--Tenma Pov.--
Ferma ferma ferma. 'Spetta. Cosa? Tsurugi mi aveva..COOOSA?!
Ormai ero arrossito pesantemente, mettendomi seduto a fissare per terra. "Tenma, visto che io non riesco a muovermi, perchè non vai a chiedere a quella tizia un paio di cuscini?" "Chi, io?" "Secondo te?" "Ah, si, giusto io. Vado!" Mi alzai, ancora con il cuore in gola, e uscii andando a cercare quella donna. La trovai accanto ad una tenda, nel mentre parlava con un'anziana. "Uhm, mi scusi.." "Ah, dimmi caro!" "Non è che ha un paio di cuscini?" "Purtroppo ne ho solo uno,se per te va bene." Uno? UNO? Annuii. "Va bene." "Ecco a te!" Mi consegnò il cuscino, e io sorrisi. "Grazie." "Ah, senti un pò, per caso ti chiami..Tenma?" "Si, perchè me lo chiede?" "Oddio..Tenma..Sei vivo allora.." "Uh?" La donna mi guardò, portando poi una mano sulla mia testa, accarezzandola. "Tenma, figlio mio.." "Figlio..? Tu sei.." "Si, sono tua madre, Tenma." Continuò ad accarezzarmi. "Quanto sei cresciuto, Tenma!"
In quel momento..Non riuscivo a capire la sensazione che stessi provando. Gli presi la mano, allontanandola. "Non toccarmi." "Cosa?" "Bella madre che sei, abbandonarmi in quell'edificio, mentre tu e papà siete scappati senza nemmeno prendere vostro figlio." "Tenma, ti chiedo scusa! Io non-" "Non voglio avere niente a che fare con te." Me ne andai, tornando nella tenda.

--Tsurugi Pov.--
Lo guardai, inclinando la testa leggermente di lato. "Ne aveva solo uno?" "Già." Lo poggiò a terra, e notai la sua espressione arrabbiata. "Che è successo?" "Oh nulla, solo che mia madre ha detto che sono cresciuto." "Tua..madre?" Lo guardai sorpreso, e lui annuì. "Quella donna è tua madre?" "Si. Ma non ne voglio parlare." "Tenma.." Lui si sdraiò dandomi le spalle, poggiando la testa sul cuscino. Sospirai, sdraiandomi anch'io e guardandolo. "Oh, Ten." "Si?" "Riguardo a prima, non hai ancora detto nulla." Girò leggermente la testa, guardandomi. "Riguardo a prima cosa? Ah!" Diventò visibilmente rosso, e la cosa mi divertiva. "C-Che devo dire scusa!?" "Oh niente." Accennai un sorriso, chiudendo gli occhi. "A-Allora non chiederlo!" Sbuffò lui, facendo sprofondare la testa nel cuscino.
Mi addormentai, svegliandomi poi dopo due ore, o almeno credo, notando che anche il castano si era addormentato. Accennai un sorriso, prendendo una coperta e coprendolo, uscendo dalla tenda. Avevo ancora la spalla debole, e non riuscivo a muovere bene il braccio, ma volevo fare una cosa. O non riuscivo a darmi pace. Andai a cercare quella donna, e notai che stava parlando con un uomo, che fosse il padre di Tenma? Mi avvicinai, guardandoli. "Siete i genitori di Tenma?" La donna mi guardò, annuendo. L'uomo invece, mi si avvicinò con aria sorpresa. "Sta bene vero?! Menomal- " Gli diedi un pugno in piena faccia, facendolo cadere. "Oh, caro!" "Dovreste perfino vergognarvi di nominarlo. Abbandonare vostro figlio durante un terremoto, da solo, rischiando di farlo morire. Non siete dei genitori, siete dei mostri." Li guardai male, tornandomene nella tenda, e fortunatamente il castano stava ancora dormendo. Mi sdraiai nuovamente, guardandolo e accarezzandogli il viso.

-Tenma Pov.--
Per una seconda volta, sognai quella scena di dieci anni fa. Mi svegliai, quasi con le lacrime agli occhi, ma vidi che il blu mi accarezzava dolcemente il viso, e la cosa mi tranquillizzò. "Come sta la spalla?" "Bene, tranquillo." Accennai un sorriso, tirando un sospiro di sollievo. "Certo che è già la terza volta che mi salvi la vita.." "Anche tu me l'hai salvata, prima, ricordi?" "Si, con uno spruzzo per le zanzare." Rise, e io sorrisi ancora una volta. Presi un respiro, avvicinandomi al suo viso e baciandolo, con il blu che subito ricambiò.
Altro che mamma e papà, ormai per stare bene mi bastava lui.

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Shippateli con me, su su.
Eeee sono riuscita a fare un'altro capitoluccio! *w*

Alla prossima ♡