30-JESSICA

[Jessy's POV]

«Anna...», sussurro svegliandomi di colpo, anticipando di pochi secondi la sveglia.

Mi ritrovo seduta sul letto in una pozza di sudore e il respiro affannato.
Mentre realizzo di essere fisicamente nella mia cameretta, tasto il piumone morbido sotto le mie mani: aiuta in qualche modo a rilassarmi.
Lo stridio fastidioso di quell'aggeggio infernale, riempie la stanza e la mia testa, lasciandomi un senso di fastidio che mi costringe a corrugare la fronte e a massaggiarmi gli occhi con una mano. Lo zittisco e mi dirigo in bagno per una doccia.

L'acqua tiepida e tendente al freddo scivola sulla mia fronte e si irradia tra i capelli, eliminando i brutti ricordi.
Mi concentro unicamente sulle gocce che colpiscono la pelle e con gli occhi chiusi, immagino il possibile percorso che sta seguendo. Un po' di pace.
Una volta uscita, avvolgo il corpo in un grande asciugamano bianco e mi soffermo di fronte allo specchio.

Sono bellissima, non c'è che dire.

I capelli color platino corrono lungo il mio viso e le spalle, incorniciano perfettamente i lineamenti; la pelle è lattea e immacolata, le mie labbra sono morbide e carnose al punto giusto, ho un naso invidiabile e degli occhi azzurri che danno un tocco di colore intenso alla mia sagoma tonica e snella.
Forse le ciglia solo un po' corte.

Sono perfetta esteriormente.
Ho un vuoto incolmabile dentro.

Il vuoto lasciato dall'assenza della mia sorellina mi stringe il cuore in una morsa soffocante e ogni volta che ci ripenso sento gli occhi scaldarsi e pulsare, pronti a lasciar sgorgare fiotti di lacrime.
Odio vedermi piangere: quando sono a scuola riesco a mostrare la parte più sicura, decisa e carismatica di me, ma a casa, tra le mura della mia stanza, sono racchiuse le notti trascorse insonni e la rabbia accumulata negli anni, soffocata contro un cuscino.

Tutta colpa di Emma. Quella piccola stronza che pensa che tutto il mondo giri in funzione di lei. Viziata e amata da tutti per quel suo sguardo troppo angelico. Così falso, a parer mio.
Quando penso a quella stramaledetta sgualdrina, mi monta un forte sentimento vendicativo per avermi portato via prima il mio ragazzo e poi Anna. Non potendo fare nulla sul momento, non potendo sfogarmi, lascio che la testa navighi tra i ricordi dolorosi del passato:

È un'allegra giornata di sole e ammiro i giardini reali dalle vetrate di fronte a me. Risplendono come solo poche volte fanno.
I miei lunghi capelli si sollevano dal cuscino seguendo i movimenti della schiena. La bambina castana è al mio fianco e dorme beata.
All'improvviso un rumore di passi delicati, ma sempre più veloci, si avvicina alla grande porta della stanza. Pochi secondi dopo viene spalancata e la vocina di una ragazzina iperattiva raggiunge le mie orecchie:

«ANNAAA! SVEGLIATI! DOBBIAMO GIOCARE»,

«Non vedi che sta ancora dormendo?», mi irrito io, non appena la vedo arrampicarsi sul letto e lanciarsi come un sacco di patate sul corpicino delicato di mia sorella.

La bambina non mi ascolta e continua a strattonare allegra, la bella addormentata, la quale piano piano apre gli occhi e ci guarda sorridente.

«Stamane arriva la carrozza del principino! Andiamo ad aspettarlo fuori?», insiste l'intrusa, ma senza darle il tempo di replicare, le stringe la manina e la trascina con sé.

«Posso venire anche io?», chiedo mentre si allontanano correndo e cercando di scenderle dal letto per raggiungerle,

«NO! Le sorelle maggiori non sono invitate», urla la bambina irritante.

Decido di non dire nulla, ma le seguo comunque a debita distanza.

Una volta arrivate ai giardini, le vedo arrotolarsi sull'erba verde brillante e ridere con la leggerezza nei cuori.
Le osservo e non passa molto dal momento in cui decidono di raggiungere i confini dei prati per andare ad anticipare l'arrivo del principino.

Le raggiungo e mi nascondo dietro al tronco di un salice piangente, mentre le altre si sdraiano in prossimità della strada di sentiero sterrata. Sembrano tigri in agguato.
Trascorrono un'oretta scarsa tra chiacchiere e io in disparte desidero unirmi a loro. 'Perché non mi vogliono bene?', mi chiedo.

In lontananza si odono passi di cavalli in sincronia e in quel momento sento l'euforia crescere in me. Sono con il sorriso stampato in volto.

Ma ciò che sembra essere destinato a diventare bello e divertente, si trasforma ai miei occhi in una scena di sgomento e panico:

«Deve morire.»,

«Chi?», domanda mia sorella,

«Sento che ha qualcosa di mio. Tu mi devi aiutare», continua l'altra bambina con un tono di voce grave e cupo, come se fosse un'altra persona, con un altro carattere.

Vedo mi sorella annuire alla sua richiesta, non prendendo in considerazione il significato di ciò che le è appena stato detto.

La carrozza è sempre più vicina e con uno scatto fulmineo vedo mia sorella venire scaraventata da Emma ai piedi dei cavalli, i quali si impennano facendo frenare il trasporto.

Mi fiondo disperata e intanto escono degli uomini, pronti a soccorrere Anna. Mancava poco che venisse travolta dalle ruote e dagli zoccoli.

«Emma ma che volevi fare a mia sorella?!», urlo irata come mai, ma è scomparsa dal mio campo visivo.

Anna piange per tutta la serata, fino a quando non trova sotto il cuscino un biglietto: "Ti voglio bene. Grazie per oggi. Tua Emma.".
Mentre lo leggo sento dire da Anna in modo allegro queste parole: «Avevo paura che se ne fosse andata perché non ero stata brava come avrebbe voluto.»

Fine flashback.

Ha usato mia sorella per i suoi interessi personali, per intrufolarsi nella carrozza, fare ciò che immagino fosse rubare, l'ha quasi ammazza e la sera le ha scritto 'Ti voglio bene'.

Ti voglio bene?!

Questi pensieri mi rendono instabile e non appena Britney mi manda un messaggio, in cui mi avverte della festa di compleanno di Emma, prendo la decisione di uccidere quest'ultima.

***

Mi vesto in maniera elegante e resto a fiassarmi davanti allo specchio. Sono stupenda, così eccezionale che mi avvicino al riflesso e bacio le mie labbra, lasciando lo stampo col rossetto.

Mentre mi dirigo verso le scale, ripeto a mente come un mantra: 'Questa sera Emma me la pagherà'.

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Buona sera tribù! Scusatemi se trovate errori nel testo, ma sono le 3:50 di notte e sono assonnatissima ahah♡♡ Spero che questo capitolo vi sia piaciuto!

★Cosa pensate di Jessy?

★Cosa pensate di Emma?

★ E di Anna? :3

★ Che canzone vi piacerebbe ascoltare in questo capitolo?♡♡

A prestooooo! Vi adoro tanto tanto tantoo♡♡

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