Thirty-Two | Being "Politically Correct"

Ciao! Come stai?

Oggi ho deciso di proporre qualcosa di diverso. Un argomento che, da un po' di tempo, mi sembrava un punto interessante su cui discutere.

Ora: devo fare un paio di premesse perché ho intenzione di esprimere un unpopular opinion; qualcosa che io stessa, tempo fa, avrei trovato inconcepibile.

Parliamo un po' di J.K. Rowling, vi va?

Probabilmente lo sapete già, ma io vi faccio lo stesso un resoconto degli ultimi eventi: È stato annunciato che nel prossimo film di Animali Fantastici, ci sarà l'introduzione di Nagini rappresentata da una donna asiatica (Claudia Kim), a sostenimento della teoria secondo cui il fidato serpente di Voldemort altro non è che un Maledictus, una persona il cui sangue è stato maledetto dalla nascita.

Questa teoria sarebbe in verità basata su un'antica razza di uomini-serpenti presente nella religione induista.

La Rowling sostiene di aver mantenuto il segreto di Nagini per vent'anni, e di avercelo rivelato solo ora.

Questo ha scatenato un putiferio.

La scelta di far interpretare Nagini proprio ad una donna asiatica non è stata apprezzata da tutti.

Infatti, si ritiene alquanto offensivo rappresentare così una donna asiatica: ovvero raffigurarla come un'animale di proprietà, schiavizzata e posseduta da un uomo che, durante la serie, possiamo definire un Hitler del Mondo della Magia.

Altri ritengono che la sua etnia non abbia alcuna importanza, e che chi si accanisce contro questa "piccolezza" non è in grado di apprezzare i film e i libri del Wizarding World.

Cosa ne penso io? Onestamente, la scelta della Rowling non mi è piaciuta affatto. Ho trovato anch'io inopportuno la sua scelta, e vi spiego perché.

Mi potreste dire: "Ma Moony, che t'importa della nazionalità di questa donna? È la storia che conta."
E sarei anche d'accordo con voi. Offendere una donna asiatica equivale ad offendere una donna di qualsiasi etnia.

Però c'è da considerare una cosa. Ci sono nazionalità, religioni, orientamenti sessuali e così via, che sono considerati una minoranza. Una minoranza da sempre soggetta a discriminazioni diritte o indirette.

Vi faccio un esempio: ora, nel cinema, è importante rappresentare gli omosessuali in maniera adeguata, perché il mondo sta aprendo gli occhi, ed è necessario abolire qualsivoglia tipo di stereotipo.

Mancare di rispetto agli eterosessuali è altrettanto grave, ma con una differenza: non sono gli eterosessuali a dover marciare per l'uguglianza e a combattere contro la discriminazione. Perciò, per quanto inopportuno e inammissibile sia discriminarli, non sarà mai dannoso quanto farlo per gli omosessuali che, in questo momento in cui si cerca di farli accettare anche dalle persone più ottuse, risulta comunque più difficile, per via delle tradizioni, delle mentalità e via dicendo.

Oppure, se un musulmano venisse rappresentato come violento in un film che non ha lo scopo di abolire gli stereotipi, voi cosa pensereste?

Perciò, ritengo legittime le argomentazioni di chi è a sfavore della decisione della Rowling.

Vi dirò: a me questa decisione sa tanto di ostentare un comportamento "politicamente corretto".

Vi spiego: la minoranza di personaggi non inglesi – e in particolari non caucasici – in Harry Potter è sconcertante.

Chi abbiamo? Lee Jordan, Angelina Johnson, le sorelle Patil, Kingsley e Cho Chang.

Molti fan si sono lamentati, ovviamente, riguardo questo.

E a me sembra come se lei, anni dopo, per riparare a questa cosa avesse detto: "Mh, sì! In realtà Hermione è sempre stata di colore!" Oppure: "Ma che dite? C'è sempre stata una donna asiatica oltre Cho, ed era la schiava di Voldemort!"

Vi faccio un esempio pratico.

Vi preparo una torta alla frutta e vi dico di averci inserito tutta la frutta esistente.

Voi, però, vi rendete conto che mancano le fragole, e me lo fate presente.

Allora io, per essere politicamente corretta (e in questo caso intendo: per zittire le vostre lamentele) dico: «Ma vi pare!? In verità, la mela è sempre stata una fragola... una fragola trasformata in mela!»

Okay, era un ragionamento malato e contorto, ma spero abbia reso l'idea.

È un po' la stessa questione per le coppie gay.

«Dean e Seamus erano una coppia nel progetto originale, ma non ho inserito questo dettaglio perché non era rilevante per la storia di Harry.»

Davvero, Joanne? Davvero? Secondo questo punto di vista, allora, nemmeno la storia tra Hermione e Ron sarebbe potuta essere rilevante per Harry.

A questo punto, nei libri si sarebbe parlato solo di Harry e la sua lotta contro Voldemort.

Ho visto un video molto bello e toccante di una fan asiatica che fa un monologo riguardo la discriminazione che ha notato nei confronti di Cho Chang, attraverso la sua rappresentazione nei libri. Se vi va, posso allegarvi il video nel prossimo capitolo e vi traduco ciò che dice, perché mi ha aperto molto la mente.

Ora, dopo tutto questo, vi stareste chiedendo: Stai dicendo che odi la Rowling?

Non posso odiare la donna che ha cambiato la mia vita così tanto, ragazzi.

Non starei qui a scrivere se non fosse stato per lei.

Ma il fatto che lei abbia scritto Harry Potter non significa che sia un Dea scesa sulla Terra, o che non possa sbagliare.

Ho ritenuto sbagliato questa scelta, e ho voluto analizzare la cosa con obiettività.

Anche, perché, diciamocelo apertamente: se Nagini è in verità una donna, questo implica che Neville ha effettivamente commesso un omicidio. E la cosa mi distrugge al sol pensiero.

Andrò al cinema a guardare il film, comunque. Magari cambio idea.

E ripeto: amo ancora la saga, ma cercherò di rileggerla, quando avrò voglia di farlo, dimenticando gli ultimi dettagli, quegli sorti a seguito di sequel, prequel e altre strategie commerciali varie.

E questo era il mio pensiero.

Qual è il vostro? Fatemi sapere se vi interessa la traduzione di quel video!

E un'ultima cosa: ho deciso di chiudere le richieste, ormai! Mi dispiace per chiunque avesse un'idea!

Un bacio,
Moony

Fatto il misfatto

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