22. Notte d'amore

FINALMENTE DIEGO E BEA SI LASCIANO ANDARE.

(Scusate se troverete errori appena concluderò la storia, farò un'accurata revisione di tutti i capitoli)

DIEGO POV

Stasera ho visto una Bea che nemmeno conoscevo.

Una Bea più piccante di un Diego. Chi l'avrebbe mai detto? Che la mia piccola piccola e dolce Bea, che credevo così pura, ha rilasciato il suo caratterino da pantera.

E cazzo, mi piace tanto questo suo nuovo caratterino.

Mi fa letteralmente impazzire ancora di più!

Non so se dipende dalla bocca, dall'esperienza o dalla persona, ma questo è il miglior pompino che mi abbiamo mai fatto, nonostante lei sia ancora inesperta.

I ricordi che il suo primo pompino l'ha fatto a quella merda di Tiago, mi riaffiorano nella mente, e la rabbia prende il sopravvento.

«Non pensavo che avresti rilasciato questo carattere» mormoro accarezzando i suoi capelli neri, «nemmeno io, non so cosa tu mi abbia fatto» confessa.

Le bacio delicatamente la fronte, «forse dovremmo smettere di baciarci per un po', o faremo dei guai» mormoro divertito.

«E se non volessi?» chiede alzandosi e sedendosi nuovamente a cavalcioni su di me.

I miei occhi si illuminano, «non sei ancora stanca?» mormoro malizioso, scuote la testa, «beh, allora dovrei farti stancare» replico.

Ci fiondiamo in un nuovo bacio pieno di desiderio represso per tanto tempo, afferro le sue chiappe e le muovo in sincronia con il mio cazzo.

La butto sul letto allargando le sue coscie ed entrando un dito, poi due e poi tre, per prepararla a ciò che verrà.

«Sei sicura?» mormoro tra le sue labbra, «non sono mai stata più sicura di così» replica, ansimando sotto il mio ditalino.

Tolgo i boxer rilasciando la bestia per poi avvicinarla all'entrata, «Bea farà un po' male, quando mi dirai basta uscirò, d'accordo?»

Annuisce.

Entro delicatamente la punta e la sento irrigidirsi sotto di me, mi fermo di colpo, «rilassati, se sarai così rigida farà più male» mormoro afferrando il suo capezzolo tra l'indice e il pollice.

Si rilassa sotto il mio tocco ed io continuo ad entrare lentamente, la sua entrata è così stretta.

Quando è tutto dentro inizio lentamente ad andare avanti e indietro, la vedo deglutire a fatica.

Afferro le sue mani e le intrappolo sopra la sua testa, spingendo leggermente più veloce.

Aumento il ritmo man mano che si abitua ad ogni spinta, «va tutto bene?»

Annuisce con la testa, «Die..go più velo-ce» mormora tra urla e gemiti.

Aumento la velocità, fino a fargli gridare il mio nome, «cazzo Bea, mi ecciti così tanto» mormoro incastonando un bacio nell'incavo del suo collo, «vorrei stare qui dentro per il resto della mia vita» mormoro aumentando ancora di più il ritmo, fino a farla gemere di piacere e di dolore nello stesso tempo.

Sono stupito della sua resistenza al dolore, nonostante sia la sua prima volta, riesce a gestire questo dolore alla grande.

Forse tutto il dolore che ha provato in passato, sia fisico e sia mentale, l'ha resa così.

«Altre due scopate così, non voglio aumentare il dolore, perché farà ancora male. Ma la quarta scopata, ossia quando il dolore scomparirà e ci sarà solo il piacere, ti spaccherò in due Bea» mugolo, riducendo il ritmo.

«Fallo ora, scopami ferocemente» ansima, «cazzo Bea, sto impazzendo» mormoro, uscendo da lei.

Le afferro le cosce e in un movimento la giro a pancia in giù, alzo le coscie facendola stare a quattro zampe ed entro di colpo nella sua entrata bagnata.
Un gemito di dolore immischiato al piacere esce dalla sua bocca, mentre io la scopo bruscamente.

La afferro dalle chiappe facendole diventare rosse, e spingo forte, rilasciando botte di colpo nel suo interno così stretto.

«Ah..ah Diego» ansima, «aah.. cazzo» mormora, «ancora più veloce, voglio essere sfondata dal tuo cazzo»

Impazzisco, «l'hai voluto tu» mormoro divertito, aumentando al massimo della velocità.

Dopo un ora di sesso feroce entrambi sisdraiamo sul letto ansimanti.

«Io.. io mi vergogno di me stessa» mormora arrossata, «mi è piaciuto»

Sorrido divertito, «sai che a un certo punto dovevo guardarti in faccia per assicurarmi che era la mia Bea a parlare?»

Diventa ancora più rossa, «mi piace questo tuo lato selvaggio, l'importante che lo usi solo con me» mormoro baciando la punto del suo naso.

Mi dà un lieve bacio sulle labbra e si avvinghia al mio petto.

«Bea, devi iniziare a prendere la pillola» mormoro, «senza preservativo sarà ancora più bello» concludo facendogli un occhiolino, «anche se non mi dispiace un baby Diego o una baby Bea»

Sorride compiaciuta, «sai che dopo questa notte, dobbiamo parlare con i nostri genitori?»

Annuisco, «lo so. Lo faremo domani, non posso più sopportare di toccarti e baciarti solo di nascosto» mormoro.

Scopare la mia sorellastra è stata la cosa più bella della mia vita, le scosse che mi fa sentire questa donna accanto a me, non le avevo mai sentite con nessuna.

Entrambi cadiamo in un sonno profondo, nudi e sudati, ma col sorriso in bocca.

BEATRICE POV

È stata la notte più bella in assoluto.
Non credevo alle parole che uscivano dalla mia bocca. E come se la Bea che conosco così tanto non ci fosse più.

È Diego che cambia il mio essere, e non mi dispiace affatto.

Oggi parleremo con i nostri genitori, abbiamo deciso di farlo dopo pranzo, visto che di mattina lavoro.

La giornata a lavoro passa molto velocemente, mi affretto a prendere li zaino per andare a casa di Diego.

Prendo tutto di corsa visto che oggi non ci sarà nemmeno Paolo per portarmi e dovrò camminare a piedi in cerca di un taxi libero.

«Buongiorno dottoressa» mormora una voce alla mie spalle.

«Buongiorno signor Leonardi, ho fretta devo tornare a casa, mi scusi» mormoro dandomela a gambe elevate.

«Non così in fretta e comunque dammi del tu» mi blocca afferrandomi il braccio.

«Per favore lasciami, ho davvero fretta» mormoro nel panico.

Se Diego dovesse vedere questa scena non ci vorrei nemmeno pensare a cosa potrebbe accadere.

«Vai dal tuo fratellastro?» chiede divertito, sgrano gli occhi «cosa c'entra Diego? Devo andare da mia madre»

«Ah, capisco. Solita scusa che tua madre sta poco bene?»

«Cosa vuoi da me?»

«Pensavo l'avessi capito che voglio te»

«Mi credi così stupida? So che fai tutto questo per fare infuriare Diego» mormoro arrabbiata.

Sorride divertito, «pensi davvero che il mio mondo giri attorno a lui?» si ferma, «non lo nego che fare arrabbiare Diego è la mia specialità preferita, ma in questo momento non mi interessa di lui» mormora, «io sono davvero innamorato di te» replica avvicinandosi di più a me.

«Ma io non voglio te» sbotto, liberandomi dalla presa, per poi voltargli le spalle e incamminarmi.

Mi afferra nuovamente facendomi sbattere contro il suo petto, «sei sicura?» sbotta, intrappolandomi nei suoi occhi neri.

Rimango senza fiato, non avevo mai fatto caso a quanto fossero belli e allo stesso tempo dannatamente pericolosi.

Mi riprendo dai miei pensieri, «sono più che sicura, e ora lasciami» urlo arrabbiata, cercando di liberarmi invano.

La sua presa si fa più forte, quasi a farmi male, «non riesco a lasciarti andare, e colpa tua se non faccio altro che pensare a te» mormora avvicinandosi nel mio orecchio, «non sai quanto ti voglio e ti desidero» sussurra.

Un brivido sale lungo la mia schiena al calore della sua voce, nel mio orecchio, «sei una persona spregievole, mi stai trattenendo con la forza» mi dimeno.

Avvicina le sue labbra alle mie sfiorandole, «ti farò innamorare di me» mormora, appoggiando le sue labbra alle mie, rubandomi un bacio a stampo, per poi lasciare la sua presa su di me.

Rimando paralizzata sul posto, mentre vedo l'uomo dall'aureola terrificante, allontanarsi da me.

Non ho avuto la forza di allontanarlo e né tanto meno di dirgli anche una sola parola.

Mi pulisco la bocca da quello spregievole bacio e mi incammino più veloce possibile fino a raggiungere un taxi per portarmi da Diego.

La mia testa sta scoppiando.

Devo dirglielo? O tacere?

Se glielo dico Diego farà una guerra e ci sarà tanto sangue versato.

Ma se tacio e in qualche modo lo verrà a sapere sarò io a finire sottoterra, per non pensare che lo deluderò tantissimo.

DAMIANO POV

Le mie labbra hanno toccato le sue. Così candide, morbide e rosa.

Un bacio durato cinque secondi ma che mi ha strappato l'anima dal cuore, un bacio che volevo durasse una vita.

I suoi occhi mi hanno penetrato fin dentro, lacerandomi e guarendomi contemporaneamente.

Questa donna sarà la mia rovina o la mia salvezza.

So solo che la voglio al mio fianco, e per sempre.

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