Capitolo11
Pov's alessia
Ieri sera alexander mi ha violentata come se fossi un oggetto ho dolori da per tutto
Lui e un assassino e un demone
Mi fa schifo
E schifo di più me stessa per non aver fatto nulla per scappare!
Sospiro la cella viene aperta non alzo nemmeno la testa
Alexander:alza la testa! Dice ringhiando
Non lo ascolto prende i miei capelli in una coda e mi fa alzare mette due dita sotto il mio mento e con la forza lo alza
Mi guarda i suoi occhi sono iniettati di sangue la vena sul suo collo pulsa
E incazzato e non poco tanto!
Stringe la presa sui miei poveri capelli
Alexander:quando io ti parlo tu mi devi obbedire hai capito?! Ringhia
Annuisco
Lascia i miei capelli e mi guarda
Si avvicina tremo
Ho paura ti tenerlo vicino
Ho paura che ripete la stessa cosa di iero
Ho paura di lui.
Si avvicina al mio orecchio
Morde il lobo
E mi sussurra
Alexandee:ieri mi hai fatto eccitare il mio cazzo nella tua figa bollente e stretta la mia sborra dentro di te dioo
Scende verso il mio collo
Chiudo gli occhi disgustata
Alessia:la-scia-mi
Dico un po' tremande
Con una spinta mi butta sul quell matarasso mi toglie la maglia e i pantaloni mentre io mi dimeno
Alessia:NOOO TI PREGO!!NON FARLO!
dico urlando con le lacrime che scorrono veloci sul mio viso
Mi da uno schiaffo che fa girare il mio viso da l altra parte
Alexander:devi stare zitta hai capito ho bisogno di svuotarmi le mie palle! Puttana
Inzia a palparmi il seno destro
Mentre lascia una scia di baci dal seno fino alla mia intimità
Alessia:ti prego!!
Alexander:TI HO DETTO DI STARE ZITTA!
toglie le miei mutandine
Mentre entra dentro di me con una spinta forte e decisa mentre geme nel mio orecchio come un porco
Mentre io singhiozzo le lacrime scendono come un fiume talmente dal dolore mentre lui dalle miei lacrime sembra eccitarsi ancora di più ma come e possibile e un uomo schifoso si eccita sentendo il dolore altrui
Alexander:sai la sento la tua paura
Dice
Alexander:e mi fa eccitare ancora di più lo senti mio cazzo
Da altre spinte
Forti
E viene dentro di me
Esce da me e mi mette a pecora
Alessia:nooo ti prego questo no Alexander
Mi da una pacca sul sedere
Alexander: devi stare zitta
Entra dentro di me senza nemmeno farmi abituare alle sue dimensioni
Spinge dente di me come un toro e il dolore che provo sembra che mi stanno tagliando in due
Alessia:basta fa-male- dico sighiozzando
Pov's alexander
Dopo avermi fatto una sana scopata con la puttana esco dalle celle e vado fuori in giardino dove vedo aurora seduta
Gli ho proibito di vedere la puttanella
Aurora:la posso vedere ti prego?dice in lacrime
Patetica
Alexander:no dico con tono fermo e ghiacciale
Igor:che succede?
Si affianco ad aurora ma che e successo e diventato mamma chiocciola e non lo sapevo rido per il mio stesso pensiero
Igor:che ridi?
Alexander:sei diventato mamma chiocciola?
Igor:stronzo
Alexander:sai come funziona nel mondo della mafia le donne sono tutte troie e non esiste amore
Aurora abbassa la testa e senne va
Igor:potevi risparmiartela
Alexander:sono io il boss e posso fare quello che cazzo mi pare intesi?
Annuisce
Alexander:Bene!
Prendo il mio talefono dalla tasca dei miei jeans visto che ha iniziato a suonare
Inizio telefonata
X:capo?
Alexander:jhonatan che successo!?
Jonathan:capo un uomo ha cercato di derubarla l abbiamo fermato in tempo è portato nel capannone
Alexander:arrivo
Fine chiamata
Igor:che successo?
Alexander:un uomo ha cercato di fottermi
Rido
Prendo le chiavi dell mio SUV nero opaco e sfreccia per le strade della Russia fino ad arrivare al Night club
Scendo dalla macchina
Con passi decisi
X:signore vuole un assaggio
Dice una rossa con il seno rifatto toccandoselo come una puttana di quello che sono
Non la rispondo
Pov's alessia
Piango senza sosta ha abbussato di me di nuovo
Come un oggetto
Tanto in questo mondo funziona così
La donna viene chiamata puttana e serve solo a sfornare figli la donna che non può avere figli la uccidono perché secondo loro non serve a nulla
Che schifo di mondo
La mia cella si apre
Prego a tutti i santi che non sia lui
Non voglio che abusi di me di nuovo
Non lo sopporterei sono piena di dolori che non riesco a nemmeno a muovermi
X:Alessia! La voce di auorara mi fa alzare la testa un po'
Auorara:che successo?
Cerco di sorridere anche se mi sarà uscito come una smorfia visto che ho il viso nero colpa di Alexander che mi ha tirato un pugno ieri
Aurora vedendo il sangue sul letto sgrana gli occhi
Aurora:ha abbussato di te?! Quasi urla
Alessia:s-to be-ne
Cerco di parlare ma mi fa male tutto pure respirare mi e difficile
Aurora si siede vicini a me e mi accarezza i capelli
Aurora:shh calma
Alessia:v-oglio anda-rmene
Sighiozzo
Alessia:vo-rrei non essere mai nata in questo mondo
Dico piangendo
Aurora:raccontami cosa e successo sfogati con me io non mi posso mettere contro Alexander lui può pure uccidermi sennò avrei fatto qualcosa mi ha vietato di venire qui appena lui e uscito io sono corsa da te quindi sfogati piangi con me
Alessia:lui ieri app-ena mi ha trovata mi ha trasp-ortata in macchina appena arrivati alla villa
Lui mi ha portata qui
Tiro su con il naso
Respirando e insipierando per stare calma
Alessia:e per punizione mi ha violentata
Crollo in un crisi di pianto
Alessia:IO NON C'È LA FACCIO PIÙ VOGLIO MORIRE! Dico urlando in lacrime
Aurora corre ad abbracciarmi
Aurora:ci sono qui io con te
Alessia:ho paura
Mi stringe di te più a se
Qualcuno apre la cella
Ed e un uomo altro robusto un po' muscoloso tatuato e carino
X:dobbiamo andare trapoco arriva Alexander se sa che ti ho portata qui mi strappa le palle e le da in pasto hai leoni e sai io ci tengo
Aurora sbuffa
Aurora:arrivo Igor
Mi abbraccia di nuovo
Aurora:non ti preoccupare ho sentito che fra 1 mesetto verrà la mamma di Alexander lei ti salverà
Annuisco esce dalla cella la richiude
E senne va
Mi stendo sul letto
E mi addormento
Pov's Alexander
L uomo legato alla sedia piange e si dimena mentre io sorrido un sorriso malefico
Alexander:quindi tu volevi fottere a me?
X:vi prego boss ho dei figli che mi aspettando
A casa
Alexander:non me ne frega un cazzo
Prendo un coltello e inizio a tagliargli le dita delle mani mentre lui urla
X:LA PREGO!
Alexander:vai a pregare in chiesa io non sono Dio
Prendo degli attrezzi glieli metto in bocco e gli taglio la lingua
Il suo sangue mi sporca la camicia e i pantaloni mentre le sue urla per me sono come una dolce melodia
Prendo la pistola e lo sparo
Alexander:datelo in pasto hai leoni
Esco dal Night club ed entro nell mio suv mentre sfregio veloce per le strade della russia
Arrivato a casa mi siedo a tavola
Ivan:tutto apposto?
Alexander:tutto ok
Annuisce
Aurora:Alessia non ha mangiato ne oggi pomeriggio e nemmeno stasera
Alexander:può morire pure di fame cazzi suoi
Alexander:benedetta! Urlo
Subito la domestica di avvicina con capo chino
Bendetta:mi dica mio Signore
Alexander:da oggi non portare più cibo alla puttanella falla morire di fame intesi
Annuisce e a capo chino se ne va
Aurora:ma tu sei matto non farla mangiare può morire!
Alexander:non ci vuole un medico che me lo viene a dire loso ora stai zitta e stai al tuo posto penso che ti sei un po sporsa troppo
Dico lanciandogli un occhiata di fuori
Aurora:fai schifo sei un uomo di merda!
Sbatte una mano sul tavolo
Incazzato nero mi alzo e appassi veloci vado difronte a Lei
La prendo per i capelli
Alexander:ripeti se hai il coraggio brutta puttana
Aurora:fai schifo e sei un uomo di merda
Gli tiro un pugno che la fa cadere a terra si mette una mano sul naso e inizia a piangere
Alexander:non fai più la forte?
Aurora:t-ti o-dio
Igor:che cazzo faii! Urla
Si butta su di me e mi da un pugno
Ribalto la situazione
E ricambio ma di peggio
Vedo il suo viso pieno di sangue
Mentre la mia vista e offuscata dalla rabbia
Ivan:fermati!!
Mi tira
E mi fa alzare dal corpo di Igor
Alexander:lasciami
Mi libero dalla sua presa non prima di aver lanciato un occhiata omicida a Igor e che si era alzato grazie al aiuto di aurora
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