Beautiful People, Beautiful Problems 🩸

16 Aprile, QUESTO È UN INCUBO:

Oggi ho compiuto (finalmente) 30 anni... e ho quasi rischiato di perdere una di quelle poche persone che tengono a me.
Sì, avete capito bene... e indovinate di chi è la colpa?
Esatto, DI MIA MADRE!

Ieri sera ha costretto il direttore del manicomio a farla uscire, con la scusa della buona condotta, e lui, dopo aver caparbiamente rifiutato, ha ordinato di chiuderla in isolamento, di nuovo, ma mia mamma ha rubato una pistola a uno dei secondini, e loro, per paura di giocarsi la pelle, le hanno aperto il portale, e l'hanno rilasciata!
Lo so, sarete incazzati neri, ma per fortuna, il direttore aveva allertato Gona, che ha ordinato, a sua volta, di blindare il palazzo, e il regno, per il Queen's Day. Almeno questo...

Sta di fatto che, una volta che sono uscita con la carrozza reale, lei ha scavalcato la folla e ha sparato nella mia direzione, colpendo invece... Tonya.
GRAZIE ALL'UNIVERSO, LOKI L'HA CURATA, CON UN SUO INCANTESIMO e ora è fuori pericolo, così mi hanno detto.

Ok, ricominciamo:
Stamattina, alle otto, una vocina mi ha svegliato, canticchiandomi "tanti auguri", dopo essersi accuratamente arrampicata sul mio letto.
Ho aperto gli occhi e mi è comparsa davanti la faccina di Tris, i cui occhi verdi brillavano nel buio.
-Ehi, grazie fufino.
-Oggi tuo compleanno. Mal sveglia.
-Dove sono Gona e papà?
-Cucina. Nonna fatto torta verde.
-La green velvet alla menta? No vabbè. Dai togliti, così mi vesto e andiamo giù-

Verseggiamento allegro da parte di Tris, mentre lo sollevavo, per rimetterlo a terra, e nemmeno il tempo di mettermi la vestaglia, prendere il cellulare dal comodino, che lui stava raggiungendo la porta della camera, camminando da solo!
-Guarda che bravo bimbo sei. Poi lo raccontiamo a papà?
-Papà sa già.
-Sicuro?-
Lui ha annuito, ridendo. Basta poco per renderlo felice...

Quando sono arrivata in salotto, un gigantesco "BUON COMPLEANNO" mi ha investito a tal punto che a momenti infartavo, non sto scherzando.
Papà mi ha salutato, ha prelevato Tris dalle mie braccia e ci ha stretti entrambi in un abbraccio.
-Tanti auguri, tesoro mio splendente- speriamo che nessuno tenterà di rovinarti la festa, come l'anno scorso.
-Non preoccuparti, papà. Ci hanno pensato Gona e Violetta, o meglio... Gona ha avuto l'idea e Violetta l'ha seguita.
-Brava, diciamo le cose come stanno- mi ha interrotto la rossa, tirandomi a sè- auguri, mia regina-

Mi ha baciato a lungo, tra gli applausi del resto della famiglia (escluso Loki, che ancora non era sveglio), e mi ha offerto il regalo, non appena mi sono seduta a tavola, ma continuava a dimenticarsi che sua madre non ammetteva che si scartassero i regali prima di mangiare.

-Bon anniversaire, ma règine- ha trillato Azalea, dopo aver scoccato un'occhiataccia alla figlia- la tua tovta pvefevita è qua... e da bere, cafè pev tutti!
-Azalea, lo sai che ti ho appena costruito una statua in giardino? Accanto al laghetto.
-Uh, mercì, chèrie. Buona colazionè, gent... oh, bonjour, Loki, ti accomodì con noi?-
Il dio dell'inganno era appena apparso in salotto, ancora spettinato, con una maxi vestaglia verde, leggermente scollata, sopra il pigiama nero e un paio di ciabatte dorate. Ma tu guarda questo...

-C'è un compleanno, per caso? Non l'avevo capito- ha borbottato, ironicamente.
-Sì, ed è il mio, perciò risparmiati ulteriori battutine- l'ho rimbeccato, allungandogli un piattino con una fetta di torta, e una tazza di caffè.
-Auguri allora, maestà- ha ridacchiato- a saperlo, portavo un regalo, ma non avrei saputo cosa regalarti. In fondo ti conosco da un mese appena.
-Mi faresti un grosso regalo se oggi, durante la sfilata in carrozza, mi proteggessi da eventuali... attentati.
-Oh, capisco. Con Delilah facevo la stessa cosa, perciò... diciamo che sono abituato e so come comportarmi. Resterò al tuo fianco durante tutta la... sfilata, come l'hai chiamata tu. Affare fatto?
-Nossignore- ha sbottato Gona- sono io la protettrice ufficiale di sua maestà, non mi ruberai il ruolo, anche se è solo per un giorno, è chiaro?!-

Ok, dovevo riformulare il piano, sennò quei due si sarebbero scannati, prima della sfilata, e non volevo.
-Forse non hai afferrato, Loki- l'ho interrotto- tu AIUTERAI Gona e l'esercito reale, a proteggermi oggi.
-Va bene uguale, non preoccuparti- ha bofonchiato lui, finendo di masticare un boccone di torta.
Il suo regalo per me, sarebbe stato la sua protezione, e onestamente non potevo lamentarmi.

Gona ha nuovamente piazzato il suo gigantesco pacco regalo davanti al mio naso:
-Questo non puoi aspettartelo. Dai, apri- mi ha sorriso.
-Mi devo fidare?
-Perchè non dovresti? Scarta e basta, stronza.
-Ma senti chi parla- ho ribattuto, aprendo la scatola.
Davanti a me si era parato un paio di scarpe di Jimmy Choo dorate, con una fila di cristalli sul lato, rarissime da trovare e impossibili da comprare, non tanto per il prezzo, ma proprio perchè sono rare.
-Tu sei fuori di testa. Sappilo, Gona.
-Mai quanto te, streghetta. Tanti auguri- mi ha mormorato, baciandomi si nuovo.

Azalea mi aveva confezionato un elegantissimo abito arancione, papà mi aveva regalato un set "corona + gioielli", molto appariscente, Violetta era riuscita a recuperarmi il vinile di Midnights, in versione Love Potion Purple Marbled, la più ricercata e rara di tutte. Infine, Tonya mi aveva regalato un set di skincare firmato Drunk Elephant (crema idratante, siero, contorno occhi e burro struccante), un brand che io volevo provare da tantissimo tempo, ma non ero mai riuscita, e qui sì che era colpa dei prezzi.

Ho ringraziato tutti e sono corsa in camera a prepararmi, sfruttando i regali che mi avevano appena fatto.


L'arancione non lo indossavo spesso, ma Azalea aveva creato una vera opera d'arte, con quell'abito. Le scarpe e i gioielli, beh, vogliamo parlarne? L'insieme era davvero sfarzoso, perfetto per il Queen's Day dei trent'anni.

Ho fatto la skincare, combinando i prodotti di Florence (gel detergente e tonico) con i due di Drunk Elephant (siero e crema idratante), e successivamente sono passata al trucco. Siccome era un giorno di festa, sarei andata prima con la base, poi gli occhi, infine le labbra, e non dovevo azzardare.

Ho cominciato dal primer illuminante Ray Of Love di Kiko, fondotinta Pro Coverage Illuminating di LA Girl, correttore Shape Tape Ultra Creamy di Tarte (quell'altro, il sea power flex, non l'ho ancora aperto) e l'immancabile cipria di Planet Revolution, una delle migliori ciprie compatte mai inventate.
Blush Bella Rosa di Milani, una delle poche edizioni limitate che sono riuscita a comprarmi, illuminante bianco della collezione Corpse Bride di Sheglam, assolutamente pazzesco, gel sopracciglia di Anastasia e la mia faccia era a posto.

Mentre mi passavo due dita di primer occhi Eden di Urban Decay, Gona si è fiondata in camera. Avevo un pessimo presentimento...
-Mal, è appena arrivata una telefonata dal manicomio sottomarino...- ha ansimato- tua madre... è scappata ancora.
-No... non è possibile, cazzo. Sempre al mio compleanno devono succedere ste cose-
Ho sospirato, estraendo dal cassettone la mia palette Dream Big Manifest di Bperfect, l'unica che conteneva due arancioni decenti.

-Ti aiuto?- mi ha chiesto Violetta, entrando di corsa, assieme a Tonya- guarda, non volevo crederci nemmeno io.
-Io davvero, non so più cosa fare. Voglio ucciderla, ma prima voglio che mi consegni le ricette dei filtri illegali con cui ha drogato papà e Tris.
-Non cederà mai, sta bastarda- ha notato Gona.
Violetta, nel frattempo, mi aveva costruito un trucco occhi con Triple (marroncino chiaro, per la transizione), Murphys (arancione super carico) e Bundy (glitter marroncini), e aveva appena finito di tracciare due righe di Flixx eyeliner.
-Finisco io, grazie mille- le ho mormorato.
Dopo aver ricevuto quella notizia, mi era salita un'ansia tale che in confronto ciò che avevo avuto all'incoronazione, era una scemenza.

-Allora non scherzava, tua madre, quando diceva che in un modo o nell'altro, sarebbe sempre tornata qui... è peggio di un'erbaccia, più la strappi e più ricresce- ha commentato Tonya, con una punta di furia.
-Ho bisogno anche di te, oggi. Dovrete proteggermi tutte, non lasciate sto lavoro a Loki, che poi inizia ad avanzare pretese assurde.
-A proposito, ma l'avete rintracciata la ragazza?
-No... il congegno è ancora nelle mani di miss Whitney Shacklebolt, e ne avrà per parecchio-

Ho passato per un paio di volte il mio adorato mascara Good Game di Wycon, come a completare la frase, e ho creato una combo labbra arancione, formata dalla matita labbra Absolute Zero di Colourpop e la mia amatissima lip lingerie Gettin Caliente di Nyx, infine ho fissato e inchiodato tutto con il mio spray fissante Hydra Matte di Revolution Pro, una garanzia come sempre.
Ok, non dovevo pensare al fatto che mia madre è di nuovo (purtroppo) in libertà... o mi sarei guastata la giornata.

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Sono uscita sul balcone a mezzogiorno in punto, accompagnata dalla corte al completo, più Loki, che si è tenuto nascosto per sfuggire alle telecamere e farsi sgamare dalla TVA, e ho fissato per qualche secondo il popolo giù nel cortile, che strillava felice e sbandierava festoni e striscioni.

Ho tirato un sospirone e ho iniziato a parlare:
"Popolo di Dystopia, vi anticipo già che questo Queen's Day sarà molto particolare, e in un certo senso, resterà scolpito nella mia mente, ma anche nella vostra. Infatti, volevo annunciarvi che, dal prossimo 28 Ottobre, su questo trono ci saranno due regine."
Ho invitato Gona a raggiungermi, al bordo del balcone e l'ho presa per mano, davanti alla telecamera, e agli occhi dei cittadini, che avendo già intuito cosa avrei detto, hanno lanciato un felice urlo collettivo.
-Matrimonio! Matrimonio! MATRIMONIO!- hanno strillato, tutti insieme, facendo scoppiare i coriandoli.

Ho sorriso, rivolta alla rossa, e ho per un momento pensato di baciarla, di fronte al regno intero, ma ho accantonato l'idea quando l'ho vista tornare al suo posto, vicino a Violetta.
Continua il discorso, mi ha mimato.

Ho richiesto il silenzio, schiarendomi la voce e ho ripreso:
"Ma oltre a questo ho un'altra grossa novità. E si tratterebbe della conquista del regno che ci è nemico dalla notte dei tempi, ovvero Centopia. Ho ripreso in mano il piano che avevo formulato tempo fa, per radere al suolo quella maledetta isola, e lo sto risistemando, è solo questione di poco tempo e di quegli assassini alati non resterà nemmeno l'ombra! È una promessa, popolo di Dystopia, avremo la nostra vendetta. E detto questo, godetevi il Queen's Day!"
Boato di dimensioni ciclopiche, mai visto nè sentito gli altri anni.
Le dichiarazioni di guerra riaccendono la rabbia pure nella persona più pacifica, l'ho sempre detto.

E purtroppo ora arriviamo alla parte più triste di questa pagina di diario, ovvero l'attentato (fallito).
Ero salita in carrozza, insieme a Gona, Violetta e Tonya, destinazione Vogue Studio, dove avrebbe avuto luogo la sfilata di primavera, come tutti gli anni.
Loki, mio padre e Tris si erano sistemati in un'altra carrozza, quella coperta, dietro la mia, e ogni tanto buttavano gli occhi di qua e di là, per beccare possibili criminali che avrebbero potuto uccidermi.

Lungo le strade principali del centro, si erano riversate tutte le persone che avevano assistito al discorso, pochi minuti prima. Mi salutavano, mi lanciavano fiori neri di ogni tipo (e grazie a Fiona, questi fiori non profumano, altrimenti la mia allergia festeggiava al mio posto), facevano scoppiare i coriandoli e sventolavano bandierine colorate.
La folla, per fortuna, era contenuta da barriere laser, presidiate a loro volta da soldati dell'esercito reale, come ordinato da Gona la sera prima. Tutti rispettavano le distanze... almeno fino a quando non sono arrivata al Vogue Studio, dove stilisti di tutto l'universo mi aspettavano per cominciare la sfilata.

Ho sentito in lontananza delle persone urlare e spostarsi spaventate, dall'ultima barricata, e ho provato ad avvicinarmi per vedere cosa stesse succedendo. Grave errore!
Perchè in quel momento, davanti a me, si è palesata l'ultima, se non l'ultimissima persona, che avrei voluto vedere. Già, di nuovo lei, purtroppo... mia madre.

Aveva ancora tra le mani la pistola rubata ad una delle guardie del manicomio, la sera prima e la puntava dritta alla mia testa, sebbene non fosse così vicina a me.
Tremava, probabilmente di rabbia, e già intuivo, dove volesse andare a parare...
-Una donna! Ti sposi con una donna! Sei indecente e deplorevole, non pensi proprio al bene del tuo regno!
-Per tua informazione, mamma, ho appena pensato al bene del mio regno. Ho dichiarato guerra al nostro peggior nemico, e sto formulando il piano perfetto per vincere. Se hai qualcosa in contrario, sei pregata di tenere la bocca chiusa.
-Tu... tu non sei più mia figlia, considerati diseredata!
-Semmai la diseredata sei tu, visto che non hai un titolo, nè un centesimo a tuo nome. Qui comando IO. Chiaro?!-

Al posto di rispondere, però, mia mamma ha aggiustato la mira della pistola, e ho approffittato per fare un cenno a Tonya e Violetta di portarmi nello studio, mentre Gona ha ordinato ai tre soldati presenti di "bloccare quella stronza, con le buone, prima che lo faccia io, con le cattive".
I soldati hanno eseguito immediatamente l'ordine, ma mia madre non solo si è scansata, ma ha sparato un proiettile che avrebbe dovuto centrarmi la testa e uccidermi.
Avrebbe dovuto, appunto.

Ha centrato invece la spalla sinistra di Tonya, impegnata a proteggermi, e non le è servito a nulla difendersi con uno scudo virtuale, perchè era già finita per terra, soccorsa immediatamente da Violetta.
Gona ha immobilizzato mia madre, con uno dei suoi "schiaffoni di fuoco", talmente potenti da farti bruciare la faccia per ore, e ha ordinato ai tre soldati di rinchiuderla nelle celle del tribunale, dove l'avrebbero processata fra cinque giorni, per alto tradimento e attentato. E ci sicuro non l'avrebbero fatta ritornare al manicomio, ma l'avrebbero spedita in un posto ben peggiore, si spera.

Loki era sceso dalla carrozza coperta, per aiutare Violetta a richiudere la ferita di Tonya, e mi ha chiesto di avvicinarmi.
-Non è grave per fortuna... però dovresti portarla alla clinica, lontano da questi curiosi.
-Mal... mi dispiace- ha bofonchiato Tonya, tra le lacrime- volevo solo proteggerti... era meglio se continuavo a fare la psicologa, e non diventavo dama di corte...
-Non dire cazzate, non è stata colpa tua.
-Mal, tesoro, ho ordinato di sospendere la festa, fino alle tre di oggi pomeriggio, tempo di risistemare sto casino- mi ha mormorato la rossa- torniamo a palazzo ora-

Uno schiocco di dita, ed eravamo nuovamente all'ingresso del castello: mio padre e Tris si sono spostati in salotto, due piani più sopra, seguiti da Violetta. Gona, insieme a me e Loki, è venuta in clinica, per continuare le cure per Tonya.
Ho messo in pratica il mio incantesimo curativo, le onde ricostituenti, che ho ulteriormente potenziato:

🎶 Blue is the color of the planet from the view above
Long live our reign, long live our love
Green is the planet from the eyes of a turtle dove
'Til it runs red, runs red with blood

We get so tired and we complain
'Bout how it's hard to live
It's more than just a video game

But we're just beautiful people with beautiful problems, yeah
Beautiful problems, God knows we've got them
But we gotta try (la, la, la)
Every day and night (la, la, la) 🎶

Tonya mi ha sorriso, siccome conosceva la canzone:
-Mi dispiace averti rovinato la festa...
-Ti ho già detto che non è stata colpa tua. Ti riprenderai presto... Loki resterà qui con te, per tutto pomeriggio.
-Prima, nell'odissea generale, non lo hanno riconosciuto, e vorremmo evitare che accadesse, dal momento che è qui sotto protezione- ha aggiunto Gona- almeno non ti annoi, mentre ti fanno tutti gli accertamenti.
-Grazie ragazze... vi voglio bene-

Volevo abbracciarla, ma dato che aveva una spalla maciullata, ho evitato di farle altro male.
Questa volta mia madre me la paga... eccome se me la paga.

Sì lo so, meriterei una denunzya chilometrica... intanto però sono riuscita a scrivere e pubblicare, pur essendo lontano da casa, APPLAUSO A ME!!! 💛💛
Ci vediamo settimana prossima, restate quiii 💋

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