Lievito e farina... che sia Lembas?

Quando la ridente Arien prende a veleggiare nel vasto oceano del cielo, con il fiore di Laurelin, Anar, sono già sveglio da tempo e non faccio che fissare, tremante, uno strano cesto comparso nella notte sul mio tavolo. Esco cauto dalle coperte, accendendo veloce le lampade di Varda, per cogliere di sorpresa qualcuno che fosse nascosto nell'ombra, ma non c'è nessuno. Così provo a vedere se una delle porte fosse rimasta aperta, anche se conoscevo già la risposta: sono del tutto chiuse! Apro allora gli scuri delle finestre dello stanzone e guardo fuori, ma non c'è nessuna traccia di stivali o qualunque altra cosa che potesse segnalarmi che ci fosse stato qualcuno. Mi volto indietro, deciso a controllare il contenuto del cesto, mentre mi slego con fatica la treccia. Tolgo il panno grigio che è posto sopra e quello che vedo mi fa sorridere: ci sono dei barattoli di farina bianca ed uno di lievito, assieme a del sale.

"Se sei ancora qui ti ringrazio, ma mi sarebbe piaciuto vederti, se sei Fingon. Tutto sommato anche se fossi chiunque altro... Che tu sia... mia madre?! Nerdanel, Madre?"

Taccio infine di colpo, perchè sto parlando da solo. Non sarei impazzito per un cesto lasciato lì, di sicuro, da qualcuno! Per quanto ne so può anche essere stato un servitore di Yavanna Kementari! Dubito che Oromë faccia da facchino... E se fosse stato Maglor, o Mahtan mio nonno? Tutto sommato può essere davvero chiunque, ma in ogni caso non avrei sprecato nulla, nemmeno un piccolo granello.

Anzi! Senza perdere tempo prendo un tagliere di legno ed una brocca d'acqua e li poggio sul tavolo. Poi è il momento dell'apertura di alcuni dei barattoli e quello che faccio per aprirli è un vero e proprio balletto! Rido come uno sciocco elfetto di quasi cento anni... Se mio padre mi avesse visto, o Curufin, Celegorm o Caranthir, forse lui no, ma se ne sarebbero andati via sdegnati, per il comportamento del loro fratello maggiore. Prendo tre pugni di farina con la sinistra, un pizzico di lievito, del sale e... Accidenti! Non ho l'olio... Vuoi vedere che i miei fratelli mi hanno giocato uno scherzo?! Se li trovo li rifaccio secchi io! Poi però frugo meglio nel cesto e vi trovo anche una piccola boccetta d'olio... Non c'era prima! Faccio per togliere il cesto, per controllare meglio, ma pare che sia un tutt'uno col tavolo! Sorrido... Certamente c'è un pizzico di portento Valar!

Comunque verso un poco di olio e poi dell'acqua e mi metto ad impastare. Subito faccio solo con la sinistra, però mi stufo presto ed uso anche il destro monco!

Alla fine ottengo una bella palla e, ricordandomi di mia madre, prendo una ciotola alta, di legno, metto la palla dentro e ricopro il tutto con il panno grigio, che era del cesto. Fatto ciò lo metto da parte e vado al lavabo a pulirmi, ma tristemente mi accorgo che ho bisogno di fare un bagno... Pensate che avevo farina perfino tra i capelli!

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