Dopo 15 giorni di convalescenza Shizu si riprese completamente con grande gioia della sorella e dell'amato padre, ed iniziò ad allenarsi insieme a Maiko in caso di un'altro attacco nemico al loro villaggio, quel pomeriggio la loro madre tornò a casa dal suo viaggio ad Osaka e quando venne a sapere da una dei suoi compaesani del grande gesto di coraggio delle sue bambine sentì il suo cuore riempirsi di orgoglio e con il sorriso sulle labbra disse all'amica, "Kyoko, io sapevo che un giorno sarebbe accaduto e sentivo che le mie figlie adorate vi avrebbero protetto e così è stato, hanno la stessa voglia di proteggere del loro papà e per me non esiste più grande", finì la donna con gli occhi lucidi dalla commozione.
"Shizu, tu non hai alcun bisogno di allenarti, hai un talento naturale per l'arte della spada" le disse Maiko sorridendole, "Anche tu hai un talento naturale per il tiro con l'arco sorellona e non ci stiamo allenando per imparare ad usare queste armi ma ci stiamo allenando in caso di un'altro attacco", disse la giovane sorridendo alla sorella, "Maiko! Shizu! È tornata vostra madre finalmente!" urlò Kazue sull'uscio del loro giardino, "Dici davvero amica mia?" Chiese Shizu con gli occhi che le brillavano di gioia, la giovane donna annuì sorridendo.
Le due ragazze andarono incontro alla madre che quando le raggiunse le abbracciò e quando si separarono Maiko vide il viso della donna rigato di lacrime, "Mamma c'è qualcosa che non va? Perché stai piangendo?" Le chiese preoccupata, "Figlie mie, Kyoko mi ha raccontato tutto, sono molto orgogliosa di voi! Avete lo stesso coraggio di vostro padre e sarà questo a fare di voi delle grandi guerriere, io ho fiducia in voi" disse la loro mamma con la voce rotta dal pianto di gioia, orgoglio e paura, "Madre, noi siamo felici di essere state generate da una una donna gentile come te a da un uomo forte e coraggioso come nostro padre! Perciò grazie! Grazie per averci fatto nascere! Non potremmo desiderare genitori migliori di voi!" Disse Shizu stringendo la madre dinuovo in un abbraccio al quale si aggiunsero la figlia maggiore e il loro papà, la famigliola rimase stretta in quell'abbraccio pieno d'affetto per molto tempo.