Enough For You
1 Aprile, sono sopravvissuta al secondo rituale:
Tu guarda se mi tocca dare ragione a Loki... alla fine, non ho dovuto fare chissà cosa per scacciare la maledizione che gravava sulla perla azzurra del coraggio. Che ancora ignoriamo dove si trovi, ma Deli si è già messa al lavoro, con il pearl detector alla mano.
Tra due settimane poi è il mio compleanno, e ci sarà un festone allucinante, siccome capita assieme a pasqua. Speriamo solo di non avere brutte sorprese...
Ok, ok, riparto da capo.
Siccome oggi era il primo aprile, qualcuno di cui non faccio il nome aveva ben pensato di farmi uno scherzetto, appollaiandosi sul mio letto e aspettando pazientemente che mi svegliassi.
-Tris? Ma sei pazzo?
-Pesce aprile.
-Ah giusto. Bello cominciare la giornata con un infarto.
-Tu fare colazione. Nonna ha fatto biscotti.
-Quali? Quelli morbidi agli agrumi?
-Sì, tu mangiare. Gona dice tu pigra.
-Brutta bastarda... ora mi sente, vieni qua-
Io non sono pigra, detesto essere svegliata, è diverso.
Gona mi aspettava già in cucina coi suoi, e io ho mollato Tris in salotto con papà, siccome di lì a poco lo avrebbe accompagnato all'asilo. Meno male che non pioveva, dai...
-Buongiorno, la smetti di darmi della pigra?
-Perchè? Non lo sei?
-Forse. Ma non mi chiamare così lo stesso- ho mormorato, dopo averla baciata.
-Scusatè chèries, ma i biscottì si vaffveddano, e anchè il cappuccinò- ci ha interrotto Azalea, mettendoci piatti e tazze davanti al naso, mentre Pepper ridacchiava sottovoce.
-Arrivi sempre al momento giusto, cara. Posso uno anche io?
-Oui, mon chèr. Attentò, che scottanò-
Non lo avesse mai detto... Pepper ha sempre avuto la brutta abitudine di mangiare i dolcetti quando ancora sono caldi, ma stranamente, ci fosse mai stata una volta che si fosse bruciato la lingua. Ma cos'aveva, qualche strano potere magico di cui nessuno sapeva l'esistenza?
-Sono sempre stato abituato a resistere al fuoco, alle interperie, a qualunque cosa. Cosa volete che sia un biscotto super caldo?
-Papà, sei tremendo- ha commentato la rossa, dopo avermi rubato un altro biscotto da sotto il naso- allora, Mal tesoro? Cosa ci aspetta oggi?
-Una scarpata in testa, se non la pianti di fare la bastardona. Però ti amo lo stesso.
-Anche io, lo sai. A parte gli scherzi, che dobbiamo fare?
-Il secondo rituale, Gona. Nella speranza che non sia prosciugante come il primo. Loki ha assicurato che non sarà così, me lo auguro per lui.
-Tranquilla, se non dovesse essere, ci penso io a lui. Tu vai a cambiarti, dai-
E alla faccia del "ti devi fidare di me"... io avrò anche millemila problemi, ma non è che tu mi stai aiutando a risolverli, caro il mio signor trapocomisposomaromposemprelepalle.
Azalea, negli scorsi giorni, mi aveva cucito questo abito viola carinissimo, molto anni 40, ma comunque comodo ed elegante allo stesso tempo. Si abbinava perfettamente con le mie Jimmy Choo bicolore, nere e argento, per non parlare degli orecchini e del diadema con le perline e il ciondolo che finisce direttamente sulla fronte (motivo per cui è meglio non fare la base).
Adesso skincare, e devo ricordarmi di riordinare il tonico alla centella asiatica, che tra poco mi finisce, prima di passare ad un trucco semplice, ma assolutamente d'impatto.
Vediamo, vediamo... colla sopracciglia di Nyx, primer occhi di Smashbox, e mi ricordavo di avere ricevuto, da Revolution, una palette ispirata all'ametista, dove l'avevo cacciata? Ah, eccola. Devo capire perchè faccio delle cose, e poi le rimuovo dal mio cervello, qualcuno può spiegarmelo? Vabbè...
Ho usato "Stability", l'unico viola che somigliasse a quello del mio abito, che ho poi sfumato con "Balance" un lilla brillantoso. Non male, vero?
Ho aggiunto, poi, due righe di eyeliner dip shiny di Mesauda, che ogni tanto ritorna, mascara Rock Couture di Catrice, e... aspetta e questo cos'è? Da quanto lo avevo sotterrato lì?
Era la tinta labbra Melted Latex di Too Faced, rosso scuro, per alcuni un esperimento riuscito a metà, per altri un capolavoro assoluto. Vediamo da quale parte starò io... intanto, matita rosso scuro Venom di Urban Decay, così almeno non si sbava, che con le tinte labbra viniliche si rischia sempre di ritrovarsele sparse per tutta la faccia, e poi la Melted Latex, che attenzione attenzione, aveva un nome che era tutto un programma: "Bite Me".
Mi viene quasi da ridere al pensiero che non è stata l'unica tinta labbra ad avere questo nome, però shhh, non diciamolo... inondiamoci di spray fissante Power Grip Dewy, l'unico e il solo, di ELF, ovvio, e torniamo giù.
-Diavolo, sei splendida, Mal tesoro. Devi uccidere qualcuno?- mi ha chiesto la rossa, vedendomi entrare in laboratorio.
-Sì, e sai anche chi.
-Mi pare giusto... io non riesco a credere che mancano due perle, poi potremo attivare lo scettro, e usarlo per spazzare via quegli inutili moscerini alati.
-Ci sono ancora due rituali di mezzo, però. Come la mettiamo?
-Ti starò vicina, e ti aiuterò a superarli. Come l'altra volta, no? Lui tanto starà zitto e buono, c'è sua madre lì, insieme. Oltre alla sua futura moglie.
-Io spero vivamente che il giorno del matrimonio, il popolo delle ombre capisca che non sono io la sposa, ma è Delilah, continuo a ripeterlo, ma sembra non gli entri in testa-
Gona mi ha abbracciato e dato un bacio, a metà strada tra il collo e le spalle.
-Se vuoi posso scolpire io, quello che hai appena detto. Non mi faccio problemi, lo sai.
-Inizia a prepararti allora- ho ridacchiato, dopo aver prelevato un pugnale avvelenato dall'armadio delle armi (che belli, sti scioglilingua).
Adesso è meglio avviarci, sia mai che quella primadonna scassapalle ci abbuoni un eventuale minuto di ritardo...
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Mi ero dimenticata che oggi era il giorno del pesce d'aprile, dunque quando siamo entrate nel palazzo delle ombre, abbiamo trovato tutto buio, e per poco non sono inciampata su... una poltroncina? Ma che diavolo stava succedendo?
Le luci si sono riaccese subito, mostrando un Loki quasi divertito e una Deli, invece, parecchio preoccupata, che si è diretta a ritirarmi su:
-Te l'avevo detto che non era una buona idea, Lo... scusalo, Mal, questa sedia non doveva andare qua, ma leggermente più avanti. Stiamo allestendo la sala del trono per la festa, dopo il pranzo di nozze. Che te ne pare?
-Aspetta, fammi sistemare quel deficiente, e poi ti rispondo-
Non ho nemmeno fatto in tempo a muovere un passo, che Gona aveva già schiantato il dio dell'inganno verso la finestra.
-Mi stavi ammazzando la moglie, ti rendi conto di quanto puoi essere idiota?!
-Era un pesce d'aprile, miss nonsostareaglischerzi. Per favore, non dirmi che...
-Odio questo giorno infame, ok?
-Va bene, va bene, lasciami andare adesso, che abbiamo un rituale da compiere-
Scherzo finito male a parte, la sala del trono così decorata era davvero favolosa. Poltroncine nere, tavolini con tovaglie verdi e oro, stendardi degli stessi colori con un simbolo in mezzo, che rappresentava il casco con le corna di Loki, e altrettanti vessilli e tendaggi, sempre ispirati a quei colori.
Tutto interamente centrato sul re... con l'attenzione e la cura nei dettagli della regina. Ci sta perfettamente, vero?
-Tu hai già abito, accessori e tuttecose? Manca veramente poco, io non mi smazzo per procurartele, stampatelo in testa.
-Sì, sì, ho già tutto, mia regina. Sei la solita malfidente- mi ha risposto Loki, tentando di attivare la sfera verde, in laboratorio.
-Io sarò anche una malfidente, ma tu non mi stai dando nessuna prova contraria.
-Aspetta, ho collegato la sfera, applauso a me, ce l'ho fatta-
In faccia te lo lancio l'applauso, ma sono una (non troppo) brava persona... e dunque non te lo lancio, ma un giorno te lo becchi, senza se e senza ma.
La regina Frigga è comparsa dopo pochi minuti, e ci ha salutato tutti e quattro, prima di spiegarci il secondo rituale.
-Questa volta giuro che sarà più facile, cara Mal... non dovrai bere nessun filtro.
-È già un passo avanti, ok.
-Hai mai meditato?
-Sì, per evocare le streghe e chiedere protezione.
-Ecco, hai già capito. Dovrai recitare una poesia che servirà per liberarti dalla maledizione che grava sulla perla azzurra.
-E quale sarebbe?-
Deli mi ha passato un foglio, e ho letto attentamente le parole, che più le mettevo assieme, e più mi ricordavano una canzone che conoscevo.
-Ma questa è Olivia Rodrigo... l'avete fatto apposta per rendermi la strada più facile?
-Possibile, sì, ma in fondo te lo meriti, mia regina, lo sai che...- mi ha risposto Loki.
-Ehi, sarà meglio che ti tappi quella bocca, signor facciocreparegenteacaso- ha borbottato Gona.
E meno male che doveva trattenersi...
Deli mi ha fatto sedere in mezzo alla stanza, mettendomi attorno un cerchio di sette candele azzurre, al profumo di aria dell'oceano (scommetto quello che vi pare che sono delle Yankee Candle che non sanno di niente, perchè è letteralmente impossibile riprodurre il profumo dell'aria dell'oceano in una candela, poi fate voi).
Le ha poi accese, e mi ha sussurrato:
-Quando Frigga ti dice che puoi iniziare, canta.
-Ma sei sicura che funzioni?
-Deve funzionare. Giusto, Lokes?
-Niente, non riesci proprio a fidarti delle altre persone, ti è seriamente così difficile?
-Se l'altra persona sei tu, sì.
-Ma qui si tratta di mia madre.
-Allora di lei mi fido.
-Bene, cara, puoi partire- mi ha mormorato lei.
Ho sospirato, per concentrarmi meglio, e ho cominciato:
🎶 I wore makeup when we dated
'Cause I thought you'd like me more
If I looked like the other prom queens
I know that you loved before
Tried so hard to be everything that you liked
Just for you to say you're not the compliment type
And I knew how you took your coffee
And your favorite songs by heart
I read all of your self-help books
So you'd think that I was smart
Stupid, emotional, obsessive little me
I knew from the start this is exactly how you'd leave
You found someone more exciting
The next second, you were gone
And you left me there cryin', wonderin' what I did wrong
And you always say I'm never satisfied
But I don't think that's true
'Cause all I ever wanted was to be enough for you
And all I ever wanted was to be enough for you 🎶
Avevo chiuso gli occhi, non sapevo dire se stava funzionando o meno, ma ci ha pensato Gona a farmelo sapere:
-Mal tesoro, il fumo che esce dalle candele sta diventando azzurro... è normale, giusto?
-Esatto, ma non basta, devi continuare- ha risposto la regina, battendo sul tempo suo figlio- hai una voce meravigliosa, usala e non pentirtene-
Va bene, allora continuo:
🎶 Don't you think I loved you too much to be used and discarded?
Don't you think I loved you too much to think I deserve nothing?
But don't tell me you're sorry, boy
Feel sorry for yourself
'Cause someday I'll be everything to somebody else
And they'll think that I am so exciting
And you'll be the one who's crying
Yeah, you always say I'm never satisfied
But I don't think that's true
You say I'm never satisfied
But that's not me, it's you
'Cause all I ever wanted was to be enough
But I don't think anything could ever be enough
For you, enough for you, oh-oh
No, nothing's enough for you 🎶
Improvvisamente, le candele si sono spente, e io ho iniziato a levitare a qualche centimetro da terra, con il fumo azzurro che continuava a girarmi attorno.
E ora?
Frigga ha pronunciato una strana formula, in asgardiano antico, e ha così indirizzato il fumo verso di me, in modo tale che io lo respirassi, e venissi investita da un energia magica.
Mentre la defunta regina continuava a recitare la sua formula, la mia testa ha iniziato a mostrarmi uno strano scenario: una conchiglia bianca, sul fondo di quello che poteva essere il mare o un altro lago. Ma la cosa che mi lasciava più perplessa, era la presenza di... una statua? No, impossibile, non aveva un volto. Cosa poteva essere? No, aspetta... era una torre? Un pezzo di una torre verde? Oh santa madre, non potevo crederci...
-Mal? Mal, il rituale è finito, ce l'hai fatta- mi ha svegliato Deli.
-Te l'avevo detto che sarebbe stata una passegg... AHIO! Oggi ti sei svegliata e hai scelto la violenza, miss regina consorte?
-Forse. Ma è anche vero che tu te le cerchi. Mal tesoro, tutto bene? Ti vedo scossa...
-Ho... ho visto la perla azzurra.
-Seria? E dove sta?
-Non credo sia lontano da qua. Deli, vuoi darci la conferma col pearl detector?
-Dopo, prima si pranza. Mi aiuti, vero?-
E che fai, ti tiri indietro?
Assolutamente no!
Ho sfruttato la ricetta di Azalea, per la cotoletta di tacchino, con spinaci spadellati, e paninetti alla curcuma. Stando al parere di Loki, era "roba da ascendere in paradiso direttamente, secondo solo a..." e lì l'ho stoppato, tirandogli una gomitata, prima che potesse sparare la cazzata del secolo.
Purtroppo nel pomeriggio ha cominciato a diluviare, dunque la spedizione per la perla azzurra è rimandata fra tre giorni.
Nella speranza che la mia visione sia stata giusta, e non solo l'ennesimo abbaglio... vabbè, aspetto gli aggiornamenti da Deli, che ormai ritengo essere più affidabile di Loki.
BUON HALLOWEEN!!! 🧡🖤🧡🖤🧡
Vi ho fatto una sorpresa, perchè ve la meritate, ahahahaha... e perchè domani non avrei potuto pubblicare. Ci rivediamo venerdì prossimo, restate qua!
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