione! C'è il buco o no?-

Dax ha dato una veloce occhiata al braccio e... effettivamente il buco c'era. Incastrato!

-Comandante Dax, ti dichiaro sospeso dalla missione, fino a data da destinarsi- ha sentenziato Lord Drakon, con un sorrisetto compiaciuto- rientra immediatamente a Dystopia!
-Agli ordini... signore- ha risposto lui, con fare sconsolato, entrando nella piscina del pensatoio, e teletrasportandosi a Dystopia. Finalmente un po' di pace, mannaggia!

Siamo ritornate nella sala del trono, tirando un sospiro di sollievo, e godendoci la ritrovata tranquillità.
Non credete, però, che durerà a lungo...

Ho cercato di non andarci troppo pesante, se vi ho infastidito, vi prego di scusarmi... 🥺
La storia continua, vi ricordo, non andate via!

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