Capitolo 6.
--Tenma Pov.--
Passarono ore da quando iniziammo a camminare, e ci fermammo avanti ad una casa, quasi distrutta. "Non possiamo fermarci qui, rischiamo di farci cadere il tetto addosso." Annuii, notando in lontananza un piccolo parco, con delle tende. Iniziai a camminare verso quella parte. "Tenma?" Mi seguì, e raggiungemmo quello che sembrava quasi un campeggio.
"Heey, altri sopravissuti! State bene ragazzi?" Si avvicinò a noi una donna, aveva l'aria piuttosto familiare. "Si, stiamo bene." Rispose Tsurugi. "Per fortuna! Cercate un posto dove dormire?" Io annuii, e la donna ci indicò una delle tende vuote. "Potete stare qui per ora! Anche perchè, dicendolo malvolentieri, alla radio ho sentito che ci sarebbe stata un'altra scossa abbastanza forte. Qui però siete al sicuro, i palazzi qui intorno sono già caduti, quindi nulla può schiacciarci!" "Bene, ci fermiamo qui Tenma?" Lo guardai, annuendo. Ci incamminammo poi verso la tenda.
"Tenma?" Mi girai verso la donna che aveva appena pronunciato il mio nome, raggiungendo poi il blu.
-Tsurugi Pov.--
Entrai nella tenda, lanciando lo zaino per terra. "È talmente grande che ci potrebbero stare dieci persone qui, vero Tenma?" "Si." Poggiò lo zaino per terra, alzando la testa. Sospirai, andandogli avanti e incrociando le braccia. "Per quanto tempo ancora vuoi tenere il muso?" "E tu per quanto tempo ancora vuoi definirmi tuo fratello?" Rispose, guardandomi. "Eh?" "Niente, lasciamo perdere." "Ti è sempre piaciuto il fatto che ti chiamassi 'fratellino', e ora ti arrabbi con me!?" "Non mi piace più!" Sbuffai, guardandolo male. "Vado a farmi un giro." "Si ciao!" Uscì dalla tenda, e io mi sedetti per terra.
Dopo quasi mezz'ora, vedendo che Tenma non tornava provai a telefonarlo. Sentivo il telefono squillare, e mi affacciai fuori sperando che stesse arrivando, rendendomi poi conto che aveva lasciato lo zaino nella tenda, con il telefono all'interno. È colpa mia, non dovevo lasciare andarlo là fuori da solo. Uscii, correndo a cercarlo. "Tenma!" Continuai a chiamarlo, ma niente. Improvvisamente, ancora una volta, cominciò a tremare tutto sempre più forte. "Devo trovare subito quell'idiota!" Ricominciai a correre, voltando l'angolo e sbattendo contro qualcosa. "Hey!..Tenma!" "T-Tsurugi!" "Dobbiamo tornare alla tenda." "Mh!" Annuì, vedendo poi sott'occhio, per terra, l'ombra di un qualcosa di appuntito che stava cadendo verso Tenma, e lo spinsi via.
-Tenma Pov.--
Caddi per terra, tossendo a causa della polvere. "Ugh..Hey, Tsurugi, stai bene?" Alzai lo sguardo, vedendo solo una pozza di sangue. "Tsu..rugi?.." "Sto bene, razza di cretino." Mi alzai, notando che la 'lancia' si era leggermente infilzata nella spalla di Tsurugi. Mi trattenni le lacrime, avvicinandomi. "Tsu...Tsurugi, dobbiamo toglierla." "Cretino, vattene!" "Non me ne vado senza di te!" Alzai la voce, afferrando l'oggetto appuntito, tirandolo lentamente nel mentre sentivo i lamenti di dolore del blu. "Uno, due.." la tirai fuori, fortunatamente non era tanto profonda la ferita, ma stava comunque sanguinando. Mi accovacciai, guardandolo. "Sali." "Che? Non riuscirai mai a-" "Sali!" Sbuffai. Il blu si appoggiò sulla mia schiena, e io mi alzai reggendolo, iniziando, anche se difficilmente, a correre verso il parco, mentre continuava a tremare tutto. Raggiungemmo il parco, e dopo un po' la scossa finì. Entrai nella tenda, poggiando Tsurugi per terra. "Le fasce le fasce le fasce." Iniziai a saltellare dal nervoso, cercando di ricordarmi dove avessi messo le fasce. "Sono nel mio zaino.." "Ah!" Andai a prenderle, insieme ad un paio di disinfettanti e altri medicinali, iniziando a curare e fasciare la ferita del blu. "Tenma.." "Mh?" "Smettila di piangere." "Non sto piangendo." Mentivo, ormai mi uscivano le lacrime da sole. Finii di fasciare la spalla, e abbassai la testa stringendo i pugni. "Scusa, è colpa mia." "Smettila." "Smettila tu! Se non fossi uscito, tu non avresti la spalla in questo stato ora!" "Tenma!" Alzò la voce, e io cercai di asciugarmi le lacrime, girandomi poi dall'altra parte.
-Tsurugi Pov.--
Che razza di situazione. Non solo il terremoto, ma ora Tenma era anche depresso. Della spalla mi importava poco, e poi preferivo che fosse andata così, piuttosto che vedere lui morto.
"Ohi, Tenma." Vedendo che non mi degnava di uno sguardo, iniziai ad irritarmi. "Teenma! Tenma! Tenmaaa!" Niente. Sbuffai.
"Aaahia, la spalla!" Finsi di soffrire, anche se un po' di dolore lo provavo, e subito si avvicinò a me. "La fascia è stretta? Vuoi che metti altro disinfettante? Ti brucia?"
Accennai un sorriso, in fondo era sempre il solito. "Tenma." "Aspetta, prendo un'altra fascia!" Gli presi il polso, tirandolo verso di me e baciandolo.
Ormai era da tanto che volevo farlo.
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Tatatatatataaa! La storia mi sta prendendo talmente tanto che ormai ho sempre voglia di scrivere.
Reewh, spero che vi sia piaciuto anche questo capitolo, a presto! ~
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