La risposta

"Certo, certo. Prima di tutto non serve che ti ricordi che siete ambidestri e che quindi non c'è attività che tu non possa fare. Certo è che ci sono alcuni lavori che potrebbero risultarti alquanto complessi, ma di certi riusciresti ad ovviare qualunque esigenza, però... Ricordo che da fanciullo avevi una grande creatività, uno spirito sperimentale e di certo la pazienza di tua madre risiede anche in te. Eppure non mi sembra che tu ti sia mai avvicinato all'attività scultorea. Allora potresti pensare di rivolgerti ad un tipo diverso di arte... Potresti lavorare i metalli, divenire un costruttore, ma... il tuo animo mi ispira una cosa diversa. Hai mai pensato di fare il pittore? O comunque un qualcosa di simile, esperto di varie tecniche, materiali, cose di questo genere insomma. Ti basta una mano, un pennello, dei colori ed il gioco è fatto. Potrai fare qualunque cosa."

Maedhros sorride e pensandoci bene non posso che convenire con Aulë.

"Sono dello stesso parere anche io, lo colgo ora un po' più coscientemente." Ammetto incoraggiante.

"Ti ringrazio Aulë, credo farò un tentativo. Grazie anche a te Fingon."

"Io ed Aulë saremmo ben lieti di insegnarti a preparare i colori. Alcuni saranno materiali naturali, altri minerali e così via, alcune volte un insieme dei due." Commenta Yavanna.

Maitimo sembra raggiante e già vedo quanto sia lanciato in questo nuovo proposito che ha il sapore della rivelazione.

"E tu Fingon?" Mi chiede Melian scrutandomi con sguardo profondo così simile a quello di Galadriel, seppur qui molto più acuto ed è già incredibile possa esserci un'acutezza superiore a quella della nostra parente. Solo Manwë si sarebbe dimostrato ancora più superiore, eppure non senza Varda.

"Mi sento più vicino alla mia parentela Vanyar, se devo dire il vero..." Dico.

"Sì, l'ho visto tra i tuoi pensieri. Eppure non sei come Maglor, un cantore. Potresti occuparti di storia, la nostra storia, oppure materie ancora più alte. Credo ti leggerebbero in molti, non trovi? Tutti nutrono una grande considerazione per te dopo le tue gesta nel Beleriand." Risponde Melian.

"Sì, ha ragione Melian." Conclude Maedhros mostrando la destra monca. Sorridono tutti.

"Bene, è deciso! Non vedo già l'ora di scoprire le vostre creazioni! Mi raccomando però Nelyafinwë... ci siamo capiti?" Chiede Aulë con l'intensità di una slavina.

"Seguirò certamente il tuo esempio e donerò le mie creazioni a quanti me lo chiederanno, dovessero anche essere le mie migliori. Non seguirò più l'esempio di mio padre Fëanor."

Yavanna tende le labbra in un sorriso, mentre da ordine di portare le varie pietanze che ha fatto preparare per noi... credo sapesse del nostro arrivo fin da prima che noi lo si pensasse.

I Valar banchettarono con noi e mangiammo tutti con moderazione, vuoi anche per il fatto che ci eravamo reincarnati relativamente da poco. Fu una notte lieta e quando finalmente ci accomiatammo le stelle splendevano fredde ed il grande cacciatore Isil profilava perlacei i contorni delle dimore dei Valar e Maiar, mentre la porta degli orefici mostrava un pieno e accecante giorno. Prendemmo allora i nostri destrieri e ci incamminammo verso Tirion.

"È stato molto bello fare tutto questo con te... Non facevamo mai nulla assieme, a parte le guerre." Ammette guidando Haboel con calma al passo col mio.

"A parte sostenerci nei momenti disperati." Dico.

"Tu di certo, ma io..." Riflette.

"Prima della mia morte." Dico.

"Cosa?" Chiede incerto.

"Mi hai tenuto tra le tue braccia ed io sono morto lieto di essere cullato da te una volta nella vita. Grazie per non avermi lasciato là a alle forze di Morgoth." Riferisco.

Maedhros mi si accosta da destra e mi accarezza le spalle, poi il collo e... semplicemente mi bacia ed è il più dolce che mi abbia mai dato, ricambio tremante, non riesco a fermare il mio pianto. Anche Maitimo è commosso e rimaniamo così per un po' finché non ci ricomponiamo.

"C'è una cosa a cui avevo pensato e... oh, mi imbarazza chiedertelo... ma potresti venire con me?" Chiede lui.

"Dove? Comunque sì, dovresti averlo capito ormai..." Dico sorridendo.

Maitimo ride appena prima di rispondere.

"Verresti con me ad Alqualondë? E poi da Miriel, a Formenos, da mia madre, da Mandos da mio padre, da Findis, Finarfin e chiunque altro a cui mi senta di chiedere perdono?" Mi chiede.

Capisco quanto questa richiesta sia per lui difficile e lo bacio io questa volta.

"Ma certo prodezza incarnata, dove vorrai. Ho anch'io da chiedere perdono ad Alqualondë e può darsi che anch'io ti chieda di andare da qualche parte."

Sorrido e spinto il mio destriero al trotto, mi faccio seguire e giocando a rincorrerci raggiungiamo Tirion.

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