Ghostin 🩸
1 Maggio, sua digitalità ha chiamato:
ABBIAMO FINALMENTE IL TRACCIATORE UNIVERSALE!
Oggi pomeriggio Whitney Shacklebolt in persona (e non solo lei), è comparsa sullo schermo del mio computer, per informarmi che il congegno super tecnologico in grado di ritrovare le persone disperse nell'universo era pronto, e poteva passare al prossimo step, ovvero la ricerca di Delilah. Sta di fatto che aveva bisogno di una foto della dea, e Loki non ne aveva una buona a portata di mano. Andiamo bene...
Ma ripartiamo da capo.
Stamattina, purtroppo, Tris non è venuto a svegliarmi, causa un'influenza che lo aveva lasciato con raffreddore e febbre per tutto ieri, e oggi ancora non stava benissimo, quindi mio padre rimarrà con lui tutto il giorno, seguendo le cure prescritte da Rosalìe, la pediatra. Era la prima volta, in un anno e qualcosa di vita, che si ammalava, segno che se mia madre lo aveva drogato con qualche filtro, l'effetto era belle che finito, dal momento che non lo aveva più ricaricato.
Mi dispiaceva un sacco, per Tris, ma allo stesso tempo sapevo che era in buone mani, cioè quelle di mio padre, e quelle di Rosalìe e Demetra, pediatra e assistente dottoressa.
Sono arrivata in cucina, dove ho trovato Gona, Azalea e Loki confabulare davanti alle tazze di caffè e ai cupcake al cioccolato ruby e frutti rossi. E ora che c'è?
-Bonjour, ma règine, ti stavamo aspettandò- mi ha salutato Azalea- abbiamo un paio di novità pev te. Vaccontate puve.
-D'accordo, ma basta che riesco anche a mangiare.
-Oui, sicuvo. Chèrie?
-Allora, poco fa si è fatta viva Whitney Shacklebolt, ci ha detto che oggi pomeriggio ci chiamerà per... per il congegno chiesto dallo scalmanato qui a fianco a me.
-Come, scusa?
-Preferivi essere definito "diva egocentrica"? O anche "primadonna"? Perchè questo sei-
Ho riso sotto i baffi, rischiando di sporcarmi con il caffè, ma non l'ho fatto, ehehehehehe...
-E quale sarebbe la seconda novità?- ho domandato alla rossa, prima di restituire la tazza di caffè vuota ad Azalea.
-Beh... io ho trovato il mio abito da sposa- ha sorriso lei- e ci ho impiegato molto meno di quello che pensavo.
-Perchè tu non hai dei gusti tanto complicati. Io invece...
-Tu se continui di questo passo lo trovi quest'estate, l'abito. Alla sfilata di fine giugno, lo trovi.
-Gne gne gne, sei la solita stronza.
-Ma sentitela- ha ribattuto lei, baciandomi su una tempia.
Loki è rimasto stranamente in silenzio, gustandosi il suo cupcake, e sogghignando, mentre ascoltava le nostre chiacchiere. Per una buona volta, dai...
-Temo che mi succederà la stessa cosa, con Deli... anche lei non si accontenterà del primo vestito che le viene proposto.
-Io ne ho bocciati due, non duecento, non vedo dove sta il problema. Ah beh, poi mia madre mi ha fatto dannare per il suo matrimonio, perchè voleva l'abito bianco, le decorazioni bianche, la solita marcia nuziale, un pranzo mastodontico... non le ho concesso niente di tutto ciò, ovvio. Poi ora è separata, perchè è una cogliona che non capisce la parola "no" e ha rovinato la vita di mio padre-
Breve silenzio scioccato e sorso di caffè.
-Porca troia, avevi un vero e proprio demone in casa.
-L'hai detto. Ora fammi andare a sistemare, che sono in uno stato indecente-
Mi sono alzata, e mi sono avviata in camera, seguita da Gona.
Oh, ho ancora un paio di mesi per trovare anche io l'abito da sposa perfetto, perchè tutta sta fretta? Boh, vabbè.
DVF mi ha sempre stupito, con i suoi abiti, semplici ma allo stesso tempo pazzeschi, come questo con le rose azzurre, che si abbinava perfettamente alle mie scarpe argento di Versace e ad una delle mie innumerevoli tiare con i diamanti.
Quando poi sono uscita dalla cabina, Gona mi ha fissato per qualche secondo, con i cuoricini che le uscivano dagli occhi.
-Stai tranquilla, Mal tesoro- mi ha sussurrato, mentre facevo la skincare- qualunque abito da sposa metterai, sarai una dea in terra, fidati di me.
-Sicura?
-Sicurissima. Lo sai che ti amo, e non smetterò mai di farlo- mi ha ricordato, baciandomi delicatamente.
Anche io non smetterò mai di amarla... anche perchè senza di lei non sarei quella che sono.
Ritorniamo al mio trucco, sennò continuo a divagare:
Gel sopracciglia di Wycon, primer occhi di Too Faced, e si va a dissotterrare una palette, dal cassettone... dai oggi ne apriamo una appena arrivata, la palette "I Know that's Bright" di Nyx, dai colori accesissimi e pieni di brillantini, come suggeriva il nome. Ho usato il blu glitterato e l'azzurro, che sfumati insieme davano lo stesso colore dell'abito.
Ho anche provato per la prima volta l'eyeliner di Rare Beauty (che ha rimpiazzato l'epic ink, ormai scarico) e il mascara Lashes To Kill ultra black (mai avuto prima d'ora, l'ho trovato nell'ultimo numero di Vanity Fair), per poi terminare con una combo labbra pazzesca: matita labbra rossa "Red Diva" di Rimmel, di quelle automatiche, che io adoro, e tinta labbra "New Americana", la più famosa tra le Velvetines di Lime Crime. Ho fissato l'opera con il mio spray fissante "Phoebe" di Revolution, collezione FRIENDS, iconica come poche. Et voilà!
-Inizio a temere quale opera sfornerai, per il nostro matrimonio, Mal tesoro- mi ha mormorato la rossa, abbracciandomi da dietro, mentre mi guardavo veloce allo specchio.
-Eh vorresti. Non anticipo nulla, ti avviso.
-Non ho capito, mi vuoi morta, quindi?
-Naaahhh- ho riso, liberandomi dall'abbraccio e baciandola.
Non cambierà mai...
Siamo tornate giù, e ci siamo avviate in laboratorio, per mettere a punto il piano, di nuovo, dopo l'interruzione dell'ultima volta.
Ho aperto la scheda, davanti agli occhi sempre un po' stupiti del dio dell'inganno, e ho ripassato quanto avevo già scritto:
-Quella forma strana che vedi lì, Loki, è il palazzo degli elfi. Ed è a quello che dobbiamo puntare per distruggere la civiltà di ingenui che popola quell'isola.
-Li colpiremo con ogni tipo di arma tecnologica che abbiamo a disposizione- ha aggiunto Gona, con una risatina perfida- devono diventare polvere, ed essere spazzati via dal vento.
-Mi piace, questo piano. Semplice, facile da ricordare. E dove starebbe la mia parte?- ha commentato Loki- anzi, la nostra parte. C'è sempre un'altra persona con me-
Ha sospirato, cercando di nascondere malamente quel verso.
Ecco, qua stava la difficoltà: che diavolo di ruolo diamo a Loki e a Delilah? Mica possiamo metterli in mezzo all'esercito, come se fossero dei semplici soldati!
A meno che... la conquista non si dividesse in due, in modo tale che Loki iniziasse a piantare le radici del suo nuovo regno, nella prima metà dell'isola, quella più a nord, dove stava il fu palazzo di Panthea, che può ricostruire come cazzo gli pare. Da lì fonda il suo regno, nostro alleato, chiaramente, e nel giro di un'altro annetto, tutta Centopia passerà sotto al suo comando. O meglio, il loro comando.
Bingo!
-Sei un genio, mia folle streghetta- mi ha sussurrato Gona, senza farsi sentire da Loki- in questo modo loro nemmeno si accorgeranno che lui "lavora" per noi... lui può benissimo sfruttare le sue abilità da dio dell'inganno, per intortarli alla grande, e festa fatta. È fantastico, Mal, tesoro!
-Cosa, è fantastico?- ha chiesto mister nonsofarmigliaffarimiei.
Eccallà, lo sapevo. Tocca raccontargli tutto.
Ho provato a riassumergli la mia trovata, e lui, dopo avermi ascoltato attentamente (almeno credo), se n'è uscito con una risata al limite tra il malizioso e il malvagio.
-Sai, è davvero un'ottima idea. Ma senza Delilah io non vado da nessuna parte, perciò...
-Aspettiamo quindi cosa ha da dirci Whitney Shacklebolt, riguardo al congegno?
-Mi sa che è meglio-
Ho ripreso in mano la scheda, con la mappa di Centopia, e Gona ha tracciato una linea rossa, che divideva l'isola in due.
Poi ha acchiappato una cartina di Dystopia, l'ha inserita nella stessa scheda e ha segnato una specie di percorso.
-Allora, caro il mio spaccaballe con i capelli laccati, noi siamo qui, a nord. E tu devi comparire dove ci sono queste rovine.
-Quelle verdi? Oh, perfetto. E lì mi costruisco il palazzo.
-Bravo, vedi che se vuoi capisci al volo?
-Per chi mi hai preso? Sincera, eh.
-No, è che... faccio fatica a fidarmi delle persone appena conosciute. Anche con Mal è stato così, all'inizio. Poi però è passato... e siamo qua-
Ha guardato nella mia direzione e mi ha mandato un bacio da lontano, che ho ricambiato con un sorriso.
-Io ho conosciuto Deli, quasi un millennio fa, quando è entrata per la prima volta a palazzo, come semplice dama di corte, di mia madre. Io l'ho vista, per la prima volta, in giardino, e me ne sono innamorato all'istante. Per fortuna mia madre ha capito subito, e l'ha affidata a me, con la promessa che non l'avrei trattata come quelle altre persone che avevo frequentato prima di lei.
-E come le trattavi, male?
-No, male no, quello mai. Diciamo che... non sono state storie d'amore, ma di altro. E quelle persone volevano essere dominate e possedute da me, sotto tutti i fronti. All'inizio era bello, ma... dopo qualche tempo ho iniziato a desiderare una vera e propria storia. Che durasse per sempre-
Volevo assolutamente saperne di più, ma in quel momento la campanella collegata alla cucina ha trillato a tutto volume.
Avrei ripreso il discorso dopo pranzo perchè, figurati, se a tavola ci sono gli gnocchi di zucca con la fonduta, e l'insalata mista, chi vuoi che fiati? Sicuramente non io, ehehehehehe...
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L'appuntamento con Whitney era previsto per le quattro, così ho trovato anche il modo di passare da Tonya, che sta ancora con il braccio ingessato, post terapia.
-Tranquilla Mal, se hai bisogno di una seduta, da lunedì sono di nuovo operativa. Non ho ancora ringraziato il tuo amico per avermi salvato.
-Non lo fare, che poi se la tira fino a dopodomani. Oggi forse riusciremo a capire dov'è finita la sua fidanzata.
-Ottimo. Poi mi aggiorni, vero?
-Come sempre- ho concluso, lasciandola al suo relax del venerdì pomeriggio.
Avevo però ancora un sacco di domande che mi frullavano per la testa: chi era davvero Delilah? E perchè, tra tutti gli uomini presenti ad Asgard e dintorni, lei si era innamorata proprio di Loki? C'era qualcosa di cui si vergognava, e nessuno voleva stare con lei? Aveva avuto qualche trauma?
A quanto pareva... sì.
-Delilah è una strega dalle grandi capacità, e le ha dimostrate fin da bambina- ha cominciato Loki, mentre io riaccendevo il computer e aspettavo la chiamata di Whitney- a undici anni è stata ammessa alla più prestigiosa scuola di magia di Asgard ed era pronta ad imparare quanto più possibile per diventare una strega guerriera. Ma alla fine del quarto anno ha dovuto ritirarsi, e non è stata colpa sua.
-Che intendi?- ho chiesto, sottovoce, anche se eravamo solo io e lui (Gona era in armeria, per l'esercitazione pomeridiana, visto che erano le tre passate).
-Intendo che... il suo ritiro è stato dovuto a... al fatto che un ragazzo più grande di lei ha tentato di violentarla, durante il quarto anno, appunto. Lei ha prima tentato di difendersi, ma lui non si è fermato... e ad un certo punto, lei lo ha scalciato via e ha urlato per chiedere aiuto... ma è svenuta poco dopo l'arrivo dei soccorsi e si è risvegliata un paio d'ore più tardi, in ospedale. L'avevano appena sterilizzata, per evitare che prendesse qualche malattia... ed è per questo cazzo di depravato che lei ora non può avere figli.
-E che fine ha fatto sto qua?
-Ergastolo. È morto un secolo dopo. Letteralmente-
Loki stava per piangere, ma si è fermato, cosa che invece non ho fatto io. Avevo salvato Gona, tre anni fa, da un tentativo di violenza, ma sentire che un'altra donna, invece, stava per restarci secca per lo stesso motivo, era un pugnale in faccia.
In quell'esatto momento il computer ha emesso un suono simile ad un campanello, segno che Whitney era online.
Mi sono asciugata le lacrime in fretta e ho risposto alla chiamata, ma mi sono presto accorta che lei non era da sola.
-Sì, scusatemi, c'è anche mio marito, oggi. Qui i babbani festeggiano il primo maggio, per un motivo che ancora non mi è chiaro, perciò mi ha chiesto se poteva assistere.
-E lei mi ha accontentato, dopo dieci roteate di occhi e venti sospiri, facendomi promettere che non farò troppe domande- è intervenuto lui.
-Ecco appunto, comincia da adesso, amore. Vostra maestà, aspettiamo la rossa o partiamo?-
Prima che potessi rispondere, Gona è comparsa dietro di me, facendomi infartare per la seconda volta in un giorno. Non ho parlato, ma dentro di me ho bestemmiato mezzo universo. Ecco l'ho detto.
-Avete quell'affare che mi aiuterà a trovare Delilah?
-Sì, è qua con me. Però, prima di affidarlo a te, avevo bisogno di una foto della persona che lui dovrà cercare. Vorrei evitare che vaghi a vuoto per il multiverso-
Silenzio imbarazzato.
Loki aveva con sè una sola foto di Deli, quella che ci aveva mostrato l'altra volta e non aveva nessuna intenzione di cederla, per nessun motivo.
-Mal... hai un cellulare?
-Scherzi? Certo. Perchè? Devo rimediare ad uno dei tuoi casini?
-Cerca una foto di Deli, tra gli editoriali che ha fatto con Harper's Bazaar e materializzala. Io ho solo quella lì.
-Eccoci. Ti pareva che dovevamo fare una cosa per te. Che cretino- ha bofonchiato Gona.
Dall'altra parte dello schermo, Cutler stava sussurrando qualcosa all'orecchio della moglie, ovviamente in muto, perchè Whitney si era messa in muto, prima che lui combinasse qualunque danno. È un genio pure in questo...
Intanto io avevo trovato una foto, parecchio carina, della principessa Delilah, datata natale del 2009, non proprio così recente.
Era sempre splendida, e non c'era dubbio, ma se devo essere sincera, la preferivo con i capelli interamente rossi, non sfumati, e vabbè.
Ho avvicinato la foto allo schermo e l'ho trasferita nelle mani di Whitney, che nel frattempo si era tolta il muto, e non ho potuto fare a meno di notare che il marito aveva mimato un "carina", con le labbra, ricevendo prontamente una gomitata da lei.
-Meno male che non dovevi commentare eh? Questa è una dea, non ti guarderebbe nemmeno. E ti ricordo che sei sposato.
-Non volevo, mi è scappato, scusami amore.
-Lasciamo stare. Mal, ascoltami, ci risentiamo tra qualche settimana, così ti aggiorno sulla ricerca. Ti avverto, Loki, potrebbe volerci parecchio, per scovarla.
-E io sarò qui ad aspettare- ha replicato lui, mentre lo schermo si spegneva.
Ho seri dubbi sul fatto che lui resti lì buono ad aspettare, ma fidiamoci... al massimo lo rimetterò in riga a pizze in faccia, come credo abbiano già fatto in molti.
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Quella sera, mio padre mi ha comunicato che Tris si era rimesso in sesto, e non aveva più la febbre. Qualche starnuto, però, lo faceva ancora, ed era meglio stargli alla larga.
-Vedrai che tra due giorni non avrà più nulla- mi ha promesso papà, abbracciandomi- che ti prende? Sei...
-Sotto shock? Sicuramente, sì.
-Che ti ha raccontato quel tipo? Loki, intendo.
-Non avevo minimamente idea che la sua fidanzata avesse quasi rischiato la vita, in seguito ad una violenza. Aveva solo 14 anni all'epoca... ne è rimasta traumatizzata e lo sarà per sempre.
-Povera ragazza... mi auguro non sia stata abbandonata a sè stessa, come spesso accade.
-No, no, figurati. Altrimenti Loki non l'avrebbe mai conosciuta-
Papà l'ha incassata piena ed è tornato in camera, da mio fratello, per farlo addormentare, e io mi sono chiusa nella mia, con le cuffie e una canzone tranquilla per farmi addormentare.
Peccato che la mia playlist non abbia scelto proprio quella più adatta...
🎶 I know you hear me when I cry
I try to hold it in the night
While you're sleepin' next to me
But it's your arms that I need this time (This time)
Look at the cards that we've been dealt
If you were anybody else
Probably wouldn't last a day
Every tear's a rain parade from hell (From hell)
Baby, you do it so well
You been so understanding, you been so good
And I'm puttin' you through more than one ever should
And I'm hating myself 'cause you don't want to
Admit that it hurts you
I know that it breaks your heart when I cry again
Over him, mmh
I know that it breaks your heart when I cry again
'Stead of ghostin' him 🎶
Ora capisco perchè Ariana non voleva mettere questa canzone in "Thank U, Next"... una doppia coltellata fa meno male, rispetto a tutto questo. Se poi ripenso a chi è dedicata... fa ancora più male.
-Mal tesoro? Tutto bene?
-Adesso che mi hai parlato, sì. Loki si sarà calmato, ora che sono partite le ricerche di Delilah... possiamo tornare a pensare al nostro matrimonio.
-Beh, giusto, abbiamo ancora un sacco di cose da pianificare.
-Fortuna che tua madre sta dirigendo tutto, sennò...
-Sennò, niente. Domani riprendiamo, mia folle sposa-
Come mi ha chiamato?
No ok, basta, la amo, punto, ciao.
Altro capitolo chilometrico, finito in quattro giorni, MA VA BENEEEEE 🤍🤍🤍 SETTIMANA PROSSIMA SONO AL MARE, CERCHERÒ DI SCRIVERE QUANTO PRIMA, RESTATE CON ME!
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