capitolo18
POV Sharon
Mi costa davvero molto ammetterlo,ma in questo caso ho bisogno dell'aiuto di Jack.
Non sarei voluta tornare sui miei passi,ma non ho altra scelta,lui conosce antiche lingue che io non so,conosce leggende e soprattutto ha qualche centinaio di anno in più di me...forse questo dettaglio potrebbe servire.
Sorrido al ricordo della mia faccia scioccata quando ho saputo la sua età,un vecchio.
Sono sempre più vicina al suo territorio,mancheranno si e no un centinaio di kilometri.
Non so davvero cosa dirgli,forse così potrebbe andare.
"Ciao,hai presente i miei strani poteri? Beh non promettono bene,quindi aiutami"
Credo proprio che mi fisserebbe come se gli avessi presentato una marziana in carne ed ossa.
Attenta!
Perché?
Perché si,non senti che non ci sono più rumori?
Si,e allora?
Certo che sei proprio cretina,eh.
Grazie tante...
Stavo dicendo,in un bosco è normale tutto questo silenzio?
In effetti...Stai sull'attenti...
Uff,ci stavo già..
Mi concentro e cerco di captare il più piccolo segno di movimento o rumore.
Vedo un ombra passare dietro un albero e scatto come una molla.
In un attimo sono una possente lupa dal manto nero e inizio a ringhiare verso il punto in cui avevo visto l'ombra.
Da dietro un albero esce fuori un vampiro,pelle bianca e occhi rossi,ma soprattutto puzza! Bleh,dannato super olfatto.
Prendo lo slancio e attacco,impreparato prova a scansarsi,ma troppo tardi.
La sua testa rotola a terra,mentre sangue dal sapore indescrivibile e viscido mi invade le fauci.
Da dietro due alberi escono altri due vampiri,poveri sciocchi, faranno la fine del loro complice.
Ringhio,salto tiro e stacco. Un altra testa volata via.
Guardo il secondo,bye bye...
Squoto il manto,pericolo scampato.
In men che non si dica mi ritrovo circondata da una decina di vampiri,come non detto.
Ringhio,avanti fatevi sotto.
Tanto vinco io.
E inizio a combattere.
POV Jack
Sono giorni che la cerchiamo,la mia squadra non riesce a trovare le sue tracce,sembrano sparite completamente leggermente prima di aver superato il mio territorio.
Sbatto un pugno sulla scrivania.
Non è possibile che si sia volatilizzata,anche se quelle strane frasi e...no! Non è possibile,punto.
Poggio la testa sul tavolo sotto di me e chiudo gli occhi nel vano tentativo di diminuire lo straziante dolore alla testa.
Bussano alla porta.
"Avanti" mugugno per il dolore.
Alzo il capo per vedere chi sia,Chris,la vedetta a Sud.
"Alpha,l'abbiamo trovata,ma..."
Tatá ho aggiornato come promesso!
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Aggiorno domenica/lunedì
Un bacio😘
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