🌸34. Ritorno 🌸


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Per molti si dice che il buon giorno si vede dal mattino ma per altri tutto ciò non era proprio così, i ragazzi si erano svegliati tutti con il mal'umore e di questo se ne erano accorti body guard e manager che li aspettavano all'aeroporto, tutti si chiedevano cosa poteva essere successo id così tremendo da farli stare in quel modo ma sicuramente non lo avrebbero mai saputo... Ormai erano fuori da quell'edificio e anche se mancava ancora un pò i ragazzi tutti coperti e imbardati osservavano la strada e le porte sperando di vederle arrivare da un momento all'altro ma di loro non vi era traccia.

Nam: Sappiamo ora la loro risposta...

T: Forse ci avevamo sperato troppo.

Jm: Già... Può essere che invece dovevamo impuntarci di più?

Y: Credo che in realtà abbiamo sbagliato fin dall'inizio...

I ragazzi si girarono verso Yoongi il quale prese e si mise meglio il borsone in spalla camminando verso l'ingresso.

H: Aspetta Yoon che vuoi dire?

Il ragazzo si fermò e si girò a guardare i suoi amici sospirando.

Y: Sicuramente dovevano lasciar stare fin dal primo giorno che le abbiamo conosciute... Sapevamo che metterci in gioco ci avrebbe portato a soffrire... Loro sono legate a ciò che hanno qui e non avrebbero mai lasciato tutto per seguire sette ragazzi... Sette ragazzi che non sanno se possono darle ciò che meritano...

I ragazzi abbassarono lo sguardo perché le parole che stava dicendo Yoongi alla fine erano vere, loro si erano famosi e tutto ma avrebbero realmente potuto dare un futuro a quelle ragazze anche nell'ambito sentimentale? Avrebbero potuto realmente creare qualcosa oppure sarebbe stato tutto distrutto poco dopo? Con l'umore ancora più giù i ragazzi presero e seguirono Yoongi entrando nell'edificio raggiungendo il manager che li aspettava.

Manager: Allora ragazzi vi siete divertiti in questi giorni?

Jin: Si ci siamo divertiti... Ma ora non vediamo l'ora di tornare a casa...

Jk: Già... Tornare e dimenticare tutto...

Il manager li guardò e senza dire niente li fece accomodare nella sala d'attesa apposta per i vip facendoli aspettare giusto il tempo per finire di preparare tutti i documenti e caricare i bagagli per poi partire e tornare finalmente a casa, per i ragazzi quella era l'unica cosa che volevano... Volevano tornare a casa e dimenticare in un certo senso tutto quello successo in quel periodo, ma avrebbero realmente dimenticato tutto ciò che li aveva fatti sentire liberi e vivi? No, non ci sarebbero riusciti perché i ricordi che avevano con le ragazze erano così tanti che anche in quel momento gli giravano nella testa... Tutti e sette erano ognuno immerso nei propri pensieri fino a quando non vennero fatti risvegliare dal manager che li richiamava per salire in aereo.

H: Quindi ci siamo?

Jk: Si... Una volta che saliremo tutto sarà finito...

Nam: Dai ragazzi... Fra qualche anno penseremo a questi giorni e sorrideremo...

Jm: E adesso cosa facciamo?

Jin: Adesso soffriamo un pò per poi riprenderci come sappiamo fare noi...

I due più grandi guardarono i ragazzi sorridendogli, sapevano che ora era difficile la situazione ma ben presto avrebbero dimenticato tutto e sarebbero tornati i soliti ragazzi dalle mille scappatelle... Presero le loro borse a mano e uscirono dalla stanza guardando ancora una volta verso l'entrata dell'edificio sperando di vederle entrare da un momento all'altro ma tutto ciò che ricevettero fu il niente assoluto, sconfitti camminarono verso il gate dove diedero i loro biglietti per poi salire sull'aereo ancora con la speranza di vederle salire... Ma ancora una volta le loro speranze furono inutili e lo capirono perfettamente non appena l'aereo si alzò in volo lasciando per sempre il loro cuore in quel luogo.

Per tutto il viaggio di ritorno i ragazzi dormivano e guardavano il telefono o un film, ma nessuno di loro aveva più tirato fuori il discorso delle ragazze, era come se con una richiesta muta tutti e sette avevano bloccato i loro pensieri su di loro e tutta quella storia come a difesa... Una difesa che li proteggeva dal crollare.

Quando misero piede in Corea subito in aeroporto vennero assaliti dalle fan urlandogli amore e altre cose, ma anche urlandogli che volevano sapere dove erano, che loro appartenevano solo a loro e altre cose che diedero fastidio a i ragazzi in quel momento, non si fermarono nemmeno a salutare salendo direttamente in macchina partendo per i loro appartamenti.

T: Appena arrivo a casa mi devo fare una doccia... Puzzo di brutto...

H: Povero adesso è una tigre puzzolente...

Jm: In effetti la tua puzza la sento fino a qui... Bleee.

Jk: Perché non lo mettiamo sul tettino... Almeno non ci infesta con la sua puzza...

Taehyung sbuffò incrociando le braccia al petto, guardò male i tre amici per poi buttarsi su loro tre iniziando a strusciarsi su di loro.

T: Così puzzerete anche voi.

I ragazzi risero cercando di toglierselo di dosso facendo ridere anche i tre più grandi che li guardavano divertiti, era quello di cui avevano bisogno in quel momento ridere e scherzare come se niente fosse successo.

Jin: Sono sicuro che andrà tutto bene...

Nam: Lo penso anche io... E tu Yoon che dici?

Il nominato si mise meglio sul sedile allungando le gambe, guardò i quattro che ancora facevano a lotta tra di loro per poi chiudere gli occhi.

Y: Penso che ho sonno e fame... Per il resto chi lo sa...

E così dicendo Yoongi sotto lo sguardo divertito dei due più grandi si appisolò.

Da dopo il loro rientro i ragazzi si erano buttati a capofitto sul lavoro, iniziavano la mattina presto portandosi fino alla sera tardi crollando non appena mettevano piede sul letto, era un loro modo per cercare di scaricare tutti i sentimenti e la tristezza che si portavano dietro... In realtà fino a quel momento ancora speravano di vederle arrivare con il loro solito sorriso da presa in giro e dirgli "Ehy noi vogliamo stare con voi"... Eppure ogni volta che ci speravano avevano sempre la delusione che non era così specialmente quando arrivava il manager e gli diceva che vi erano grandi notizie.

Come ogni mattina si trovavano in sala prove per la nuova coreografia, era la più difficile che avevano mai fatto fino a quel momento e per eseguirla dovevi avere il massimo della concentrazione ma anche stare in perfetta forma, ma tutti e sette non avevano ne l'una ne l'altra e questo portò il coreografo a fermare almeno per un oretta le prove, si trovavano chi seduto a terra, chi sulla panca e chi invece continuava a provare.

T: Quei due non si fermeranno nemmeno se viene il diluvio mi sa...

Jin: Sai come sono Hoby e Jimin... Vogliono che sia perfetto e che non ci siano sbagli...

Jk: Cosa che ricade su di noi.

Jungkook sbuffò buttandosi sul pavimento facendo ridacchiare gli altri, Namjoon era da un pò che aveva gli occhi puntati sul telefono che continuava a vedere una foto e questo venne notato da Yoongi e Jin che si avvicinarono per capire.

Jin: Che succede Nam? Sei troppo silenzioso...

Nam: Ecco... Ross ha messo una foto...

Non appena Namjoon nominò la ragazza tutti si girarono verso di lui per poi avvicinarsi di corsa, forse speravano che quella foto fosse un buon segno ma a quanto pare non era così, osservarono la foto che ritraeva un paesaggio al tramonto con una scritta.

"Non si è mai lontani abbastanza per trovarsi..."

La frase era bella a parere loro ma ciò che li colpì non fu quella oppure il paesaggio... Ma fu una piccola parola che era messa nell'angolo in basso, una parola che per i ragazzi voleva significare più di quello che voleva dire.

"Addio."

Una parola che racchiudeva tanto e niente, una parola che diede l'ultima stoccata definitiva a i sette ragazzi.

Yoon: Penso che ora ci possiamo mettere il cuore in pace...

Nam: Concordo... Hanno voluto darci il loro addio in questo modo...

Jk: Potevano almeno farci un colpo di telefono... O un misero messaggio sul gruppo...

T: Jungkook potevamo anche noi fare così... Ma siamo talmente codardi da non averlo fatto per paura...

Il più piccolo del gruppo sbuffò ma concordava con l'amico che alla fine nemmeno loro si erano comportati tanto della quale, se ne erano andati senza contattarle o mandarle un semplice messaggio e in quei giorni avevano ignorato tutto... Almeno fino a quel momento, il loro pensare però venne bloccato dall'ingresso del manager e del coreografo che avevano un sorriso stampato in volto che mise i ragazzi sul chi va la...

Manager: Ragazzi... Domani abbiamo un incontro con il capo in persona, dobbiamo parlare del prossimo tour e di alcune cose da cambiare e sistemare...

Nam: Pensavo che tutto era già sistemato...

Coreografo: Si... Ma visto gli ultimi risvolti abbiamo parlato e concordato che ci saranno dei cambiamenti...

I ragazzi si guardarono confusi ma alla fine non dissero altro perché si fidavano del loro manager e coreografo, finirono di concordarsi con loro per poi riprendere a provare ma essendo che erano realmente stanchi morti il coreografo decise di farli andare via prima, ma non tornarono a casa anzi si fermarono nel dormitorio buttandosi tutti e sette sul divano enorme finendo per addormentarsi subito ignorando il fatto che si dovessero fare una doccia o no.


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