4 anni dopo...

Guardo Jack e Samantha correre sul prato spensierati, ogni tanto si fermano per parlare e guardano il cielo.
Non mi è concesso sentire ciò che stanno dicendo, posso solo guardarli.
Samantha è nostra figlia, ha tre anni. È una dolcissima bimba dai capelli castano scuro, con i particolari occhi dal colore differente, azzurro e verde.
È nata una sera d'inverno, durante un eclissi di luna.
Mia madre non vede l'ora di ascoltare gli astri per spifferarmi tutto il suo destino, la solita nonna curiosona.

Termino di piegare i panni di Samantha e mi sporgo dalla finestra guardando il terreno a qualche metro di distanza.
Oggi è il giorno del suo quarto compleanno e ci sarà la luna piena.
Salto nel vuoto richiamando a me Emmah, sento la terra tremare al mio arrivo.
I due amori della mia vita si voltano verso di me sorridendo, Jack si trasforma e prende in groppa Sami correndo verso di me.
Passeremo il compleanno in un posto speciale, dove la piccola futura lupacchiotta incontrerà per la prima volta i suoi nonni.

Attraversiamo correndo la Terra Sacra prima che faccia buio e saliamo sul Monte dei Morti, il monte più alto del regno. La leggenda narra che le notti di luna piena qui si possono incontrare i propri antenati in cerca di consiglio.

Appena la luna è alta in cielo i miei genitori scendono dalla dimora di mia madre e tutti insieme ululiamo alla luna, come la tradizione, con gli ululati del branco come sottofondo.
Io e Jack ritorniamo umani e ci baciamo al chiaro di luna, mentre un ululato potente simile ad un boato si fa largo nella notte.
Percepisco il mio stomaco contrarsi e vedo mia madre spalancare gli occhi e tapparsi le orecchie.
Mi volto verso Jack, che ha lo stesso mio sguardo preoccupato e sofferente.

Iniziano a sanguinarmi gli occhi, i miei sensi si inebriano dell'odore di sangue, ira e abete.
Un sussurro leggero, femminile e delicato affianco a me mi fa tremare.

"È l'Alpha maledetto, il mio alpha senza branco, presto sarò sua, mi verrà a prendere. È cattivo, ma ha promesso di amarmi."

Guardo Samantha sussurrare questa frase con gli occhi persi nel vuoto.
Perde i sensi, la afferro prima che possa toccare il terreno e osservo mia madre rivolta verso l'orizzonte, nella stessa direzione che fissava Samantha.
Mi volto.
Un licantropo dalla stazza enorme sta ululando alla luna, gli occhi rossi si spalancano di botto e mi fissano, e in un attimo capisco che l'incubo deve ancora cominciare.

-FINE

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Questo è l'ultimo capitolo del mio travagliato libro.
Mi dispiace non essermi più fatta sentire ma non sapevo come terminare il libro.
Volevo ringraziate tutte le persone che nonostante le lunghe attese non si sono persi un capitolo.
Grazie mille.
Fatemi sapere se questo capitolo vi è piaciuto e se siete interessati al possibile sequel.
A presto.
Un bacio😘