Recess
8 Settembre, MANCA UN MESE E MEZZO:
L'estate è praticamente volata, e ancora non riesco a realizzare che tra poco più di un mese e mezzo, sposerò la mia strega rossa... ho atteso questo momento per anni, aiuto...
Sono devastata dall'ansia, si vede?
Delilah è quasi arrivata su Urano, e Loki è pronto a teletrasportarla da noi, almeno così la conosco ufficialmente. E a proposito di Loki, ha raso al suolo tutto il nord di Centopia, ripiantando nuovi alberi, decisamente più "normali", come betulle, faggi, salici... per non parlare poi di tutto il resto.
Sì, ho capito, ricomincio da capo.
Quando mi sono alzata stamattina, ho notato che il cielo era talmente nero che credevo fosse ancora notte. Poi ho guardato l'ora, sul mio cellulare, e segnava le otto e dieci. Era in arrivo un temporale coi fiocchi e i controfiocchi, ahinoi.
Sono arrivata in cucina, dove ho visto che Tris stava piangendo in braccio a papà, probabilmente perchè aveva paura dei lampi.
Peccato che tra poco doveva andare all'asilo, quindi occorreva calmarlo, e alla svelta:
-Ehi, fufino, vieni qua- gli ho mormorato, prendendolo in braccio e portandolo in cucina, dove mi aspettava la colazione.
Azalea ha subito capito la situazione:
-Bonjour, Règine. Il piccolo Tvis è agitatò?
-Ha paura del temporale, tutto qua.
-Gli posso dave un cupcake alla mentà, pev favlo calmave?
-Certo cara- è intervenuto papà- poi però devo accompagnarlo, mi serve una carrozza.
-Usa quella piccola, coperta. Sai come si mette in moto, vero?
-Non preoccuparti, tesoro mio puffoso. Oh, ecco la tua quasi consorte... buongiorno, Gargona-
La rossa si è subito accomodata accanto a me e mi ha dato un bacio sullo zigomo.
-Si prevede una tempesta coi fiocchi... non ne vedevo una da anni, gente- ha esordito, acchiappando la sua tazza di latte macchiato- ti conviene accompagnarlo ora, il qui presente bimbetto, prima che le strade diventino fiumi-
Mio padre ha afferrato al volo e si è diretto al garage, con Tris in braccio, visibilmente più calmo, e io ho potuto fare colazione tranquilla, mentre fuori esplodevano i primi tuoni.
-Cupcake alla menta e latte macchiato resterà sempre la colazione migliore del mondo, Azalea- ho bofonchiato tra un boccone e l'altro. Più un ulteriore sorso.
-Ne sono contentà, ma règine. A pvopositò, le menù è stato completatò. Poi ve lo espongò.
-Bravissima mamma, sei stata fenomenale- si è complimentata Gona- ora ti serve solo una brigata, che lavori con te, il giorno del matrimonio.
-Oui... ma non sapvei dove cevcave... qui mi sevvite voì-
Annuncio reale? Annuncio reale.
Sono tornata in camera, per vestirmi e sistemarmi la faccia, mica potevo registrare un annuncio reale in pigiama!
Cavalli se n'era appena uscito con una collezione autunnale, presentata due giorni fa, tutta a tema dipinti, e chi sono io per non prenotarmi questo abito pazzesco? Beh, mi conoscete.
Gli stivaletti di Dior arrivavano da Vestiaire Collective, che per tutta l'estate aveva fatto saldi dal trenta al settanta per cento, per svuotare un po' il magazzino, ed eccoli qua.
Il diadema... beh, era un regalo del direttore del Vogue Studio, per il mio imminente matrimonio. Dove ero rimasta? Ah sì.
Dopo la skincare, ho pescato il mio gel per sopracciglia di Nabla, dal cassettone, e ho inchiodato quelle orribili ali di piccione che comunemente si chiamano sopracciglia. Non volevo fare una full face, non sarei stata esposta ai flash dei fotografi o ai riflettori per tanto tempo... cosa ci vorrà, per registrare un annuncio reale, dieci minuti? Ma sì, dai.
Dicevo: primer occhi Minor Sin di Urban Decay, e quasi quasi azzardo, con due colori chiari, direttamente dalla palette Tasty Watermelon di I ♡ Revolution, ovvero "Freeze" un azzurro glitterato e "Sunshine" che come chiaramente suggerisce il nome, è un giallo limone. Ok, perdonate la battuta.
Eyeliner di BeautyBay, ormai il mio nuovo preferito, mascara Flourish Lash Blast di Covergirl e gli occhi erano completati.
Nel frattempo, un tuono ha fatto tremare tutte le pareti, non solo della camera, ma del palazzo in generale.
Porca troia... ed erano solo le nove del mattino, si prospettava una giornata davvero difficile.
Meglio che non ci penso però... e dunque via con la combo labbra: matita automatica rossa "full speed" di Colourpop, e tinta labbra "old school" di Mulac. Per fissare, una doccia di spray fissante Freeze Fixx di XX Revolution, et voilà, posso registrare tranquilla.
Gona mi ha accompagnato giù nella sala del trono, dove mi aspettava la regista reale, con il suo fedele cameraman.
Ho tirato un sospiro, mi sono schiarita la voce e ho cominciato:
"Buongiorno, popolo di Dystopia. Come immagino sappiate, tra un mese e mezzo avrà luogo il mio matrimonio, ed è quasi tutto pronto. Ma ho bisogno di un piccolo aiuto, da parte vostra: sto cercando una brigata di cuochi, possibilmente professionisti, ma anche se sono partecipanti di Masterchef va bene, che aiuti la mia chef Azalea, il giorno delle nozze, a preparare il buffet. Mi aspetto di avere una risposta al massimo entro il primo ottobre, non più tardi. Buona giornata."
Breve applauso da parte delle quattro persone presenti, dico quattro perchè nel frattempo Tonya era comparsa nella stanza.
-Come mai sei qui?- le ho domandato dopo averla portata con me in laboratorio- è successo qualcosa?
-No, no, nulla di brutto. Ho appena finito di creare gli inviti, e volevo solo il vostro parere. Vostro, di tutte e due, intendo-
Ci ha mostrato una foto, dal suo tablet/pc, e devo ammettere che erano meravigliosi...
Chiaramente le scritte non si leggevano bene, senza uno zoom, ma c'erano riportati sicuramente i nostri nomi e la data delle nozze. Lo stile rispecchiava perfettamente il tema della cerimonia, ovvero l'arcobaleno gotico.
-Quando ti dico che se non ci fossi tu, la mia vita sarebbe già andata a rotoli da tempo, non scherzo, vedi? Tonya, sei un maledetto genio- ho esclamato, abbracciandola.
-Quella in realtà sei tu, Mal tesoro, l'idea era tua- mi ha fatto notare Gona, ridendo- io non sarei mai stata in grado di inventarmi capolavori del genere.
-Grazie mille a tutte e due, sul serio. E se non vi dispiace, io ora tornerei in studio, sono molto impegnata, ragazze- ci ha salutato Tonya.
Poco dopo la sua uscita, la sfera si è illuminata: Delilah ci stava chiamando, e c'era anche Loki collegato, insieme a lei.
-Buongiorno piccioncini- li ha leggermente perculati Gona- come sta andando? E soprattutto, Deli dove sei?
-Intravedo Urano, da questa stazione spaziale. Tra massimo due settimane dovrei essere da voi.
-Intendi dire, da me, amore- l'ha corretta Loki, guardandola, raggiante- sto costruendo il regno che abbiamo sempre sognato e tu sarai la perfetta regina. Nulla da togliere a te, Mal, ovvio.
-Sempre modesto, vedo...- ho ridacchiato, seguita da Gona.
Pure Deli ha accennato una risatina sottovoce.
-Mi prendi in giro anche tu?- l'ha rimproverata Loki, fingendosi offeso- dai, e io che ti amo...
-Ma hanno ragione, sei sempre poco modesto, amore-
Altre risate, da parte nostra.
-Scusate, se continuate così, non vi faccio diventare mogli- ha protestato il semidio.
-Ehhh, ma calmati, signor capellidiferro, era una battuta. Condivisa dalla tua principessa, poi- ha sbuffato Gona.
Altra ondata di risate, seguita da una mia scatarrata, per tornare alla serietà.
-In ogni caso, Loki, come procedono i lavori?
-Oh, alla grande, se posso sbilanciarmi. Ho raso al suolo tutte le loro foreste colorate, compresa quella di... aspetta... Selvanera? Sì, esatto, Selvanera.
-Madonna santa, avrei voluto farla saltare per aria io- ha commentato Gona, stizzita- sembrava la perfetta rappresentazione della foresta stregata di AHS Roanoke!
-L'ho notato. E non voglio che il mio futuro popolo tramandi qualche inutile leggenda metropolitana. Mal, potrei sapere una cosa, riguardo alle tue allergie?-
Breve silenzio. E ora cosa c'entravano le allergie?
-Io vorrei far piantare degli alberi "normali", tipo querce, betulle, faggi, peschi, peri, salici... robe del genere, capisci? Volevo sapere se sei allergica pure a quelli.
-Cazzo, detta così non so cosa risponderti. Non mi sono mai avvicinata a questi alberi. Qui abbiamo gli alberi, ma sono neri, non profumano... tu parli di quelli che si trovano anche sulla Terra? O Midgard, come la chiami tu?
-Hai indovinato. Chiedevo, comunque, non vorrei che tu stia male, nel nostro regno. Giusto, amore?
-Infatti, mi pare che tu abbia già sofferto abbastanza- ha confermato Deli- scusate, ma devo ripartire. A domani.
-A domani, principessa. Se dopo volete passare a trovarmi, voi due... vi aspetto, eh-
E hanno riattaccato, entrambi.
Quasi quasi io accetterei l'invito di mister nonmifacciomailicazzimia, e andrei a fargli una visitina.
Tanto per curiosità, non fraintendetemi...
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Ho mantenuto la mia idea, e quello stesso pomeriggio, alle tre, sono apparsa sulla spiaggia poco lontano da dove, fino a pochi anni prima, c'era il palazzo di Panthea, poi crollato, in seguito ad un terremoto (e ho rischiato di vedermi la testa aperta in due per colpa della torre, meno male mi sono scansata appena in tempo, ma sono comunque rimasta in coma per più di due settimane). Invece ora c'era un castello dorato, in stile disneyano, circondato da gru, che probabilmente stavano trasportando gli arbusti da piantare, e Loki che dirigeva i lavori.
-Ah, eccoti qua- mi ha salutato, sfoggiando il suo miglior sorrisetto da dio dell'inganno, che ormai non mi impressionava più- sei da sola? La futura sposa dove l'hai mollata?
-A palazzo, che ci sono le sette nuove reclute a sostenere l'esame pratico per entrare nell'esercito reale. Invece, l'arrivo di Deli è previsto per...
-Secondo il tracciatore, per fine mese. Ma non dice il giorno preciso.
-E chissene, ti avvertirà quando sarà su Urano, per aprirle il portale, no?
-Hai ragione. Puoi avvicinarti un attimo, per favore?-
Mi ha guidato verso una betulla e mi ha messo tra le mani alcune delle sue foglie. Ho aspettato qualche secondo e... non mi veniva da starnutire, nè mi lacrimavano gli occhi. Allora... le cure che avevo seguito, da tre anni a quella parte, erano davvero servite.
-Ti senti bene, Mal? Posso procedere?- mi ha domandato Loki, riportandomi alla realtà.
-Sì... le betulle non mi hanno creato problemi. Fammi provare anche con gli altri-
Incredibile ma vero, non ho mai starnutito, nemmeno una volta. Mi è quasi venuto da piangere, per la felicità, non scherzo... all'alba dei trent'anni, ho risolto uno dei miei duemila problemi di salute, forse quello più grosso.
-Se torni qua tra quanche giorno, vedrai già le strade- ha esclamato Loki, riaccompagnandomi al cancello del palazzo.
-Ora non ti allargare, finto modesto. Tornerò quando arriverà Deli, basta che mi avverti.
-Sì, sì, non farla tanto lunga. Alla prossima-
Ed è tornato nel castello.
Beh... devo ammettere che sebbene quando l'ho conosciuto le sue intenzioni non mi sembravano sincere... mi sono completamente sbagliata. In fondo, se non viene stuzzicato, Loki è anche sopportabile, tranne quando si diverte a prenderci tutti per il culo. Ho ragione?
Direi di sì.
Quando sono tornata a casa, più di due ore dopo, mi sono seduta sul divano, con il mio Vogue di settembre, e le mie cuffie rosa in testa. Stavo ascoltando K12 di Melanie Martinez, e sono riuscita ad arrivare all'ultima canzone, mentre sfogliavo le ultime pagine.
🎶 Sittin' in my room, looking at all I've done
Everything I wanted has come to fruition
I should be happy, but I can't get out my bed
Stressin' 'bout the voices screamin' inside my head
People gonna say
"If you need a break, someone'll take your place"
People gonna try
To tell you that you're fine with dollars in their eyes
(Just remember)
Don't let them, honey, no, oh
Don't let them try (ooh)
Don't let them hurt you
Baby, just say, "Recess, I'm tired"
Where is my time?
Gone in my mind, gone, I can't find
Euphoria
When I get upset
I think in my head, "I do as she said" 🎶
Se ti prendi una pausa, prima o poi ti rimpiazzano, disse saggiamente Melanie, in una delle sue canzoni più sottovalutate. E ha pienamente ragione, purtroppo.
Alla fine Azalea non ci ha presentato ufficialmente il menù, in quanto non era ancora pienamente convinta di uno dei due piatti principali, e vabbè. Ha ancora un po' di tempo...
-Mal tesoro, te lo dico già, ho un'ansia terrificante- mi ha mormorato Gona, mentre cercavo di addormentarmi.
-E perchè, io no?
-Stai tranquilla, nessuno ci guasterà la festa. Ho già predisposto un piano di difesa pazzesco.
-E se...
-No, non ti azzardare, tua madre non tornerà, stai tranquilla-
Mi ha baciato a lungo, per tranquillizzarmi, e farmi così addormentare senza troppi pensieri.
È quello il problema che mi preoccupa di più...
MANCA ORMAI POCHISSIMO AL MATRIMONIO, e anche alla fine di questa storia... restate con me! 💖
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