Spiriti di Fuoco

"C'è altro che vorresti dire, l'ho sentito. Perché trattenersi ora?" Mi chiede Varda con sguardo lungo.

"Mio padre andò su tutte le furie con noi perché non avevamo lottato per i Silmarill... ma cosa accidenti avremmo potuto fare se non farci uccidere?" Forse l'ho detto con un po' troppa enfasi.

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"Ho un quesito da proporti Maedhros, - Commenta Elrond. - Quanto questo avvenimento potrebbe avervi influenzato, in seguito?"

«Devo ammettere di non aver mai guardato la faccenda in questo modo. Pure riconosco che tutto questo può avere un senso. Ognuno di noi sa, in fin dei conti, la maestria di mio padre con le parole. Senza dubbio riuscì a convincerci di quanto fossimo stati inadeguati, di quanto avessimo deluso le sue aspettative. Era come se non vedesse che anche gli altri avevano perso qualcosa di ugualmente importante. Finwë non era solo suo padre, ma anche nostro nonno. Ma ciò che tu chiedi è se ci abbia plagiato, se ben capisco... Non so i miei fratelli, ma io da allora mi sono sempre sentito inadeguato, pure non mi sono comunque soffermato sul puro tentativo di compiacerlo, ero ancora padrone di me stesso, nelle mie decisioni, cosa che non si può altrettanto dire per alcuni dei miei fratelli, come Celegorm e Curufin, nonché in parte Caranthir qui presente... In ogni caso non incolpo nessuno, eppure sì, nostro padre usò quel rimorso come un grimaldello per spingerci alle volte dove non avremmo dovuto, o voluto, come nell'incendio delle navi di Losgar."

«È così, lo devo ammettere, - Dice Caranthir schiettamente .- In effetti è quello che fece. Riuscì a piegarci secondo i suoi propositi, per non dire forgiarci, anche se a quello ci pensammo da soli, in una collaborazione attiva. In parte siamo stati come lui, non tutti hanno preso le doti di nostra madre, senza dubbio non io, o almeno è questo quello che penso. Se tu non incolpi nessuno, fratello, quella colpa me l'attribuisco io. È quello che è stato, è così, mentirei se dicessi il contrario, non lo farò. Tutta questa tragica esperienza ci è stata utile, almeno a comprendere la terribilità delle azioni compiute da noi. Se non altro saremo un monito perenne di ciò che non deve essere fatto; un esempio negativo, ma pur sempre tale. Ho parlato.»

Ecco una delle classiche risposte di mio fratello, mi erano mancate! Alle volte una dura risposta è molto più efficace di altri sotterfugi. Con lui ci si è sempre parlati in modo franco e l'ho sempre apprezzato per questo.

Finno si ritrova a sorridergli, come stanno facendo in molti, perché l'hanno riconosciuto... questo discorso, in fin dei conti, piace molto, specialmente ora in cui è richiesta un'estrema sincerità.

«Oh! Come mi eri mancato!» Commento facendolo arrossire.

In lui c'è sempre stata una buona misura di durezza, mescolata ad un certo imbarazzo. Imbarazzo sì, ma non certo in quantità tale da impedirgli di esprimersi pienamente. Forse è per questo che andava tanto d'accordo con Haleth. Erano molto simili, del tutto direi. Forse è per questo che poi si sono separati...

«Non commettete l'errore di pensare che questo vi sia di un qualche aiuto, o scusante, o attenuazione di qualcosa.» Dice Elwing.

Finno sospira, ma non dice nulla e questo mi è di...

"Se mi é permesso dirlo... Credo tu non sia per nulla imparziale. Non c'è solo l'orrore che tu hai conosciuto, non che questo attenui qualcosa in realtà, però ti prego, sappiamo entrambi che c'è del buono in Maedhros!"

"Finno!" Sibilo facendomi sentire solo da lui...

"Lascia che ti difenda, accidenti! Non l'avrei mai detto, ma tutto ciò comincia a stancarmi, mi sembra una farsa."

"Una farsa?! E sarei io a non essere imparziale. Chiedo che venga tolto a Fingon il diritto di parola." Dice Elwing alterata quanto lui.

"I miei meriti varranno pur qualcosa, no?!"

"Finno, basta, non peggioriamo le cose." Esclamo preoccupato.

"Stanno già andando a Balrog (per il peggio)!" Protesta con furia.

"Vi prego, recuperate tutti la calma. Discutiamone civilmente, è controproducente per ognuno di voi." Interviene Elrond.

"Appunto figliolo." Ammette Elwing.

"Se questo è un tuo modo per farmi perdere la calma ci sei riuscita benissimo... Non faresti di tutto per il tuo Earendil?" Sbotta Finno.

"Non è del mio sposo che si sta parlando qui." Commenta.

"Ah, e quindi puoi essere implacabile qui?"

"Finno, dai, smettila, non..." Tento.

"Sì, posso esserlo, come lui ha fatto uccidendo i miei amici a sangue freddo!"

"Non credevo fossimo qui a discutero su un verdetto già deciso in partenza!"

"Finno, ti prego! Non fare così..." Dico.

"Fingon, madre, vi scongiuro, calmatevi." Tenta Elrond alzando la voce.

"No!" Esclamano entrambi furenti.

Manwe leva la mano sinistra e tutti noi ammutoliamo colpiti.

"Questa sessione si conclude qui, ritiratevi. Riflettete entrambi su quanto avete detto, Elwing, Fingon. Se non lo farete ritireremo ad entrambi la facoltà di parola... Si ritirino tutti ora, mentre voi due seguirete Eonwe." Sentenzia Mandos guardando me e Finno.

Non posso che fare un sospiro di sollievo.

Finno per tutta risposta si sdraia per terra e recupera lentamente la calma.

Aspettiamo che sfilino in silenzio, quasi che siano tutti delle anime di Mandos a cui non è concessa la facoltà di parola... Mi volto allora a guardare Finno, il quale è ancora colmo di insofferente nervosismo, a tal punto che non mi guarda di proposito, e so che in fondo è imbronciato per me e vorrebbe fare di più, per proteggermi. Credo si senta davvero impotente, anzi è così, le potenze dei Valar sono ben al di sopra delle nostre facoltà. Teme di perdermi ed io non posso di certo dire di non temere il contrario, di non temere di perdere lui. Eppure, dopo tanto furore, non ho più le forze per... Sono stato un guerriero per troppo tempo, il fuoco della lotta non fa più parte di me, non può più farne parte. Ciò non vuol dire che lascerò passare tutto, semplicemente sono abbastanza saggio per sapere che il furore non è la scelta migliore, ora. Ciò non significa che Finno non sia saggio, soltanto, lui non ha vissuto il dramma di una perdita, il dramma della sua di perdita. Sono comunque molto angosciato, Elwing non si placherà di certo, non lo farà mai e a dire il vero posso comprenderla, fino in fondo. Come allora ci riuscirà di trovare una risoluzione a questa complessa situazione?

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dedicato a 

loatennis

Therai_

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