Þerindë
Usciamo allora dalla stanza e Maedhros mi mostra tutte quelle degli altri sei suoi fratelli. Ne farei anche a meno, tanto sono tutte spoglie... In quella di Maglor c'è però la sua grande arpa, coperta da un velo molto leggero per proteggerla dalla polvere.
"Ma come...? Perché non è ancora venuto a recuperarla?" Chiede Maiti sorpreso.
"Ho sentito mio padre dire che è parte del suo percorso di redenzione. Non so di preciso il motivo, ma potresti sempre chiederglielo." Ammetto.
Maedhros scosta il velo e percorre con le dita le simmetrie del viso femminile incastonato nella parte alta dell'arpa.
"Sono stati i miei genitori a farla, assieme. Questo volto è stato scolpito da mia madre su progetto di mio padre... Ha le sembianze di mia nonna Miriel. Per questo è così pensierosa."
"È la prima volta che sento di questa storia." Ammetto.
"È un segreto di famiglia e... visto che ora ne fai parte, ecco a te." Dice Maiti.
"Lo sai che tua nonna Miriel si è reincarnata? Nostro nonno Finwë le ha ceduto per così dire il posto quando Morgoth l'ha ucciso, maledetto tre volte! Potresti pensare di incontrarla."
"Ho intravisto qualcosa negli arazzi di Vairë... Ma non è rimasta nelle aule di Mandos?" Chiede pensoso.
"Sì certo, però so che ogni tanto nonna Indis va a trovarla. " Ammetto.
"Sarebbe bello incontrarla, anche se non ci siamo mai conosciuti. Forse non saprei nemmeno cosa dirle... Di sicuro lei saprà invece tutto di me."
"Facendo gli arazzi si può dire sia la più aggiornata di noi tutti sulla nostra storia. Credo ci tirerebbe le orecchie se potesse... Beh, ora in effetti ne è in grado." Rido.
"Forse c'è un modo per cercare di conoscerla, vieni con me."
Lo seguo annuendo e ci dirigiamo nel vecchio studio di Fëanor. Tutto qui sembra non essere mai stato spostato, come se lui si fosse disfatto di tutto ciò che era prima per inseguire i suoi Silmarill, uccidendo per la prima volta altri Eldar, tradendo e condannando molti suoi famigliari. Che cosa direbbero i Silmarill di un padre simile?
"Ha lasciato qui tutto, ah?" Commento.
"Sì, ricordo ancora il suo sguardo colmo di disprezzo verso questo luogo, quando gli ho chiesto se voleva una mano a sistemare le sue cose per la partenza."
Maiti allora entra dentro e rovista qua e là.
"Cosa cerchi?" Chiedo incuriosito.
"Il diario di mia nonna. Deve essere... Ah eccolo!"
Maitimo sfila un grosso taccuino di pelle scura, con l'impressione di fiori di campo poi ricamati sopra a colori sgargianti azzurro e giallo. Me Io porge ed io lo sfoglio con delicatezza... Non faccio nemmeno in tempo a leggere che sale un aroma leggero di fiori di campo e sfogliandolo ne ritrovo parecchi pressati all'interno.
"Entrambi avete la passione per i fiori pressati." Ammetto.
"Davvero? Mio padre non ha mai voluto prestarmelo..."
"Oh, beh. Ora puoi farlo anche senza il suo permesso." Dico.
"Ci puoi scommettere." Dice giocando con una mia treccia per poi baciarmi e farmi arrossire.
"Ora mi sento a posto. Possiamo andarcene se per te va bene." Continua.
"Deve andare bene a te, non a me." Dico toccandogli la punta del naso con un dito.
La sua sinistra si intreccia alla mia destra mentre prendiamo ad andarcene e tutto questo luogo mi sembra ora molto meno spaventoso, anche se non privo di significato per tutti noi Noldoli. Attraversiamo il chiostro dalla forma così particolare, dopo aver sceso le scale, e percorriamo a ritroso i nostri passi. Non c'è nessuno in giro, neanche Finrod... Non che mi dispiaccia la sua allegria, ma voglio starmene il più possibile da solo con Maedhros, anche perché... Ai piedi della Mindon c'è Maglor ad aspettarci, mentre chiacchiera con sua madre Nerdanel. Hanno i nostri mantelli e quando li raggiungiamo ce li porgono.
"Da quanto siete qui ad aspettarci? Non dovevate!" Dice Maiti.
"Non gli hai detto nulla?" Mi chiede Nerdanel.
"No, non avrebbe mai accettato altrimenti." Ammetto mentre Maedhros rimane a guardarmi spiazzato.
"Che cosa...?" Cerca di chiedermi.
Io allora gli sistemo un po' il mantello sulle spalle.
"Sarà divertente, fidati di me..." Dico mentre sto per...
"Eh no! Fatemi tornare dentro prima che veda di nuovo le vostre effusioni." Ride Maglor.
"In ogni caso mi fido di te." Mi risponde Maiti.
Io e Nerdanel prendiamo sotto braccio Maedhros ed entriamo con calma, dopo aver chiesto a Maglor di riporre le cose che avevamo recuperato.
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