IX
Vogliamo parlare della foto?
All I want
Is the taste
That your lips allow
Il secondo appuntamento, se possibile, fu ancora più bello del primo.
Erano andati al bowling - dove Luke aveva perso con quasi trenta punti di differenza dall'altro - e poi avevano preso un gelato in un posto carino vicino a parco.
Era stata un'uscita semplice, Luke l’aveva trovata perfetta: aveva parlato per ore, si erano raccontati qualsiasi cosa gli passasse per la testa e Michael gli aveva mostrato qualche foto di Macy da piccola.
Ormai era la sera del terzo appuntamento e Luke era più nervoso che mai. Si erano organizzati a casa del più grande, con pizza e film, dato che Macy sarebbe andata dalla nonna per il fine settimana.
Il biondo se ne stava lì, in ansia e imbarazzo come la prima volta che si era ritrovato davanti a quella porta.
Michael l’avrebbe davvero baciato?
Questo pensiero occupava la sua testa da quasi una settimana ormai, desiderava toccare quelle labbra rosse più di ogni altra cosa.
Dopo qualche secondo suonò il campanello e un Michael sorridente -e senza maglietta- gli aprì la porta.
“Hey! Scusa, ho fatto male i conti e sono uscito da poco dalla doccia. Entra, ormai sei di casa. Infilo una maglietta e arrivo.”
Mentre il rosso spariva al di là della porta della camera, Luke stava combattendo con l’impulso di placcarlo e fissarlo fino a farlo consumare.
Diamine, era bellissimo.
Non aveva un fisico palestrato o una tartaruga durissima -forse dopo quell’evento, per Luke c’era qualcos'altro di duro-, aveva un po’ di pancetta ma lo trovava estremamente adorabile.
E sexy.
Molto sexy.
Michael tornò poco dopo con una vecchia maglietta dei Blink 182 e Luke sorrise guardandola. “Dude Ranch è il miglior album in assoluto.”
“Oh no non mi puoi dire questo! Blink-182 (N.A. l’album ha proprio questo nome.) è il migliore.” Il rosso sorrise divertito prendendo un cartone della pizza formato famiglia dalla cucina e portandolo in salotto, dov’era lui.
“Sei uno di quei poser che conosce solo I Miss You, Clifford?” Luke rise sedendosi sul divano e bevendo un sorso di birra.
“Oh fottiti Hemmings, poser sarai tu! Avrai fatto qualche ricerca prima di venire qui per fare colpo su di me.” Scherzò l’altro guardando i dvd appoggiati vicino alla televisione. “Okay, ho cinque film di animazione, due horror e Titanic. Scusa, credevo di essere più fornito.”
Luke rise e diede un’occhiata a dvd, il suo sguardo si illuminò. “Guardiamo Oceania!”
Michael lo guardò divertito e alzò il dvd. “Oceania, davvero?”
Il biondo lo guardò sorridendo e annuì. “È bellissimo, uno dei miei film disney preferiti.”
Il rosso inserì il dvd nel lettore e solo quando si fu seduto accanto a lui lo fece partire. “Okay, e Oceania sia allora.”
Il più piccolo sorrise soddisfatto e addentò una fetta di pizza, quando l’altro cinse le sue spalle con un braccio arrossì leggermente e si appoggiò a lui.
Dopo poco l'inizio del film, la pizza era già finita e Luke aggrottò leggermente la fronte quando sentì il petto di Michael vibrare.
Stava.. cantando?
Il biondo ridacchiò prendendo di nascosto il suo telefono e fece partire il video, l’altro era talmente assorto che se ne accorse solo qualche minuto dopo. “Hey!” Rise avvicinandosi. “È una performance quella che vuoi? L’avrai.”
Michael si alzò in piedi e afferrò il telecomando usandolo come microfono, Luke quasi piangeva dalle risate.
“CREDO CHE QUELLA LUCE POTRÀ GUIDARMI, STAVOLTA NO! NON MI OPPORRÒ!” Il rosso rise allungandosi e prendendogli il telefono di mano inquadrandolo. “Ti vedo che stai cantando Hemmings, se volevi fare un duetto bastava chiedere!”
Luke rise coprendosi la faccia con le mani e iniziò a cantare con lui, afferrando l’altro telecomando e facendo mosse teatrali.
Michael tornò a sedersi accanto a lui ridacchiando e si fermò ad ascoltare la sua voce incantato, era bellissima.
La canzone era quasi giunta al termine ormai, i due si erano ammutoliti e i loro visi erano sempre più vicino.
Luke sorrise intimidito e portò una mano sul collo dell’altro accarezzandolo dolcemente. “Siamo al terzo appuntamento, no?”
“Anche se non lo fossimo” sussurrò Il rosso facendo scontrare i loro nasi. “Manderei a fanculo tutto, non posso più aspettare, cazzo."
Luke sorrise dolcemente a quella parole, ma l’azione venne bloccata dalle labbra dell’altro che si posarono sulle sue.
Rimase immobile per qualche secondo, uno strano formicolio gli invadeva lo stomaco e le mani avevano iniziato a tremargli leggermente.
Cosa gli stava facendo?
Si ritrovò steso sul divano, con il corpo di Michael che troneggiava sul suo.
Sembrò riprendersi dopo pochi secondi e fece scivolare la mano suo capelli dell’altro per attirarlo di più a sé, le loro gambe si intrecciarono.
Michael strinse dolcemente i suoi fianchi tra le mani e sfiorò le labbra dell’altro con la lingua per approfondire il contatto.
Luke schiuse le labbra e il bacio si intensificò: diventò uno scontro di lingua e denti e il più piccolo mugolò piano quando l’altro prese a torturargli il piercing.
Lo faceva impazzire.
Si separarono dopo qualche minuto, entrambi bisognosi d’aria e Michael sorrise sfiorandogli la guancia con le dita. “Sei bellissimo"
Luke sbuffò leggermente, divertito. “Oh certo, i miei capelli saranno un casino.”
“I suoi capelli sono perfetti, principessa.” Scherzò il rosso giocherellando con un ricciolo. “Il bacio è stato all’altezza delle sue aspettative?”
Il più piccolo arrossì mordicchiandosi leggermente il labbro. “Le ha di gran lunga superate.” Sussurrò accarezzandogli il collo.
Michael sorrise dolcemente e appoggiò dolcemente la fronte sulla sua. “Cazzo, ti bacerei per ore.”
Luke sorrise accarezzandogli il viso e lo baciò ancora, un lieve sfioramento. “Io ho tempo, tu no?”
Il rosso sorrise dolcemente e annuì lasciandogli un dolce bacio sul naso. “Tutto il tempo che vuoi.”
E così fu, si baciarono per ore, finché non si ritrovarono senza fiato e con le labbra rosse e gonfie.
Ma non andarono oltre, semplicemente si baciarono.
Michael lo accompagnò a casa che ormai era quasi l’una, anche se entrò quasi cinque minuti dopo per il lungo bacio che si scambiarono.
Ashton era già a letto, ma un biglietto in cucina lo avvisava che la mattina dopo lo avrebbe dovuto aggiornare su tutto quello che era successo.
Dopo che ebbe fatto una doccia e si fu messo a letto, gli tornò in mente il video che avevano girato e prese il telefono.
Solo mentre lo guardava si accorse di una cosa che gli era sfuggita, nessuno lo aveva spento mentre cantavano.
Il telefono aveva ripreso il loro primo bacio e non solo, anche i cento dopo.
“Tu dammi mille baci, e quindi cento,
poi dammene altri mille, e quindi cento,
quindi mille continui, e quindi cento.
E quando poi saranno mille e mille
nasconderemo il loro vero numero,
che non getti il malocchio l’invidioso
per un numero di baci così alto.”
Spazio autrice
Eeeeeeed ecco qui l'aggiornamento.
Aggiorno sempre a ore strane why wtf.
Oggi sono andate via le mie amiche a distanza ma beh, sinceramente non sono troppo triste perchè torneranno a fine mese per il mio compleanno.
Non vi interessa ok scusate.
SI SONO BACIAAAAAAAATI
Durante Oceania e poi dicono che il romanticismo è morto bah.
A mercoledì!
Arey
P.s. Enjoy
P.p.s. L'idea del bacio è stato mio e della mia mogliore amica a distanza che ringrazio da morire
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