05. Tutto Un Sogno?

Il sole era già alto nel cielo quando Magnus si svegliò, o sicuramente così sarebbe stato se non fosse una classica giornata di pioggia e nebbia tipica del posto, il moro si guardò intorno con un espressione piuttosto delusa nel vedere che, probabilmente, era stato tutto un bellissimo sogno, fece per grattarsi la mano irritata dalla quercia quando, non sentendo più la pelle calda e le bolle, sgranò gli occhi, era guarita.

Saltò giù dal letto correndo giù per le scale invadendo il piccolo salotto e aprendo la porticina che la notte prima si era rivelata la scoperta più interessante degli ultimi mesi, la aprì convinto di vedere nuovamente il tunnel colorato della notte prima, ma ahimè si ritrovò nuovamente i mattoni davanti, sospirando si alzò andando verso la cucina iniziando a preparare la colazione.

"Te lo giuro! Era tutto così colorato e c'eri anche tu! Ma non eri proprio tu avevi dei bottoni al posto degli occhi e mi avevi cucinato una cena da ristorante e mi hai baciato e poi la mia irritazione e..."

"Magnus è stato un sogno! Smettila di assillarmi!"

Con uno sbuffo infastidito Alec tentò di finire il suo caffè, il compagno aveva iniziato a raccontare delle follie appena lo aveva visto entrare in cucina, e ormai non riusciva più neanche a sopportarlo, era così fastidioso certe volte!

"Senti, perché non vai dalle nostre vicine? Sono sicuro che ameranno la tua storia!"

Il moro gli lanciò uno sguardo confuso, forse un po' disgustato andando a lavare le stoviglie sporche.

"Miss Spink e Miss Forcible? Ma dici sempre che sono toccate!"

La cosa che forse fece più innervosire Magnus fu lo sguardo e il mugolio di conferma datogli dal compagno, neanche ebbe il tempo di parlare che si ritrovò nuovamente solo, e sospirando sentì la porta dello studio sbattere, segno che la discussione era finita lì.

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