Capitolo 4.
--Tsurugi Pov.--
Ormai erano ore che camminavamo, sperando di trovare un qualche rifugio dove poter passare la notte, visto che erano quasi le nove di sera. "Tsurugii, sono stanco." Sospirai, girandomi verso di lui. "Tenma, se non troviamo un posto dove dormire non possiamo fermarci." "Uhm..Quella casa lì?" Indicò una casa alla fine della via, probabilmente abbandonata, ma ancora intatta. "Va bene, andiamo a vedere." Ci avvicinammo, e gli feci cenno di fermarsi ad aspettare. Entrai a dare un'occhiata, e all'interno era ridotta piuttosto male. Trovai la camera da letto, se almeno si poteva chiamare così, con un piccolo letto nel mezzo, e alcuni mobili rotti. "Massì, può andare. Tenma entra!" Il castano entrò, raggiungendomi. "Ma c'è un solo letto." "Dormiremo insieme." Dissi, andando a vedere se nella cucina c'era qualcosa.
--Tenma Pov.--
"EEEH!?" Arrossii, raggiungendolo. "Ma non possiamo dormire insieme!" "Perchè no?" Rispose mentre frugava tra i mobili. "Beh ecco, cioè, a te non piace dormire con me." "Per questa volta faccio un eccezione." Chiuse il mobile, portando le mani ai fianchi. "Dovremmo prendere qualcosa da mangiare." "Ah, io ho ancora il pranzo di oggi!" "Mh?" Si girò guardandomi, e dallo zaino cacciai due contenitori con del riso all'interno. "Quanto ne hai portato?!" "Ah, considerato come mangiamo, la mamma me ne ha preparato in più.." Lui abbassò la testa, sospirando. "Ah, capisco." Posai lo zaino per terra, sedendomi sul divano. "Neh,neh, mangiamo!" "Mh." Iniziammo a mangiare, senza parlare. Odiavo quel silenzio, ma non sapevo proprio cosa dire. Lo guardai, mangiava piuttosto lentamente. Presi un respiro. "Tsurugi devo dirti una cosa!" "Uh? Cosa?" Mi guardò, e arrossii. "Ah, beh...Ecco.." Forse non era il momento più adatto a dirlo. Quanto sono deficente.
"Se durante la notte ci sarà una scossa che faremo?" "Questa casa resisterà, e poi tranquillo, andrà tutto bene. Me lo dici sempre, no?" Sorrise. Arrossii di nuovo, sorridendo anch'io. "Mh!"
Finito di mangiare, sbadigliai, guardandolo. "Tsuu, posso dormire sul divano se vuoi." "Scherzi? Muoviti, vieni."
--Tsurugi Pov.--
Mi avviai nella camera, sistemando il letto, sdraiandomi poi. "Vuoi startene lì fino a domani mattina?" "Ah, chi, io? Ah, si, giusto." Si avvicinò, sdraiandosi lentamente. Sbuffai, tirandolo sul letto. "Mia nonna è più veloce." Lui gonfiò le guance, e io sospirai chiudendo gli occhi. "Uhm...Non c'è una coperta?" Aprii un'occhio, guardandolo. "Hai freddo?" "Nonono, era per chiedere!" Sospirai, abbracciandolo. "Dormi cretino." "N-Non ho freddo!" "Dormi!" "Va bene..." Ci addormentammo, e finalmente riuscimmo a riposare dopo una giornata d'inferno. La mattina seguente, mi svegliai prima del castano, e mi misi seduto. Guardai i mobili rotti che si trovavano nella stanza, notando che avevano cambiato posizione. Pensai due cose: O c'era un fantasma, o durante la notte c'è stata una scossa, che fortunatamente non abbiamo sentito. Girai lo sguardo verso di lui, guardandolo. "Devo svegliarlo?" Sospirai, accarezzandogli i capelli. Ricordo quel giorno come se fosse ieri.
----Flashback.-----
"Tranquillo, adesso è finito tutto." Dissi, guardandolo. "La mamma e papà mi hanno lasciato solo.." continuava a piangere, e io non sapevo cosa fare. "Su! Come ti chiami?" "Tenma..Matsukaze." "Io sono Tsurugi Kyousuke! Non piangere, vieni con noi." Gli tesi la mano, accennando un sorriso. "Va bene.." Mi diede la mano, asciugandosi il viso. "Tsurugi.." "Si?" "Andrà tutto bene, vero?" "Si!" E sorrise.
----fine flashback.---
Ancora oggi, ha quello stesso sorriso, quello che adoro.
Senza rendermene conto, mi stavo avvicinando al suo viso.
--Tenma Pov.--
"Mhh.." Aprii gli occhi. "Tsurugi, sei sve-" Notai che era vicinissimo, e arrossii di botto mentre lui si allontanava. "S-Stavo per svegliarti!" "Ah, si, so-sono sveglio!" Ci fu un silenzio imbarazzante per vari secondi, poi decisi di parlare. "Uhm, hai dormito bene?" "Si, tu?" "Si!" Sorrisi, annuendo. "Dovremmo andar a cercare qualcosa da mangiare." Disse, alzandosi, e io lo seguii. "Dove potremmo andare?" "Beh, qui vicino dovrebbe esserci un supermercato,se è ancora intero.." "Ma non abbiamo un soldo." Lo guardai. "Tanto sarà abbandonato." Ricambiò lo sguardo, e annuii.
Uscimmo di casa, inziando ad incamminarci verso il supermercato.
"Hey voi!" "Uh?" Sentimmo delle voci, e ci girammo. Due ragazzi, presero Tsurugi bloccandolo e puntandogli una pistola contro la tempia destra. "Dateci tutto quello che avete." "T-Tsurugi!" "Tenma, vattene." "No, Tsurugi.." Mi salirono le lacrime, no, non potevo perderlo.
Non volevo.
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Si ormai lascio i capitoli con la suspance.
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