Avventura in biblioteca

"Dopo la scuola ti va di venire in biblioteca con me? avevo visto un libro sugli insetti STUPENDO!!! Li divideva in base al colore e alle dimensioni!"

Era venerdì, l'ultimo giorno di scuola della settimana, Elia stava come al solito parlando con Robin di insetti, e io me ne stavo tranquilla al mio banco. stavo mangiando un panino con prosciutto e maionese che mi aveva preparato mia madre; con Michelle fra i piedi, in genere portavo a scuola solamente piccoli spuntini, e inventavo sempre delle scuse per non far preparare a mia madre un panino come quello che stavo mangiando, poiché lo reputavo troppo grosso, ma in quei giorni, aveva cominciato a lasciarmi stare, e la sua nuova vittima era ormai diventata Robin: si divertiva a prenderla in giro per il colore dei suoi capelli e a darle soprannomi come "pel di carota" o alcune volte "cocca della prof", dato che era brava in quasi tutte le materie. Ma penso che i suoi insulti partivano da una gelosia interna che non riusciva a colmare se non con gli insulti.

"Tu vuoi venire?" Elia si era avvicinato a me sorridendo "Venire dove?" risposi facendo finta di non aver ascoltato la loro conversazione avvenuta pochi banchi lontano dal mio "Io e Robin doposcuola andiamo in biblioteca a cercare un libro sugli insetti, se vuoi puoi unirti a noi! Ho saputo che hanno aggiunto un nuovo reparto fumetti!"
"Ma è stupendo!" Risposi sorridendo, ma poi sentii una voce provenire alle mie spalle molto familiare

"Guarda Katy, i nerd hanno deciso di riunirsi per chiudersi in biblioteca a leggere invece di farsi una vita e uscire all'aria aperta" disse Michelle ridendo; stavo per risponderle in modo leggermente offensivo, quando Robin mi precedette: "meglio passarli in biblioteca piuttosto che a truccarsi per fingersi belle"

Eravamo tutti quanti rimasti in silenzio

Potevo sentire il mio cuore urlare all'interno del mio petto

Le amiche di Michelle si erano allontanate offese, andando a parlare con dei ragazzi all'entrata della classe, mentre Michelle si era avvicinata a Robin e le aveva sussurrato qualcosa che eravamo riusciti a sentire anche noi

"Bada a come ti comporti, nuova arrivata, perché posso rendere la tua vita un inferno all'interno di questa scuola..."

Dopodiché si era allontanata anche lei ed era andata a cercare qualcosa nel suo zaino, probabilmente il suo specchietto o il suo lucidalabbra

"SEI STATA INCREDIBILE!!!" sono state queste le uniche parole che mi sono uscite dalla bocca l'istante dopo ciò che era successo
"GIÀ! NESSUNO AVEVA MAI TENUTO TESTA A MICHELLE COME HAI FATTO TU" aveva aggiunto Elia dando una pacca sulla spalla a Robin sorridendo "Awww Grazie per i complimenti ma non è stato niente, davvero, Michelle è solo una ragazzina viziata, e penso sia arrivato il momento di farle capire che non si può avere tutto dalla vita" concluse Robin mentre guardava da lontano con aria di sfida Michelle.

Dopo aver salutato i nostri compagni, ci siamo avviati verso la biblioteca.

La biblioteca era uno dei pochi luoghi in cui mi sentivo veramente al sicuro, nonostante non amavo leggere; mi piaceva prendere alcuni fumetti o alcuni libri fantasy e sfogliarli con le cuffiette nelle orecchie e della musica rilassante in sottofondo. La musica mi aiutava a concentrarmi e a capire ciò che stavo leggendo, per questo a volte, mentre leggevamo dei libri in classe insieme, facevo fatica a capire al volo la trama e mi toccava rileggere più volte la stessa riga o la stessa frase.

La faccia di Elia mi tirava su il morale; lo vedevo sorridere e scuotere le mani felice, come un bambino davanti al carretto dei gelati

La biblioteca, inoltre, aveva chiuso da poco i battenti a causa di un incidente avvenuto qualche anno fa: due ragazzi stavano utilizzando i computer all'interno della biblioteca, quando all'improvviso uno dei due ha fatto cadere per sbaglio della coca-cola sulla tastiera e sul computer rompendolo. E il danno non finisce qui; i ragazzi presero dei fazzoletti per ripulire il danno e li hanno poi lanciati su dei libri che si sono poi bagnati di caramello diventando appiccicosi.

Dei geni insomma

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"Come posso aiutarvi?"

La bibliotecaria aveva un viso molto giovane, e secondo me aveva all'incirca 20-25 anni: aveva dei lunghi capelli tinti di viola che le arrivavano fino al collo, ed erano molto mossi, come se non fossero stati pettinati; inoltre aveva degli spessi occhiali neri, un piercing al naso (o nostryl? Penso si chiami così?) e degli orecchini a forma di scheletro adorabili.

"Cercate qualche libro in particolare o date semplicemente un'occhiata?"

"Ne cerchiamo uno nello specifico!" Rispose Elia sorridente

"D'accordo! Qual'e il titolo?"

Dopo aver detto il titolo del libro, ci sedemmo intorno ad un piccolo tavolo rettangolare, Elia e Robin vicini e io davanti a loro.

Avevo scelto un libro molto interessante come lettura:

Era un fumetto che parlava di Raven, un personaggio dei teen titans; a me piaceva l'universo DC, ma il vero motivo per cui avevo scelto questo libro era per le illustrazioni di Gabriel Picolo, artista che seguivo anche su Instagram (Momento sponsor: seguitelo su Instagram, è bravissimo a disegnare e credo chiederò questo fumetto a Natale)

Tutto sembrava andare bene, Robin ed Elia sfogliavano il loro libro ammirati dalla quantità di insetti presente, io leggevo il mio fumetto amando le illustrazioni presenti, quando ad un certo punto sentii una mani toccarmi la spalla

All'inizio non l'avevo riconosciuta

Poi guardandola meglio

La riconobbi istantaneamente

Si trattava di Beatrice, per gli amici Bea, una delle amiche di Michelle. Nonostante facesse parte del gruppo di amiche strette di Michelle, la vedevo molto poco - se non mai - insieme a Michelle, quasi come se volesse "distaccarsi" dal branco.

Non la riconobbi subito a causa dell'enorme felpa - probabilmente di una o due taglie in più - che indossava, e grazie al berretto scuro che portava; riuscii a riconoscerla solo grazie alla sua voce

"Dove l'hai preso quello?" Mi chiese gentilmente lei

"Oh, nella sezione dei fumetti lì infondo, se vuoi ti ci accompagno" dissi io, accennando un sorriso

Non è che non mi fidassi di lei, è semplicemente che trovavo ... Strano come una come lei potesse entrare nella biblioteca (o addirittura come sapesse leggere-)

Siamo andate verso la sezione dei fumetti e abbiamo preso quello che cercava; decisi così di sfruttare il momento di solitudine per farle una domanda importante:

"cosa ci fai tu qui?"

"Cosa vuol dire?" Chiese lei confusa

"Non prenderla sul personale, ma tu in genere sei sempre insieme a Michelle e alle altre ragazze, e raramente ti vedo andare in giro da sola senza i tuoi trucchi ... i tuoi vestiti attillati ... O senza Michelle-" mi bloccai di colpo, realizzando ciò che avevo detto

Lei non era il cagnolino di Michelle, perché la stavo trattando così? Era libera di fare come vuole

Subito dopo la mia domanda, appoggió la schiena contro il muro accanto all'armadio con i fumetti, strinse il fumetto che aveva in mano al petto e lo fissó malinconica

"Hai ragione" Disse

"Non dovrei essere qui ... e so che se qualcuno scoprisse questo segreto, il mio status sociale verrebbe distrutto ... Ma" si fermó un secondo e accennò un sorrisetto "nonostante ciò amo passare i pomeriggi qui ... Sfogliare ogni singolo fumetto che ho sottomano, godermi il silenzio della biblioteca ed essere semplicemente ... Me stessa"

Adesso mi stava guardando con gli occhi lucidi

"Lo sai, l'unico motivo per cui sono ancora amica con Michelle, è perché mia madre è amica di sua madre, e molto spesso organizzavano delle uscite insieme invitandoci con la speranza che un giorno, saremmo diventate amiche. Ma adesso che lo siamo, adesso che lo sono anche loro, non posso più obiettare, non posso semplicemente dire a mia madre "Hey mamma! Non voglio più essere amica di Michelle solo perché tu e sua madre andate d'accordo!" Perché sicuramente mi sgriderebbe, e anche se lo facessi, sarei comunque costretta a partecipare alle sue stupide uscite" diede un calcio leggero contro l'armadio, facendo cadere qualche fumetto a cui non feci molto caso: "la biblioteca è l'unico posto in cui mi sento a casa, l'unico posto che mi fa dimenticare Michelle e la sua stupida faccia"

"Siamo in due" dissi sorridendo, poi guardai verso il basso pensierosa "mi puoi promettere una cosa?"

"Che cosa?" Chiese lei curiosa

"Mi prometti che non è uno scherzo questo?"

Lei mi guardó con un aria fra l'incazzata e la divertita "Ti ho appena raccontato la fottuta storia della mia vita, come fa ad essere uno scherzo?"

A quel punto feci una risatina, e anche lei rise con me "Allora per caso ti andrebbe di venire qui in biblioteca insieme qualche volta?" Non sapevo se fosse una buona idea, uscire di pomeriggio con lei e di mattina subirmi i suoi insulti insieme a quelli di Michelle, e scommetto non avrebbe fatto bene neanche a lei condurre quella doppia vita.

Ma in quel momento, l'unica cosa di cui avevo bisogno, era un'amica che amava i fumetti e odiava Michelle

"Mi andrebbe più che bene, Mackenzie"

"Ma dove cazzo eravate finite?" Esclamò Robin guardandoci perplessa "siete state via per un quarto d'ora! Ci vuole così tanto per scegliere un fumetto?"

Io e Beatrice ci guardammo negli occhi e scoppiammo a ridere, per poi spiegarle che anche i fumetti richiedono una lunga e dura ricerca

Elia, forse riconoscendo chi aveva davanti o forse no, chiese "E lei chi è?"

"Una mia amica" risposi sorridendo

E l'ultima, strana e stupida cosa che ricordo di quella giornata, era un selfie scattato tutti insieme, e pubblicato poi sull'account Instagram di Elia.

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ANGOLO AUTRICE!

RINGRAZIO DI CUORE levi-lognomo444 Per avermi ridato la motivazione per continuare questo libro che avevo semi-abbandonato, è grazie a lei se state leggendo questo capitolo <3

Ah e ringrazio anche te, mio caro lettore, per essere arrivat* a questa parte della storia :]

Ci vediamo al prossimo capitolo✨

Byee <33

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