Hope You're Ok
14 Maggio, VIVA ME!
Oggi ho convocato la stampa, per aggiornarli sulle ultime novità, da palazzo, soprattutto la notizia bomba riguardante Drakon. Non sto qua a descrivervi le loro reazioni, perchè non ci credereste, datemi retta... però se proprio volete saperlo, erano tuttə generalmente sotto shock, miste a deluse. E vai a dargli torto... ok, ripartiamo da capo, che è meglio.
Quando mi sono alzata, stamattina, diluviava come se qualcuno, da su, avesse lasciato il rubinetto della vasca aperto.
Io amo la pioggia, l'ho già ribadito, sì? E lo ribadirò ancora.
Mi sono precipitata giù in cucina, per salutare mio fratello, prima che papà lo accompagnasse all'asilo, e l'ho trovato sul tappeto, a giocare con le sue macchinine, ovviamente sorvegliato dagli occhi verdi e vigilissimi di papino.
Ho notato che sia io che Tris abbiamo preso il colore degli occhi da papà, perchè io li ho verde acquamarina e Tris li ha verde smeraldo. Una soddisfazione, per lui, si capisce.
-Ben svegliata, tesoro mio splendente- mi ha salutato papà, abbracciandomi- stavamo per uscire, sai?
-Ho dormito un po' di più, scusa, ma ho l'ansia a mille, per oggi. Mi aspettano alle tre, e distruggerò una delle loro poche certezze di questo regno. Come dovrei stare, papà?
-Se non dicessi "così come stai ora", mentirei. E non mi va.
-Grazie per la sincerità. Vado a mangiare, che ho una fame blu... che c'è di colazione, Tris?-
Ma sì, sfruttiamo l'occasione per vedere quante parole gli hanno insegnato, al bimbetto...
-Nonna fatto biccotti.
-Si dice "biscotti", Tris. Saranno mica i cookies giganti?
-Mal brava.
-E ANDIAMO! Oh, scusa, adoro quei biscotti-
Risata felice. E conseguente presa in braccio, da parte di mio padre, visto che mancava poco, altrimenti avrebbero fatto tardi.
-Ciao sorellina- ha esclamato Tris, prima che papà lo portasse fuori dal salotto.
È diventato bravissimo, a momenti potrebbe iniziare a formulare le prime frasi, se continua così.
Io ci ho messo più di tre anni a mettere due parole in fila... e grazie al cazzo, non mi ha insegnato nessuno!
Lasciamo stare, va'...
-Bonjour, ma règine, cappuccinò caldo e due cookies extva lavge, tutti pour toi- ha trillato Azalea, con il suo solito sorriso.
-Vorrei avere la tua stessa allegria, alla mattina. Davvero.
-L'allegvia non si può impavave, Règine. O sei nata allegva, oppuve nullà.
-Beh, dai, hai anche ragione. Tua figlia dov'è?
-Dietro di te, Mal tesoro- ha esclamato la rossa, comparendo alle mie spalle.
Adesso finisce male, ve lo giuro.
-Ma porca di quella troia, quando la smetterai, quando?!
-Quando tu la pianterai di iniziare a mangiare senza di me.
-È colpa mia se tu ritardi sempre?!
-Non sono io quella che si alza ad un orario diverso ogni giorno, tra le otto e le otto e mezzo.
-E con questo cosa vorresti dire?
-Che ti amo lo stesso, stronzetta- mi ha mormorato, abbracciandomi da dietro e riempiendomi di baci.
Mancano cinque mesi e mezzo al matrimonio, eppure vorrei sposarla ora, da quanto la amo.
Non appena ho terminato di bere il mio cappuccino, siamo filate in camera mia, prima che Loki si alzasse e iniziasse a rompere le palle, come ogni giorno. E adesso che mi è balzato in mente, prima di andare da Tonya, per la seduta pre conferenza stampa, devo fargli chiamare Delilah, altrimenti mi straccia i neuroni.
Azalea mi aveva cucito quell'abito l'estate scorsa, ma non so per quale motivo non l'ho mai voluto indossare, sembra ricoperto di fiordalisi, ed è un'opera d'arte. Le scarpe argentate con le paillettes arrivano dal magazzino di Etsy, sgraffignate da mio padre a regola d'arte, così come il diadema di opali, una rarità assoluta da queste parti. E io grazie a papino, sono riuscita a farla arrivare nella mia collezione. Viva me!
Finita la skincare, ho iniziato a pensare a come strutturare il makeup, visto che l'occasione era molto importante e serviva una base non resistente, di più.
Perciò, andiamo con ordine: primer Glass Skin di Revolution, fondotinta Tinted Skin Veil di Nyx, correttore Lift Perfect di Deborah, cipria Celestial Veil di Mesauda, blush "Jaded" di XX Revolution, rosso corallo, e illuminante rosa oro di ELF. Solo con la base avevo creato una mezza opera d'arte. Adesso mancava l'altra mezza.
Gel sopracciglia di Nabla, unica e sola certezza per inchiodare quelle orribili ali di piccione, primer occhi di Rimmel e si va a scavare nel cassettone delle palette.
Almeno, prima di essere bruscamente interrotta, e non da Gona, purtroppo per me:
-È permesso, mia regina?- mi ha domandato Loki, con il tracciatore universale in mano.
-Per te, no- gli ho risposto, estraendo la palette Carnival Interstellar di Bperfect, quella con "Pluto", il colore particolare che avevo già sfruttato una volta, e ho risfruttato oggi.
-La tua quasi consorte mi ha inveito contro, perciò mi sono diretto da te, spero che non ti dispiaccia.
-Ripassa dopo, adesso sono concentrata a creare-
Ho aggiunto dei glitter argentati di Astra, sui contorni, per smorzare il blu, e ho tracciato una riga di eyeliner di Too Faced.
E mentre cercavo un mascara, nel cassetto, ho notato che Loki era ancora fermo lì.
-Come mai giri con quell'affare? Non dirmi che si è rotto o...
-No, no, tutto apposto. Volevo informarti che... Delilah ha lasciato il pianeta dove stava.
-Oh, fantastico. E quando potrebbe impiegare per arrivare qua?
-Un anno. Più o meno. Era letteralmente dall'altra parte dell'universo conosciuto. Se finiva su Sakaar, col cazzo che la lasciavano scappare, ma visto che non era lì... se la caverà-
Ho pescato un mascara di Covergirl nuovo di zecca, il Professional Remarkable, con cui ho sostituito il Sexy Lashes di Astra, purtroppo scaduto, e non ho fatto combo labbra, ma ho usato una tinta labbra di KVD, "Bloodflower", e ho fissato tutto con lo spray All Nighter Vitamin C, di Urban Decay. Opera completata!
Ho invitato Loki a seguirmi in laboratorio, dove mi ha raggiunto anche Gona, e ho acceso il computer, a cui ho agganciato il tracciatore universale, per monitorare il percorso di Delilah, e così assicurarmi che non si perdesse.
La semisfera si è illuminata subito, segno che la principessa era online, e stava chiamando:
-Lo? Sei qua?
-Certo amore mio. In che parte dell'universo sei?
-Ho appena lasciato la vecchia Asgard. Sto seguendo le indicazioni del vostro tracciatore.
-Delilah, mi senti? Sono sua maestà, regina Mal, Loki dovrebbe averti parlato di me- mi sono intromessa.
Silenzio breve e interrogativo.
Stai a vedere che quel coglione vestito di pelle nera e verde non l'ha aggiornata sulla situazione...
E invece stavolta mi sono sbagliata:
-Oh sì, mi ha già raccontato tutto. Mi ha confessato che sei favolosa, ma questo non so quanto ci riguardi...
-Ci riguarda, eccome. Io, per tua fortuna, tra pochi mesi mi sposo, e lui celebrerà le mie nozze. Puoi stare tranquilla, non mi metterà gli occhi addosso per nessun motivo.
-Buono a sapersi- ha commentato lei, trattenendo una risatina forzata- e con chi ti sposi, se posso chiedertelo?
-Con me- ha replicato la rossa- Gargona Hygeia, capo dell'armata reale di Dystopia, molto lieta.
-Quindi il vostro regno avrà due regine? Wow, è assolutamente pazzesco! Sarà il primo, in tutto l'universo, sapete?-
Mannaggia a Cordelia Goode, ma quanto chiacchiera questa? È davvero peggio di me.
-Seria? Non pensavo. Io non voglio fare notizia, Deli. Io voglio solo... voglio solo quella dannata felicità che non ho mai avuto nella mia vita, solo questo.
-Non preoccuparti, lo avrai. Io mi rimetto in viaggio, gente, vi lascio ai vostri affari.
-A domani, amore. Non metterti nei guai- l'ha salutata Loki, mandandole un bacio, tramite la sfera, prima che si spegnesse.
Devo ammettere che è stato veramente fortunato a trovare una ragazza del genere... prima o poi si sposeranno pure loro, ne sono certa, anzi, lo spero, perchè se lo meritano.
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Sono arrivata al Press Center verso le tre meno un quarto, con Gona e Tonya, che ho voluto portare con me, nel caso dovessero fare qualche domanda anche a lei. Pure Loki ha insistito per venire, perchè io a palazzo da solo non lo lascio, non mi fido di lui in queste circostanze.
-Caro il mio rompicoglioni con i capelli di ferro, oggi assisterai alla tua prima conferenza stampa reale- gli ha spiegato Gona, trattenendosi dal percularlo, di nuovo- Mal ne ha già fatte quattro, da quando è salita al trono.
-Ah, buono a sapersi. E quando...
-Le conferenze stampa si fanno quando c'è il bisogno di comunicare notizie molto urgenti, dalla casa reale. Generalmente se ne fa una, massimo due all'anno-
Loki ha annuito, con un espressione di chi, nonostante l'esauriente spiegazione, non ci aveva comunque capito una sega di nulla e ha ripreso a guardare fuori dalla finestra, tanto mancavano ancora cinque minuti.
-Piove così tanto, da voi?
-Quasi sempre. Da dicembre a febbraio spesso nevica, invece. Perchè, ti chiedevi dove fosse sparito il sole?- ho ribattuto io, evitando di ridergli in faccia perchè sei qui da due mesi, cazzo, non te ne sei mai accorto? Non ci credo dai.
-No, assolutamente no. Se la mia acutissima mente non si sbaglia, nell'altro regno, il vostro nemico, c'è sole e caldo tutto l'anno, giusto?
-Bravo, ci hai preso. Ti dico solo che, quando sono sbarcata qua la prima volta, cinque anni fa, e ho visto pioggia, neve e freddo, mi è venuto da piangere. Finalmente non avrei più dovuto prendere settemila medicine contro allergie e pressione bassa. Una liberazione, guarda-
Il dio dell'inganno stava per replicare, ma in quel momento, hanno annunciato la mia presenza, nella sala.
Siamo entrati e ci siamo accomodati sulle poltroncine, tutti e quattro, di fronte ad una schiera di giornalisti.
Si va in scena, gente!
La prima domanda è arrivata da Eliza Loñalez, giovane telegiornalista di Channel 1:
-Vostra maestà, non vorrei risultare una ficcanaso, ma che punto sono i preparativi per le nozze reali?
-Non sei una ficcanaso, stai tranquilla. In ogni caso, abbiamo tutte e due trovato un abito, la location è sistemata, ma ancora non abbiamo iniziato a decorare, sicuramente inizieremo nei prossimi giorni, e per quanto riguarda il menù non abbiamo ancora deciso nulla. È tutto, o ci sono altre domande sul matrimonio reale?-
Sono scattate in aria altre tre mani, ma io ho scelto di far parlare un ragazzo del Queendom Voice, il giornale dei giovani.
-Sono Andrè Sassòn, molto piacere maestà. Volevo chiedere... se vostra madre dovesse inventarsi una delle sue balzane per tornare qua, e rovinare le nozze, che succederebbe?-
Merda. Non è che abbia tutti i torti.
Meglio farsi trovare preparati questa volta, non vorrei che qualcun'altro si giocasse la pelle, per colpa di quella stronza.
-Innanzitutto, è stata bandita da palazzo, dopo la separazione da mio padre, quindi non dovrebbe manco avvicinarsi a me, ma sappiate che in generale, quel giorno, il regno sarà blindato, ci saranno guardie ovunque e chiunque tenti di attaccarci, verrà immediatamente imprigionato. Altre domande sul matrimonio reale, o passiamo ad altro?-
Silenzio breve, con accenni di "no" mimati da varie teste.
Era il momento perfetto per sganciare la bomba.
-So che vi state chiedendo cosa ci fa il dio dell'inganno, Loki, qui in mezzo a noi. Beh, è molto semplice: due mesi fa ha domandato (e ottenuto) la mia protezione, in cambio di varie cose, tra cui un test del DNA per confermare il fatto che Lord Drakon fosse veramente suo figlio. E questo test... ha dato un esito completamente negativo. Lord Drakon non è un Laufeyson, ma nemmeno alla lontana. È figlio di Medusa, la famosa creatura dai capelli a serpente, e di un altro dio, di cui ignoriamo l'identità, purtroppo-
Varie facce attonite mi hanno fissato, per qualche secondo.
E Loki ha deciso di inserirsi nel discorso:
-Toglietevi quelle espressioni di dosso, la vostra regina ha ragione. Drakon non è mio figlio, non lo è mai stato. Sua madre gli ha piantato questa bugia in testa, a mia insaputa, per questo lui si è definito tale, per tutto questo tempo. Inoltre, aiuterò il vostro regno, nella conquista definitiva di... come si chiama?
-Centopia, pezzo di idiota, te lo dimentichi ogni volta- gli ha sibilato Gona, scocciata.
-Dicevo, vi aiuterò a radere al suolo Centopia, per fondare il mio regno, e diventare definitivamente vostro alleato e amico, perchè siete stati i primi ad accogliermi, senza dubitare di me. Perciò, grazie Dystopia. E grazie... Mal-
Applauso lungo e qualche esultanza qua e là, prima che io riprendessi la parola e calasse di nuovo il silenzio.
-Non potevamo aspettarci nulla di diverso, da lui, devo ammetterlo. Mi auguro che abbiate trascritto e registrato tutto, per oggi abbiamo finito. A presto- ho concluso, facendo partire una pioggia di applausi.
Sono ritornata a palazzo con la mente più libera e leggera, come se mi avessero svuotato il cervello.
Non vedo l'ora di aprire il Dysto-Newspaper domattina...
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Prima di andare a dormire, sono passata da mio padre, per chiedere se il giorno dopo poteva andare a caccia di abiti per Violetta e Tonya, che ci avrebbero fatto da damigelle, e ancora non avevano nulla da mettersi.
-Ma certo, tesoro mio adorato. Conta su di me.
-Grazie, papino, non so cosa farei se non ci fossi.
-Faresti lo stesso, ma faresti meno. Ah, tuo fratello è di là, vuole che gli canti tu la ninna nanna, stasera-
Serviva qualcosa di tranquillo, dunque... oh, avevo un'idea:
🎶 I knew a boy once, when I was small
A tow-head blonde, with eyes of salt
He played the drum in the marching band
His parents cared more about the Bible
Than being good to their own child
He wore long sleeves 'cause of his dad
And somehow, we fell out of touch
Hope he took his bad deal and made a royal flush
Don't know if I'll see you again someday
But if you're out there, I hope that you're okay
My middle school friend grew up alone
She raised her brothers on her own
Her parents hated who she loved
She couldn't wait to go to college
She was tired 'cause she was brought
Into a world where family was merely blood
Does she know how proud I am she was created
With the courage to unlearn all of their hatred
We don't talk much but I just gotta say
"I miss you, and I hope that you're okay" 🎶
Wow, che dire... anche le canzoni di Olivia gli piacciono... è crollato prima che finissi l'ultima strofa.
E bravo il mio fufino...
-Mal tesoro, sei ancora sveglia?- mi ha chiesto Gona, una decina minuti più tardi.
-Sì, ma per poco ancora. Che c'è?
-Non te la prendere, ma certe volte mi esce proprio spontaneo insultare Loki.
-Anche a me, vai tranquilla. È che secondo me se li cerca, gli insulti. Lo sai, vero?
-Certo. Mi sarei preoccupata se mi avessi dato torto.
-Ti pare! Voleva dire che non ti amavo più. Ed è l'unica cosa che non voglio accada mai. Sei la persona più importante della mia vita, Gona, nessuno ti eguaglierà o supererà.
-Oh, mia regina...- mi ha mormorato, prima di baciarmi intensamente.
Se credevate che Loki spaccasse gli equilibri tra le Malgona, siete cascatə male, mi dispiace... spero rimaniate comunque, perchè mancano ancora diciotto capitoli, alla fine! 💗💗
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