It's Time To Go
21 Aprile, che rituale di merda:
Potevo aspettarmi una batosta del genere, al terzo e ultimo rituale? Certo.
Ma comunque mi urta da morire, e non c'è nulla che tenga.
Gente, per farvi capire, ho dovuto bruciare tutte le cose che hanno caratterizzato il mio passato, tranne il tutore, chiaramente, io senza non ci cammino.
È stato, in un certo senso, liberatorio, mi sentivo come se mi fossi levata di dosso un peso di cento e passa chili, dalla schiena.
E purtroppo per gli elfi, l'oracolo di Mia mi aveva spianato la strada, visto che la perla blu della gentilezza si trova... poco lontano dall'isola, dove c'era la sede dell'E-FIELD. Probabilmente era nelle loro mani, e non ci avremmo messo nulla per farcela dare.
Ma ricominciamo da capo.
Da un paio di giorni, è Natasha a venire a svegliarmi la mattina: salta sul letto, si siede accanto a me e inizia a strusciarsi, come quando chiede le coccole.
-Buongiorno, puffettina. Che c'è?
-Meooowww...
-Sì, lo so, devo alzarmi. Ce l'hai il cibo?
-Meow, meow!
-Te l'ha messo Tris? Che bravo fufino, gli sto insegnando bene. Mi sta aspettando, o è già andato all'asilo?
-Meow!
-Oh, perfetto. Allora andiamo, vieni con me-
Tris aveva ufficialmente lasciato a Nat il compito di buttarmi giù dal letto, e lei lo stava svolgendo alla grande, essendo (per fortuna), molto più discreta di lui. E quindi, quando sono scesa in cucina, con la gattina al seguito, ho trovato il mio fratellino a giocare sul tappeto, con i suoi lego, sorvegliato a vista da papà.
-Ben svegliata, tesoro mio luccicoso. Ora che mi viene in mente... ma tu hai già scelto l'abito che indosserai al matrimonio di quei due?
-Cazzo, mi sa di no. E ormai manca solo un mese... non ci ho assolutamente pensato, con tutta la roba a cui devo star dietro...
-Tranquilla, lascia fare a me. Mi sa che la tua colazione è pronta-
E cosa fai, ti tiri indietro? Soprattutto quando ci sono i rainbow cookies, quelli con gli smarties al posto delle gocce di cioccolato, e il cappuccino al caramello che ti aspettano sul tavolo? Certo che no!
-Bonjour, ma règine. Oggi ti sevve cavica, giustò?
-L'hai detto. Entro un mese Centopia deve dissolversi, così che loro possano estendere il potere a tutta l'isola.
-E dunque oggi, ultimo rituale- ha aggiunto la rossa, rubando un cookie dal mio piatto- se ti distrai, Mal tesoro...
-Ma sei stronza, però, è il mio piatto.
-Oh, adesso ti riconosco. Ben svegliata- ha sorriso Gona, baciandomi.
Pepper ha ridacchiato sotto i baffi, prima di mettersi a sorseggiare il suo caffè:
-Mi auguro solo che questo ultimo rituale, come lo avete definito, non sia troppo complicato. Ma conoscendo il vostro compare...
-Chi? Quel narcisista patologico che tra un mese si sposa, ma continua a indicare Mal come "la sua regina"? - ha replicato la rossa- per me è uno spaccaballe, altro che compare.
-Io spero solo che il matrimonio gli risistemi la testa- ho sospirato- e impari a trattare Delilah come una vera e propria regina, lasciandole fare qualcosa anche a lei, sennò il popolo non riuscirà mai ad affidarsi anche a lei.
-Ho i miei dubbi, ma voglio dargli una possibiltà di farmi ricredere.
-Mi ha confessato che, dopo il matrimonio, vuole riprovare ad avere un figlio, da Deli. E con "avere", intendo "adottare". Lo sapevo che si andava a finire lì.
-Beh, come ti sbagli, Mal tesoro?-
E giù a ridere di nuovo.
Finita la colazione, sono tornata in camera a prepararmi, sebbene non avessi la minima voglia di affrontare i Deliloki, che saranno entrambi agitati per il matrimonio imminente, e io percepisco l'agitazione da chilometri. Vabbè...
Tra l'abito di Ferragamo, le scarpe di Dior e gli orecchini di Chanel, avevo addosso almeno quattromila euro di roba, se si include pure la corona. E chissene, non dovevo mica andare a recuperare la perla blu, almeno per il momento, ehehehehe...
Ora, skincare, e poi un trucco veloce, ma carino allo stesso tempo. Ah, dovevo ancora scartare delle beauty boxes, che mi erano arrivate per il compleanno. Inizio da quella di Douglas, dai, oggi mi va di cambiare.
Non ho aperto subito tutto quello che ci stava dentro, anche perchè non ho ancora avuto tempo di fare decluttering di prodotti finiti/scaduti, dunque ho usato solo lo stretto necessario: gel sopracciglia Pure Beauty di Astra, che mi pareva un po' deboluccio, ma magari è solo una mia impressione, primer occhi Grip To Last di Catrice, di cui Violetta mi aveva parlato benissimo, e mi toccava darle ragione e... aspetta, ma questa è la palette Tasty Pineapple di Revolution? Santa madre delle streghe, la cercavo letteralmente da sempre!
Ho usato l'unico giallo presente, abbinato con il bianco glitterato "Iced", a cui ho aggiunto una riga precisissima di eyeliner di Kylie (lo avevo buttato, perchè si era scaricato, e Douglas me ne ha rimandato uno nuovo, che carini), e tre passate di mascara Big Mood di Elf.
Per la combo labbra, questa volta fucsia, ho provato una matita labbra di Pupa, numero 036, e una tinta labbra di Mia Makeup (no, non è una battuta), la Dress Me numero 48, che spero vivamente rimanga su, essendo la prima volta che la provo. E per finire... una bella doccia di spray fissante Setter CEO di Mulac, l'introvabile numero uno (sul serio, va talmente a ruba, che è impossibile anche solo pensare di metterlo nel carrello.
Va bene, basta, torniamo giù, che è meglio.
Gona stava in laboratorio, in ammirazione dello scettro, quasi completo, se non fosse stato per l'ultimo buco, tutto a destra.
-Sembrava ieri quando abbiamo cominciato la ricerca delle perle leggendarie, vero, Mal tesoro? Eppure eccoci qua, ce ne manca solo una.
-Io spero solo di non avere problemi a sollevarlo, quando poi avrà tutte le perle incastonate. Già quando era vuoto ho avuto non poche difficoltà.
-Quelle perle sono grosse quanto i ceci con cui mia madre ha preparato l'hummus, domenica scorsa. Quanto vuoi che facciano aumentare il peso dello scettro? E poi, tu sei pur sempre nata come vedova nera, la forza ce l'hai.
-Se lo dici tu...
-Quando imparerai a credere a ciò che ti dico? Lo sai che non ti racconto mai bugie. Se io penso che tu sia forte, è perchè è vero. Passano gli anni, ma la tua autostima resta sempre a zero.
-Oh, però almeno adesso è zero, non meno cinque. Posso dire che è un passo avanti?
-Che cretina sei- mi ha sussurrato lei, sorridendomi e baciandomi.
Adesso è meglio avviarsi, che sennò la primadonna inizia a dare di matto, e non è assolutamente il caso, visto il periodo...
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Nel regno delle ombre, come da noi, era nuvoloso, ma non minacciava acqua, in compenso sentivo un po' troppo odore di pollini di fiori mischiati, in giro. Santo antistaminico, meno male che esisti tu... anzi, meno male che esiste Azalea, dato che lo prepara lei.
-Eccovi qua- ci ha salutato la principessa, sorridente- Lo ci aspetta in laboratorio, con la sfera verde accesa, come al solito.
-Come state? Agitati, per il matrimonio?
-Io sì, tantissimo. Ma la tua sorellastra è un'ottima terapista, mi sta aiutando parecchio. Ascoltate, posso trasferirmi da voi per le due settimane che precedono della cerimonia? Lokes si sistemerà nella camera qui al piano terra, perchè devono risistemarci la stanza...- ha spiegato.
-Certo, per noi puoi venire anche domani, giusto Gona?
-Altrochè. Ti devo solo mettere in guardia: abiterai insieme ad un bimbetto di tre anni che sta imparando a fare incantesimi, un ladro professionista (suo padre), e una gattina. Sei sicura di volerti trasferire?- ha ridacchiato mia moglie, prima di imboccare le scale che portavano alla torre del laboratorio.
-Salve a tutte e due. Di cosa stavate blaterando, che vi sentivo da giù?- ha incalzato Loki, senza manco salutarci.
-Non ti interessa, signor nonmifacciomailicazzimia. Tua madre è già comparsa, o dobbiamo evocarla noi?
-Ci penso io. Lokes potresti spostarti?
-Solo se prima mi dai un bacio, amore.
-Cosa fai la ricatti? Sei proprio bastardo- l'ho rimbeccato, scalzandolo via con la forza.
-Mia regina, sei sempre la solita, sai?
-Pure tu. Fatti da parte ora-
La regina di Asgard doveva averci sentito discutere, perchè è apparsa prima lei dalla sfera, e ha subito rimesso in riga suo figlio:
-Meno male che non ti sposi con lei, tra un mese, litighereste di continuo. Deli, cara, perdonalo, a volte vorrei maledirlo dall'aldilà, ma non si può, purtroppo. Dove eravamo rimasti?
-Al terzo e ultimo rituale, mamma.
-Diavolo, come passa in fretta il tempo... Mal, sei pronta a conquistare Centopia?
-Sto aspettando di farlo da tutta la vita.
-Questa è la risposta che volevo sentire. Vieni, siediti-
Mi sono accomodata sul tappeto davanti al tavolo gigante del laboratorio, leggermente spaventata: l'ultima volta avevo dovuto respirare il profumo d'oceano delle Yankee Candle azzurre. Adesso cosa mi sarebbe toccato?
-La tua amata Gargona mi ha portato cinque oggetti che hanno caratterizzato il tuo passato, pieno di traumi all'inverosimile. Li avevamo rimossi dalla mente, ora dobbiamo rimuoverli anche fisicamente, non pensi?
-Già... perchè non serve a nulla cancellare le cose dalla testa, se poi hai in casa gli oggetti o le persone che ti hanno fatto stare male.
-Cominciamo da questo affarino qua. Che cos'è?-
Non lo prendevo in mano da secoli, ma mi ricordavo perfettamente di cosa si trattasse.
-Il cerchio anti starnuti... non mi ricordavo nemmeno di averlo tenuto. A Dystopia, non essendoci fiori profumati, non ne avevo più bisogno.
-Mettilo qua. Poi abbiamo questa... cos'è?
-La mia vecchia NatGun... ne sto costruendo una di gran lunga migliore, e dovrò cambiarle nome, perchè ora ho una gattina, che si chiama Natasha...- ho ridacchiato, cercando di incrociare lo sguardo di Gona.
E dopo la pistola, toccava ad un vero e proprio cimelio, ovvero la maschera nera con la scritta Mischief, che dopo la morte di Panthea non avevo più usato. D'altronde, la mia tuta da Widow Witch non necessitava di una maschera, per essere completa.
Cosa poteva mancare, però, per distruggere il mio passato una volta per tutte?
-Questa pergamena, te la ricordi?- mi ha chiesto la regina fantasma, prendendo in mano un foglio dorato.
-Sì... è stata l'inizio di una lunga serie di bugie. Mi ha fatto credere che mia madre mi voleva bene, invece non è mai stato così.
-E finiamo con questa foto. Per te è l'emblema della menzogna, non è vero?
-Assolutamente sì. E pensa che, quando ho scoperto della sua esistenza, stava pure per finire nelle mani sbagliate.
-Diamine, di bene in meglio...- ha commentato Loki, sottovoce, ricevendo una poderosa gomitata dalla rossa.
-Cosa devo fare ora, maestà?
-Chiudi gli occhi e immagina di accendere un falò. Segui le parole che Delilah ha scritto sul foglio che hai davanti a te... e tutti questi oggetti, fonte di traumi, verranno polverizzati dalle fiamme. Sei pronta?-
Ho annuito, ed eseguito l'ordine di Frigga, e mi sono accorta che, sul foglio, c'era il testo di una canzone di Taylor, che probabilmente avevo ascoltato poche volte, ma mi era rimasto impresso nella mente.
🎶 When the dinner is cold and the chatter gets old
You ask for the tab
Or that moment again, he's insisting that friends
Look at each other like that
When the words of a sister come back in whispers
That prove she was not
In fact what she seemed, not a twin from your dreams
She's a crook who was caught
That old familiar body ache
The snaps from the same little breaks in your soul
You know when it's time to go
Twenty years at your job, then the son of the boss
Gets the spot that was yours
Or trying to stay for the kids, when keeping it how it is
Will only break their hearts worse
That old familiar body ache
The snaps from the same little breaks in your soul
You know when it's time to go 🎶
È ora di andare, di lasciar andare, letteralmente, i pezzi del mio passato, e fingere che nulla di tutto questo sia mai accaduto. Nulla deve scalfirmi la mente, e deve deviare la mia attenzione dalla conquista di Centopia, ora che sono a tanto così.
Quando ho finito di cantare, i cinque oggetti hanno preso fuoco, e hanno bruciato fino a carbonizzarsi completamente.
-Congratulazioni Mal, hai completato i tre rituali anti maledizione dello scettro. Quando preleverai l'ultima perla, e la inserirai nello scettro, poi potrai estrarlo dalla teca e usarlo per distruggere i tuoi nemici.
-Era ora, perdonatemi, ma... ci voleva.
-Te lo perdono, mia regina- ha sogghignato Loki, senza gomitata questa volta, perchè Gona era andata ad abbracciarmi.
-A proposito della perla blu... avete capito dove sta?
-Sì... l'oracolo ci ha dato una gran mano, ma il pearl detector ha localizzato il punto preciso, come sempre- mi ha risposto Deli, aprendo sul computer la mappa di Centopia.
-Se davvero dobbiamo cercare oltre i confini del mare...- ha riflettuto la rossa- ... potrebbe essere a Krantopia?
-No, impossibile. Nessuna persona sana di mente nasconderebbe una roba così preziosa in un posto del genere. Non credi, Gona?
-Beh, in effetti...
-Si trova più a nord, in realtà. In un complesso di isole artificiali, chiamato... aspetta... E-FIELD?
-Oddio... conosco, conosco... è stato il primo posto dove sono stata curata e addestrata come si deve.
-Allora, signore mie, non dovreste avere problemi a recuperare quella perla- ha concluso Loki, uscendo dal laboratorio.
Questo lo pensi tu, caro il mio signor iomicaghereisottosefossiinvoi. Se la direttrice si ricorda ancora di noi, e io le racconto tutta la verità su mia madre, magari ci cede volentieri la perla, cosa dici? Vabbè...
Siamo rimaste per pranzo (Deli aveva preparato una pasta ai quattro formaggi da sballo, ma mai quanto quella di Azalea), e nel pomeriggio abbiamo approfittato per ripassare il programma della giornata del matrimonio:
-Allora, la cerimonia inizia alle undici, giusto?
-Giusto. Non durerà tantissimo, massimo massimo mezz'ora. Perchè io sono il primo che dopo un po' si rompe le palle.
-Ehi, non credere di essere l'unico- ha ribattuto Gona.
-Poi, a mezzogiorno inizia il rinfresco, o meglio, il pranzo. Quanti saremo al ristorante?
-Una cinquantina, più o men... no, no, cinquanta spaccati.
-Anche perchè il ristorante non è grandissimo- gli ha fatto eco Delilah- la maggior parte delle persone verrà solo alla cerimonia. Oppure si imbucherà al ballo, dopo pranzo.
-Dopo pranzo?
-Beh, sarà alle tre di pomeriggio, considerato che ci sono di mezzo i transfer, vero Lokes?
-Proprio così, diamo a tutti il tempo di arrivare. Sennò, scusami, che ballo è, senza invitati?
-Comunque, per sera saremo a casa, immagino.
-Immagini bene, perchè almeno alla sera vorremo stare da soli.
-Risparmiaci il "a fare cosa", che non ce ne può fregare di meno-
E giù a ridere, tranne il diretto interessato, che si era reso conto di essere stato pigliato per il culo, per la terza volta nel giro di una giornata. A volte se lo merita, ma shhh...
Signore e signori, mancano solo 5 CAPITOLI al gran finale 🤍🤍
E attenzione attenzione, da adesso fino alla fine, i capitoli usciranno al GIOVEDÌ, mi raccomando, non dimenticatevi!
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