37. Aleandro e Maggie

CAPITOLO LUNGO... NASCERÀ UNA BELLA COPPIA, FATEMI SAPERE SE VI PIACERÀ.

(Scusate se troverete errori appena concluderò la storia, farò un'accurata revisione di tutti i capitoli)

DIEGO POV

«Che succede?»

«Annulla tutto» sbotta arrabbiata, «la proposta, il matrimonio. Tutto!» urla come una pazza sbattendo di continuo le mani sulla mia scrivania.

La guardo confusa, «Maggie non farmi innervosire, che significa?»

«Beatrice per me è tutto e non ti permetterò di ucciderla dentro, così facendo la fai stare molto male, e non gli permetterò mai di sposarsi con te. Sei solo un verme, sai in che condizioni l'ho trovata poco fa?»

Mi si stringe il cuore a sentire queste dure parole, ma so che è la verità. La sto distruggendo, come lei distrugge me. Ma ci cureremo entrambi, come abbiamo sempre fatto, giusto?

Il senso di colpa mi sta divorando liberamente.

Ma anch'io ho un cuore e un orgoglio, e vorrei che la mia ragazza fosse sempre sincera con me.

«Hai ragione, parlerò con lei e chiariremo»

MAGGIE POV

Lo spero per lui che chiarisca, altrimenti lo butto in mezzo hai coccodrilli e se si dovesse salvare gli sparo in testa.

«Bene» dico fredda e distaccata, uscendo dal suo ufficio sbattendo forte la porta, per dare meglio l'idea di quanto sia arrabbiata.

«Maggie, amore mio possiamo parlare?» sbotta Kevin sbucando dal nulla prendendomi per il braccio e tirandomi verso il suo petto. Lancio uno schiaffo sulla sua guancia con la mano libera per liberarmi dalla sua presa e per provare almeno un pò di piacere facendogli provare dolore con quello schiaffo.

Si merita di peggio!

ALEANDRO POV

«Non ti azzardare più a toccare anche la minima parte del mio corpo» sento urlare dalla cucina mentre sto seduto a sorseggiare un caffè e a leggere le ultime notizie dal telefono.

E' Maggie, la sua voce la riconoscerei a miglia di distanza.

«Sei proprio una puttana, come hai osato picchiarmi?» sento in risposta da una voce familiare, Kevin, il suo fottuto ex.

Mi precipito fuori dalla cucina per raggiungere di tutta fretta il salotto, dove trovo il nostro ''quasi'' nuovo socio, a litigare con il mio amore più grande.

Ho amato Maggie dalla prima volta che l'ho vista, dal finto fidanzamento di Beatrice con Rafael, ma non sono mai riuscito a confessare i miei sentimenti.

Di solito non sono un uomo timido, ma con lei è tutto diverso.

Ho corteggiato poche donne, ma alla fine non mi interessavano davvero. Erano sempre le donne a venire da me la maggior parte della volte.

Non mi sono mai dichiarato a nessuna, le donne che conosco sono tutte puttane e spudorate.

Ma Maggie è tutta un'altra pasta. Senza di lei mi sento perso!

Arrivo in un battibaleno accanto a loro, quando vedo Kevin alzare la mano verso il viso di una Maggie impaurita da quel gesto, lo fermo subito ritorcendo il braccio all'indietro facendolo morire dal dolore, «se ti azzardi a toccarla anche per sbaglio, questa mano te la taglio» sbraito con le orbite fuori dagli occhi, sono troppo furioso.

Lei è mia, e nessuno può avvicinarsi.

Nell'arco di questi mesi l'ho fatta seguire, molti uomini si sono avvicinati a lei, ma l'indomani scomparivano dalla terra.

Kevin ride ironico «ti sei prostituita con i mafiosi per farti proteggere?» sogghigna verso Maggie, che spalanca gli occhi impaurita e contemporaneamente arrabbiata.

«Sei tu che hai scopato tutte le puttane del mondo tradendomi un milione di volte, stronzo» urla in lacrime.

L'ha tradita? Come può un uomo tradire la propria donna, una donna bella come lei tra l'altro.

Non cambierei Maggie nemmeno tra mille puttane che mi girano attorno.

«Adesso ti consiglio di andartene da qui, e di non avvicinarti mai più a lei. Altrimenti il tuo domani sarà molto lontano. E dimentica anche di essere un nostro socio» sussurro nel suo orecchio, aumentando la mia presa nel suo braccio, fino a sentire un CRACK, in cui lui si contorce ancora di più dal dolore.

Il bastardo ha il coraggio di sputarmi in faccia, «non ho paura di te e non prendo ordini da uno stronzo come te. Se voglio Maggie me la prendo con o senza il tuo consenso» osa dire.

La rabbia si diffonde in tutto il mio corpo urtando il sistema nervoso, non ci vedo più e lo inizio a prendere a pugni ferocemente fino a farlo svenire, sotto le grida impaurite di Maggie.

Dopo che ho finito con lui, mi alzo e mi avvicino a Maggie, ma lei indietreggia impaurita, «Maggie mi dispiace che mi hai visto in queste vesti, ma aveva bisogno di una lezione»

«Tu.. t-u perchè mi hai difesa?»

«Maggie davvero non capisci?» dico ormai stanco di tenere tutto dentro, mi guarda curiosa con i suoi occhioni meravigliosi, «Maggie sono innamorato di te dalla prima volta che ti ho visto»

Mi regala un sorriso bellissimo, come se fosse da tanto tempo che aspettasse questo momento, «lo sono anch'io»

Sorrido avvicinandomi al suo orecchio, «ripetilo» sussurro facendole venire i brividi di freddo, «anch'io sono innamorata di te» mormora sorridendo

Mi abbraccia all'improvviso, un abbraccio spontaneo che mi toglie l'aria in un istante e me la restituisce l'istante dopo, «Aleandro» mormora staccandosi dall'abbraccio, ma io vorrei che continuasse, vorrei risentire quell'adrenalina e quel calore del suo corpo contro il mio.

«Dimmi cucciola»

«T-u mi..» è a disagio, «tu mi tradiresti mai?» chiede balbettando

«Maggie non tradirei mai la mia donna, piuttosto la lascerei se non provassi più dei sentimenti, ma non è il tuo caso. Ti amo anche troppo per tradirti, quando ti ho visto la prima volta alla festa del finto fidanzamento di Bea e Rafael mi sei entrata fin dentro l'anima e non sono riuscito più toglierti dalla testa» sbotto, «ci credi se ti dico che non mi diventa più duro quando le altre mi toccano, mentre quando ti sfioro anche per sbaglio il mio cazzo impazzisce?»

La vedo arrossire e abbassare lo sguardo per terra, è imbarazzata «e mi faresti mai del male?» chiede ritornando a fissare i miei occhi.

«Mai. Perchè me lo chiedi?»

Scrolla le spalle, come se non volesse dirmelo, come se avesse un segreto oscuro da portare fino alla tomba.

«Maggie» dico, «Kevin ti ha fatto del male?»

Non risponde ma dal suo cambio d'umore capisco che è un sì, «Cristo Maggie, dimmi cosa ti ha fatto questo bastardo» dico più furioso che mai.

«Prometti che non lo dirai a nessuno? Specialmente a Beatrice?»

«Lo prometto»

«Lui mi ha dato sempre ricattata per stare con lui. Ha delle mie foto nuda, se lo lasciavo le avrebbe mostrate a tutto il mondo pubblicandole sui siti porno»

Il mio cuore perde un battito, guardo il bastardo ancora svenuto per terra e la rabbia aumenta. «Come hai fatto a lasciarlo, allora?»

«Anch'io lo ricatto. Ho una sua foto mentre sniffa, e gli ho detto che l'avrei mostrata hai suoi genitori se non mi avesse lasciata in pace»

«Per questo Beatrice diceva che non hai mai avuto il coraggio di lasciarlo?»

Annuisce, «lei pensa che io lo amavo troppo per lasciarlo, ma il motivo era perchè lui mi ricattava. Ero una scommessa fin dall'inizio, quando l'ho conosciuto la prima volta lui mi ha drogata e mi ha spogliata per farmi la foto e mostrarla hai suoi amici, ma per fortuna non sono mai stata a letto con lui. Ha almeno avuto la decenza di non violentarmi»

Sorrido maliziosamente, «sei vergine?»

Annuisce arrossendo, Dio quanto è bella.

Sarà mia in tutto e per tutto!

Prima dovrò farla fidare di me, dopo questa esperienza non si fiderà più degli uomini, e ha ragione. A volte noi uomini siamo molto stronzi e crudeli.

La abbraccio, «non preoccuparti, farò in modo che quella foto non esista più»

Ricambia l'abbraccio, facendomi mancare l'ossigeno, non avevo mai sentito una cosa del genere con una donna.

«Quindi questo pezzo di merda di ventotto anni, ha ancora paura dei suoi genitori?» rido di gusto, «uomo senza palle»

«Aleandro c'è un'altra cosa che devo dirti. Se dobbiamo fidanzarci voglio che tu sappia tutto di me»

Questa è la mia donna! La mia sola e unica donna, cosa c'è di più bello per un uomo della sincerità della propria donna? «Dimmi piccola»

«Non ho fatto sesso con lui, ma l'ho masturbato e fatto un pompino diverse volte»

La rabbia acceca nuovamente i miei occhi, «se non lo avrei fatto mi avrebbe picchiato, come è successo all'inizio di questa relazione tossica»

«Ti ha anche picchiata?»

Annuisce, «e mi ha sverginata da dietro con la forza» dice in lacrime, «non badando al dolore che provavo, mi ha scopato il culo come un animale provocandomi tanto dolore»

Mi afferra la mano e mi conduce nella prima stanza che gli viene prima, «voglio mostrarti una cosa»

La guardo confuso mentre la vedo spogliarsi di sopra, «vuoi già fare l'amore con me?» dico scherzosamente, forse.

Arrossisce, «vieni» mormora, io non me lo faccio ripetere mi fiondo subito da lei, «cos'è questo?» chiede furioso guardando la sua cicatrice sotto il seno destro, «è stato lui?»

«Si la prima volta che mi ha costretto a mettermi il suo cazzo in bocca»

«Bastardo lo ucciderò» sbraito indietreggiando per andare da quel coglione.

Questa è la tua fine Kevin Ricca, la tua brutta e dolorosa fine.

«Per favore non voglio che qualcuno muoia a causa mia» mormora fermandomi la mano

«Perché mi hai mostrato la tua cicatrice?»

«Te l'ho detto non voglio nasconderti nulla, e spero che la cosa sia reciproca. E inoltre beh i-io» balbetta, «volevo mostrarti la parte brutta del mio corpo, insomma per... hai capito, no?»

Sorrido, avvicinandomi «quindi dai per scontato che ti svergognerò?» sogghigno malizioso, sistemando una ciocca di capelli dietro l'orecchio

«Lo desiderato dalla prima volta che ci siamo visti» dice sgranando gli occhi l'attimo dopo.

Sicuramente non si sarebbe aspettata una tale dichiarazione da parte sua.

«Scusa sono stata troppo diretta, ma starti accanto i-io beh.. quando ti sto accanto non capisco più nulla, acusa devo andare» sorrido al suo impaccio, e la blocco tra il muro e il mio petto.

«Mi fai impazzire, cazzo» mormorò baciandola, lei intrufola le mani tra i miei capelli tirandoli lentamente, gli infilo la lingua che lei accoglie calorosamente.

Dio che bacio! Bacia così bene che non vorrei più staccarmi dalle sua labbra, è una Dea!

La prendo in braccio e lei avvolge le sue gambe attorno i miei fianchi, la sbatto sul letto e mi struscio contro il suo sesso, «cazzo, guarda cosa mi fai» mormoro, avvicinando ancora di più il mio cazzo già duro sulla sua figa.

«Maggie» ansimo tra un bacio all'altro, «mmh» risponde semplicemente continuando a divorarci, «dobbiamo fermarci, altrimenti perderò il controllo e prenderò la tua verginità qui in questi preciso momento»

Per quanto l'idea mi piaccia molto, non voglio che la sua prima volta sia così. Voglio di più, voglio che se la ricordi per sempre!

Ci stacchiamo e le sur guance ben presto iniziano a prendere colore, dio quanto è bella quando arrossisce, «se continui ad arrossire mi fai eccitare ancora di più, adesso vai io ho un lavoretto da fare in bagno» mormoro dandogli un ultimo bacio.

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