"Sorellona, la situazione è critica!" Disse Shizu impugnando la Katana dorata, "Hai  ragione, ma non dobbiamo perderci d'animo! Capito sorellina?" Rispose Maiko dal tetto di una casa pronta per scoccare una freccia con l'arco del cosmo, -Dannazione! Queste mocciose sono sono molto potenti, devo avvisare subito il mio capo!-
Pensò il soldato insospettito dalle grandi capacità di combattimento delle due sorelle, "Ce l'abbiamo fatta Maiko..." Disse Shizu sussurrando, "Si Shizu, ma ora dobbiamo pensare ai feriti!" Rispose Maiko andando a casa per prendere a acqua, bende e pezze umide, "Sorellona aspetta!" Disse Shizu correndole dietro, si erano ormai fatte le 5:00 del mattino quando finì la battaglia, Shizu curò i feriti insieme alla sorella, nonostante si sentisse debole e sentisse un dolore lancinante al fianco sinistro la giovane non le disse niente per non farla preoccupare, quando tornarono a casa il padre le prese per le spalle e disse loro con tono di rimprovero, "Bambine mie dove eravate? Perché avete preso le mie armi?!" "Padre io ho sentito dei  rumori e il villaggio era sotto attacco, perciò ho svegliato la sorellona e siamo uscite per cercare di proteggere il villaggio da quel samurai che stava uccidendo le persone senza pietà, perciò abbiamo combattuto per proteggere i superstiti! Ti prego perdonaci!" Disse Shizu inginocchiandosi ai piedi del padre che le disse, "Alzati figlia mia, sono molto orgogliose di entrambe" "Grazie di cuore...papà" Disse la ragazza prima di perdere i sensi sotto lo sguardo preoccupato di Maiko e del padre.