𝓐𝓻𝓬 𝟏 𝓹𝓪𝓻𝓽𝓮 𝟏 - una nuova vita
Memento mori
«ricordati che devi morire»
12:30 a.m ____________________________
Luogo: sala da ballo _________________
Era ormai tardi, tutti erano andati a dormire tranne una persona. Questa persona, in camicia da notte e usando come unica fonte di luce una candela retta da una bugia, scese lentamente le scale andando verso la sala da ballo. Era tutto buio e un po' di ansia iniziava a salire. Era scalzx così che i suoi passi fossero più silenziosi e nessuno potesse sentirlx. Sembrava un fantasma con quella veste lunga e bianca.
Arrivatx all'ultimo grandino sentì una mano fredda appoggiarsi sulla spalla, sobbalzò e si girò di scatto puntando in avanti la candela come se fosse un arma pericolosa. La fiamma illuminava il volto di Akikuma che aveva una faccia sorpresa. La mano fredda era molto probabilmente la sua protesi che scese toccando le braccie nude, era molto fredda e iniziò a sentire meglio le lame.
<ti ho spaventatx? Scusami, sono abituato a non farmi sentire> ridacchiò debolmente e aveva un tono di voce molto basso per farsi sentire solo dallx ragazzx. E anche molto dolce, strano per uno che ha appena ucciso una persona con così tanto sangue freddo e senza pensarci due volte.
Accesse un candelabro che teneva in mano e andò verso il piccolo salotto tra le scale. Lx teneva ancora il braccio, non voleva che cadesse per sbaglio. Fece segno allx fanciullx di sedersi, ellx era un po' titubante ma poi si accomodò e il maggiordomo si mise nella poltrona davanti a lxi appoggiando il candelabro su un tavolino da tè.
<sono felice che hai accettato la mia richiesta. Temevo che non venissi per via della morte di Chunami...pensavo che avresti rifiutato il mio aiuto> disse il maggiordomo che tirò fuori dalla tasca delle sigarette e ne accese una con la fiamma del candelabro
<maledettx Aki, mi ha attaccato il suo vizio> ridacchiò e guardò lx ragazzx e lx porse una sigaretta. In silenzio la prese e i due si misero a fumare insieme in quel salottino al buio. In silenzio. Si sentivano solo il rumore delle loro bocche quando facevano uscire il fumo e anche dalle lame-dita del biondo che battevano contro il muro con delicatezza. Batteva anche leggermente i piedi. Ma non erano movimenti dovuti ad ansia o altri sentimenti negativi. Non riusciva a stare fermo per colpa della sua iperattività, apprezzava il silenzio ma nel mentre doveva fare qualcosa. Non sempre riusciva a controllarsi e quel giorno, tranne per il ballo e la presentazione del killing game, era stato molto fermo costretto dalla bambina. Lei odiava se si muoveva troppo, se faceva troppo casino o parlarva troppo. Non era la sola ad odiare quei comportamenti, anche lxi lo odiava.
<allora? Vuoi parlarmi o sei ancora spaventatx?> disse e fermò le mani e piedi. Non aveva un tono intimidatorio ma molto dolce, come se fosse veramente dispiaciuto di averlx fatto spaventare <o hai cambiato idea sul serio?>
<ecco...> finalmente Ultimate parlò e spense pure lxi la sigaretta <no non ho cambiato idea...> la sua voce però non trasmetteva molta sicurezza in ciò che diceva e stava anche per dire "ma". Akikuma l'aveva notato subito senza forzarsi troppo e aveva già capito come comportarsi. Non gli era difficile adattarsi alle persone.
<non ti farò del male e non permetterò a nessuno di farlo> disse subito prima che lei potesse finire la frase come se sapesse già cosa voleva dire. Spense la sigaretta e si alzò in piedi solo per mettersi in ginocchio davanti a lxi.
<fidati di me. Mantengo sempre le promesse> lx sorrise e tirò fuori dalla tasca una collana di perle con al centro un piccolo ciondolo con del quarzo bianco. Era così bello, sembrava così delicato e prezioso.
Ilx ragazzx spalancò gli occhi sorpresx e il maggiordomo si rialzò, si mise dietro alla poltrona per metterlx la collana. Le lame sfiorarono il collo ma non fecero neanche un graffio. Le stesse mani che avevano perforato il petto di una ragazza senza esitare, adesso con cautela stavano mettendo una collana come se temesse veramente di farlx del male. Non voleva farle neanche un minuscolo graffio.
<vedi? Non ti ho fatto male. E spero ti piaccia questo mio dono. Scusami...>
<grazie...e molto bello...> Disse con un filo di voce l'altra persona che accarezzò il quarzo. Era vero. Sarà costato un sacco.
Akikuma sorrise e si appoggiò con le braccia allo schienale <menomale! Temevo di aver cannato!> ridacchiò debolmente per non fare troppo casino. Poi il si fece leggermente più serio <comunque...ti manderò delle lettere per dirti cosa dovrai fare o dove incontrarci, non sempre sono disponibile. Attenta a non farle leggere a nessuno...sempre se vuoi aiutarmi>
<si...si...anche se sono ancora molto scossx...> mormorò ilx fanciullx che non riusciva a distogliere lo sguardo dal quarzo
<posso capire ma dovrei iniziare ad abituarti. Dopotutto sei in un killing game. Fidati che dopo il terzo non ti faranno più effetto>
Ilx rafazzx annuì alzando poi la testa verso di lui.
<...sei stato anche tu in un killing game?> Chiese poi guardandolo dritto negli occhi.
Lx rispose con un attimo di silenzio, non sembrava volerne parlare e il suo sorriso si spense per qualche secondo
<forse...magari te lo racconterò un'altra volta. Buonanotte e sogni d'oro> disse il biondino con il suo solito sorriso che ritornò e quel strano e confortevole tono di voce, riprese il candelabro e spense le fiamme sparendo nel buio come era apparso all'inizio.
Era stato tutto molto strano. Si è mostrato molto dolce...pensava che sarebbe stato tutto molto più inquinate, con minacce o altro.
Si alzò e se ne tornò in camera in silenzio, tenendo tra le mani il ciondolo della collana.
07:00 a.m _ giorno 1 _________________
Luogo: camere da letto _____________
A svegliare i ultimate fu il suono di una campanella e di alcuni passi per il corridoio delle camere.
<buongiorno! Sono le 7 di mattina, inizia una nuova giornata e la colazione vi sta aspettando cari miei!>
Disse Monoaki continuando a suonare il campanello.
Shou si alzò dal letto e si accorse di essere andato a dormire con i vestiti del ballo che ora erano tutti stroppiciati. Non aveva esplorato molto la sua camera e non sapeva se c'erano dei cambi, si era concentrato a un ottimo metodo per sfondare la porta che ora era dinuovo integra. Aprì il grande armadio e vide che c'erano altri vestiti ma erano tutti uguali. Il solito abito. Ma in un angolo stavano dei pigiami color crema e una vestiaglia verde. In dei cassetti dentro l'armadio c'era anche gli indumenti intimi. Avevano pensato a tutto. Tutto ciò confermava a Shou che era tutto reale e che sarebbe stato lì per molto...se non era il primo ad essere ammazzato.
Prese i vestiti nuovi e andò nel bagno della camera. Era molto più chiaro, l'oro non mancava insieme a qualche mobile di legno scuro. C'era una vasca con i pedini, puro stile ottocentesco e c'era anche il bidet. Immaginava la gioia di Kazuya nel vederlo, se non ricorda male gli italiani amano quel coso. Era quasi sacro come la pizza, o sono solo stupidi stereotipi. Si immaginava già Nori e Kichirō segnarsi varie battute a riguardo.
Buttò i vestiti spiegazzati in un angolo e andò al lavandino, si lavò la faccia e l'acqua fredda che lo bagnava confermava che era tutto reale. Non era un sogno. Ogni cosa in quella stanza glielo diceva ma la sua mente diceva no e cercava altre prove.
Si guardò allo specchio e i suoi occhi erano molto stanchi. Non era riuscito a dormire molto quella notte anche se il materasso era veramente comodo.
La morte di Chunami era ancora impressa nulla sua mente
<forza Shou, questa può essere sia la prima e l'ultima volta che vedi un morto. O no...ma che dici- sicuramente la prima e l'ultima> si disse guardandosi allo specchio cercando di darsi forza e si asciugò la faccia.
Cercò di preparsi il più veloce possibile per non far aspettare Kichirō e gli altri, temeva che Sae aveva già mangiato tutto.
Uscì dal bagno e si guardò allo specchio per vedere se aveva messo gli abiti nel modo giusto. Era molto complicato ma imparerà dopo un po'. Dopo un bel po' . Sempre se rimane vivo.
Il corvino scosse la testa a quel pensiero. Ma che stava pensando?
Prese il suo e-handbook e uscì dalla sua camera.
Uscirono contemporaneamente a lui anche Roza e Yumeri. Il ragazzo le salutò all'inizio con un leggero movimento alla mano per poi parlare. Sembravano anche loro molto stanche
<buongiorno, come va?> Chiese alle due facendo un leggero sorriso. Voleva fare una normale conversazione per distrarsi da ieri, forse anche loro ne avevano bisogno.
Roza sobbalzò e si girò verso il corvino, con una faccia un po' sorpresa per poi fare un timido sorriso
<buongiorno Shou...sto bene- si...abbastanza...più o meno> disse un po' agitata non sapendo veramente come rispondere. Se diceva che stava male forse si preoccupava mentre se diceva che stava bene magari sembrava menefreghista verso Chunami.
<heyy, non è stata per nulla una nottata tranquilla- e ora sto morendo di fame> rispose invece Yumeri che si stava stiracchiando e si massaggiava le spalle. Entrambe indossavano gli stessi vestiti di ieri, anche loro avevano un guardaroba non molto variegato.
I tre scesero le scale e la sala da ballo sembrava più spoglia senza il buffet ma c'erano davanti alla porta per l'ingresso dei manichini che indossavano delle armature da cavaliere. Avevano anche tre le mani delle vere lance. I tre stettero il più lontano possibile anche per non rischiare di essere puniti da uno dei due maggiordomi. In mente tornò l'immagine di Akikuma con il cuore di Chunami in mano e la sua risata ancheggiava ancora nelle loro menti. Ha fatto bene il suo lavoro.
La porta nel salottino era aperta mostrando la sala da pranzo che era molto grande. Shou si fermò un attimo per vederla meglio, la libreria non aveva solo dei libri ma c'era anche un giradischi e dei vinili. C'erano un sacco di artisti anche di moderni, magari potevano mettere un po' di musica e dimenticare di essere in un killing game...già un killing game...
Scossè la testa e entrò nella sala da pranzo. C'era un lungo tavolo già apparecchiato per la colazione e non c'erano ancora tutti.
Kichirō stava a capo tavola e salutò i nuovi arrivati muovendo il braccio, non voleva sembrare maleducato a parlare con la bocca piena di cibo. Rispetto a ieri sembrava tranquillo ma Shou non si fidava molto, era certamente una copertura consigliata dalla magic 8 ball. Quel ragazzo sembrava averci un ossessione con quella cosa.
<buongiorno!!> disse Kaoru accanto al Dungeon Master e a Shinobu che salutò timidamente muovendo la mano. Il rosso stava mangiando l'omurice con sopra disegnato un orso bicolore come quello della scatola di ieri. Era molto contento di mangiarlo, gli ricordava molto casa e le colazioni che sua madre gli preparava, ogni boccone lo riempiva di nostalgia e dentro il suo cuore aumentava la voglia di tornare a casa. Alla normalità. Mentre la fanciulla non stava mangiando nulla ma sorseggiava della cioccolata calda, costretta dal ragazzo arcobaleno.
<buongiorno!> Disse il violinista romano con un grande sorriso e la bocca sporca per via della ciambella che stava mangiando. Ironicamente nella tavola c'erano delle ciambelle.
<buon..buongiorno! È così difficile-> salutò Goro provando a parlare in italiano ma sbagliò la pronuncia e il suo accento misto non l'aveva abbandonato anche se cercava di nasconderlo.
<dai non era così male!> Disse il castano dandogli qualche pacca sulla spalla e ridacchiando insieme. I suoi capelli erano più spettinati rispetto a ieri.
Il mangaka stava di fronte a Kaoru ed era accanto a Kazuya e Kichirō. I tre più estriversi stavano ricordando l'introversa e quello con l'ansia sociale cercando di farli aprire e unirsi ai loro discorsi.
Questa volta stavano discutendo sul perché il cervo sia un animale migliore del panda, teoria sostenuta fortemente da Kazuya ma era contro quella di Goro che invece sosteneva che sia l'orca l'animale migliore sia del cervo che del panda. Kaoru si intrometteva solo per percularli.
<state davvero discutendo per degli animali? Pensavo di sentire discorsi filosofici sulla vita, amore, passione e piacere!>
<nah quello di solito è verso sera o tarda notte> disse il mangaka ridacchiando e prendendo altri biscotti al cioccolato, quelli classici americani con le gocce di cioccolato. Gli ricordavano suo nonno.
<Goro tu non capisci proprio un cazzo! E tu Kaoru non interrompere!> Disse il romano che per dispetto prese un biscotto al mezzo americano ricevendo come risposta un pugnetto sul braccio. Era molto debole ma per il violinista fu lo stesso doloroso
<cioè pischè ora vi dò QUATTRO ben quattro eh motivi per cui il cervo è il migliore. UNO è bello ma proprio tanto, voi che siete artisti dovreste capirlo no? DUE avete visto no che belle corna che ha? Non sono fighissime? Pischè è il re della foresta! Mica un semplice cornuti de' quartiere. POI TRE sta in Italia e l'Italia è bella. QUATTRO a volte irrompono a Roma facendo casino e il drama romano è il meglio de tutti ...un po' meno vede' Roma sotto pressione ma non ce ne potemo fa niente noi> disse il violinista guardando tutti, Goro non era molto convinto di questi grandi punti sconvolgenti e Kaoru stava trattenendo le risate. Mentre Kichirō si era perso tra i ricordi di quando era piccolo e delle colazioni di sua madre ignorando tutta la conversazione.
<Nori ed io abbiamo dato delle motivazioni più valide per le orche! Hanno praticamente delle società come noi umani, dialetti, culture, nomi! Nomi! Non è da tutti gli animali darsi dei nomi. Sono un sacco intelligenti! Hanno tecniche meravigliose per cacciare e le insegnano alle varie generazioni!> Disse il palo della luce e la biologa marina, poco lontano da loro, annuì d'accordo sentendo le sue parole.
Shinobu aprì il suo taccuino mostrando un suo schizzo di un cervo
<in effetti sono dei bei soggetti da disegnare...> mormorò la fanciulla
<ANCHE SHINOBU LO DICE! QUINDI HO AUTOMATICAMENTE RAGIONE!>
<EH? Shinobu pensavo che eri dalla mia parte!> Disse Goro che diede un altro debole pugno a Kazuya che provò dinuovo a rubargli un biscotto
<non mettete in mezzo ai vostri discorsi da pazzi di cervi e orche la povera Shinobu> disse Kaoru con un leggero sorriso <comunque hai fatto un bel disegno!> aggiunse e la fanciulla fece un piccolo sorriso felice del complimento ricevuto velocemente.
Goro decise quindi di cambiare argomento e si mise a dare qualche consiglio all'altra artista che ascoltò senza problemi, ma Kazuya gli andava quasi sempre contro sparando cazzate perché non sapeva nulla di arte e Kaoru si metteva sempre a ridere quando si metteva a parlare romano.
Shou si concentrò su un'altro gruppetto separato da quello caotico da pochi posti. C'era Hannes che non li salutò e continuava a mangiare una fetta biscottata, mentre sua sorella si alzò e con energia muove le braccia per farsi notare dai nuovi arrivati <BUON BUON BUONGIORNO!!> Disse con un grande sorriso. In quel gruppetto era lei l'unica estroversa tra soli introversi e chi aveva ansia sociale.
Menomale che tra di loro c'erano quelle persone più energiche che rialzavano il molare e cercavano di non pensare alle cose negative. Davanti ai due c'era Nori che si girò salutando i tre con più tranquillità, accanto a lei c'era poi Sae che stranamente non stava mangiando ma sembrava aspettare qualcosa. Forse aveva ordinato qualcosa di specifico.
<'giorno! C'è molta roba buona, ok sono fatti da assasini ma sono veramente buoni!>
<oh- fantastico-> Mormorò Shou non per nulla convinto sentendo quelle parole. Poteva evitare.
Andò a sedersi tra i due gruppi, accanto a Kazuya e a Nori. Roza si siede in un posto più lontano da tutti e iniziò a mangiare dei biscotti al cioccolato. Erano veramente buoni come diceva la Food Challenger.
Yumeri rimase a mangiare in piedi e stava davanti alla porta così che chi scendeva vedeva subito dov'erano. Per poi spostarsi e stare in piedi davanti al suo posto così che nessuno potesse prenderlo. In ogni caso stava sempre in piedi.
Entrarono dopo qualche minuto altre persone.
Jun'ichi si andò a sedere anche lui per conto suo come fece Ultimate Competition Judge. Non sembravano essere tipi da conversazione mattutina o da conversazione in generale. Poi entrarono Kazuto che salutò con la sua pancia che brontolava e andò subito a sedersi per mangiare, si mise all'altro capotavola, dopo di lui Shiro e Jun a braccetto.
<buongiorno! Sento l'odore di cose molto buone> disse l'albina e andò a cercare dei posti liberi usando come aiuto le mani che toccavano le sedie e le voci dei presenti. Si mise accanto a Jun'ichi e iniziò a mangiare.
Davanti a lei si mise Jun <I'm so hungry> Mormorò la corvina osservando le varie pietanze davanti a sé
<buongiorno Hungry! Vuoi provare questi dolcetti?> chiese Nori facendo anche una simpaticissima battuta che fece ridere solo Kaoru da lontano. Shou sospirò, dai almeno cercava di rallegrare la situazione e lo apprezzava molto.
Jun non si aspettava questa cosa e scoppiò a ridere, sembrava aver apprezzato anche lei la battuta <si grazie> disse prendendo i dolcetti e iniziando a mangiarli. Poi prese una ciotola, ci mise il latte e poi dei cereali. Alcuni la guardarono male per la scelta dell'ordine ma non volevano rovinare il momento di tranquillità.
I posti liberi iniziarono ad essere pochi e dopo altri minuti entrarono Maude e Y/N che si siedono dopo un semplice buongiorno e una quasi caduta di faccia per la biondina. Era davvero ma davvero goffa, sembrava che lo faceva apposta solo per ottenere attenzioni. Fallendo perché poi nessuno la considerava molto.
L'ultimo ma non meno importante fu Nicolas che si siede accanto ad Hannes, nessuno dei due sembrava contento ma era l'unico posto libero.
<buongiorno Nicolas!> lo salutò Elviira con un grande sorriso. Aveva salutato tutti queli che entravano sempre con grande gioia e entusiasmo. Non come il fratello che non salutò quasi nessuno, quasi perché aveva salutato sua sorella-
La Ultimate Acrobat stava decisamente migliorando la situazione, voleva anche iniziare una conversazione con i nuovi arrivati ma arrivò Monoaki.
Calò il silenzio, si sentivano solo i suoi passi pesanti dovuti ai stivali a tacco alto, come se non fosse già altx senza.
Rispetto a ieri indossava un bel vestito grigio scuro con la gonna che gli copriva le lunghe gambe. Le braccia e il collo erano coperti da una maglia nera di pizzo nero. Con anche il velo nero sembrava una nobile fanciulla che va al funerale di un suo parente. Stava portando un bel piatto con bacon e uova che mise davanti a Sae e ne aveva un'altro sempre per lei con degli hamburger.
<spero che vi piacciono> disse ilx maggiordomo con un leggero sorriso ed inchino. Sae iniziò subito a mangiare ed era molto soddisfatta del loro gusto. Erano deliziosi e se lì gustò per bene.
Poi si allontanò e fece per ritornare in cucina ma venne fermatx da Yumeri che la prese per il polso con una bella presa
<c'è qualcosa che non va signorina?> Chiese con grande tranquillità, per nulla spaventatx dalla motociclista e fece anche un leggero sorriso. La Pietra Bianca fece per parlare ma venne subito zittita con un dito sulle labbra
<aspetta forse lo so già. Usare la violenza su di me per farvi uscire o altro non funziona. No, non vi dirò come uscire da qui. No, non vi darò mai una mano. No, il cibo non è avvelenato, forse quello di Shou si.> tolse il dito dalle labbra della fanciulla e fece un bel sorriso girandosi verso il Birdwatcher che sbiancò
<scherzo Biancaneve, il veleno lo ha Akikuma. Per oggi sei salvo>
Ridacchiò e ritornò a guardare la fanciulla che l'aveva bloccatx
<beh, hai altre domande veramente utili?>
Yumeri lo guardò un attimo in silenzio e lasciò la presa del suo polso
<dov'è Akikuma? E il corpo di Chunami?>
<vorrei sapere pure io dov'è finito quel disgraziato. Mi deve aiutare con il pranzo ma è da sta mattina che non lo vedo> disse e il sorriso sparì e venne sostituito da un espressione irritata <quanto lo odio quando fa così! Ogni tanto parte e fa ciò che gli pare! Fa cose grandiose eh ma minchia potrebbe anche aiutarmi! E comunque dove sia il corpo non vi interessa. Se non avete abitudini strane con i cadaveri...non giudico!>
Li guardò tutti per poi ritornare a guardare la fanciulla davanti a lxi
<mh...> fece solamente Yumeri in risposta
<bene. Se avete bisogno di me basta che suonate il campanello. Forse arriverà pure mister cappellaio di sto cazzo. Ne trovate sempre uno in ogni stanza e se trovate il signorino portatelo da me in cucina, grazie.> continuò, fece un leggero inchino per poi andare verso una porta a destra andando nella cucina.
Calò nuovamente il silenzio, si sentiva solo Sae mangiare la sua poco pesante colazione ma nessuno disse nulla a riguardo e chi voleva venne zittito con un leggero colpetto.
La situazione continuò così finché non finirono tutti di fare colazione e Kichirō uscì finalmente dal suo mondo fatato mentale e si alzò in piedi attirando l'attenzione di tutti
<stavo pensando...>
<wow sai pensare?> lo interrompe subito Nicolas che ricevette uno sguardo infastidito da parte di tutti. Si era già fatto odiare da molti, tranne dal puro cuore di Elviira.
<si. So pensare Nicolas. Comunque... dopo pranzo potremmo fare un giro per la villa! Staremo qui per un po' molto probabilmente quindi meglio scoprire più cose possibili! Magari troviamo qualche via di fuga o informazioni importanti> anche se con quel sorriso molto dolce il rosso stava avendo un vero comportamento da leader ma dentro di sé c'era ancora abbastanza ansia. Ma era meglio iniziare subito a prendere in mano la situazione se c'è in rischio la sua vita. Non doveva passare il tempo a fare nulla e piangersi addosso come aveva fatto quella notte.
<non è una brutta idea> disse Shou dandogli supporto <e prima di cenare ci riuniamo per scambiarci le varie informazioni> aggiunse il corvino.
<ma...ma sappiamo gli orari dei pasti? Poi sinceramente quei due mi spaventano molto...e se ci scoprono?> mormorò Nori che si era messa a giocare con dei biscotti a forma di pesciolini. Erano fatti apposta per lei e lo usava per non pensare molto a ieri. Ma era veramente difficile anche con quel tenero pesciolino.
<non so cosa potrebbero farci ma questa volta li prenderò a pugni. Soprattutto il biondino se si fa vivo> disse Yumeri irritata solo al pensiero di quel maggiordomo
<evitiamo la violenza, non credo che avranno problemi a rispondere.> mormorò Shinobu
<concordo. Poi per gli orari credo che siano per le 12 il pranzo e le 8 per la cena...potremmo incontrarci tutti quanti entro le 15? Tre ore credo che siano abbastanza!> rispose Kaoru alla prima domanda della biologa marina.
<e per non rischiare le nostre vite potremmo distarli> disse Kazuto alzandosi anche lui in piedi <ci divideremo in gruppi. Uno rimane qui nel piano terra, non credo che ci sia molto qui ma potrà aiutare il gruppo che distrae i maggiordomi o avvisarci di cosa succede. Poi ci sarà uno per il primo piano e ho visto che ci sono altre scale quindi l'ultimo gruppo andrà al secondo piano> concluse il fanciullo e prese penna e taccuino da Goro per poi iniziare a scrivere
<è anche un modo per conoscerci meglio no?> disse Ultimate Dungeon Master guardando tutti sorridendo
<no. Io non voglio lavorare in gruppo, farò le mie investigazioni da solo, grazie.> disse Nicolas incrociando le braccia al petto e guardando tutti <e ovviamente non condividerò nulla. Se vi interessano vi fate le ricerche da soli, anche se senza il mio aiuto sareste persi. Non ho disoiace per nulla tesorini.>
<ok la vecchietta viola sarà in gruppo con Kazuya, Goro e me per distrarre i maggiordomi. Magari ammazzano pure lui> disse il Ultimate Strategist continuando a scrivere e non degnano neanche di uno sguardo il nostro ratto viola che spalancò gli occhi indignato da queste affermazioni
<come mi hai chiamato scusa? Come ti permetti raccomandato? Ti credi più importante perché il governo vuole il tuo aiuto? Tsk. Io voglio stare da solo e non fare di certo l'esca per quei...due-> rispose molto irritato mettendosi una mano sul petto e alzandosi in piedi
<dai Nicolas, non sarà così male no? E se vuoi puoi fare da palo non per forza conversare con noi!> Disse Goro facendo segno al Wool Artist di sedersi e di non agitarsi <stai tranquillo anche se mi piace quando fai il drammatico. Adoro le tue espressioni così esagerate e che esprimono bene bene cosa provi. Sei bravo ad attirare l'attenzione sai? Hai per caso dei problemi famigliari?> continuò il mangaka con un sorrisetto e facendo crescere l'ego dello spagnolo che fece ricambiò il sorrisetto anche sé ancora irritato per le affermazioni di Kazuto. Ma si irritò anche verso l'altro per le ultime affermazioni, fece per dire qualcosa ma venne subito zittito da Kazuto
<comunque...poi abbiamo per il piano terra Maude, Y/N e Hannes->
<no, io dico già che faccio per conto mio e non mi interessa di ciò che dite. Mica solo come la vecchietta che con tre belle parole si convince> disse il mago che finalmente aveva deciso di parlare e unirsi alle loro conversazioni. Ma non per collaborare. Kazuto sbuffò sentendolo e continuò a scrivere
<oh dio...fate come vi pare! Poi se vi lamentate che siamo ancora qui, che non vi diciamo nulla e cose del genere è colpa vostra non mia! Volete stare da soli? Allora fate tutto da soli! Senza chiedere neanche un aiutino> disse il castano un po' irritato e continuando a scrivere
<comunque per il primo piano c'è il gruppo di Kichirō, Elviira, Roza, Jun, Jun'ichi e Sae mentre per il secondo piano abbiamo Shou, Shiro, Nori, Shinobu, Kaoru e Yumeri> concluse, strappò il foglio facendo predere un colpo ai due artisti, Goro e Shinobu, che rimasero in silenzio addolorati da questo orribile gesto.
Quando finì di parlare i gruppi iniziarono già unirsi e spostarsi nel tavola per organizzarsi tra di loro, tutti tranne Nicolas e Hannes che erano proprio decisi a non voler stare in gruppo. Ma per il primo fu sfortunato a capitare con Goro che provò a trascinarlo con la forza verso il loro gruppo ma era troppo debole quindi fu il gruppo a spostarsi non lasciando mai da solo il ragazzo viola.
<allora. Ci divideremo in due gruppetti. Goro e Kazuya voi vi occupare di Akikuma, tra logorroici vi capite no? Mentre io e la principessa penseremo a Monoaki. Tanto sta in cucina basta che la teniamo lì e voi portate Akikuma da noi> disse Kazuto che aveva deciso di predere il ruolo di leader del gruppetto
<poi potremmo cercare di ricavare qualche informazione...magari non in modo aggressivo ma facendoli parlare- sembrano molto chiaccheroni e poi i siciliani parlano molto se poi è pure di campagna ci racconta pure i fatti de terra sua>
Disse il romano mettendosi le mano sul cuore come per dirgli "fidatevi de me che tra terroni ci capiamo".
<cerchiamo soprattutto di non farci ammazzare. Mi sembrano anche molto irrascibili->
<ma no Goro! Guarda non l'avrei mai detto. Come l'hai capito?> lo interrompe Nicolas ancora irritato dalle sue domande personali di prima. Questa volta usava la tecnica "passivo-aggressivo".
<quando ti hanno dato un calcio in faccia rovidandoti il volto da Dorian Gray. Però non piangere poteva andarti peggio, potevi ammazzarti come ha fatto lui> disse Goro che iniziava anche lui a irritarsi per il comportamento dello spagnolo. Cercava di essere gentile così che collaborasse ma sembrava non funzionare, forse doveva essere pure lui cattivo.
<wow che colpo basso acculturato> Sussurrò Kazuya a Kazuto che sospirò. Sarebbe stata dura.
<aww non riesci proprio a farmi i complimenti quando mi insulti?>
<non voglio distruggerti subito l'ego, lo lascio fare ai maggiordomi. Hanno fatto un bel lavoro sul tuo naso ma non andare in crisi come Moscarda di Pirandello>
<EDDAJE GO' CAZZO FAJE ER CULO CO' 'A CULTURELLA TUA>
Kazuto si mise le mani in faccia. Sarebbe stato impossibile ma menomale che non li aveva messi per esplorare.
Il gruppo per il primo piano aveva come leader Kichirō anche se non si era dichiarato come tale. Ma sembrava quello più adatto e nessuno si lamentava del suo comportamento. Stava analizzando i vari membri pensando a come agire: c'era una bomba d'energia, Elviira, ma non sembrava spiccare d'intelligenza però era molto d'aiuto per vivacizzare il gruppo. Poi Sae che non sembrava molto interessata a tutto. Roza è molto timida e non parla molto, spera che riesca a essere il più collaborativa possibile e che non si chiuda di più. È sicuro che sarà molto d'aiuto.
Poi c'era Jun che era molto gentile e altruista, ma a Kichirō non convinceva molto. Forse erano solo strane idee per colpa del killing game però di solito il suo intuito non sbaglia.
Infine c'era Jun'ichi che era difficile da capire, molto serio e molto riservato, ma non sembrava un menefreghista o uno senza emozioni, ma più uno che non riesce ad esprimerle. Spera che anche lui collabori.
Mentre il nostro caro protagonista pensava a ciò nella realtà c'era la povera Elvirra che faceva avanti e dietro portando a Jun i vari dolcetti rimasti dalla colazione con la scusa che gli faceva male un piede. Ma anche senza scusa la acrobata l'avrebbe fatto lo stesso questo favore.
Portò qualcosa in più anche per il business man che rifiutò
<no no! Insisto molto! Bisogna avere molte energie per questa grande esplorazione!> Disse Elviira guardando il corvino con un grande sorriso. Il fanciullo sospirò e prese il dolcetto
<grazie ma ora non ho fame, lo mangerò dopo>
<bugiardo>
<come?> la guardò con gli occhi leggermente spalancati <dico sul serio signorina Saloen>.
Intanto il dolcetto era incustodito mentre i due parlavano, non pensavamo che Jun potesse rubarlo e mangiarlo al posto di Jun'ichi.
La ""Shop Assistant"" rise vedendo le faccie loro sorprese degli altri due
<è molto molto buono!> Disse tra le risate.
Anche Kichirō, dinuovo uscito dal suo mondo fatato, rise per la scena
<beh tra due litiganti il terzo gode! No?> intanto si alzò per andare a predere altri dolcetti come quello. Erano classici al cioccolato. E li diede a tutti del suo gruppo, lo prese anche Sae anche se non era un amante dei dolci. Ma cibo gratis non si rifiuta mai.
Il rosso diede il dolcetto anche a Roza che sobbalzò sorpresa da quel gesto <uh grazie- ma non lo voglio...cioè non ho fame- sono piena...ma grazie davvero> Disse con il suo solito tono agitato sperando di non aver ferito il povero cuoricino del ragazzo.
<capisco non preoccuparti! Un dolcetto più per me!> le rispose mangiandosi anche quel dolcetto.
Potevano funzionare, Kichirō ne era certo.
Poi c'era il secondo gruppo per il secondo piano che aveva come leader Shou che anche lui stava un po' analizzando i suoi compagni. C'era Shiro che è cieca, ma sembrava cavarsela lo stesso e poi aveva gli altri sensi più sviluppati, cosa molto utile per le investigazioni. Abbiamo poi Nori che anche se abbastanza timida aveva un bel carattere ma bisogna subirsi le sue battute. Dai alcune erano anche carine- come quella dello squalo toro.
Poi c'era Yumeri che gli metteva una certo senso di disagio che provava anche con i maggiordomi. Come se da un momento l'altro la fanciulla potesse tirargli un pugno perché non aveva fatto ciò che voleva. Anche ora che era molto tranquilla e stava mangiando in senerità.
Poi c'era Shinobu, ancora scossa per l'accaduto di ieri. Se anche prima parlava poco ora di più. Pper loro era stato scioccante solo guardare non immaginava quanto potesse essere per lei dopo che ha preso un cuore umano. Sperava che avrebbe collaborato lo stesso.
Infine c'è Kaoru che è uno dei trio di logoroici e di comici, riesce a interagire con chiunque e tollera anche Nicolas e Hannes. Per Shou gli sembrava un santo. Potevano essere un ottima squarda e sicuramente ci sarebbero stati pochi litigi. E lo sperava-
Si creò un piccolo momento di silenzio nel gruppo che venne rotto dalla timida e piccola Nori
<allora...in inglese come si chiama un pesce che indossa un papillon?> disse e tutti la guardarono aspettando che finisse la battuta che sarà pessima, come quelle che fanno i padri
<Sofishticated!> concluse con un bel sorriso e una leggera risatina alla sua stessa battuta <credo che sia veramente pessima-> aggiunse ma Shou ridacchiò
<dai non era così male!>
Shinobu e Shiro annuirono con un timido sorriso e anche loro fecero una leggera risatina. Anche solo per non far rimanere male la teneta Nori.
<come si chiama qualcuno senza corpo e senza naso? Nobody knows.>
Disse Kaoruguardandoli
Li fierx della sua battuta molto british
<oddio...seri?> disse Yumeri che ci aveva messo un pochino a capirle entrambe le battute e con un leggero sorrisetto in faccia guardava verso il cielo
<su Yumeri, stanno cercando di rallegrare la situazione> le disse Shiro girandosi verso la motociclista
<ma è bellissima!> disse Nori che ridacchiò guardando Kaoru
<Cosa ha detto un cappello all'altro? Resta qui! Io vado ahead!> Disse tra le leggere risate e rise pure Kaoru. Shou si portò una mano in faccia.
<Ho una battuta sulla chimica, ma non credo che otterrà una reazione> disse Shinobu che si stava coprendo la bocca trattenendo le risate. Gli altri due grandi comici risero ancora
<grande Shinobu! Così ti voglio!> Disse ilx fanciullx sorridendo all'artista.
Il Birdwatcher e Biker Gang Leader si guardarono mentre il tre continuavano fare dad jokes e Shiro li ascoltava tranquilla
<faranno così per tutto il tempo vero?> disse Shou
<si. Ma se vuoi possiamo farli smettere dandogli un pugno> rispose Yumeri
<No no no- lo sai cosa? Alla fine non sono così fastidiosi!>
Scoccarono le 12 di pomeriggio e ognuno si mise al proprio posto come durante la colazione.
Akikuma e Lady Sally non si erano ancora fatti vivi ma molti pensavano che era meglio così. Due psicopatici in meno.
Monoaki uscì dalle cucine spingendo un carrello con sopra i loro piatti. Semplici tagliatele al ragù all'italiana, il maggiordomo metteva davanti a ogni Ultimate il piatto e ognuno aveva anche il proprio cestino di pane.
Aki quando finì il giro si mise in un angolo pronto a servire ed eseguire gli ordini degli ospiti. Oltre ad ascoltare quello che dicevano, qualche informazione gli poteva tornare comodo.
Iniziarono tutti a mangiare e le tagliatelle erano veramente buone, Sae ne chiese subito altre porzioni e Aki obbedì senza fiatare. Si sentiva che mancava la presenza dell'altro, era molto più chiaccherone e con quella protesi al braccio era difficile non farsi notare.
Poi ilx maggiordomo portò il secondo che era un piatto più nella cultura giapponese, un bel pollo in salsa teriyaki e anche qui Sae ne chiese altre porzioni. Anche se alcuni parlavano durante il pranzo c'era abbastanza silenzio. Quando Monoaki tornò con i piatti per Sae, andò nel salottino davanti alla sala da pranzo per mettere della musica.
Paganini, Carnival of Venice. Scelta che rese molto contento il violinista romano che muoveva la testa a ritmo e si mise a dire al suo gruppetto di logorroici delle curiosità di Paganini e il violino. Uniche cose che sapeva di musica.
Arrivò poi il momento del dolce con dei dorayaki. Anche quelli squisiti ma Sae non ne chiese altri.
Finito il pranzo ilx maggiordomo si ritirò subito in cucina portando con sè i piatti sporchi e gli Ultimate si divisero nei vari gruppi iniziando la loro investigazioni per la villa.
Luogo: primo piano _________________
Il gruppo di Kichirō arrivò al primo piano, Elviira teneva Jun perché le faceva ancora male il piede e aveva in mano un taccuino per fare una mappa del piano. Il Dungeon Master era davanti a tutti guardando i due corridoi ai lati, uno era il loro dormitorio mentre l'altro era un mistero. Forse le stanze di Lady Sally? Dormirà da qualche parte no?
Accanto a lui c'era Sae che stranamente non stava mangiando ma si era portata con sé dei semplici grissini offerti da Monoaki. Dietro a tutti loro c'erano Jun'ichi e Roza.
Il fanciullo rosso li guardò con un grande sorriso
<allora, direi di iniziare dal nostro corridoio!> disse e si incammina seguito da tutti gli altri.
Elviira iniziò a disegnare sul foglio seguendo ciò che le diceva la commessa con grande calma anche quando l'acrobata le faceva mille domande non capendo nulla di ciò che diceva.
Il corridoio era molto lungo, entrambi i lati avevano 10 camere e infondo c'era il bagno in comune.
Tra una porta e l'altra c'erano dei quadri di paesaggi, fotografie di nobili che sicuramente non avevano abitato lì ma servivano solo per decorare il corridoio.
<forse sarà meglio scriverci quali sono le nostre camere, quelle etichette mi confondono> disse Kichirō che si era messo dietro insieme a Roza e Jun'ichi per interagire anche con loro due. Sembravano entrambi molto impegnato a osservare il luogo che per fortuna era stato reso più luminoso con lampade ad olio
<non sei l'unico> disse Sae e si girò a guardarlo <comunque voi avete una chiave per la vostra stanza?> Chiese subito dopo e il gruppetto si fermò un attimo davanti al bagno in comune.
<no...ho cercato in tutta la camera ma non ho trovato nulla> rispose Jun'ichi <credo sia per facilitare gli omicidi> aggiunse facendo ricordare nuovamente ai presenti che erano in un killing game
<e poi le targhette si possono staccare...togliere- si- uh... dalla porta, quindi qualcuno potrebbe benissimo scambiarle...tra di loro-> aggiunse Roza che non smetteva di guardarsi intorno non solo per l'agitazione ma anche per vedere se c'era qualcos'altro
<allora segnarsi l'ordine delle stanze e di chi siano è ancora più utile, poi farlo tu? Perfavore?> disse Jun guardando poi Elviira che annuì subito e cambiò pagina mettendosi a scrivere facendosi dettare le cose da Jun e anche da Jun'ichi per capire di chi erano le stanze. Anche se le etichette non avevano nomi chissà che enigmatici ma per la nostra dolce acrobata si. Non si ricordava più i suo, Sweet Sister.
Quando finì strappò il foglio e lo diede a Kichirō
<essendo nostro leader è giusto che li tieni tu!> Disse la fanciulla con un grande sorriso per poi tornare alla pagina con la mappa e rimettersi a disegnarci sopra
<comunque vorrei testare qualcosa delle camere> disse il nostro tenero leader dopo aver piegato il foglio e messo in tasca. Sembrava molto sicuro di sè in quel momento, non gli serviva neanche il supporto della magic 8 ball. Finché non c'era una importante scelta-
<Jun entra nella tua camera e chiudi la porta> aggiunse
<uh...perché?> mormorò la Competition Judge un po' titubante e andò davanti alla sua camera
<per vedere delle cose- tipo se la stanza è insonorizzata o no. Nulla di che->
<e perché io?> continuò a chiedere Roza, non sembrava avere intenzione di eseguire quest'ordine
<perché- perché si- poi magari noti qualcosa in camera o altro> le rispose e si mise una mano dietro ai capelli, iniziavano le prime discussioni di gruppo <perfavore?>
La fanciulla dai bianchi capelli sospirò, non molto convinta ma entrò lo stesso. Doveva evitare di essere così testarda in quel momento, non avrebbe aiutato con le investigazioni.
Il fanciullo rosso si schiarì la gola per poi urlare <ROZA MI SENTI?? NON USCIRE ANCORA!> che non era nulla al confronto del casino che facevano le campanelle. Forse erano quelli del gruppo per distrarre I maggiordomi e sembravano divertirsi a fare casino.
<s-si! Ti sento! Voi mi sentite?> rispose la fanciulla dall'altra parte della porta
<si! Le campanelle le senti? Se parlo così, molto più piano, mi senti?> intanto si muoveva allontanandosi dalla porta
<mhmh- e sento dei passi, ti stai muovendo?> Chiese Roza
<
si, continua a restare in camera>
Kichirō guardò la stanza accanto, era quella d Shiro e guardò l'altro corvino
<Jun'ichi puoi entrare tu nella stanza di Shiro? Solo per fare un'altro test>
<cosa? No, non entro in una stanza di una donna- o di qualcuno in generale> gli rispose il businessman senza far vedere troppo il leggero imbarazzo.
<per favore, devi solo parlare e fare un po' di rumore! Per vedere se Roza li sente o no> cercò di convincerlo il rosso ma il fanciullo fece no con la testa. Non era stato semplice come per la Competition Judge.
Sbuffò e guardò Sae e Jun che fecero no con la testa, la corvina fece anche una faccina dispiaciuta. Poverina le faceva male il piede.
Elviira però alzò la mano <se vuoi faccio io! Tieni tu Jun-Jun?> disse poi la fanciulla e Dungeon Master annuì prendendo la poverina addolorata al piede.
Elviira entrò nella stanza di Shiro e chiuse la porta
<bene! Ora Elviira urla, fai casino con i piedi e altro!>
Le ordinò il rosso e si sentì da fuori la fanciulla urlare una canzoncina sugli arcobaleni, pony e glitter, poi si sentirono i piedi sbattere e le mani che colpivano il muro
<noi ti sentiamo, tu Roza?> chiese il corvino guardando la porta della "Universal Judge"
<oh- Elviira aveva iniziato? Io non sentivo nulla sinceramente, forse dei colpi sul muro ma non erano troppo forti...>
<ok, uscite entrambe!> disse Kichirō e le due obbedirono. Elviira riprese Jun che intanto si era segnata ciò che era successo
<quindi grazie a ciò abbiamo scoperto che dal corridoio si può sentire tutto, dalla propria stanza si può sentire ciò che succede in corridoio ma non quello nelle altre stanze> disse la "Scam Spam" ridando poi il taccuino alla "Sweet Sister".
Poi Roza si avvicinò un po' di più al gruppo guardando tutti i presenti <oltre a ciò ho visto che sia nel corridoio che nella mia camera c'era un piccolo pezzo di parente finta a forma di rettangolo con un buco al centro e sta molto in alto, nella parte attaccata alla parete e c'è ne sono quattro per ogni angolo. Nel bagno privato non ci sono. Con il buio non si vedevano molto>
<io non l'avevo per nulla notato in camera di Shiro!> commentò Elviira e si mise a scrivere questa informazione
<e dove stanno nel corridoio?> Chiese Jun'ichi
<stanno nei angoli vicino al bagno, poi negli angoli vicino alle scale...in breve negli angoli si-> rispose la bianca fanciulla indicando con il dito i vari punti. Erano effettivamente molto in alto.
<li hai visti da altre parti?> Chiese Elviira che si sentiva una vera detective a scrivere le informazioni con accurati disegnini con lo stile simile a quello di un bambino.
<si...nella sala da ballo, nel salottino, nella sala da pranzo...>
<e tu non hai mai detto ciò?> le chiese subito Sae guardandola male e Roza sembrò agitarsi di più sentendo quella domanda
<ecco...si- non vi conoscevo...non c'è stato tempo- io- scusate...> mormorò la fanciulla guardando in basso e stringendo la gonna. Sobbalzò nuovamente sentendo la mano di Kichirō appoggiarsi sulla sua spalla e arrossì leggermente
<hey, non ti preoccupare! Non hai fatto nulla di male> le disse il fanciullo cercando di rassicurarla e farla calmare
<vuoi vedere se ci sono nelle altre stanze? E in bagno?> Chiese poi e la bianca fanciulla annuì solo allontanandosi velocemente dal rosso.
Entrarono nelle stanze dei presenti e Roza disse che c'erano anche lì confermando la loro teoria che ogni stanza le aveva. Anche nel bagno.
Il problema era trovare un modo per arrivarci e vedere meglio cosa erano, Jun'ichi pensava che potessero essere delle telecamere e Roza concordò ma volevano averne la certezza.
Quindi Elviira le venne in mente una grande idea: trascinò i due fanciulli verso una di queste "cose", non sapeva neanche lei come chiamarli.
Li fece mettere a quattro zampe e i due la guardavano molto confusi, Jun'ichi aveva già pensato a qualche ipotesi e dopo qualche secondo si ritrovano sopra loro schiene i piedi della acrobata che fece un bel salto per vedere se ci arrivava. Ne fece un paio facendo molto male alle schiene dei due
<ci arrivo!! Ma non so dove aggrapparmi...> mormorò la fanciulla che scese guardando il soffitto e poi i due giovani <Jun'ichi tu che sei alto mettiti in ginocchio, salgo sulle tue spalle, ti alzi e pam! Ci arrivo!>
Il corvino la guardò per nulla convinto e intanto si massagiava la schiena
<non possiamo cercare una scala?>
<no! È veloce fidati! Non ti faccio male!> Elviira gli fece gli occhi dolci e il ragazzo sbuffò mettendosi in ginocchio, la fanciulla sorrise e fece come aveva detto ed effettivamente arrivava al punto misterioso.
Tolse il rettangolo finto di parete e c'era un piccolo buco con dentro una telecamera. Chiuse il buco e si girò verso gli altri
<ragazzi! C'è veramente una telecamera!>
Disse la fanciulla e scese dalle spalle di Jun'ichi atterrando in piedi.
<quindi ci tengono sempre d'occhio> mormorò Jun che si stava reggendo al muro per poi essere ripresa da Elviira. Kichirō si chiedeva cosa su era fatta, ieri stava benissimo. Che ha sbattuto il mignolo contro uno spigolo?
<allora avranno una sala con tutte le telecamere! Sembra essere su un programma televisivo...> commentò Kichirō che intanto si stava dirigendo verso l'altro corridoio seguito da tutto il gruppetto.
<ha senso che ci siano, così possono vedere chi infrange le regole ed agire>
Disse Jun'ichi fermandosi a osservarne una. Ora che sapeva dov'erano era difficile non notarle, la acrobata si mise affianco a lui per poi mettersi a salutare la telecamera <CIAOOO AKIII> disse ridacchiando come una vera bambina
<questo spiegherebbe perché l'altro maggiordomo e la bambina non ci sono, uno dei due deve tenerci d'occhio> continuò il corvino.
<aspettate!>
Erano davanti alle scale e si fermarono lì da Sae che li richiamò. In mano teneva i grissini e il suo e-handbook.
<non possiamo andare nell'altro corridoio, nella mappa del tablet è segnato di rosso. Credo che sia una stanza bloccata> disse tra un grissino e l'altro <meglio evitare di diventare ciambelle> commentò la castana per poi spegnere il tablet.
<possiamo sempre sbirciare, non c'è nessuna porta!!> Disse Elviira molto convinta della sua idea ma nessun'altro lo era, neanche il nostro leader Kichirō.
Effettivamente era rischioso, non erano certi che entrambi i maggiordomi erano distratti e non sapevano se Lady Sally era pericolosa o no. Ma se sbirciavano e basta era tutto ok no? Non erano entrati, non hanno sfondato nessuna porta perché non ci sono. Però se considerano la testa che si affaccia oltre alla porta come un entrata?
La mano del rosso strinse la magic 8 ball e dopo un po' di esitazione la tirò fuori attirando l'attenzione di tutti i presenti
<che vuoi fare?> Chiese Jun'ichi avvicinandosi
<chiediamo alla magic 8 ball cosa fare!> sorrise il rosso
<...serio?>
<si!> il fanciullo guardò la palla nera con viso serio <dovremmo sbirciare?> chiese e scosse la palla. Tutti intanto si erano avvicinati, anche Roza, e aspettavano con grande ansia una risposta, tranne Jun'ichi che era molto tranquillo.
Si
Una semplice risposta e il fanciullo rimise la magic 8 ball in tasca.
<per sicurezza solo due di noi guarderanno per poco. Non stiamoci troppo. Quindi andranno Roza, hai un ottimo occhio, ed io. Mi prendo la responsabilità di tutto e terrò d'occhio che nulla farà male a Roza!> Disse Kichirō che prese il taccuino di Elviira.
I due prescelti andarono verso la fine del muro e fecero sbucare le loro testoline, cercando di non perdere l'equilibrio e cadere.
Il corridoio aveva solo tre porte, due ai lati del corridoio pieno di quadri che raffiguravano la bambina e una persona dal volto celato da un velo nero. Come facevano i maggiordomi. La terza porta era nella parete infondo dove nel loro corridoio stava il loro bagno.
E c'era anche un comodino con sopra delle cornici e una spada e due teschi...una spada e due teschi!? Ok era inutile che si stupiva- era nel loro stile macabro-
<sono veri e comunque anche qui ci sono le telecamere> Sussurrò Roza indicandole e Kichirō si mise a scrivere sul taccuino.
Poi sentirono la porta aprirsi di colpo e i due sobbalzarono dallo spavento. Videro uscire dalla porta Lady Sally che ridendo andava verso il mobile iniziando a spingerlo di lato. Il comodino nascondeva una porta molto bassa e piccola, ma era abbastanza per permettere alla bambina di entratci strisciando come un serpente
<tanto non mi prendi cretino!!> disse per poi sparire dalla loro vista
<SALLY TORNA SUBITO QUI! NON FARMI ARRABIARE> era la voce di Akikuma che apparì subito dopo dalla porta e corse verso il passaggio ma ormai la bambina era andata ed era troppo piccolo per lui.
Fece un rumoroso sbuffò e iniziò a togliersi i vari fiocchi che lo avvolgevano.
Kichirō pensava di ritrovarlo pieno di graffi, sangue, mal menato per ciò che aveva fatto ma invece lo ritrovò pieno di fiocchi, nastrini rosa, glitter e dolci codini biondi. Sembrava essere molto arrabiato per la fuga della bambina
<ecco perché odio i bambini> disse portandosi una mano in faccia <non poteva occuparsene lxi invece di lasciarla a noi?> disse sempre a sé stesso, mise al suo posto il mobile e iniziò a camminare verso la direzione dei due fanciulli con passo svelto sentendo l'insistente suono delle campanelle.
Roza e Kichirō si allontanarono subito iniziando a correre verso il corridoio dei loro dormitorio seguiti dagli altri molto confusi per non essere visti dal maggiordomo. Volevano evitare di fargli fare un'altro omicidio per aver infrato le regole.
La fanciulla bianca aveva già il fiatone e Kichirō guardò gli altri dando il taccuino ad Elviira
<allora...quel corridoio è la parte di casa riservata a Lady Sally> aveva anche lui un po' di fiatone <e abbiamo visto la bambina entrare in un passaggio segreto e scappava da Akikuma, come se stessero giocando...ma lui era incazzato>
<un passaggio segreto?> ripete Sae guardando gli appunti di Kichirō
<si, c'erano altre due porte...forse le stanze dei due maggiordomi o una è la stanza per le videocamere. Oh c'erano delle videocamere anche lì> disse Roza che iniziò a respirare normalmente
<e ora che entrambi non ci sono, le telecamere non sono viste da nessuno no?> disse Jun
<forse ma il maggiordomo sul braccio robotico ha uno schermo...> le rispose Roza indicando sul proprio braccio la zona dello schermo
<dici che possa controllore anche da lì?> disse Jun'ichi e Roza annuì
<forse hai ragione. È riuscito a fare dei ottimi e-handbook anche indistruttibili e con tante cose utili, può aver fatto la stessa cosa con il suo braccio per pura comodità> continuò il corvino e anche lui si mise a guardare il taccuino di Elviira. Le prese poi la penna e ci scrisse qualcosa
<comunque siamo al primo piano, non al secondo>
<ma non ha senso! Se quello giù è uno questo è il due!> contrabbatte Elviira guardando il businessman che sospirò
<quello giù non è l'uno ma è il piano terra, lo zero. Dopo lo zero c'è l'uno> rispose, anche se non trovava giusta quella terminologia la seguiva lo stesso per farsi capire.
<perché zero e non uno?> Chiese poi la fanciulla
<perché poi i piani sotto possono essere negativi. Se no seguendo ciò che dici i piani sottoterra sarebbero zero, meno uno, meno due ecc...> Continuò a spiegare il corvino
<giusto...in effetti poi suona male che il piano sotto terra è zero...>
<vedi? Per questo che il piano terra è lo zero>
Gli altri quattro li guardarono in silenzio, Kichirō aveva un leggero sorriso divertito anche se la sua mente stava pensando ad altro. Come sempre.
"Lxi", chi sarà mai questa persona che Akikuma aveva citato? Monoaki? Però poi ha detto "noi". Quindi c'era un'altra persona tra di loro?
Forse avrà sentito male- Roza non l'ha citato, forse non ne vuole parlare di non ha sentito...in ogni caso zembrava essere importante se gli aveva dato l'ordine di occuparsi della bambina ed era troppo occupatx per farlo lxi stessx. Magari era una sottospecie di capo super cattivo? Il boss finale?
Scossè leggermente la testa, quando si sarebbero incontrati tutti ne avrebbe parlato. In ogni caso avevano fatto un bel lavoro e scoperto anche molte cose. Un ottimo lavoro di sguarda!
Luogo: cucina _______________________
Intanto il gruppo "anti-aki", così avevano deciso di chiamarsi, si era già diviso. Goro e Kazuya iniziarono a girare per la villa cercando Akikuma e suonando ogni campanella che trovavano. Mentre Kazuto e Nicolas andarono in cucina, il Wool Artist non sembrava molto contento ma veniva trascinato dall'altro. Non aveva altra scelta. Entrati in cucina vennero salutati con un lancio di macete che si conficca nella parete accanto a loro. Rimasero immobili sperando che Monoaki non potesse vederli come facevano i T-REX nei film.
<oh- siete voi- scusate pensavo che era quel figlio di puttana di Aki> disse ilx maggiordomo che cercava di nascondere nel suo tono la sua rabbia fallendo per via dell'uso delle parole. Si avvicinò e riprese il macete e fece un leggero inchino per scusarsi.
Nicolas lo guardò malissimo mentre Kazuto fu un attimo distratto dal buon odore che c'era in cucina. Le spezie pizzicavano il suo naso, l'odore di alcuni pasticcini e della carne gli faceva venire l'acquolina in bocca.
Ilx ragazzx ritornò nella grande isola per continuare a tagliare dei pezzi di pollo con grande cura e precisione. Il coltello era così affilato che la carne sembrava burro.
<avete dei pessimi modi per salutare gli ospiti> disse Nicolas interrompendo il bel silenzio che si stava creando
<siamo abituati a ospitare persone che invece apprezzano molto questo tipo di accoglienza. O muoiono prima che possano lamentarsi> gli rispose mentre continuava a cucinare. Si muoveva per la cucina con grande grazia, sfogando la sua rabbia sulle pietanze che tagliava. Ora era passata alla verdura mentre il pollo si cuoceva.
<comunque cosa ci fate qui?> Chiese Monoaki guardandoli e indicandoli con il coltello <gli ospiti non dovrebbero stare in cucina>
Fu Kazuto a rispondere dando un colpetto a Nicolas per zittirlo fin da subito e non farli finire nei guai
<vogliamo darti una mano!>
<COSA?!>
<stai al mio gioco-> Sussurrò lo stratega <quindi->
<Oh ma tu sei scemo! Io non mi metto a cucinare! Mica sono un servo!>
urlò Nicolas facendo ridacchiare il maggiordomo. Ilx ragazzx prese da una cesta un grande filone di pane e lo mise sull'isola, prese due coltelli e li porse ai due
<davvero? Allora tagliate il pane su! Non è difficile per due figli di papà> gli sorrise per poi tornare a cucinare.
Nicolas posò il coltello affianco al pane e incrocia le braccia al petto, sembrava un bambino che non voleva fare i compiti e Kazuto lo guardò male e si mise a tagliare il pane.
<aww che c'è principessa? Ti sei fatta un piccolo taglio sulle mani?>
<no. Semplicemente non voglio abbassarmi a voi altri>
<tanto sei già basso. Comunque nessun problema...allora dovrò fare un piatto in meno> disse tranquilla Monoaki che si allontana dall'isola per impiattare la carne di pollo e un piccolo contorno di verdure. Kazuto pensò che era per la loro padroncina, non si era fatta vedere a pranzo quindi non avrà ancora mangiato. Mise il piatto su un vassoio insieme a una cesta con del pane
<un po' permalosx, lo fai solo perché non voglio aiutarti? È una reazione esagerata> disse il melodrammatico
<oh no no> ridacchiò e si girò verso d lui <semplicemente non cucino per i morti, Jose.> andò verso i fornelli per vededere come era messa la pasta, era quasi pronta per essere tolta dalla pentola e prese da uno scaffale del pesto fatto in casa. Poi si mise a scolare la pasta al dente e iniziò a condirla.
<tu...come-> mormorò il ragazza viola stringendo i pugni
<come faccio a sapere di tuo fratello morto identico a te? Oh Jose, io so molte cose di te, di Kazuto e di tutti voi!> ridacchiò e portò il piatto finito di pasta al pesto nel vassoio. Poi ci un bicchiere e una brocca d'acqua. Controllò se c'erano gli amati biscotti di Lady Sally ma erano finiti. Sospirò e aprì la porta e questa volta c'era uno dei manichini, gli diede il vassoio e poi se ne va a portare il cibo alla bambina. Non sapeva che era fuggita via dalla sua stanza.
<se non so nulla di voi come faccio a farvi soffrire e arrabiare?> Chiuse la porta e tirò fuori da una tasca della gonna un pacchetto di sigarette, ne accese una usando i fornelli e si mise a fumare.
Intanto in sottofondo si sentivano i vari campanelli che venivano suonati dal romano e dall'americano e ilx ragazzx dai capelli blu alzò gli occhi al cielo infastiditx dal suono.
<lasciali stare, stanno chiamando Akikuma> disse Kazuto che da solo aveva finito di tagliare quel grande filone di pane
<anche questo lo fate per me? Siete fin troppo leccaculo. Non mi stupirebbe se anche quella fosse una tua idea Kazuto. Hai fatto la stessa cosa con il governo> fece un sorrise e continuando a fumare va verso una porta di metallo
<ma se effettivamente lo trovano mi fate un grande favore. È noioso stare qui senza di lui> intanto le campanelle smisero di suonare.
<aww che sentimentale. Non pensavo che potessi provare questo tipo di emozioni>
Disse Kazuto che si avvicinò per sapere che cosa stesse facendo e si portò dietro anche Nicolas così che non potesse scappare.
Ilx sicilianx aprì la grande porta facendo vedere ai due una bellissima e gigantesca cella frigorifera con all'interno un sacco di carne. Vicino alla porta sentivi già freddo. Sembrava di stare dal macellaio al polo sud.
<prendete quel porco laggiù, forza figli di papà> disse Monoaki spingendo i due dentro la cella frigorifera.
I due iniziarono a tremare per il grande freddo che aumentò di colpo dopo aver varcato la porta. Nicolas infatti rimase lì vicino lasciando fare tutto il lavoro al povero castano che si beccava le urla del maggiordomo
<NO NON QUEL PORCO! QUELLO ALLA SINISTRA! NO LA MIA SINISTRA. PIÙ IN DIETRO! MA LO CAPISCI IL GIAPPONESE COGLIONE?>
Intanto il Wool Artist ridacchiava vedendo la scena, provò a uscire ma viene spinto dentro la cella da Aki.
<vai ad aiutarlo su! O ti appendo insieme ai polli o preferisci fare parte del muro?> lo minacciò e come risposta ebbe una risatina da parte dell'altro che uscì lo stesso dandogli una leggera spinta.
<ti prego, pensi di farmi paura con queste stupide minaccie? Lo sai chi sono?> si avvicinò leggermente al maggiordomo con fare minaccioso. Lo guardava dritto all'unico occhio che aveva coperto dal velo.
<no. Non ricordo il tuo nome...la mia mente trova difficile ricordare le cose inutili. Ma so che sei molto scortese a sottovalutare una bella signorina come me. Akikuma non è l'unico a saper uccidere qualcuno, semplicemente ho più autocontrollo di lui> sospirò e il fumo andò in faccia a Nicolas, gesto che gli diede molto fastidio e si allontanò da lxi sventolando la mano davanti a sè.
<naso troppo delicato per il fumo?> lo prese in giro Monoaki che si mise a ridacchiare non mollando neanche un secondo quella sigaretta
<se fossi in te mi farei visita all'occhio se pensi che tu su sei sia una bella signorina> disse il fanciullo
<almeno non ho il naso storto>
<io non ho il naso storto, la volete smettere? Non fa ridere>
<mica mi riferivo a te e non era una battuta. Ti sei sentito preso in causa principessa? Beh in effetti anch'io avrei il dubbio dopo aver ricevuto un calcio da una gamba di metallo> gli rispose continuando a ridacchiare
<ovvio che ti riferivi a me, se no a chi altro?>
<a uno che ha un naso storto ovviamente! Mica esisti solo tu con questo problema!>
Gli sbuffò nuovamente in faccia del fumo divertito dalla sua reazione a quel gesto.
<la smetti? Non ti basta rovinare i tuoi polmoni?>
Monoaki ridacchiò dinuovo e scosse leggermente la testa
<che peccato che tutti ti vogliono già morto...sei riuscito a farti odiare in meno di 24h, complimenti> aggiunse iniziando a sbuffare da un'altra parte
<sono solo gelosi e si sentirebbero molto la mia mancanza. Tutti quanti!>
<oh si. Decisamente, al mondo basta essere convinti>
Mentre i due stavano parlando Kazuto trovò il porco che Monoaki voleva e ritornò da loro portando la carcassa con un po' di fatica. Stava congelando ed era pesante. Li guardò male perché si erano messi a chiaccherare tra di loro invece di aiutarlo, soprattutto Nicolas.
Uscì anche lo stratega e mise il maiale sull'isola della cucina come voleva il maggiordomo. Il castano andò subito a chiudere la porta della cella frigorifera e si mise il più lontano possibile cercando un qualcosa per riscaldarlo. Era certo che quella notte avrebbe avuto un bel raffreddore, la prima vittima dei suoi starnuti sarebbe proprio stato Nicolas.
Monoaki spense la sigaretta e la buttò via, i suoi polmoni potevano avere un momento di pace. Stava per mettersi a lavoro, prendendo il coltello e varie spezie. Stava anche per dare qualche ordine ai due Ultimate ma vennero interrotti da un leggero bussare e dalla porta che si aprì di colpo subito dopo.
Chi sarà mai?
Luogo: sala da pranzo _______________
Nel mentre Hannes aveva fatto le investigazioni per conto suo lasciando da sole le due fanciulle, Maude e Y/N che erano dopo le loro mini investigazioni erano andate insieme verso i loro dormitori.
Aveva incontrato anche Goro e Kazuya che in realtà non facevano il giro per la villa ma della sala da ballo con quel maledetto campanello. Li stava odiando.
Non aveva scoperto molto, l'unica cosa misteriosa era una porta nella parte opposta di quella della cucina e che nella mappa era segnata come un posto bloccato ed era meglio non provare neanche ad entrarci. Ma era l'unica cosa degna di essere considerata nel piano terra.
Quindi il fanciullo stava seduto sul pavimento accanto alla parete della sala del pranzo, era molto annoiato e cercava di intrattenersi sistemando la mappa del piano terra che aveva fatto per sé stesso e sua sorella. Sperava che non era nei guai e che qualche disgraziato non la stesse usando. Sospettava molto verso Jun, non la convinceva per nulla e anche la sua scusa del piede dolorante. Stava benissimo ne era certo. Chissà cosa stava tramando e di certo non avrebbe permesso di coinvolgere la sua adorata sorella. Anche dopo l'annuncio del killing game ella era rimasta la solita, anche se vedeva che cercava di contenersi. Mentre lui era sempre lo stesso, il suo comportamento era perfetto per questo genere di situazioni.
Fece per appoggiarsi un attimo per non rendere la schiena troppo curva ma di colpo dietro di lui non c'era più la parete ma un buco. Fu una grande sorpresa. Grandissima-
Cadde di schiena, si fece male anche alla testa e poi si ritrovò a pochi centimetri dal suo volto quello di Lady Sally che lo guardava malissimo. Tutto dietro all'altro e di colpo, senza neanche un rumore d'avviso o almeno un minuto di distacco.
Un'altro fastidio per il nostro mago che stava benissimo per conto suo in quel momento
<uff....non potevo beccare tua sorella? Tu sei così antipatico->
<parla miss simpatica> le rispose alzandosi da terra e si diedero pure una testata, i loro volti erano troppo vicini e l'aveva fatto anche apposta.
<AHIA!> urlò la signorina massagiandosi la fronte e guardò ancora con più rabbia il mago che semplicemente sbuffò mentre si toglieva di dosso la polvere. In realtà era pulitissimo ma era un gesto naturale. Nei film per serie TV lo facevano tutti.
<non fare la drammat... ma cosa?> il foro nella parete cominciò a sembrare strano. All'inizio non ci aveva fatto molto caso. Non perché stupido ma perché da sdraiato con una faccia che copre il tuo campo visivo era difficile notarlo.
In ogni caso...perché c'era un foro? Lady Sally si girò guardando il buco e poi guardò l'Ultimate
<cosa? Non ti sembra ovvio? È una porta segreta!> mise i piedi fuori dal passaggio che si chiuse subito dopo in automatico
<ora non tanto nascosto...e dove porta?>
<...spero non sia una battuta...>
Hannes sospirò, non si era reso conto della sua stessa battuta.
<comunque disgraziato è un segreto. E di certo non lo dico a uno falso e antipatico come te!> rispose la bambina che si mise a girargli intorno come per analizzarlo. Era più bassa di tutti, sembrava uno gnomo in confronto a Goro. Per la prima volta in quel momento si sentiva più alto e fece un sorrisetto compiaciuto per ciò.
Quando vide il foglio, Lady Sally glielo prese e si mise a osservarlo
<oooh state esplorando? Che carini!>
<HEY! Ridammi il foglio!>
Disse Hannes cercando di riprederselo ma la piccoletta era troppo veloce, gli prese anche la penna mettendosi a scrivere sopra il foglio e intanto iniziò a correre per la sala per non essere presa dal fanciullo.
<torna qui!>
<sei un mago! Se rivuoi la tua roba fai una magia e riprenditela!>
<i- maledetta ridammi il foglio e basta!>
Fecero qualche giro intorno al tavolo per poi fermarsi di colpo ritornando davanti alla porta segreta.
<ti sei stancata nana?>
Le disse Hannes con un grande affanno e si tiene al muro sperando che questa volta non appaia nessun'altra porta segreta.
<nana? Un po' di rispetto disgraziato!> Disse Sally rossa in volto ma gli ridiede lo stesso il disegno con un piccolo broncio in volto.
<e poi ti stavo pure aiutando!>
Hannes le lanciò un occhiataccia e poi guardò il foglio per vedere cosa aveva fatto.
Il fanciullo sbuffò abbastanza irritato ma l'aveva veramente aiutato. Ok gli ha solo scritto che in quella parte di casa c'erano le stanze dei maggiordomi, ma mai avrebbe pensato che fosse questa la risposta al suo dubbio! Nella sua mente c'erano cose più inquinati come stanza del controllo della mente, delle torture, telecamere che controllano tutto e cose del genere! Però effettivamente anche loro dovevano avere un posto in cui dormire-
<allora? Nessun "Grazie mia signorina Sally, padrona di questa grandiosa villa, per avermi sistemato la mappa, cibato, dato un caldo letto..." e...basta. Se no dici troppo> disse la bambina mettendosi davanti all'altro con le mani suo fianchi.
<...come mai non c'eri? E anche quel pazzo logorroico?> le disse invece il mago senza neanche accennare a bassa voce un grazie facendo arrossire dalla rabbia l'altra.
<non rispondo alle domande dei disgraziati che non ringraziano!> gli rispose e si avvicina ai tavoli per prendere un biscotto. Non erano i suoi preferiti fatti da Akikuma ma erano sempre biscotti e lei aveva fame!
Allungò la mano verso essi ma si fermò subito sentendo dei passi avvicinarsi alla sala e sentendo la voce di Akikuma in lontananza. La piccola sobbalzò, prese Hannes per un polso e mise una mano sul muro premendo. La porta segreta si riaprì ed entrò di corsa portandosi con sé Ultimate Magician.
La porta si chiuse appena in tempo, prima che Akikuma entrasse nella sala da pranzo. Forse per cercare la piccola padrona tipo farle dei biscotti per fare una trappola e catturarla come se fosse un animale.
<ma sei scem-> il fanciullo dai corti capelli viola venne zittito dall'altra che gli tappò la bocca
<shhh, fai piano o ci sente> gli sussurrò tenendo la mano sulla sua bocca. Adesso c'era solo silenzio e Hannes ne approfittò per osservare meglio il luogo.
Era un lungo corridoio con un sacco di porte, piccole, grandi, che stanno in basso e in alto ed era tutto illuminato da luci led. Una delle pochissime cose moderne in quel posto ma c'era lo stesso buio, molto probabilmente per dargli un effetto spaventoso e inquentante. Funzionava pure, sembrava un corridoio di un film horror paranormale con i due protagonisti bloccati in un luogo pieno zeppo di demoni e mostri.
Si sentivano delle voci da fuori ma erano poco chiare, non si capiva da chi venivano e cosa dicevano.
Oltre a ciò c'erano delle evidentissime telecamere di sicurezza davanti a ogni porta. Magari per controllare chi entrava qui e la sua teoria della stanza con tutte gli schermi delle telecamere iniziava ed essere valida.
Poi Hannes le prese la mano e gliela tolse dal volto guardandola male
<ok. Farò piano ma tu ora rispondimi. Dove siamo ora? E anche alla domanda di prima.>
sussurrò e all'inizio ottenne come risposta uno sbuffò
<allora...uno sto giocando a nascondino con Aki ma lui lo odia. E poi voleva farmi mangiare della verdura! Una giusta punizione!> gli disse e iniziò a camminare nel lungo corridoio, faceva avanti e indietro mentre parlava <due sei in un posto privato in cui dovremmo passarci solo io e gli Aki. Ci permette di andare ovunque senza essere visti da voi ed è stato fatto da Akikuma, ovviamente. Quasi tutto è fatto da lui tranne i biscotti>
Disse e il suo tono iniziò a essere meno tranquillo e incazzato, sembrava più preoccupato. Le mani le tremavano molto e le strinse tra di loro cercando di fermarle <quindi tu non dovresti essere qui, se lxi lo scopre sono nei guai...nei guai seri> mormorò e Hannes la guardò confuso
<nei guai? Sei preoccupata che Monoaki ti punisca? Non sei il suo superiore?> chiese pensando che quel "lxi" era quell'italianx. Osservava ogni porta. Era difficile capire in che stanza portavano, l'avranno fatto apposta così che solo loro potevano orientarsi, ricordando ogni cosa. O sono degli scemi e hanno ignorato questo dettaglio.
<no! Non quel lxi! Non temo uno stupido Aki!>
<ieri non sembrava, ti sei messa pure a piangere come una bambina dopo che hanno ucc->
<zitto! E poi io sono una bambina idiota!> Sally ritornò con il suo tono sempre incazzato e le sue belle guance rosse. Faceva strano vederla provare altre emozioni che non era la rabbia <è un'altrx! E non ti interessa sapere chi sia!>
Hannes alzò gli occhi al cielo, si mise a camminare per il lungo corridoio e da lontano vide delle scale. Molto probabilmente portavano ai piani superiori, pensava che usavano un ascensore era molto più comodo e veloce.
Iniziò a salire seguito dalla bambina che non lo lasciava neanche un secondo solo.
<fermo! Non puoi girare qui! Stai fermo subito!!>
<ormai che sono qui per colpa tua, mi faccio un giro. Poi non mi sei neanche utile>
Le rispose continuando a salire verso il secondo piano con passo tranquillo coperto da quello incazzato della bambina. Entrambi si stavano irritando a vicenda, si era sorpreso che non l'aveva ancora aggredito. Oppure lasciava fare tutto ai sui maggiordomi.
Sentiva addosso il suo sguardo pieno di odio e fastidio in ogni cosa che fa anche per ogni respiro.
<stai fermo! È un ordine!>
<non sono mica un tuo maggiordomo>
<tu- giusto. Hai ragione>
Hannes si girò a guardarla sorpreso e con un sorrisetto
<veramente?>
<si. Non avrei mai scelto un maggiordomo basso, brutto, falso, bugiardo e antipatico come te!>
Disse la bambina e si mise davanti a lui, con le guance un po' gonfie e più rosse di prima.
<ma questa è casa mia! Stai fermo ora!>
<oppure farai arrabbiare lxi?>
Fece un ghignetto Hannes, fiero della sua frase ma ricevette come risposta un pugno sulla pancia anche bello forte per essere dato da una bambina.
<si e verrai ammazzato lo sai?! Lxi è il capo di tutto e non avrà problemi a farti fuori nullità!>
<il...capo di tutto?> ripetè il fanciullo guardandola e ignorando l'insulto e l minaccia di morte appena ricevuta <...quindi non sei tu o quei due Aki ad aver pensato a tutto ciò? Siete solo delle pedine?>
<non sono una pedina! Sono una sua parente, mi vuole un sacco di bene e sono la sua erede!>
Hannes rimase un attimo in silenzio e intanto si avvicinò a un'altra porta
<è unx vecchix?>
<no! Ha la vostra età!> gli rispose e si avvicinò anche a lei alla porta. Dietro ad essa si sentivano delle voci ma anche in quelli erano poco chiari.
<allora è per forza un asociale, con gravi problemi mentali e strane passioni>
Lady Sally lo guardò veramente stufa della sua presenza ancora viva e della sua voce. Ora si metteva pure a insultare lxi! Non poteva più sopportarlo.
Mise una mano accanto alla porta che si aprì e le voci smisero di parlare tra di loro.
<BYEE~>
spinse fuori dal corridoio il fanciullo e chiuse il passaggio segreto subito dopo.
Non era stato un cattivo gesto, ora era fuori, con la stessa luce ma non a LED e si era tolto dalle scatole una bambina che le rompe un botto.
Ma c'era un problema: si è ritrovato davanti a Shou, Yumeri, Kaoru, Nori, Shinobu e Shiro che avevano visto, e sentito per la cieca, la sua uscita in un passaggio segreto in compagnia di Sally. Non era un ottima situazione.
<che è successo?> Chiese la fanciulla albina girando la testa cercando con l'udito e olfatto gli altri
<HANNES MA CHE CAZZO!?> urlò Kaoru.
Forse era nei guai.
Primo capitolo YEY TT
Spero veramente che vi sia piaciuto.
VI RICORDO chi non ha consegnato, anche per le pedine, le info private di farlo al più presto vi prego.
Dopo un prologo traumatico ci voleva qualcosa di più tranquillo ed entrambi sono stati divertenti da scrivere! Anche questo ed è stato un po' difficile fare le varie interazioni LMAO non sempre avevo idee carine.
Molto chill anche riguardo a colpi di scena e info, è solo il primo Arc
Nel prossimo ritornerà il macrabro tranquilli 👀 Mi divertirò a leggere le vostre reazioni sotto shock
E sono felice che vi piacciono i miei disegni, cercherò di metterne abbastanza nei vari capitoli
Al prossimo che ho letteralmente già pronto <3
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