capitolo 15

POV Jack

Entro in mensa scazzato al massimo,non riesco a trovare Sharon e per di più ogni volta che lo chiedo a qualcuno del mio branco non  mi risponde.
Vado a sedermi al mio posto e noto con grande disappunto che nessun membro del branco di è alzato in segno di rispetto,mi stanno altamente girando i coglioni,che cazzo di modi sono questi?
Batto un pugno sul tavolo,talmente tanto forte da far rovesciare le brocche stracolme di acqua.
Nulla,niente,nessuno si è girato o mi ha degnato di uno sguardo.
Ora sono realmente incazzato.
"Cosa cazzo avete tutti,eh? Il rispetto non esiste più per voi a quanto vedo"
Urlo mentre mi alzo in piedi,la bestia che è in me inizia a venir fuor, ma la respingo nei recessi del mio corpo.
Si alza un membro del branco,mi sembra sia il medico,il fratello del mio Beta.
"Parlo a nome di tutto il branco,"
Urla per farsi sentire,incrocio le braccia al petto e aspetto che la cazzate che sta per dire fuoriesce dalle sue labbra.
"Ci avevo promesso una Luna e ce l'hai portata,sembra una tipa apposto, anche con i suoi strani problemi e poteri,ma l'abbiamo comunque accettata."
Non capisco dove voglia arrivare.
"Tu ci hai appena parlato di rispetto,quando tu per primo non solo hai mancato di rispetto a tutto il branco,e vorrei fare presente che tu senza un branco sei meno di nulla,ma per di più hai tradito la tua stessa compagna difronte ai suoi occhi.
Se vuoi rispetto devi guadagnartelo e soprattutto darlo per poi riceverlo."
Finisce di parlare e si risiede sulla panca in modo composto.
Sono tentato di mettergli le mani al collo,ma non capisco cosa intenda per <l'hai tradita difronte i suoi occhi>
Guardo confuso il mio Beta,mi guarda indignato,deluso e amareggiato.
"Hai fatto sesso in corridoio con Isabelle" sussurra.
Lo guardo mentre sbatte i palmi delle mani sul tavolo.
"Hai fatto sesso con Isabelle davanti gli occhi di Sharon,cazzo!"
Urla e se ne va sbattendosi la porta della mensa alle spalle, tutto il branco seguedo il sue esempio si alza e se ne va facendo sbattere ripetutamente la porta.
Dovrò cambiarla quellapovera porta.
Quando anche l'ultimo componente del branco se n'è andato,una figura femminile sfreccia verso di me e sedendosi sulle mie gambe inizia a baciarmi.
"Tesoro,ieri è stato fantastico,mi hai sfondata,non vedo l'ora di rifarlo"
"Cosa cazzo mi hai dato?"
Urlo alla figura sopra di me,ma non ottengo risposta,ricevo soltanto una palpata al mio amichetto dei bassi fondi,che per tutta risposta neppure si alza.
"Isabelle! Ti ho fatto una domanda,rispondi!"
"Bah,io non ti ho dato nulla,soltanto tanto sesso"
Fa entrare una mano nei pantaloni e continua a stimolarmi.
"Se tu non mi hai dato nulla, io sono un cretino"
Sorride,sorride.
Ok,basta.
La prendo per i capelli biondi ossigenati e la butto a terra.
Lei geme dal dolore e inizia a tremare.
"So che tua nonna è una strega,quindi ripeto,cosa mi hai dato"
Sibilo in modo glaciale mentre lascio la bestia uscire.
Trema e singhiozza. Patetica.
"U-un incantesimo della memoria,cancella momentaneamente quello che voglio farti dimenticare"
Ringhio furioso.
Sfilo la cinta dai pantaloni e la impugno per bene.
Isabelle mi prega dì non farlo,ma oramai ho raggiunto il punto di non ritorno.
Inizio a frustarla a colpi di cintura,uno,due,tre,dieci,diciotto...colpi...
"Basta amore mio,non ti abbassare a questo livello"
In testa mi rimbomba questa voce,maledettamente familiare e fottutamente distante.
Come per magia smetto,lasciando Isabelle crollare al suolo prova di forze.
Esco di casa,devo schiarirmi le idee.

Eccomi qui!
Spero vi sia piaciuto il capitolo,aggiorno lunedì/martedì  e...Nulla.
Un bacio😘

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