36. L'arrivo di Kevin
BEATRICE POV
Finalmente sono a casa, nel mio letto morbido che mi era mancato tanto.
«Devo dirti una cosa» mormora Diego posando il mio borsone sulla poltroncina in pelle nera
«Di cosa si tratta?»
«Ho preso Leonardi»
Sgrano gli occhi, «l'hai ucciso?» oso chiedere, terrorizzata della risposta. Leonardi non è un uomo che mi va a genio, ma non vorrei nemmeno che morisse per colpa mia, l'ultima cosa che voglio e che Diego ritorni ad essere l'uomo spietato e pericoloso che era una volta. Non voglio... non dopo l'arrivo di Chloe.
Voglio che quando cresca lei pensa a suo padre come una persona buona, non come un uomo che uccide per piacere o ancor peggio per gelosia.
«No, ma lo farò. Volevo che tu lo sapessi»
«Io non voglio» mormoro, appoggiando Chloe nella sua culletta avvicinandomi a Diego per prendere la sua mano, «tu sei meglio di così, e lo sai»
Allontana la mia presa dalle sue mani, lasciandomi stupita. Non si è mai allontanato dal mio tocco, anzi la maggior parte delle volte è il contrario, sono io ad allontanarmi.
«Tu non decidi nulla, sono io a prendere le decisione e tu devi solo acconsentire. Non invertiamo i ruoli e stai al tuo posto» sbraita uscendo dalla stanza, non degnandoci nemmeno di uno sguardo.
I miei occhi ben presto iniziano a prendere le sembianze di una fontana, che getta acqua a dismisura, facendomi diventare gli occhi rossi e gonfi dal forte pianto.
Non capisco. Cosa gli è successo? La nostra storia stava andando così bene, cosa è successo all'improvviso?
DIEGO POV
L'ho trattata male, lo so e me ne pento.
Ma tutte le bugie che mi racconta e le cose che mi nasconde sono troppe.
Mi ha mentito sulla verità della visita inaspettata di suo padre all'ospedale, mi ha nascosto che quel dottore del cavolo la importunava da molto. Le bugie non le tollero, e lei ha già rotto il limite della mia pazienza.
So che l'ho delusa e che magari ora è in lacrime, la conosco troppo bene. Allontanare le mie mani dalla sua presa e voltarmi senza guardarla mi è venuto molto difficile, ma non posso farci nulla, è il mio carattere non posso fingere che vada tutto bene. E finchè non mi farà guadagnare la fiducia in lei, non so se riuscirò ancora a credere alle sue parole.
Lei è tutto il mio mondo, per questo le sue bugie non mi fermeranno dal chiederla in sposa, la amo troppo.
Ho già parlato con Tiana e Ginevra per darmi qualche consiglio sulla proposta, ma non siamo giunti a nessuna conclusione. Le loro idee erano cose già viste, io vorrei scioccarla con qualcosa di unico, ma ho zero idee.
«Ciao Diego» mormora una voce femminile entrando dalla porta, risvegliandomi dai miei pensieri.
Maggie. Proprio la ragazza a cui stavo pensando!
Non mi resta che parlare con Maggie.
BEATRICE POV
Chiamare Maggie è stata la cosa più giusta da fare. Ho bisogno di un pò di supporto morale e dei consiglio su come affrontare questa nuova vita.
Se Diego dovesse ritornare il solito stronzo, non mi lascerà altra scelta che andarmene. Per quanto lo ami, questo non mi fermerà dall'andare via.
Non voglio che a causa delle sue cavolate a lavoro, metta in pericolo la vita di mia figlia, come è successo con me in passato.
«Bea» urla Maggie entrando dalla porta, correndo verso la culla per prendere in braccio Chloe.
«Ciao piccola io sono la tua zia, sono certa che io e te diventeremo grandi amiche, faremo tanto shopping e tante uscite in discoteca con minigonne e top corto» esulta, mentre Chloe la guarda meravigliata.
Questa scena mi fa emozionare un sacco.
«Bea» mormora vedendomi le lacrime, un pò per emozione e un pò per rabbia, sulla questione di Diego, «perchè piangi?»
Scrollo le spalle, «mi avete emozionata»
Sorride dolcemente, poggiando mia figlia di nuovo nella culla, poi mi afferra etrambe le mani e mi conduce nel letto facendomi sedere, «ma c'è dell'altro, vero?»
Cosa potrei dirgli? Che dopo aver partorito la figlia di Diego lui nemmeno mi guarda e mi tratta di merda?
Sì, è proprio quello che devi dire!
«Dimmi che succede?!» chiede nuovamente vedendomi le mie incessanti lacrime, che hanno ripreso a uscire a fiume dopo aver ripensato alle dure parole di Diego, «Die-go» singhiozzo stringendo le sue mani, «si comporta in modo strano»
MAGGIE POV
Inarco un sopracciglio, «non capisco» dico confusa, visto che pochi minuti fa mi ha chiesto aiuto per chiederla in sposa.
«Dopo che siamo arrivati mi ha iniziato a trattare male e non mi guarda nemmeno in faccia»
Sono ancora più confusa, che lo faccia apposta per non fargli capire della grande sorpresa?
Anche se ne dubito, Diego conosce Bea molto bene, sa che se litigano lei poi sta male, quindi perchè questo cambio di atteggiamento?
La tratta male ma la vuole sposare subito?
In ogni modo, non gli permetterò di calpestare l'orgoglio di mia sorella, e nemmeno di farla soffrire cosi tanto, chi si crede di essere? Il Dio dell'universo?
Una volta che avrò finito con Bea andrò a cercarlo e se sarà necessario gli taglierò le palle. Tanto è gia senza palle, perchè un uomo che tratta la sua donna così non ha coglioni.
«Che ne dici di uscire?» chiedo cercando di farla riprendere, Dio aiutami tu, io non sono mai stata una buona consigliatrice. Anzi quando una persona veniva da me piangendo per un consiglio, se ne andava piangendo il doppio. Sono proprio negata!
«Non mi va»
«Bea ascolta, cerca di non pensarci troppo, magari gli va male il lavoro ed è un pò nervoso per questo. Perchè non provi a chiedere una spiegazione?»
Annuisce, «vedremo»
«Bea io devo andare ho il turno a lavoro, dopo che finisco passo a prenderti e usciamo, d'accordo?» mormoro guardando i dieci minuti di ritardo dal mio orologio.
Mi affretto ad uscire, ma prima devo trovare Diego e dirgliene quattro, che mi licenziassero pure ma non andrò via da questa casa finchè non avrò parlato prima con quel bastardo.
«Ciao dove posso trovare Diego?» chiedo alla cuoca che pela le patate in cucina, «nel suo studio signorina» la ringrazio dolcemente e mi precipito come una furia nell'ufficio di Diego.
«TU BASTARDO CHE NON SEI...» mi blocco quando noto che non è solo, con lui c'è quel fregno di Aleandro che mi rivolge un sorriso a trentadue denti quando mi vede, e... Kevin, il mio ex.
Il mio cuore si ferma quando vedo il mio ex seduto comodamente in una poltrona in pelle marrone a ridere e chiacchierare. L'ultima volta che ci siamo visti è stato quando l'ho mollato.
Rido ironica, «è uno scherzo? Cos'è questa la riunione dei coglioni?» borbotto, «scusa Aleandro, tu non sei compreso» dico facendole un occhiolino, che ricambia con un sorriso e un bacio volante.
Sei troppo bello, amore! Perchè non ci fidanziamo e facciamo tanti figli? Scanso via i miei pensieri erotici su Aleandro e mi concentro su Kevin che si alza dalla sedia, «Maggie?» dice con stupore con un sorriso sul volto, avvicinandosi a me
«Scansati coglione DUE» mormoro, spingendo Kevin facendolo sbattere contro la porta.
Entro come una furia e posiziono con rabbia le mie mani sulla scrivania davanti all'uomo dagli occhi smeraldi, «coglione UNO possiamo parlare?» mi giro attorno guardando Kevin e Aleandro, «in privato gentilmente»
«Come vi conoscete tu e Kevin?» chiede Aleandro con un filo di rabbia, «chi è Kevin?» chiedo facendo finta di pensare, «ah, parli di lui?» rivolgo il dito verso il demente che è ancora contro la porta, «oh si, è il mio ex» concludo, guardando lo sguardo di Aleandro chr è rivolto verso Kevin come se volesse ucciderlo.
Non è mica geloso?
«Uscite» dice coglione UNO, «io e Maggie dobbiamo parlare»
Non vedo l'ora!
Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top