Psycho Killer 🩸

10 Giugno, fidatevi che il titolo è azzeccato:

Oggi ho deciso di farmi del male fisico, e curiosare ancora una volta nel passato di mia madre, per aggiungere altri punti alla sua condanna. E non avete idea di quanti ne ho messi... credo di aver riempito un foglio intero. Anzi, rettifico: ho riempito un foglio intero.

Questa pagina di diario non è assolutamente adatta ai deboli di cuore e a chi si impressiona facilmente, data la quantità assurda di situazioni spiacevoli che racconterò. Ma partiamo da capo, ovvero da Tris che stamattina è venuto a svegliarmi, agitando una copia del Dysto Newspaper a due centimetri dal mio orecchio. Meno male non era l'alba, ma le otto e un quarto...

-Mal sveglia.
-Sono sveglia, fufino. È per me questo?
-Sì. Tu leggi.
-Oh santa madre delle streghe... dimmi che non è vero.
-Papà piange.
-Sei serio? Vieni qua, subito, non scappare via-
Ho acchiappato la vestaglia in fretta e furia, ho preso in braccio Tris e l'ho portato in salotto, dove la tv, stranamente accesa a quell'ora sul telegiornale di Sky, dava una notizia abominevole, a tutto il popolo.

Il mezzo busto, ha annunciato, con un certo terrore:
"La nemica della corona di Dystopia, Tamsin Avery, annuncia la sua terza gravidanza, alle compagne di carcere, e avendo ricevuto un pesante dissenso, ne uccide sette su nove, con una pistola, rubata ad una delle guardie. Il servizio, prego."
Ma che cazzo?! Un ennesimo figlio?! Con chi poteva... ah, già... il secondino della torre, che probabilmente manco sapeva come si chiamava. Tu guarda se devo bestemmiare di prima mattina...

Azalea stava impiattando i suoi insuperabili cornetti con la crema, accompagnati dal cappuccino al caramello di ordinanza, e ha scosso la testa, vedendomi entrare, infuriata:
-Bonjour ma règine. Da non cvedevci, vevo?
-Io ti giuro, se adesso inizia a delirare dicendo che questo bambino o bambina servirà a farla tornare qui e uccidermi definitivamente, io...
-E se avesse inventatò tuttò?
-Non ne avrebbe parlato il telegiornale. Ciao, Gona, hai sentito la novità? Il mostro ha cominciato la sua sesta gravidanza, se contiamo anche quelle non terminate bene. Un peccato che la stampa abbia sbagliato-

Gona ha sorseggiato il suo cappuccino e ha sospirato, trattenendo la rabbia:
-Io spero veramente per lei che abbia sparato una minchiata, perchè sennò la faccio uccidere all'istante.
-Temo che sia tutto vevo, ma chèrie. E dunque, il pvocesso slittevà, giusto?
-Mi sa proprio di sì, mamma. Mal tesoro, devi resistere ancora un po'. Lo sai che non possiamo mandarla in tribunale mentre aspetta un bambino. Porca troia, l'ha fatto di proposito, per vivere qualche mese in più. Bastarda che non è altro...-

Aveva perfettamente ragione, mia madre si era fatta mettere incinta apposta, per continuare a campare, buttandomi merda addosso. E a me era venuta un'idea niente male.
Una volta terminata la colazione, sono tornata di corsa su in camera, per prepararmi, visto che i piani migliori non si escogitano mai in pigiama.

Cinque giorni fa c'è stata la sfilata estiva, e tra i quindici brand che hanno presentato, c'era anche la somma Vivienne Westwood, che io personalmente adoro. La sua collezione era a tema anni 80, e questo spiegherebbe le spalline imbottite dell'abito verde che ho indossato.
A completare l'outfit, un nuovo paio di Jimmy Choo (ormai non li contavo nemmeno più), un diadema pieno di cristalli e smeraldi e un paio di orecchini abbinati. Non male, che mi dite?

Ho aggiunto, nella skincare mattutina, una crema solare spf 50 alla centella asiatica, di Skin1004, brand coreano appena sbarcato su Maquibeauty. Non costa nemmeno così tanto, ed è veramente ottima.
-Mal tesoro, posso rompere un secondo?- mi ha chiesto Gona, dopo aver bussato alla porta.
-Dipende. Che c'è?
-Ti è arrivato questo pacco qua, da Delilah. Probabilmente è per ringraziarti dell'aiuto che le hai dato l'altra volta.
-Non saprei, vediamo...-

Alla faccia del regalino, era una beautybox di UltaBeauty, farcita con sette novità, che aspettavo da tempo. Grazie mille Delilah, davvero... anzi, grazie a chi ti interpella per le pubblicità.
Nuovo gel sopracciglia di Elf, stra potente, un primer occhi di Ulta Collection (non c'erano novità, a quanto pareva), e una palette di Urban Decay in edizione limitata, chiamata Naked Envy, sulle tonalità del verde. Ho scelto di usare Green Eyed e Jealously, i due colori che si avvicinavano di più al mio vestito, e avevo azzeccato alla grande, l'effetto era spettacolare.

Poi, eyeliner Blackest Eye Booster di Physician Formula, che qua letteralmente esiste poco e nulla di questo brand, mascara Cleantopia di Covergirl (non ho sbagliato a scrivere, giuro), matita Lip Injection di Too Faced, colore Puffy Nude, quasi invisibile su di me, ma per come pizzicava era meglio fare una sola passata e una delle nuove tinte labbra di About face, questa volta di un colore che faceva più al caso mio, un nude freddo, dal nome abbastanza strano, "Last Goodnight", e per finire uno spray fissante di Morphe con spf 30 inclusa. Grazie, Deli, molto gentile da parte tua. Perchè non insegni queste buone maniere anche al tuo fidanzato?

Ah giusto... il signor iosonoundioevoino non prende ordini da nessuno. Ma che pezzo di idiota...
Vabbè, non pensiamoci, almeno oggi.

Sono tornata in salotto, dove Azalea stava giocando insieme a Tris, con i mattoncini lego, e Gona li osservava silenziosa, seduta sul divano. Mio padre doveva essere tornato in camera, per darsi una calmata e una sistemata, dato che aveva pianto parecchio. E non possiamo biasimarlo di certo: come reagireste, voi, se una persona tossica allontanata tempo prima, cercasse in tutti i modi di rientrare nella vostra vita per distruggerla?

-Eccoti qua, Mal tesoro. Senti, io non ho detto nulla al bimbetto, lasciamolo tranquillo, ok? Non vorrei che iniziasse a collezionare traumi fin da quest'età.
-Devo scavare nel passato di mia madre, e guardare per bene se ci sono altri crimini che possiamo contestarle. Non deve avere via di scampo.
-Ma figurati, non possiamo più chiudere gli occhi e passare oltre. Vado in laboratorio ad attivare i bracciali del tempo. Ah, dimenticavo, sei stupenda-

Ho riso sotto i baffi, guardando verso Tris, che aveva appena terminato di costruire un castello con le decine di lego che gli avevamo regalato.
-Dopo la nonna ti porta in cucina e preparate il pranzo assieme, sei felice?
-Sì. Io pachetti.
-Spaghetti? Vuoi gli spaghetti?
-Paghetti.
-Tvis, facciamò le tvenette al pestò, che ti piacciono tanto. Sei d'accovdo?
-Ma io paghetti.
-Le tvenette sono un tipò di spaghetti, mon petit.
-Hai capito adesso, fufino? Fate gli spaghetti col pesto-

Povero, non ci era arrivato subito, ma d'altronde... ha due anni, non potevo aspettarmi che già conoscesse la differenza tra spaghetti classici e trenette. Vabbè, la imparerà...

Ho raggiunto Gona in laboratorio, pronta per immergermi ancora nel passato di quell'assassina con i capelli sfatti e il corpo chiaramente pieno di ritocchi magici, per dimostrare meno anni di quelli che in realtà ha e continuare a portarsi a letto uomini, per giocarci una notte e poi scaricarli, fingendo di non conoscerli. Ma puoi vivere così, dico io?

-Da dove partiamo? Dall'infanzia?- mi ha chiesto la rossa?
-No, direi dal primo anno di scuola. Perchè da quello che mi ha raccontato papà, l'infanzia di mia madre non è stata così turbolenta, anzi, era quasi normale.
-Non lo avrei mai pensato. Quindi credi che la sua personalità di merda abbia iniziato a forgiarsi a scuola?-
Ho annuito, impostando il timer sul primo settembre del 1971, ed ero pronta a partire, quando il pc ha emesso un trillo prepotente.
E ora chi poteva essere?

-Buongiorno maestà, vi disturbo?-
Whitney? O questa? Come mai mi stava chiamando?
-Assolutamente no. Volevi novità sull'invasione a Centopia?
-In realtà no, la vostra consorte mi ha informato a proposito di un viaggio nel tempo, che vi porterà a Hogwarts, la scuola più frequentata del mondo magico. E vi servirà una guida, se non volete perdervi nei corridoi.
-Saresti tu, la guida?-

Sorriso e risatina di conferma:
-Esattamente. Comparirò nella stessa scena in cui andrete voi, e vi aiuterò a cercare quello di cui avete bisogno. Intese?
-Certo, grazie mille. Tanto, da te la scuola è finita, o mi sbaglio?
-Sì, venerdì scorso. Mio marito per fortuna è a lavoro, dunque ho tutto il tempo del mondo per stare con voi-

Whitney ha chiuso la chiamata, per teletrasportarsi alla data stabilita, mentre io ne ho approfittato per ringraziare Gona (con una bacio):
-Mi rode ammetterlo, ma stavolta sei stata tu il genio.
-Una volta tanto, sì. Adesso raggiungiamo il vero genio, sennò la senti tu-
Abbiamo azionato i bracciali, e ci siamo ritrovate davanti ad un castello gigantesco, più del mio e quello di Loki messi assieme.
-Eccovi qua, finalmente ci vediamo di persona- ci ha salutato Whitney. Dal vivo era meravigliosa, e io sinceramente pagherei per arrivare così, a trentasei anni.

Aveva i capelli legati in uno chignon tiratissimo, truccata da dio, con un abito di lamè verde acqua e azzurro e scarpe di Prada bianche. Il trucco era firmato metà Fenty Beauty e metà Anastasia Beverly Hills, della serie "dimmi che sei piena di soldi, senza dirmi che sei piena di soldi, comincia lady Whitney Shacklebolt". Dai, scherzo...

-Entriamo? Tra poco inizia la cerimonia del sorteggio.
-Inizia la che?!- ha esclamato Gona, con la faccia di una che non stava capendo una sega.
-I bambini del primo anno scopriranno in quale casa saranno, per i prossimi sette anni. Questa scuola è una specie di college.
-Le nostre scuole superiori non sono così, invece- ho puntualizzato io- sono di tre più cinque anni, ed equivalgono alle scuole medie e superiori. Sai, nel nostro regno ci sono anche tanti babbani, e ci tenevo che si sentissero accettati in mezzo a maghi e streghe.

-Wow, questa sì che si chiama "integrazione". In questo mondo ci sono, purtroppo, ancora tanti maghi purosangue razzisti, nei confronti di chiunque non sia come loro- mi ha spiegato Whitney, con un sospiro addolorato- e dire che siamo nel 2021, questa cosa era accettabile nella preistoria, forse.
-Ammazza, quanti alunni ci stanno qua?- ha sussurrato Gona, mentre Whitney ci conduceva oltre i lunghi tavoli presenti in quella enorme sala.

Nessuno stava facendo caso a noi, siccome non potevamo essere viste nè sentite. E meno male, avrebbero potuto benissimo scambiarci per aliene!

Una strega, bella, alta, e giovane, teneva in mano un cappello di stoffa tutto rovinato, e chiamava gli alunni in ordine alfabetico, per mettergli il cappello (oddio, parlava? Ma che ca... no ok) e così assegnarli ad una determinata casa. Indovinate chi hanno chiamato per prima?
-Avery, Tamsin!-
Non riuscivo a credere ai miei occhi: la ragazzina che era salita sulla pedana e si era seduta sullo sgabello, bassina, MAGRA, con lunghi capelli castani mossi, occhi verdi, pelle chiara, e l'uniforme della scuola, era mia madre, a undici anni.

-Mal tesoro, tutto ok? Sembra che hai visto la sposa cadavere.
-Tutto bene, ma voglio sapere cosa cazzo ha combinato mia madre per diventare l'orrore che è adesso.
-Abbi pazienza era poco più di una bambina- mi ha fatto notare Whitney- lo vedi invece quel ragazzino con i capelli a caschetto neri? Prova a indovinare chi è?
-Ho già capito... oh, aspetta il cappello ha deciso-
Infatti la piccola Tamsin era stata mandata in Serpeverde, ma "nessuna sorpresa, gli Avery sono stati tutti in Serpeverde", cit. lady Beckett.

-Il primo comportamento molesto l'ha avuto al quarto anno, ha risposto male ad un prof- ci ha poi informato.
-Avevo ragione, io di mia madre non ho mai saputo nulla. E mio padre pure, sapeva un quarto di quello che in realtà lei gli ha raccontato. Quindi mi stai dicendo che per i primi anni di scuola è stata un'alunna tranquilla?
-Proprio così. Pronte a fare un salto temporale di tre anni?
-Spero di non sentirmi male- ha sospirato Gona.

La data successiva in cui ci siamo teletrasportate era il sedici novembre 1974, alla lezione di Incantesimi, materia basilare per un perfetto mago.
Una Tamsin quattordicenne aveva sbagliato tre volte di fila una fattura di difesa che avrebbe dovuto studiare per quella lezione. Aveva preso un 3, e al posto di scusarsi, ha attaccato il povero professore, dicendogli che non aveva dato abbastanza tempo per prepararsi, ed era totalmente pazzo.
Oltre al 3, si era beccata un'ora di punizione extrascolastica, a riordinare la biblioteca. E aveva già minacciato vendetta.

-Questo è stato il primo di una lunga serie di mancanze di rispetto di Tamsin, nei confronti degli insegnanti, tramutati successivamente in bullismo nei confronti degli altri compagni di scuola. Un anno dopo, a metà quinto anno, è stata espulsa. E i genitori hanno avuto la faccia tosta di venire a reclamare col preside, "perchè prima ci avete buttato fuori l'altro figlio, ora anche lei, ditemi che vi stiamo sulle palle"- ha raccontato Whitney, abbozzando un sorrisetto.
-Non ci credo... ma allora era proprio tutta la famiglia marcia, mica una singola mela- ha osservato Gona- quindi non si è mai diplomata. E non avrà mai trovato lavoro-

Whitney ha sospirato, e ci ha teletrasportato al 1980, l'anno in cui ha conosciuto mio padre. E lì, già era irriconoscibile: i suoi fianchi erano diventati rotondi e sporgenti, sul petto aveva due semisfere assurde, palesemente riempite di plastica, e la sua pelle non era più pallida, ma molto abbronzata, quasi come quella di un elfo a ferragosto.

-Fino a quando non è diventata maggiorenne, è rimasta a casa con i suoi, poi una volta compiuti i diciotto anni, ha fatto prima la modella e poi...
-E poi ha cominciato a drogare gli uomini nei night club per portarseli a letto. Giusto?
-Proprio così, Mal. Mi dispiace che tu abbia avuto, come madre, la peggior prostituta che il mondo magico abbia conosciuto.
-Ormai lo sapevamo- si è inserita Gona- non mi sorprendo più. Possiamo tornare nel 2021, ora? Mi sta vedendo la nausea a vedere quella cogliona ballare (per modo di dire) quasi nuda-

Whitney ci ha ascoltato e ci ha riaccompagnato nel mio laboratorio, dove si è guardata intorno, orgogliosa che le sue scoperte abbiamo messo le radici anche in un altro universo.
-Ti sei annotata tutto, vero?
-Sì. Sono tutte prove che le sbandiererò in faccia al processo.
-Bravissima. Fatemi sapere come va, mi raccomando.
-Certo. Come sta invece, la cara Bethany?
-Ci ha messo più di un mese a guarire, ma ora sembra tutto a posto. Non so, sinceramente, quanto reggerà ancora, ma spero il più a lungo possibile-

Non è andata tanto in là, purtroppo, ma all'epoca non potevamo certo saperlo... mi dispiace per la sua famiglia.

Mi sono messa al pc, con le cuffie, per stilare tutte le accuse da presentare agli avvocati reali, con una canzone perfetta per la situazione (non è l'originale, ma una cover):

🎶 You start a conversation, you can't even finish it
You're talking a lot, but you're not saying anything
When I have nothing to say, my lips are sealed
Say something once, why, why say it again?
You start a conversation, you can't even finish it
You're talking a lot, but you're not saying anything
When I have nothing to say, my lips are sealed
Say something once, why, why say it again?

Psycho killer, qu'est-ce que c'est?
Fa-fa-fa-fa, fa-fa-fa-fa, fa, better
Run, run, run, run, run, run, run away
Oh, oh
I love you, psycho killer
Gonna love you forever
You know I'll never run away
I love you, psycho killer
Gonna love you forever
You know I'll never run away

Who loves you?
Who loves you?
Who loves you?
Who loves you? 🎶

Nessuno ha mai amato davvero mia madre, una psicopatica senza sentimenti, che si è sempre spacciata per "una bellezza naturale, che non ha bisogno di trucchi o creme", e poi ho scoperto che era tutta rifatta. Ma ciò serviva solo come calamita per gli uomini, quindi...

Spero che il processo venga riprogrammato il prima possibile e che lei nel frattempo (ahimè) perda il bambino, perchè non se ne merita un quarto, visto come ha trattato gli altri tre.

In onore di Bethany River Snape (2/4/1963 - 27/5/2024) 💔
I suoi funerali si sono tenuti oggi a Hogwarts, se vi va lasciate qui eventuali messaggi di affetto 🥺

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