Heart Of Glass 🩸

16 Aprile, BUON COMPLEAN... NO:

Ci mancava solo questa, ad interrompere la mia festa, veramente imbarazzante, non ci si crede...

Oggi il mio regno ha subito un attacco da parte degli elfi, fuori da ogni grazia del mondo, e già loro non sono messi bene normalmente, figuriamoci adesso. Mi hanno accusato di cose che non stavano nè in cielo nè in terra, e io ho approfittato per farmi rivelare, dopo una lunga serie di torture, il nascondiglio esatto della perla blu, l'ultima rimasta.

E ho anche avuto conferma della mia teoria, secondo cui le perle leggendarie rappresentavano le virtù elfiche, e togliendogliele una ad una, il popolo di Centopia sarebbe sprofondato nel caos totale. Si stanno distruggendo con le loro stesse mani, e manco se ne stanno rendendo conto, fate voi...

Aspettate, ricomincio da capo.

Stamattina, ho avvertito ben due presenze sul letto, e quando ho aperto gli occhi ho capito che si trattava di Gona e di Tris, seduto come sempre davanti a me.
-Mal tanti auguri.
-Grazie fufino... sei riuscito a farti convincere da sto genio del male, a venire a disturbarmi?
-Lei dice sei pigra.
-No, bimbetto. Ho detto che è una lavativa.
-Ativa?
-Non sa che significa, perdonalo- l'ho difeso- tu comunque sei bastarda forte.
-Buon compleanno streghetta- mi ha sussurrato la rossa, prima di baciarmi.

Ho preso in braccio Tris, prima che Gona materializzasse una macchina fotografica Instax rosa e la puntasse poco lontano da noi, facendole scattare una foto, "sputata" poi dalla suddetta macchina.
-Ti piace? Quest'anno ti regalo lei.
-Sono carinissime. Tris, mi raccomando non giocarci.
-Tu mangiare torta.
-Hai ragione. Dai, andiamo-

Quella che era uscita sembrava una foto di famiglia, considerato la mia differenza di età rispetto a Tris, ma ero convinta che mancasse ancora qualcosa. Un gatto, ad esempio.
E non avete idea di quello che ho trovato in salotto, in mezzo ai pacchetti... c'era un trasportino, con all'interno proprio un gatto! Ero sicura arrivasse dal gattile in centro, perchè era tenuto molto bene, ma forse leggevo un po' di paura nei suoi occhietti.

-Buon compleanno cara- mi ha detto Pepper, sorridendo e aprendo il trasportino- ti presento la tua nuova dama di compagnia. Ha quattro anni, è un munchkin rossiccio e si chiama... decidi tu, è tua. Dalle il nome che vuoi.
-Io... ecco... scusa, sono scioccatissima, non pensavo mi prendessi alla lettera, quando...
-Guarda, sta venendo da te-

I munchkin hanno le zampe corte, fanno un po' ridere quando camminano... ma lei era bellissima, fuffosina, ciccina, non potevo prenderla in giro.

Alla fine mi sono decisa e l'ho chiamata Natasha. In onore dell'unica e sola vedova nera, Natasha Romanoff. Marvel, non perdonerò mai quello che le avete fatto in Endgame. Mai.

Nat si è subito fatta coccolare, e quando ha sentito il suono della scatola delle crocchette, si è precipitata a mangiare, lasciandomi alla mia colazione.

-Ieri sera ho sistemato la lettiera nel bagno qua di fianco- ha spiegato Pepper, accomodandosi a tavola- per sicurezza mettine una anche nel tuo, cara.
-Ho già provveduto, papà- ha replicato Gona- scusa mamma, la torta dov'è?
-Avvivo, chèrie, stavo lottandò con le candelinè, non volevano accendevsi. Bon anniversaire, ma règine- ha esclamato Azalea, piazzandomi davanti una pink velvet decorata con la crema di burro aromatizzata alle fragole.

Violetta è arrivata ieri, e con l'aiuto di Gona, ha nascosto il suo regalo nella mia cabina armadio, mentre mio padre mi ha consegnato un pacco regalo, dalla forma circolare.

-Consideralo un colpo da maestro perfettamente riuscito.
-Ecco, mi fai paura.
-Arriva da Zalando, nuova di pacca. È un miracolo che abbiano lasciato il portone del magazzino leggermente socchiuso, per dieci minuti, l'altro giorno. Così mi sono intrufolato e... nulla, sono sicuro che la amerai-

Mentre sorseggiavo il mio latte macchiato, la mia sorellastra mi ha passato un sacchetto di Pinalli, e già stava iniziando a salirmi un sospettino.
-Ho avuto una botta di culo che non ti dico.
-Non me la dire, che tanto ora apro.
-Accomodati-

Non avete idea di cosa ho trovato, all'interno dei pacchetti... nel primo, da parte di papà, c'era una borsetta argentata di Prada, tutta piena di brillanti, che avevo visto alla sfilata primaverile il mese scorso, ma era andata sold out in pochissimi giorni. Nel pacchetto di Tonya, invece, c'era...
-Il nuovo Chance verde di Chanel? Ma sei impazzita?
-Oh, mi avevi detto che volevi provarlo, quando siamo andate da Pinalli, l'ultima volta. E fortuna vuole che la size da 100ml fosse pure in offerta... non ringraziarmi, ehehehehe...-

Per chi se lo chiedesse, lo Chance verde è un profumo, il cui nome completo sarebbe Chance eau fraiche, ed è forse uno dei pochi profumi di Chanel che non un sentore chimico. Se andate in un negozio a scelta tra Sephora, Douglas e Pinalli, provatelo, datemi retta...

Dopo un'altra serie di abbracci, sono corsa su a cambiarmi e a scoprire finalmente il regalo di Violetta. Immaginatevi la mia faccia quando l'ho visto...

Ammirate quest'opera d'arte, signore e signori... Violetta ci aveva messo una settimana intera a cucirlo, approfittando del tempo libero che aveva tra un impiego e l'altro, ed era uscita fuori una roba spettacolare. Nonostante lo scollo abbastanza profondo, mi sentivo molto più sicura del solito, e poi ho scoperto che il corpetto dell'abito aveva un busto morbido integrato. Hai capito la piccola vedova...

Adesso skincare, e poi passiamo subito al trucco, dato che mi serviva una base al limite dell'indistruttibile, perchè sapevo già che mi avrebbe aspettato una lunga giornata.

Posso dire che chi ha inventato la spf in stick è un genio? No, davvero, quella che ho io di JMsolutions è comodissima, e non mi unge la faccia (io avrò anche una pelle normale, ma le creme troppo corpose mi fanno lucidare tipo fanale della mia tecno carrozza).

Torniamo al makeup, che avevo un sacco di novità da provare: primer The Face Glue di Nyx (ha un effetto grip talmente forte, che mi sembra di aver messo seriamente della colla in faccia), fondotinta Clean Invisible di Covergirl, riformulato, correttore di Kosas (nuovo brand appena arrivato da Sephora), contouring liquido di Sheglam, color "Clay", blush in crema di Milani, rosso corallo, e illuminante liquido Drip Drip silver di Made By Mitchell, che pare essere meglio di quello in crema, ma nel dubbio li tengo entrambi.

Mentre cercavo disperatamente la cipria compatta trasparente di Charlotte, qualcuno ha aperto la porta della mia camera, facendo entrare la piccola Nat, che si è subito seduta sulla poltroncina accanto alla mia specchiera.
-Meow?
-Ciao, ciccina. Dammi un attimo che... oh, eccola- ho mormorato, riemergendo dal cassetto con la cipria, per a fissarmi la base e renderla indistruttibile (per sicurezza dopo ho spruzzato un po' di All Nighter Dewy) e mentre si asciugava, ho coccolato Nat.

-Sei bubissima, lo sai vero?
-Meeeowww...
-Grazie. Tu sei più bella.
-Meow, meow!
-Vuoi fare un sonnellino? Ok, tranquilla, io finisco qua-

Dove ero rimasta? Ah sì: bronzer di Makeup By Mario, blush arancione di Hourglass, e per non farci mancare nulla, una bella dose di illuminante argento di Haus Labs. Cazzarola, ma sono a corto di illuminanti in polvere? Mi sono accorta solo adesso...

Ho fissato le sopracciglia con il gel laminante di Wycon, spalmato due dita di primer occhi di Canmake, e ora cosa mi invento per gli occhi?
-Nat, stai dormendo?
-Meoooooow...- ha risposto lei, sbadigliando.
-Ah, ok, scusami. Mi arrangio da sola-

Ho sfruttato la palette All That Glistens di Revolution Pro, servendomi dell'unico verde che rispecchiasse la tonalità del mio abito, Yield, e l'ho sfumato con Glare, l'argento brillantinato, ma visto che mancava ancora qualcosa, ho preso la matita Electic Empire di Urban Decay, verde smeraldo luccicosa, e ho tracciato un eyeliner inverso (di quelli che vanno sotto l'occhio), e infine ho fatto due passate di mascara Wonder Bond, il nuovo di Rimmel.

Avevo dissotterrato, dal cassetto dei prodotti labbra, una tinta di Huda Beauty ARGENTATA, che probabilmente mi era arrivata il natale scorso, ma io l'avevo scansata via, non chiedetemi perchè. L'ho abbinata con la lippie pencil nera di Colourpop, e per terminare questa lunghissima sessione, ho inchiodato il trucco con il mio bellissimo spray fissante Hydro Grip di Milk.

Nat si era addormentata, sulla poltroncina, e per non disturbarla, le ho solo fatto un paio di grattini sulla testa, prima di tornare giù, e lasciare tutta la famiglia a bocca aperta.

-Piaciuta la mia sorpresa?- mi ha chiesto Violetta, raggiante- ero indecisissima su quale abito confezionarti e regalarti, a te sta bene tutto...
-Esagerata, dai...
-Io concordo con lei, Mal tesoro- si è intromessa Gona, prendendomi da parte e abbracciadomi.
-Scusate, non vorrei interrompervi, ma la regina non dovrebbe tenere il discorso, ora?-
Eccoci qua. Il momento più difficile di questa giornata.

Sono uscita sul balcone verso le undici e mezzo, sotto un cielo nuvoloso, e ho notato, dall'alto, il piazzale davanti al castello pieno zeppo di persone, con cartelli, palloncini a forma di cuore, bandierine, coriandoli, ma soprattutto armati di cellulari, per riprendere il mio discorso (oltre alle telecamere di ordinanza, dei vari tg):

"Popolo di Dystopia, cominciamo questa giornata di festa con una buona, anzi, ottima, notizia: ci manca solamente una perla leggendaria, per poter attivare lo scettro di diamante, e poter finalmente distruggere e radere al suolo il nostro eterno rivale. In realtà, gli dei delle ombre, miei amici e alleati, che mi stanno aiutando nella ricerca delle perle, hanno già conquistato il 90% dell'isola di Centopia, quindi in un certo senso... gli elfi hanno già perso le loro terre, ora perderanno ben altro."

Urla di esultanza e qualche applauso qua e là.

"Posso anche dirvi che, a breve, verrà costruito, nella piazza centrale, un portale che vi può condurre al regno delle ombre, e viceversa, riportarvi qua, in modo tale che i nostri popoli possano familiarizzare, perchè fino ad ora, non vi siete visti.
Questo universo sarà nostro, e stavolta nessuno ci potrà fermare, gli elfetti non hanno possibilità contro di me, il mio esercito e le mie conoscenze in fatto di magia.
Ora possiamo dedicarci a festeggiare, prima che accada qualsiasi cosa... tanti auguri a me!"

Boato di dimensioni oceaniche, coriandoli sparati ovunque, e applausi a pioggia.

Io sono rientrata in casa, ho raggiunto di nuovo la mia famiglia, completa anche di Nat, che si era svegliata dal suo sonnellino e ora stava giocando insieme a Tris, in salotto.
Loki e Delilah ci hanno raggiunto per pranzo, e la principessa si è subito meravigliata, alla vista della mia gattina.

-Mal, è carinissima. Come si chiama?
-Natasha. Ma tu chiamala Nat. Ehm, scusami signor nonmihaimancofattogliauguri, cos'è quella faccia? Non dirmi che...
-No, nulla, so da chi hai preso quel nome. Io purtroppo ci ho avuto a che fare con la vera Natasha, non so se ricordi...
-Sì, purtroppo. Cosa c'è?
-Ti anticipo subito che io e Delilah, dopo il matrimonio, vorremmo riprovare ad avere un figlio. Mi sono convinto che posso essere un padre migliore, sia del mio biologico, che di Odino.
-Non vorrei rovinare la tua voglia matta, ma tua moglie non è mica...
-Lo so, non serve che tu me lo faccia presente. Lo adotteremo, il bambino. Ma farò in modo che da fuori non si noti.
-Contento tu...-

Io stavo benissimo con la mia gattina, che in ogni modo sarebbe stata come una figlia, per me. Ehi, vi ricordo che il mio mantra è "Viva i gatti, sempre", ve lo siete scordato?

Azalea, per il pranzo, aveva dato il meglio di sè: la sua mitica pasta al forno, come primo, tempura di sgombro e zucchine per secondo, e un po' di insalata, che alla fine non mancava mai.
-Nonna, ma Nat?- aveva domandato il mio fratellino.
-Nat ha il suò cibò, Tvis. Le ho datò una scatolettà di pollò e aspavagi, e sta gvadendo, vedì?
-Al gattile mi hanno detto di non farle mai mangiare il cibo "degli umani", se vogliamo dirla così- è intervenuto Pepper- purtroppo la prima famiglia che l'ha avuta, l'ha fatta stare male, e non sapendo come curarla, l'hanno mollata lì, al centro. Fortuna che ci è stata solo due mesi, ed è stata rimessa in sesto, altrimenti non oso immaginare...-

Breve silenzio scioccato.
Io spero vivamente che quelle persone siano state denunciate, perchè secondo la legge, chi maltratta gli animali si becca da tre a dieci anni di carcere. O peggio ancora.

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Quello che sto per raccontarvi adesso è davvero surreale, ma potrebbe comunque farvi bestemmiare, dunque preparatevi.

Verso le tre e un quarto, siamo usciti, tutti insieme (io, Gona, i Deliloki, Violetta, Tonya, mio padre e Tris), siccome gli alunni dell'accademia King Herbert, avevano preparato uno spettacolo di magia illusionista, una figata pazzesca, e si sarebbe tenuto all'anfiteatro della loro scuola.
Siamo andati con due tecno carrozze, ma non potevamo certo aspettarci che, una volta arrivati e scesi giù, qualcuno avrebbe tentato di farmi una doccia di luci d'acqua.

Le guardie di sicurezza si sono subito attivate e hanno imprigionato i tre elfetti impazziti, tirandoli giù con la forza, e incatenandoli. Oh, almeno questo...
-Madre santa, non ci posso credere... pure questi, adesso?- mi ha sussurrato Violetta.
-Tranquilla, ora li rivolto tipo calzini. Papà, tu e Tris andate dentro, e prendete posto. Tonya, seguili, non vorrei che ti facciano ancora del male-

Eravamo tre contro cinque, e già partivamo avantaggiati. Nel mio cervello, però, ribolliva quel "fuoco violento", come l'aveva definito Loki qualche mese prima, e stavolta lo avrei scagliato contro le persone giuste.

-Si può sapere per quale stra minchia di motivo vi siete presentati qua? Nel caso vi fosse sfuggito, è il mio compleanno, è festa nazionale, e voi non siete invitati.
-Centopia sta crollando su sè stessa, nessuno va più d'accordo con nessuno, unicorni e pan sono spariti... tu ne sai qualcosa?- ha sbottato Mia.
-Anche se lo sapessi, non ve lo direi. Ma se voi volete ritornare nel vostro palazzo sani e salvi, perchè tanto ormai vi è rimasto solo quello, mi dovete dare una semplice informazione-

Ho fatto un cenno a Gona e Violetta di puntare le armi, mentre Loki e Delilah mi raggiungevano, e la principessa mi ha allungato una foto, raffigurante la perla blu della gentilezza.
-Voglio sapere dov'è questa. E guai a voi se osate mentirmi-

Deli si era posizionata alle loro spalle, pronta a torturarli mentalmente, in caso di bugie.
-Cosa te ne fai di una perla blu?- mi ha chiesto Mo, visibilmente alterato- non è da te collezionare oggetti simili.
-Lascia stare il "a cosa mi serve", dimmi solo dov'è.
-Non lo so.
-Cazzo vuol dire "non lo so", le hanno nascoste i vostri antenati ste robette, non si sono passati la parola con nessuno?
-Io non so nulla di questa perla, devi credermi!-

Ho roteato gli occhi, e dato il via libera a Deli per il suo incantesimo, non ho capito di cosa si trattasse, ma era davvero molto doloroso.
Loki si è offerto di darmi una mano:
-Visto che state chiaramente mentendo in faccia alla mia regina, adesso risponderete a me. Questa perla blu è di vitale importanza per noi, e dunque ci serve sapere la sua posizione esatta. Conto fino a tre, e se non parlate vi ammazzo.
-Mal tesoro, ti prego fermalo- mi ha sussurrato Gona- oppure il nostro piano se ne va a puttane.
-Aspetta, magari qualcuno apre bocca-

-Uno...- ha cominciato Loki.
-Meno male che eravamo in largo anticipo- ha borbottato Violetta- dovrebbero iniziare alle quattro, no?
-Sì, tranquilla, ce la facciamo- le ho risposto- o sennò faccio prima a spaccargli la testa io.
-Due...- ha continuato lui, affilando i pugnali.
-BASTA! SMETTILA!- ha urlato Yuko, beccandosi un colpo di pistola da Gona, dritto sul braccio.
-Fermati, ti confesso io quello di cui hai bisogno! Ma ti prego, lasciaci stare- è intervenuta Mia, in lacrime.

Loki si è come bloccato, con le orecchie tese, e le due pistole sono state rivolte a mezzo metro dalla faccia di Mia.
-State cercando la perla blu della gentilezza, ho riconosciuto la foto. E posso fornirvi la soluzione.
-Mia, cosa combini, sei impazzita?!- ha strillato Mo, guadagnandosi un proiettile sulla spalla.
-Sto solo cercando di non farci uccidere, lasciami fare. L'oracolo di oggi recitava: "oltre i confini del mare, loro dovranno andare, se la perla vorranno trovare". Immagino si riferisca a Mal...
-Quindi noi siamo venuti qua... per niente? Io credevo dovessimo irrompere a palazzo, per cercare una perla rara!- ha sbraitato Yuko, delusa.

Ero piena rasa di quei battibecchi. Ma ciò significava che togliendo le perle una dopo l'altra, dai loro nascondigli, gli elfi si stavano fottendo la mente. Stavano letteralmente dando fuori di matto, e già loro non erano proprio sanissimi.

Ma se li ipnotizzassi, facendogli dimenticare questa mezz'ora di caos e li rispedissi da dove sono venuti? Ma sì dai.
Ho ricacciato dentro la furia e ho preso fiato, mentre il cielo diventava scuro, e in lontananza si sentiva già tuonare:

🎶 Once had a love and it was a gas
It soon turned out, I had a heart of glass
Seemed like the real thing, only to find
Much o' mistrust, love's gone behind

Once had a love and it was divine
I soon found out that I was losing my mind
It seemed like the real thing, I was so blind
Much o' mistrust, love's gone behind

In between
What I find is pleasing and I'm feeling fine
Love is so confusing, there's no peace of mind
If I fear I'm losing you, it's just no good
You teasing like you do 🎶

Con tutto il rispetto per i Blondie, ma Miley Cyrus ha reso questa canzone ancora più iconica di prima.
E non mi ci è voluto molto per ipnotizzare i tre scappati di casa, e farli cascare addormentati.

-Quando si sveglieranno, quei tre non si ricorderanno assolutamente nulla, Mal- mi ha rassicurato Deli, dopo averli fatti smaterializzare di nuovo al palazzo degli elfi.
-Almeno però abbiamo ottenuto quello che volevamo. Anche se in modo vago, ma lo abbiamo ottenuto.
-Quando torni a casa, attiva il pearl detector, mi raccomando.
-Tranquilla Gona. Prima però, avremmo l'ultimo rituale...
-Cazzo, hai ragione. Cosa...
-Scusate, ma non dovremmo goderci lo spettacolo, ora?- mi ha interrotto Violetta.
-Esatto, hai ragione. Entriamo, va-

Mi auguro che quell'oracolo non sia stato improvvisato, ma sia stato vero, altrimenti mi incazzo sul serio.

HO TIRATO GIÙ TREMILA E PASSA PAROLE COME RIDERE, SONO VERGOGNOSA, RAGAZZX ❤ siamo a meno seiii, rimanete qua, mi raccomandooo

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