Capitolo 42




Sento un intenso calore sul corpo, prima lieve, poi sempre più caldo.

Apro gli occhi, richiudendoli all'instante. Preferisco restare al buio.

Se questo è il paradiso, beh non ci voglio stare.
Ho nostalgia di casa, so che non mi trovo vicino a Jack, lo percepisco, ma non so dove sono.

"Piccola vandala sei cresciuta bene! Assomigli proprio alla mamma."
Spalanco gli occhi, l'intensa luce mi acceca per un momento, poi tutto si fa più nitido.
Un volto, la fitta barba nera fa quasi a cazzotti con i meravigliosi occhi color del cielo, creando una visione favolosa e familiare.
"Papà!"
Mi sollevo di scatto, avvolgendo le mie braccia intorno al suo collo e stringendo forte.
Calde lacrime mi rigano le guance.
Mi stacco due secondi giusto per controllare se è davvero lui o sto sognando e poi ritorno ad abbracciarlo silenziosamente.
"Dov'è la mamma?"
"Sta arrivando piccola, sta arrivando, ti dobbiamo delle spiegazioni su chi siamo realmente."
Annuisco e ci sediamo sul letto mentre attendiamo l'arrivo di mamma, che non si fa attendere molto e dopo cinque minuti è tra le mie braccia, dove mi perdo per una buona dose di tempo, poi lei si stacca e si siede vicino a papà con le lacrime agli occhi e io la imito sedendomi a mia volta.

"Figlia mia, anni fa ci attaccarono di sorpresa i Lycan, provammo a combattere e a respingerli, ma non ci riuscimmo a lungo. Io e tua madre sapevamo di dover compiere un sacrificio, lo dovevamo fare per te, per la tua felicità, per la tua vita.
Decidemmo di farti scappare, il più lontano possibile dal padre di Jack, venuto a reclamarti per portarti dal figlio.
Non potevamo fare altrimenti, ti avrebbe uccisa quando avrebbe scoperto la tua tenera età e se avesse scoperto dei tuoi poteri sarebbe stata la fine per tutti noi."
Papà sospira e dopo un attimo di pausa ricomincia.
"Dopo averti lasciata nel bosco noi scappammo dalla parte opposta, coperti dall'incantesimo di tua madre e lasciammo il campo di battaglia per seguirti da qui, per proteggerti."
Lo stoppai, mamma ha i poteri come i miei?
"Mamma ha i poteri? Perché non ha fermato la guerra?"
"Figlia mia, tua madre ha molti più poteri di te, lei non è un licantropo, non è un vampiro, lei è una Dea, la nostra Dea Luna.
Non poteva fermare la guerra, era stata già predetta dagli astri.
Moltissimi anni fa, quando tua madre prese il posto di tua nonna, decise di creare un esercito, i Lycan, un esercito potente e oscuro, nato per difendere noi Originali dai vampiri.
Purtroppo qualcosa li spinse a ribellarsi, e tutta la forza che lei aveva messo in loro le si rivoltò contro."
Guardo i miei genitori con rabbia, mi hanno sempre mentito tutto questo tempo. Faccio per alzarmi ma una mano delicata mi ferma.
"Capisco cosa provi e lo comprendo, ma devi capire anche i nostri sacrifici, vedere una figlia in mano ai vampiri e non poter far nulla non lo auguro a nessuno, potevo solo infonderti la forza per richiamare a te la Dea che ancora non è pronta per uscire.
Ora però figlia mia devi scegliere.
Fra meno di cento anni diventerai la Dea Luna, dovrai imparare i tuoi compiti e i tuoi immensi poteri, ma non potrai vivere con Jack. Concepirai sua figlia, ma non potrai toccarla o parlarle finché non sarà arrivato il momento della sua ascesa.
Oppure puoi tornare da Jack, ma dovrai rinunciare alla Dea che è in te, ai tuoi poteri e al tuo destino, non posso assicurarti un destino felice perché andresti contro il volere degli astri.
Non ti resta che decidere, fai ciò che è giusto per tutti."

Rimago immobile, congelata al mio posto anche quando i miei genitori si alzano  ed escono in silenzio dalla stanza.
Non ho bisogno di tanto tempo per decidere, so bene quale scelta fare, lo ha detto anche la mamma, devo pensare al bene di tutti.

-•-•-
Holaaaa...vi sono mancata?
Questo è il penultimo capitolo e mi dispiace tantissimo.
Lasciate una stellina e un commento se vi è piaciuto il capitolo mi raccomando
Un bacio😘

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