Chiacchiere a letto

"Sai occhi azzurri, avremmo dovuto lasciarci andare molto tempo fa. Non abbiamo mai neanche lontanamente pensato di... provarci davvero."

"Già, appena due baci e qualche carezza." Ammette Finno.

"Carezza? Quando? Non me lo ricordo!" Dico perplesso.

"Ovvio che non te lo ricordi, eri troppo debole per esserne cosciente. Eri così pieno di lividi e sangue, così terribilmente smagrito e pallido... Temevo che saresti morto dopo averti tagliato la mano ed ero così fuori di me che ti tenni tutto il tempo in braccio accarezzandoti il viso e piangendo tra le piume di Thorondor."

"Ho sempre pensato che tu fossi un tenerone ed ora ne ho la prova!" Ammetto ridendo.

"Ma smettila." Fa lui sbuffando, per poi sorridere non appena nota la collana che ho ancora al collo.

"Sono contento che tu l'abbia ancora addosso. Non sbagliavo pensando che ti sarebbe piaciuta."

"È certamente nel mio stile, eppure mai c'è stato regalo più bello di quello che mi hai fatto tu quando mi hai trovato nei boschi di Oromë." Ammetto allegramente.

"Mi sorprende come tu riesca sempre a togliermi le parole di bocca Maitimo." Dice lui guardandomi con vivacità.

Mi avvicino ancora di più a lui e quando chiude gli occhi lo bacio teneramente e lui ricambia.

"Oh, Maitimo, come sono strabilianti i tuoi baci... Eppure accidenti, non siamo mai stati così sentimentali noi due come da qui a questa nostra rinascita." Ammette.

In fondo ha ragione.

"Che ne dici di ritornare a dormire?" Chiedo accarezzandogli il viso con il moncherino.

"Vuoi davvero che... me ne vada?" Fa lui mestamente.

"Ma no! Che cosa hai capito? Perché mai? Volevo solo dormire con te!" Protesto.

"Oh..."

"Sei comodo così?"

"No, aspetta, - Dice lui girandosi. - ora va meglio."

"Ah, ma davvero?" Chiedo baciandolo sul collo e poi iniziando a fargli le pernacchie.

"Falla finita!" Dice lui dandomi un calcio.

"Sei stato tu a volerlo."

"Sì, come no!" E ci mettiamo a ridere.

Io allora gli passo la sinistra sotto il fianco e stringendo la mia destra monca lo abbraccio.

"Come sei profumato." Dico io annusandolo.

Fingon non risponde, certamente infastidito, e rimaniamo così per un po' ed io attendo che si addormenti per poi prendere beatamente sonno.

Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top