14. Riconciliazione
(Scusate se troverete errori appena concluderò la storia, farò un'accurata revisione di tutti i capitoli)
DIEGO POV
«Sì, siamo diventati molto amici, sai? E' davvero una persona gentile, non come te» sbotta sarcastica.
«Bea se vuoi farmi impazzire ci stai riuscendo alla grande, ma ora smettila. Dimmi piuttosto, cosa voleva da te?»
«Voleva scusarsi»
«Sì come no, e i cavalli volano. Dimmi la verità Beatrice, che cazzo voleva da te? Perchè voleva parlarti da solo?»
«Santo Cielo, te l'ho detto. Voleva scusarsi per la storia del rimorchiare»
Sgrano gli occhi, «Lo sai che tu le piaci, vero?»
«Non capisco. A chi?»
«A quel pezzo di merda. L'ho visto come ti guardava, ti desiderava. Ma non ha ancora capito che non ti avrà mai, e soprattutto lui non è il tipo che si scusa nemmeno quando ha torto con le donne. Anzi, nonostante abbia torto le manda comunque a quel paese»
«Sei troppo suscettibile, lo sai? Non tutti gli uomini che mi guardano significa che sono attratti da me» mormora, «e poi credo che faccia tutto ciò per far arrabbiare te, e a quanto pare ci sta riuscendo»
Sorrido nervosamente, «Bea, sono un uomo. Capisco quando un uomo è attratto da una donna. E lui lo era, per questo motivo, tu non uscirai più da sola» sbotto, «e poi cosa erano tutti quei baciamano? Non ti avevo detto di non farti toccare da nessuno?»
Non avrà mai Beatrice, mai!
«Sì Diego sì» dice nervosa, «anche tu avevi anche detto che non avresti fatto nulla e che i tuoi pensieri erano solo da me, ma come vedi non è successo. Adesso non dare la colpa a me, come se tu sei stato un Santo» fa un respiro profondo, «ti rendi conto che hai preso a pugni un uomo solo perchè mi ha baciato la mano?»
«Bea sai benissimo che tipo di uomo sono, di quanto sia geloso di te. E poi quello non era un uomo qualunque, era il mio peggior nemico che ha baciato la mano della ragazza che amo»
Annuisce stanca, «ok, è il tuo nemico giurato, l'abbiamo capito tutti. Ma non è questo il modo giusto per risolvere i problemi»
Oh, mia piccola Bea. Se solo tu sapessi di quanto sia cattivo nell'uccidere qualcuno, di quanto godo nel vederli soffrire.
Naturalmente bastardi che meritano di soffrire, perchè hanno causato tanto dolore altrui.
Non mi permetterei mai di toccare degli innocenti, prima di catturare un uomo vado fino in fondo alla questione per esserne certo al cento per cento.
BEATRICE POV
«Bea cosa non ti è chiaro della parte che tu a quell'uomo le piaci? Quando ti ha visto la prima volta ho visto quello scintillio nei suoi occhi quando ha incrociato il tuo sguardo, quando si sistemava spesso i capelli in segno di nervosismo mentre ti guardava» prende una pausa, «ti lasciava sempre sguardi furtivi e si mordeva le labbra, in segno di desiderio»
«Allora è vero il detto ''conosci i tuoi amici ma ancora di più i tuoi nemici'', lo conosci meglio di madre natura il tuo nemico»
Scoppia a ridere, «Dio Bea, questo detto non esiste» continua a ridere freneticamente, «comunque lo conosco perchè un tempo io e lui eravamo più che fratelli» confessa
Rimango sbalordita, «e poi cosa è successo?»
Scrolla le spalle, «magari un giorno te lo racconterò, ma al momento non sono ancora pronto» bofonchia triste.
Ciò mi fa capire che questo argomento è ancora un tasto dolente nella sua vita, così decido di non insistere.
Rimaniamo in silenzio per un pò, «ok, quel che è fatto ormai rimane nel passato. Ora voglio solo farmi perdonare da te» mormoro avvicinandosi.
«Se mi prometti che non rivedrai più quella ragazza, forse potrebbe accadere» mormoro provocandolo
I suoi occhi scintillano di gioia pura, «farò tutto quello che vuoi. Tutto, purchè tu mi perdoni» dico abbracciandola.
«Ho un'altra richiesta, promettimi che non farai nulla a Rafael, e che ti comporterai come hai sempre fatto con lui»
Annuisce, stringendomi più forte, «a proposito, non sapevo che la mia ragazza avesse le unghia così affilate. Il modo in cui hai messo a zittire Leonardi è stato unico, avevo quasi paura di te, sai?»
«Hai ragione ad aver paura di me» mormoro, lo vedo sorridere come se mi stesse prendendo per i fondelli.
Un sorriso sincero spunta sul mio viso, «sei un idiota, non prendermi in giro. E poi quel tipo mi ha fatto arrabbiare davvero tanto» sbotto, «aspetta, hai detto la mia ragazza?» mormoro guardandolo negli occhi.
«Perchè non lo sei?» chiede dolcemente
Annuisco continuando ad abbracciarci, «sei stata fantastica mia piccola Bea» bofonchia donandomi un lieve bacio sulla fronte, «e comunque non mi sono ancora dimenticato del pigiama e del tuo ex. Saprò il suo nome, vedrai»
Alzo gli occhi al cielo, e mi addormento tra le sue braccia.
Mi sento come se fossi a casa, lui è casa mia.
Le appartengo e lui appartiene a me.
DIEGO POV
«Andiamo è un nostro club cosa potrebbe accadere? Ci saremo noi e i nostri uomini» sbotta Thomas
«Non lo so Leonardi vuole Beatrice, l'ho letto nei suoi occhi. Ho il presentimento che accadrà qualcosa» sbotto senza cedere.
Questi tre mi hanno circondato per costringermi a uscire con le ragazze nel nostro club, in cui si terrà una festa.
«Diego conosci appena la tua sorellastra, perchè la vuoi proteggere così tanto? Con Ginevra non sei così possessivo» mormora Aleandro.
«Mi è stata affidata da sua madre, e si dà il caso che mantengo sempre le mie promesse. Appena tornerà sua madre potrà andare dove vuole» sbotto furioso con me stesso, perché sto ancora mentendo hai miei migliori amici
Continuare a mentire hai miei tre migliori amici, mi fa male.
Ma non posso neanche dire che io e Beatrice stiamo insieme, dobbiamo aspettare un'altro pò di tempo.
Specialmente ora che Leonardi si è infatuato della mia ragazza, e farà di tutto per portarmela via.
Tutti e tre mi guardano furiosi, sospiro stremante, «e va bene andiamoci, dirò a Bea di portare le sue amiche e anche di far venire mia sorella» mormoro sconfitto, «l'importante è, che teniamo gli occhi aperti, avvisa gli uomini» mormoro rivolgendomi a Rafael.
«Vado a parlare con le ragazze, voi occupatevi dell'appalto» replico per poi dileguarmi.
Non voglio portare Bea al club, non voglio metterla in pericolo. Ma quei tre sono troppo testardi, non cambieranno mai idea.
«Buongiorno principessa» bisbiglio entrando nella sua camera.
«Ti sei alzato presto stamattina»
«Mi sono dovuto occupare di alcuni affari»
Annuisce, «come sta Rafael?»
«Sta bene. E Maggie?»
«Dorme come un ghiro, sono andata poco fa a controllare»
«Stasera c'è una festa nel nostro club, avevamo pensato di portare anche voi. Pare che Aleandro sia infatuato di Maggie»
Sorride, «beh, pare che anche Maggie lo sia. E' uscita da poco da una relazione tossica, il suo ragazzo l'ha tradita troppe volte e finalmente ha avuto il coraggio di lasciarlo. E' stata molto male, una festa gli farà bene» mormora triste
Se Aleandro lo scoprisse sono certo che ucciderà il suo ex, e io lo aiuterei volentieri.
«Come si chiama il suo ex?»
Sgrana gli occhi, «cosa vuoi fare?»
Scrollo le spalle, «nulla, solo dargli una lezione su come comportarsi con la propria ragazza»
«Non voglio che facciate nulla, parlami della festa» mormora cambiando argomento.
«Si terrà una festa in uno dei nostri club, dì alle tue amiche di vestirsi sexy se vogliono fare colpo, tu naturalmente metti un vestito lungo fino hai piedi, a maniche lunghe e ben coperto se è possibile»
Sospiro esterrefatta, «con il caldo che farà?»
«Caldo che causerò io e nessun'altro. Ah, e se hai qualche altra amica invitala pure»
«Chiamerò Camille, è la mia collega dell'ospedale»
BEATRICE POV
-Bea come stai?-
-Cami io sto bene e tu?-
-Tutto al solito, quando ti finiranno le ferie? Qui senza te è tremendo-
Sorrido, -ti chiamavo per dirti che stasera c'è una festa e volevo invitarti, ti mando l'indirizzo di casa, ci cambieremo qui-
Stacco e vado a svegliare Maggie, sono certa che sarà entusiasta.
Sono le diciannove ed io e le ragazze iniziamo a sistemarsi, Camilla, Ginevra e Maggie hanno fatto amicizia e abbiamo passato un bel pomeriggio tra chiacchiere e sorrisi.
Il mio telefono inizia a vibrare informandomi dell'arrivo di un messaggio, leggo il mittente e un sorriso spontaneo spunta sulle mie labbra: ci vediamo tra un ora, non vestirti troppo scollata o te lo brucio.
Vedere Diego geloso di me è un pò strano, pensare che abbiamo iniziato con l'odiarci, e non dimentichiamo che lui tra l'altro voleva uccidermi il primo giorno che mi ha vista.
Naturalmente non ascolterò ciò che dice, il vestito che ho scelto è leggermente corto e scollato; ma deve capire che non può decidere per me sul come vestirmi.
«Siamo stupende» urla Maggie, mentre scattiamo tutte e quattro una foto.
«Adesso andiamo, altrimenti mio fratello salirà per ucciderci» sogghigna Ginevra.
Tutte e quattro ci dirigiamo al piano di sotto col sorriso sul viso, mano nella mano.
Scendiamo le scale sotto lo sguardo degli uomini che ci attendono già da un pò, poveri.
Il mio sguardo va subito da Diego, è un misto tra il ''sei bellissima'' e ''che cazzo hai addosso''.
DIEGO POV
Dopo mezz'ora di attesa, la vedo arrivare nel suo minuscolo vestito rosso glitterato, insieme alle altre.
Le curve al punto giusto, i fianchi snelli, il seno evidente, il sedere tondo... mi si mozza il fiato alla sua vista.
Le sta così bene il rosso, si abbina alle sue guance arrossate.
Non mi è mai successo di essere così ossessionato da una donna.
E' poco scollato ma molto corto, non mi preoccupo più di tanto visto che sarà sempre sotto il mio sguardo.
E se solo qualcuno prova a guardarla, o peggio, a sfiorarla gli farò conoscere il mio seminterrato.
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