Sweet Melody
5 Luglio, il fufino sta crescendo bene:
Oggi al cinema Tris si è divertito tantissimo, non immaginavo che avrebbe adorato i Minions... adesso sta cercando di imitarli, e devo ammettere che ci sta riuscendo alla grande. Sempre io, ho deciso di farmi una chiacchierata con Delilah, approfittando che Loki è tornato a Centopia per iniziare a costruire il suo personalissimo palazzo.
Diamine, mi sono tirata la zappa sui piedi, non pensavo che Deli avesse avuto una vita così di merda... ok, ha subito una violenza e combattuto contro una malattia che l'ha paralizzata per quasi un anno, ma oltre a questo c'era molto, molto di più.
Ma ripartiamo da capo.
Stamattina, Tris è venuto a svegliarmi, alle nove meno dieci, urlandomi "BU!" nelle orecchie.
E mi ci voleva, effettivamente... erano un paio di giorni che avevo ripreso a fare incubi, mannaggia a quelle libellule troppo cresciute.
-Ehi fufino... sto bene, tranquillo.
-Oggi cinema. Con te.
-È vero, c'è lo speciale per i dieci anni di Cattivissimo Me... lo rimandano nei cinema, in versione remasterizzata.
-Mal alzare. Colazione pronta.
-Oh, certo, arrivo. Tu cammina piano verso la porta-
Ho acchiappato la vestaglia, tirato su Tris e sono corsa giù in cucina, dove Azalea stava sfornando la sua mitica torta all'arancia e mascarpone, accompagnata da una mega tazza di caffè. Ho lasciato Tris a papà, e ho salutato la cuoca.
-Eccomi... scusa il ritardo.
-Bonjour, ma règine. Come stai oggi? Dovmito bene?
-Per fortuna sì, ho recuperato le ore di sonno che ho buttato via a causa degli incubi. Ciao anche a te, Gona.
-Streghetta mia...- mi ha sussurrato lei, dandomi un bacio sullo zigomo- la prèmiere a che ora è?
-Alle quattro. Così fufino ha il tempo di fare il sonnellino, e non addormentarsi durante il film.
-Perfetto. Viene anche tuo padre?
-Ovvio. Mica ce lo molla da solo-
Qualcosa mi stava suggerendo che avevo parlato troppo presto... al solito.
Infatti mio padre è comparso dalla porta della cucina, con Tris in braccio, post cambio pannolino, tanto ormai è talmente abituato che ci impiega cinque minuti.
-Io non sono molto un tipo da cinema, ragazze... perciò vorrei lasciarvi il bimbetto per tutto pomeriggio.
-Papà? Sei impazzito? E se inizia a frignare? O ha fame? Non voglio fare figure di merda in pubblico!
-Mal, tesoro mio splendente, per tua fortuna Tris è stato educato a comportarsi da bravo principino, dal sottoscritto, e puoi stare certa che non disturberà.
-Incrociamo le dita allora...- ha replicato Gona, alzandosi da tavola- andiamo a prepararci, mia piccola folle?-
Non devi ripeterlo due volte, le ho mimato con gli occhi.
Dunque... mi serve qualcosa di elegante... ma allo stesso tempo colorato e sobrio. Magari non un vestito lungo...
Ho ritrovato questo abito di Rinascimento, che avevo ricevuto in regalo l'anno scorso, ma non avevo mai indossato, e non so spiegarmi perchè, non chiedetemelo. Stessa cosa per quegli stivaletti argentati... papà li aveva sgraffignati dal retro del magazzino di Yoox, ma non li ho mai messi, chissà da quanto tempo li avevo... vabbè, lasciamo stare. Il diadema di serpenti d'argento lo riservavo per le grandi occasioni, tipo oggi, per farvi un esempio.
Dopo la skincare, ormai firmata Florence By Mills con un pizzico di Drunk Elephant (ho finito il siero di Florence e ci fosse verso di ricomprarlo online, maledetti saldi e il vostro trenta, quaranta o cinquanta per cento), ho pianificato il trucco, che oggi doveva comprendere anche la base anti flash delle fotografie.
Perciò... primer idratante di Elf, fondotinta Screen Queen di Milani, correttore di Neve Cosmetics, cipria di Haus Labs, una delle migliori mai inventate, blush Too Femme di Too Faced, illuminante Sunglow di Pupa, quello oro bianco e gel fissante di Catrice, per le sopracciglia. Voilà, base completata.
Prima che cominciassi a creare il trucco occhi, qualcuno ha bussato alla porta:
-Gona, dimmi tutto.
-Tuo padre oggi non viene perchè lui e mia madre si stanno occupando degli inviti per il matrimonio. Me ne stavo completamente dimenticando, che cogliona...
-Di cosa? Degli inviti?
-Sì purtroppo. Lo sai che non sono una persona con una particolare vena artistica... credevo ci pensassi tu.
-Lo avrei fatto domani, non ti preoccupare-
La rossa mi ha sorriso, prima di baciarmi delicatamente.
-A volte vorrei avere la tua organizzazione, Mal tesoro. E un pizzico della tua genialità.
-Le avrai. Ora posso finire qua?-
Ho pescato il mio primer occhi di Mulac, quello super resistente, e la palette XX Mystic di XX Revolution, che aveva al suo interno la tonalità di viola perfetta, che ho sfumato con un rosa chiaro brillantinato, e ho tracciato due righe perfette di eyeliner firmato Lottie London.
-Sembra affilata con un coltello- ha ridacchiato Gona- mi fai paura, sai?
-In realtà non è a te che dovrei fare paura... ma al trio di elfetti spaccaballe.
-Mi pare il minimo, Mal tesoro. Che mascara ti prendo?-
Ho indugiato qualche secondo, osservando la quantità abnorme di tubetti colorati che avevo dentro il cassetto, poi ne ho estratto uno che credevo di aver addirittura perso, invece era stato sepolto dagli altri:
-Panoramic Bend, di Wycon. Mi sa che nemmeno lo producono più.
-Ah, ottimo. Poi, cosa ti manca?
-Ci penso io, Gona, non preoccuparti- ho sorriso, passandomi il mascara un paio di volte sulle ciglia e successivamente dandole un lieve bacio.
Ho ideato una combo labbra rossa metallica, con la mia amata matita labbra rossa Stiletto di Revolution Pro e una tinta labbra di Too Faced dal nome che era tutto un programma, ovvero Melted Matte-Tallic Liquid Lipstic, color rosso rubino, metallizzato appunto. Ho fissato l'opera con l'immancabile spray fissante All Nighter Vitamin C, ed eccomi qua.
Ci siamo avviate in laboratorio, dove ho acceso la sfera che mi metteva in contatto con Delilah, che oggi non ha risposto subito, probabilmente l'avevo disturbata durante il viaggio.
O forse era già in chiamata con il suo fidanzato, e al momento era occupata.
Sono più propensa a pensare che la seconda sia più probabile della prima, ma shhh....
-Ciao Mal, sono qui, avevi bisogno?
-Sì, ma... stavi al telefono con Loki, vero? Non volevo interrompervi, sia mai...
-Oh, hai indovinato. Mi ha rivelato che ha appena cominciato a costruire il nostro personalissimo palazzo dorato, e ha diviso a metà l'isola di Centopia, visto che alcuni elfi si sono azzardati a spiarlo e lui li ha beccati.
-Non saranno mica i tre dell'altra volta?- è scattata Gona, con un pizzico di furia.
-No no, erano altri. Non erano tre, ma cinque, e nessuno di loro corrisponde ai tre di cui parli tu-
La rossa ha tirato un sospirone di sollievo, seguita da me.
-E che fine hanno fatto? Li ha ammazzati?- ho chiesto, curiosa.
-No... non proprio. Li ha ipnotizzati, e costretti a lavorare per lui, radendo al suolo il settanta per cento della foresta presente in quella parte di isola. Beh, ok la modernizzazione, ma... ci dev'essere sempre qualche spazio verde.
-Noi abbiamo il parco centrale, ma anche i giardini pubblici, il viale alberato... il mio giardino stesso è pieno di alberi, quindi non deve lamentarsi nessuno. Gona, tutto ok?
-Sto immaginando Centopia senza tutte quelle inutili foreste, dove è un miracolo non perdercisi dentro, se non conosci la zona... e devo ammettere che quello spaccaballe dagli occhi color cielo e la lingua biforcuta, senza offesa eh, sta riuscendo dove non sono riuscita io. E mi rode, ad essere sincera.
-Ma lui sta usando la magia. Tu non potevi usarla, all'epoca- le ho ricordato, abbracciandola.
Pure Deli ha sospirato, ma il suo non era un sospiro di sollievo, anzi, tutto il contrario.
-Mal, ho bisogno di raccontarti una cosa... posso rimanere qui ancora un po'?
-Ovvio. Non devi manco chiedere.
-D'accordo. Allora... ci sono molte cose che non sapete di me.
-E già ho paura- mi ha sussurrato la rossa.
-Oltre alla violenza... e alla malattia... io nascondo molti altri segreti, che solo Lokes sa-
Merda.
Deli si è schiarita la voce e ha cominciato;
"Quando mi sono ripresa dalla violenza, ovvero più di un millennio fa, avevo cominciato a fare la modella, per guadagnare qualche soldo e aiutare mia madre. Sono cresciuta solo con lei, perchè i miei avevano divorziato poco dopo la mia nascita, siccome lui voleva un maschio, e sono arrivata io. Mamma lo insultò in ogni lingua conosciuta, all'epoca, e lo trascinò in tribunale, dove il giudice decise di affidarmi completamente a lei. Da allora non ebbi più una figura paterna, e devo ammettere che Odino non ci ha nemmeno provato ad esserlo, manco per niente."
Breve silenzio allibito.
Mi sono resa conto che davvero dietro quel viso da dea e la voce eterea, si nascondeva un'oscurità che mai avrei potuto immaginare.
-Minchia, eri messa davvero male- ha mormorato Gona, dopo circa venti secondi- ti è accaduto altro?
-Sì. Ho continuato a fare la modella anche quando sono entrata a palazzo e ho iniziato la mia vita con Loki... e un giorno lui scoprì che un sacco di case di moda mi volevano alle loro sfilate e poi lucravano sul mio corpo. Foto del backstage fatte di nascosto e robe così. Lui li denunciò, e li fece incarcerare.
-Vorrei bestemmiare, posso?- ho commentato, tremando.
Se avete sentito qualche santo cadere, è colpa mia, mi scuso...
Vedendo che eravamo rimaste (giustamente) turbate, Deli ha deciso di riattaccare, e riprendere il suo viaggio.
Ed ero sicura che aveva ancora altro da raccontare...
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Non ho accennato minimamente alla chiacchierata con Deli, nè a tavola, nè mentre la tecno carrozza ci portava al cinema. Non volevo apparire con l'umore spento, in un occasione come questa. Lo dovevo al mio fratellino.
-Mal, noi arrivati?
-Non ancora, fufino. Sei pronto per vedere il tuo primo film?
-Sì, pronto.
-E allora scendiamo-
L'ingresso del Cinema Royale era gremito di gente, meno male che non pioveva, e da dietro le barricate c'era chi lanciava rose nere, chi riprendeva col telefono, chi faceva foto e chi semplicemente applaudiva.
Mio padre, che alla fine aveva cambiato idea, e ha preferito accompagnarci, lasciando Azalea ad occuparsi degli inviti, con Tonya, teneva in braccio Tris, che si divertiva a cercare di afferrare le rose, o salutava ridendo.
-Sta imparando, vedo...- mi ha sussurrato la rossa, mentre ci accomodavamo sulle poltrone VIP della sala 15, la più grande, adibita agli eventi speciali.
-Lo stiamo tirando su bene, alla faccia di quella stronza di mia madre e della sua ex moglie- ho risposto, indicando papà.
-Secondo te avrà realizzato che non siamo più sposati? Io dico di no, Mal tesoro. Da che mondo e mondo una persona si lega ad un'altra e la tratta come uno straccio, rifiutandosi poi di lasciarla, solo perchè "gli ho dato un figlio". Vi giuro, vorrei non averla mai conosciuta-
Ho sorseggiato la mia mojito soda, fissandolo con gli occhi sgranati, incurante del pubblico che si stava ancora accomodando in sala.
-Papà, io mi auguro solo che la prigionia duri ancora a lungo, e non ce la rimandino indietro tra qualche giorno. Perchè sennò non saprei più cosa inventarmi.
-La ammazzo io, direttamente. Vedremo se poi resuscita- ha proposto Gona, con una punta di perfidia.
-Ci pensi dopo. Sta iniziando, hanno abbassato le luci- l'ho interrotta, rigirandomi poi verso lo schermo.
"Cattivissimo Me" continua a farmi spaccare dalle risate anche dopo dieci anni, ma non pensate che dopo oggi non lo guarderò più, anzi, aspetterò che la saga vada avanti, e porterò Tris sempre con me, perchè spesso si impara molto di più dai film, che dalla vita stessa.
A cena, poi, Tris si è dato all'imitazione dei minions, e ci riusciva alla perfezione, accidenti a lui.
-Piccolo mio, sei bravissimo- si è complimentato mio padre- a settembre lo insegnerai anche ai tuoi amichetti all'asilo?
-Sì papà.
-Tris, prova a ripetere "Mi piacciono i Minions"- gli ho suggerito.
Tentativo falllito, perchè la parola "piacciono" ancora fatica a pronunciarla, e vabbè.
Prima di andare a dormire, gli ho cantato la ninna nanna, stavolta firmata Little Mix:
🎶 In a whole other life, there was this boy that I knew
He made me feel like a woman, we were young and silly fools
Anyway, he was in a band, wrote love songs about me
I wasn't crazy 'bout the words, but the melodies were sweet
Went something like
Doo-doo, doo-doo-doo-doo
Doo-roo-doo-doo, doo-roo-doo-roo
Doo-doo, doo-doo-doo-doo
Doo-roo-doo-doo, doo-doo-doo-doo
Every time we go dancing, I see his straying eyes
Gave him too many chances, push my gears too many times
And when he start acting dumb, then I'll be on my way to leave
But I stopped in the tracks, when I heard this melody
And it went like
Doo-doo, doo-doo-doo-doo
Doo-roo-doo-doo, doo-roo-doo-roo
Doo-doo, doo-doo-doo-doo
Doo-roo-doo-doo, doo-doo-doo-doo
He used to sing me sweet melodies
He played me, made me believe it was real love
Sing me sweet melodies
But the day he did me wrong
The song couldn't go on and on 🎶
Mi manca ascoltarle, sapete? Ora si sono prese una pausa, spero che prima o poi tornino insieme e non facciano come gli 1D...
-Mal tesoro, stavo pensando alle parole di tuo padre- mi ha mormorato Gona, una volta a letto- anche io temo che prima o poi tua madre si inventi una scusa per tornare qua e vendicarsi.
-Lui non la ama più, cazzo. Cosa non capisce di questa frase?
-Non una sillaba, purtroppo. Se dovesse tornare perchè vuole risposarselo, sappia che è illegale.
-Spero non faccia irruzione nel palazzo per rapire Tris, lì davvero la ammazzo direttamente-
La rossa mi ha baciato delicatamente, come se volesse scacciare via quei miei pensieri e ci siamo addormentate abbracciate, come (quasi) nostro solito. La paura però, rimane...
Raga, ve lo ricordo annche qui: da adesso in avanti è VIETATO, VIETATISSIMO rimanere indietro, perchè accadranno molte cose tutte assieme, e se mancate un capitolo, poi vi perdete. Lo dico per voi, se non riuscite a leggere subito, avvisate e recuperate nell'arco della settimana, per favore 💋
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