Vorrei farvi porre l'attenzione su quanti giovani maghi e streghe si siano ritrovati senza casa.

Si tratta di un fenomeno comune, specialmente tra i Nati Babbani.

Non è irrealistico, infatti, il numero decisamente elevato di famiglie che, non accentando la natura magica dei figli, li cacciano di casa. Non vedono la magia come un dono. Lo vedono come un insulto, uno scandalo... un'eresia, perfino.

Perciò, c'è un gruppo al Ministero ideato specialmente per prendersi cura degli studenti "senza tetto". Vengono portati al Minestero ed adottati da famiglie magiche.

Non è rilevante il tipo di famiglia che desidera adottare un/a/* ragazzo/a/*. Può essere una coppia omosessuale. Può essere una persona single. Può essere una coppia anziana. Può essere una coppia che ha già altri figli.

Ciò che conta è l'affetto che sono disposti a fornire.

Luna Lovegood, essendo arrivata alla maggiore età e avendo concluso i suoi studi, decise di adottare numerosi ragazzini di dieci o undici anni in procinto di iniziare la scuola, aiutandolo ad integrarsi e mandandogli regolarmente delle lettere durante il periodo scolastico.

La chiamarono "mamma". Vissero con lei durante l'estate, in una casa che, insieme, dipensero di blu notte, trapuntando le parenti d'oro, a indicare le stelle.

Fatto il misfatto