Findekano

Ho un brivido lungo la spina dorsale e voltandomi sento giungere la commozione, sono spaesato ed intontito, come se mi avessero al contempo schiaffeggiato.

"Findekano." Sussurro guardandolo, rabbrividendo incapace di muovermi.

Finalmente!

Maglor si sporge appena a guardarlo e lo saluta colpito. Poi però vede che non mi muovo e mi da una gomitata sulle costole. Fingon sorride appena, teso anche lui, mentre mi alzo e prendo ad avvicinarmi.

Che cosa gli dico? Non so nemmeno se riuscirò a parlare, tanto in cuor mio sono scombussolato. Non so se essere felice o temere quello che accadrà.

Fingon mi guarda con un pizzico di agitazione in un oceano di apparente serenità. Non è serio, eppure mi guarda con viva attenzione. Sinceramente non so che espressione posso avere io, ma non mi interessa, tanto sono sbalordito.

"Sono qui." Dice lui senza sapere che cosa sta dicendo, tradendo tutta la sua agitazione.

Tento d'istinto di abbracciarlo, ma poi fermo il mio slancio e mi trovo ad accarezzargli il braccio sinistro. Non sono mai stato prima d'ora così imbarazzato come in questo momento.

"E questo che cosa sarebbe?" Ride lui con calore, impacciato quasi altrettanto

Inaspettatamente mi abbraccia.

"Perdona di averti fatto aspettare così a lungo. Grazie per quello che hai detto, anche se non avrei dovuto origliare."

Detto ciò non riesco più a trattenermi e piango come non ho mai fatto.

Non so se pianga anche lui, però sento la sua mano accarezzarmi il capo e così fa e rimaniamo fino a che non siamo entrambi rasserenati. Fingon si scosta ma se fosse stato per me... Beh, forse sto chiedendo troppo per un primo incontro dopo ere, ma solo in quel suo abbraccio mi sento finalmente ed interamente a Valinor.

"Perdonami, non so che cosa mi sia preso." Cerco di difendermi, perdendomi però nei suoi occhi azzurri, profondi come l'oceano intiepidito dai raggi di Anar.

"Sono io che ti devo chiedere perdono, ti ho fatto attendere troppo." Mi dice serio.

"Fingon... non sai che gioia sia parlarti! Il mio cuore mi ha abbandonato quando ti vidi spirare tra le mie braccia ed ora che ti vedo posso morire felice." Dico io scioccamente.

Vedo la furia baluginare nei suoi occhi e so che cosa sta per accadere... avrei dovuto avere più tatto, però...

Fingon fa l'atto di alzare la mano per far partire uno schiaffo e chiudo gli occhi preparandomi all'impatto. Sento lo spostamento d'aria, ma poi la sua mano mi accarezza all'ultimo e con mio estremo sbalordimento sento la morbidezza delle sue labbra sulle mie e le mie gambe cedono e scivolo a terra stravolto.

Fingon allora si inginocchia seguendomi.

"Maedhros, non dovevi nemmeno pensare di ucciderti, zuccone insensato! Hai tradito la promessa che ci siamo fatti. È stata una mia debolezza, il baciarti, ma non potevo resistere, perdona, però ora si farà a modo mio, se vorrai assecondarmi. E tu - Dice rivolto a mio fratello. - faresti bene a non spifferare questo bacio a nessuno, per ora!"

"Certamente, basta che non mi facciate di nuovo vedere una scena tanto... scioccante!" Dice Maglor con un misto di disgusto e sbalordimento.

"Accetto ad ogni tua condizione, Findekano."

Lui mi guarda a lungo ed annuisce.

"Ti conoscevo come un Noldor diverso, Russandol. Non avresti mai accettato avventatamente quanto ti si proponeva, eppure ricordo il tuo te di quando eravamo giovani, in questo stesso posto e... non posso credere che tu sia potuto cambiare così tanto. Grazie per avermi mostrato di nuovo questa tua fiducia incondizionata, ma non so se lo sarai altrettanto quando ascolterai le mie condizioni."

"Potrei stupirti." Dico appena più divertito.

"Sei pure intraprendente ora?" Sorride incerto.

"Per te farei di tutto."

"Sì, Maedhros, il mio bacio ti ha dato alla testa, ne ero certo!" E ride.

"Vogliamo parlare del mio allora?"

E ci mettiamo entrambi a ridere sonoramente, quasi dei piccoli e sciocchi elfetti.

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