Capitolo 39




Dopo interminabili minuti, non siamo ancora giunte ad una soluzione che non sia suicida o impensabile. Mi stendo sul letto affianco a Emmah che sbuffa e si gira da una parte all'altra senza fermarsi, mentre Karina passeggia nervosamente per la stanza.

Sbuffo, siamo tre creature sovrannaturali e non riusciamo ad uscire manco da una stanza, cioè io sono più che altro un essere umano normale se non fosse per le strane visioni e le paroline magiche, Emmah è un licantropo dal fiuto e dall'udito sopraffino, con una buona dose di forza, mentre Karina è un vampiro dalla velocità inumana e dalla forza incredibile; quello che voglio dire è che...credo di aver trovato un'idea!

"Ho capito come uscire di qui!"

"Potevi anche evitare di urlare, Emmah ci sente bene e anche le due guardie non scherzano, quindi Sharon ora se ci fai il piacere di sussurrarci la tua idea ne saremmo felici."

Ci avviciniamo l'una all'altra, fino a formare un cerchio, testa contro testa, mentre inizio a spiegare la semplice idea.

"...quindi basta che AHHHH!"

Sobbalziamo e urliamo tutte e tre quando sentiamo un esplosione seguita da un boato: La Guerra è iniziata.

"Insomma avete capito? Ci dobbiamo sbrigare, rimarremo nell'ombra e aiuteremo in caso di bisogno, ma non dobbiamo farci vedere, dobbiamo scoprire le tattiche dei Lycan."

Annuiscone entrambe e in men che non si dica siamo appese al cornicione della finestra, cercando il punto adatto per saltare, in verità l'impresa, nella parte teorica sembrava fattibile, in pratica non lo sembra più così tanto, soprattutto ora che le mie parti sovrannaturali non fanno più tanto parte di me. Karina sospira e con una spinta decisa si lascia cadere, atterrando in modo perfetto, degno dei una regina, Emmah la segue a ruota effettuando un magnifico atterraggio, ora tocca a me. Prendo un respiro profondo e mi lancio nel vuoto, cadendo perfettamente di sedere; mugugno di dolore mentre le altre due me ridono collassate, senza degnarsi di aiutarmi a rialzarmi.

Dopo un po' mi aiutano e ci mettiamo in marcia verso la Terra Sacra, non dista molto e appena arriviamo la scena che ci si para difronte è vomitevole. A terra ci sono decine di corpi senza vita, che perdono lentamente le sembianze originali, assorbiti pian piano dal suolo Sacro. Grida disumane, di dolore e di gloria si fondono insieme, i rumori metallici di spade, pugnali e artiglieria che si scontrano ininterrottamente, danno vita ad un paesaggio da film horror.

Tra tutti i corpi ne spiccano due, al centro del campo che combattono tra di loro per la vittoria. I loro corpi sono cosparsi di tagli, sangue e ferite; da lontano si sentono i loro ansiti, ad ogni colpo il loro corpo perde potenza sfinendoli.

Il cielo si è tinto di un rosso scarlatto, come il sangue delle decine di vittime, dall'alto Rea ed Emrata scagliano colpi sui licantropi, nonostante anche loro inizino a perdere la forza.


Pov Autrice

Karina, Emmah e Sharon incominciano a riempirsi di tagli, ad ogni colpo di Vlad inflitto su Jack corrisponde per le ragazze ad una nuova ferita. Si accasciano tutte e tre a terra, cercando di allontanarsi il più possibile dal campo Sacro, gemiti di dolore fuoriescono dalle labbra delle tre.

Il sole sta per tramontare e la prima parte della guerra sta per concludersi, se c'è una cosa che tutti sanno è che mai bisogna attardarsi dopo il tramonto sulla Terra Sacra, ciò che di giorno è meraviglioso di notte diventa letale. Il buio avvolge lentamente il campo e i rumori della guerra scemano.

Le tre ragazze con molta fatica dopo essersi alzate incominciano a correre, cercando di allontanarsi il più possibile dalla Terra Sacra, ignorando completamente la direzione.


Pov Sharon


Non appena la guerra scema riprendiamo lentamente le forze, mentre i tagli pian piano spariscono, arriviamo stremate nei pressi dell'accampamento vampiro, fuori dalla Terra Sacra. Ci avviciniamo il più possibile all'accampamento, magari riusciamo a prendere qualcosa da mangiare, mentre riflettiamo su quanto accaduto.

"Ragazze non è possibile che ci prendevamo parte dei colpi di Jack, è come se gli facessimo da scudo, da quando siamo arrivate metà dei colpi diretti a lui li prendevamo noi, non siamo la sua Mate." Inizia Emmah.

"Dobbiamo subito dirlo a Vlad!" Le altre mi bloccano per un braccio, facendomi segno di riflettere.

In men che non si dica arriviamo tutte e tre alla semplice conclusione, ma nessuna ha il coraggio di dirla ad alta voce, limitandosi a scambiare con le altre i pensieri.

Prendo coraggio e sospiro, dando voce a tutti i nostri sospetti.



                                   •••

Vorrei ringraziare Unicorna_Fescion  per essersi autospoilerata il finale, perciò ora devo cambiarlo🤦🏻‍♀️, ma non
fa nulla, grazie Stronza ❤️.

Ho aggiunto il Pov Autrice,spero vi sia piaciuto.

Spero che il capitolo vi sia piaciuto,lasciate un like e un commento .
Credo che manchi veramente poco alla fine del libro,ma i ringraziamenti lasciamoli per dopo.

Un bacio 😘

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