Capitolo 7





Maggio 2021

Vittoria! Riesco già a sentire il sapore dello champagne e l'inno danese risuonare sul podio.

Posso anche vedere i titoli dei giornali "Ayla Sørensen riporta la Ferrari alla vittoria dopo quattro anni di digiuno"

Parcheggio la vettura davanti al cartellino con il numero uno, scendo dalla macchina e mi dirigo verso i meccanici che mi abbracciano e si congratulano con me.

Alla fine della marea rossa c'è Alice che mi tira verso di sé in un abbraccio e mi strilla in un orecchio:<Sono fiera di te, Ayla>.

Da sotto il casco le sorrido anche se lei non può vederlo, mi dirigo alla pesata ma prima che io possa andare nel retropodio, qualcuno mi tira per un braccio.

Sto per urlare a qualunque essere mi stia trattenendo ma prima che io possa farlo, vedo che chi mi ha preso in disparte è Christian.

Non ho neanche il tempo di salutarlo che le sue labbra piombano sulle mie in un bacio dolce, lento e di cui assaporo ogni istante.

Vorrei altri baci così, ne voglio una piscina piena anzi no, voglio il deposito di zio Paperone colmo dei suoi baci.

Ultimamente ho notato che non ne ho mai abbastanza, è come se fossi drogata dei baci di Christian Lundgaard.

Chris apre la bocca per parlare ma ciò che esce da essa è un suono strano e una frase che mi lascia perplessa.

<Andiamo, sorgi e brilla, bella addormentata! Avanti, hop hop hop! Infilati i vestiti, preparati! C'è la colazione!> trilla lui allegro.

Colazione? Ma sono le tre del pomeriggio!

Un momento, riconosco questa frase... perché diavolo sta citando Mushu quando sveglia Mulan nel suo primo giorno di addestramento?!

E quando realizzo che la voce di Christian è in realtà quella di Alice, mi rendo conto che è meglio svegliarmi.



<Buongiorno e buon compleanno, sorellina!> strilla mia sorella buttandosi sul letto e schiacciandomi.

Ogni anno è sempre la stessa storia, il mio compleanno cade sempre nella settimana del Gran Premio di Montecarlo, questo vuol dire una festa in grande stile grazie al team e anche se a me basterebbe solo una piccola torta e un regalo, non mi lamento.

<Ho ordinato la colazione in camera, devi mangiare qualcosa. Ti aspetta una lunga giornata!> sorride lei mentre davanti a me appaiono pietanze che il mio stomaco non può contenere.

Uova strapazzate, pomodori e cetriolini, prosciutto cotto, muffin al cioccolato e diversi tipi di brioche assieme a una fetta di torta rossa con copertura alla crema di burro bianca mi fissano; accompagnati da bibite tra cui caffè, succo d'arancia, latte e cioccolata calda.

Ora mi ricordo perché in parte di testo la vita a Montecarlo, è tutto troppo.

Mi sistemo meglio sul letto e mi allungo per agguantare una fetta di pane nero su cui spalmo del burro e ci adagio sopra una fetta di prosciutto cotto con dei pomodori.

Alice versa per entrambe un bicchiere di succo d'arancia e per un primo istante rimaniamo in silenzio ma più tardi mia sorella mi chiede: "Ti senti pronta per questa gara? Insomma, sei tesa o hai paura?"

Montecarlo è nota come una delle piste in cui è impossibile sorpassare, la mia paura è quella degli incidenti alla partenza perché tutti credono di trovare uno spazio libero e di conseguenza di poter superare.

<Gli spazi sono stretti la mia paura è quella. Per il resto sono molto in forma!> esclamo addentando il panino, una volta terminata la colazione ci cambiamo per andare al circuito dove vengo accolta da auguri, abbracci e pacche sulle spalle.

Mi dirigo verso il mio box e tutta la scuderia UNI-virtuosi mi accoglie con un boato e una canzone gli auguri; sorrido ma il mio sorriso dura poco perché Callum mi lancia una torta coperta di panna in faccia, mentre la stanza scoppia in risate.

Dopo essermi pulita il viso dalla maggior parte della massa bianca, nel box entra Charles seguito dall'ultima persona che io voglio vedere nel giorno del mio compleanno ma anche in qualunque altro giorno.

Charlotte Sinè, vestita da capo a piedi con qualche abito firmato, entro nel box e si guarda attorno, probabilmente alla mia ricerca al fine di squartarmi viva, ma vedo che ha in mano una scatola.

Non so perché ma temo che cosa c'è dentro.

<Eccoti!> esclama pimpante la ragazza venendo nella mia direzione, Charles si accoda a lei; Callum è accanto a me e sta fissando la ragazza, sbigottito come lo sono io.

<Buon compleanno!> mi augura lei lasciandomi un paio di baci sulle guance.

<Ho pensato di farti un regalo, dato che eri qui ne ho colto l'occasione! Spero ti piacciano> mi sorride e posso notare che ha i denti bianchissimi, questo mi fa capire che spende i soldi del suo paparino in pulizia dentale.

La ringrazio e, anche se so cosa vado incontro, apro la scatola e noto che dentro ci sono un paio di scarpe da lei decorate con il colore che meno sopporto, il rosa.

Perché tutti pensano che il colore preferito delle ragazze sia il rosa?!

Mi stampo sulla faccia un sorriso e cerco di dire grazie nel tono più carino che trovo.

Lei sembra crederci e tutta contenta afferma: <Non vedo l'ora di vedere come ti stanno!> mi lascia un altro bacio sulla guancia ed esce dal box, facendo muovere la sua chioma di capelli sulla schiena.

Charles abbassa gli occhiali da sole e mi fa l'occhiolino, augurandomi buon compleanno e uscendo dal box; Callum mi prende la scatola dalle mani e osserva il contenuto.

<Potrebbero essere scarpe della Lelly Kelly da quanto sono rosa. Sembra che un unicorno rosa ci abbia vomitato sopra vomito rosa> borbotta lui restituendomi la scatola, vedo l'angolino di un foglietto spuntare fuori e lo tiro verso di me.

<E il regalo è un autografo di Charles Leclerc! Che ragazza stupida e materialista> ringhio tra i denti chiudendo la scatola e sbuffando.

Rettifico, non è tanto la vita che odio, a Montecarlo; ma le persone che ci vivono, sono idiote, superficiali e materialiste, i quali pensano che la felicità sia data da yacht e tante proprietà.

Mi infilo nel retro box, lasciando le scarpe di Charlotte in un angolo e indosso la tuta; salgo in macchina e dalla mia pole position osservo tracciato.

Non c'è molto pubblico sulle tribune ma sicuramente chi ha i soldi, osserverà la gara dal suo yacht sorseggiando champagne e parlando di affari.

La gara è noiosa e veloce, primo posto nella Sprint Race e  non posso che esserne felice; scendo dalla vettura e dopo dei complimenti salgo sul podio.

Callum mi spruzza lo champagne addosso e dopo il momento delle foto, mi ritiro in hotel per cambiarmi.


È sera, nel pomeriggio ho seguito la gara di Formula 1 nel box Ferrari e Charles Leclerc ha ottenuto il secondo posto; inutile dire che non sopporta di essere l'eterno secondo classificato e la sua faccia non era delle migliori, quindi mi sono ritirata in camera dopo la premiazione.

Io e Alice siamo stese sul letto mentre stiamo guardando Mulan per l'ennesima volta, è il nostro film preferito.

Sono accoccolata contro la sua spalla, Mushu nel frattempo sto aiutando Mulan nel suo addestramento quando qualcuno bussa alla porta.

Alice non sembra intenzionata ad alzarsi dal letto e abbandonare Li Shang, così mi alzo io ma quando apro la porta non c'è nessuno.

Spostando lo sguardo verso il basso noto che a terra c'è un pacchettino di Cartier; spalanco gli occhi, afferro il regalo e torno nella stanza.

Mi siedo sul letto e non appena Alice nota il regalo, lancia un urlo e mi domanda:<Che diavolo stai aspettando?! Aprilo!>

Apro la borsetta, in fermento, e tiro fuori una scatoletta rossa, con un colpo secco la apro e ne estraggo una collana d'oro con un pendente a forma di stella.

Rimango scioccata, da Cartier qualsiasi cosa costa un occhio della testa e devo ringraziare all'infinito chi ha speso dei soldi per fare la mia felicità.

<Ora voglio sapere chi è stato!> ride Alice dando voce ai miei pensieri.

<Un biglietto! Ci deve essere un biglietto> dico speranzosa mentre osservo dentro la borsetta e trovo una bustina di carta bianca.

Lo alzo in segno di vittoria e Alice inizia a saltellare sul letto, senza più prestare attenzione al film.

Amo il rapporto con mia sorella, è vero che spesso litighiamo ma troviamo sempre un modo per risolvere la situazione, siamo complici e ci copriamo a vicenda.

Ci siamo sempre per l'altra, qualsiasi cosa accada.

<Leggilo immediatamente!> mi intima lei mentre apro la piccola busta ed estraggo il pezzo di carta, sto osservando la scrittura ma Alice mi mette fretta e inizio a leggere a voce alta:<Alla donna che in pista splende come un gioiello, non si può che regalare qualcosa che la rispecchi. Buon compleanno -C>

Ho una vaga idea di chi possa essere questo regalo e se è chi penso, il mio cuore sta già ballando la Macarena nel mio petto.

Alice mi desta dalla mia fantasia e afferma:<Però io non riesco a capire. C? Non può essere Callum, firmerebbe con il suo nome>

Capisco dove vuole andare a parare il ragionamento di Alice e la blocco con un:<Non ci pensare nemmeno!>

<E se fosse stato Charles Leclerc?! Insomma, la C, il fatto che non ti abbia fatto un regalo anche se ti sta con il fiato sul collo e inoltre che quella collana sia di Cartier! È ricco sfondato, quel gioiello per lui è una bazzecola!> mi spiega lei e non so se darle ragione o meno.

Osservo nuovamente il bigliettino, la scrittura non è quella di Christian tanto meno quella di Charles, quindi inizio a pensare che il bigliettino sia stato scritto dalla commessa sotto dettatura.

Ripongo la collana nella scatoletta e Alice sembra aver avuto un lampo di genio, mi domanda:<Mi hai detto che la fidanzata di Leclerc ti ha regalato delle scarpe, giusto?>

Annuisco e lei mi chiede se posso mostrargliele ma guardandomi in giro, noto che non le trovo.

Mi assale il panico, le ho lasciate nel retrobox.

<Cazzo, le ho lasciate al circuito! Torno subito!> strillo ed esco dalla camera prima che Alice mi possa dire qualsiasi cosa, mentre faccio una rapida corsa giù per me scale sento il mio telefono vibrare e noto che è un messaggio di Christian.

Chris
Ti aspetto al circuito😌

Tu
Sto arrivando😉

Che tempismo penso mentre arrivo al circuito, entro nel retrobox e trovo la scatola proprio dove l'avevo lasciata; afferro il regalo di Charlotte e sento dei rumori provenire dal box.

Christian è all'interno, seduto su una sedia, mi avvicino a lui lentamente e noto che ha una mano dietro la schiena; ridacchio:<Che cosa nascondi?>

Christian sa rendere speciale il mio compleanno anche con poco; non dico che l'incontro clandestino nel box non mi piaccia ma una camera da letto sarebbe migliore, proprio come lo scorso anno.

Maggio 2020

Lo scorso anno il mio compleanno è caduto di sabato ma tutti sanno che cosa succede a Montecarlo il venerdì prima del Gran Premio; c'è un Gala a cui devono partecipare anche le categorie minori.

Per l'occasione, Alice mi aveva fatto girare tutta la mattina per negozi finché non abbiamo trovare l'abito giusto a detta sua, e l'abito scelto sarebbe stato un regalo da parte sua.

Abbiamo cercato per ore qualcosa che non mi facesse più bassa, più grossa oppure che non stonasse con la mia carnagione.

Quando l'abbiamo trovato è stato come una manna dal cielo, era un vestito lungo ma leggero che all'apparenza sembrava molto semplice ma la cosa che lo rendeva perfetto era il retro, che lasciava la schiena scoperta e si chiudeva poco prima delle fossette di Venere.

Il resto del pomeriggio lo passai chiusa nella camera d'hotel mentre Alice mi acconciava i capelli per mettere ancora di più in risalto la mia schiena e mi truccò un po', per non farmi sembrare pallida come un cencio.

<Bene, ora sei perfetta> sorrise lei mentre mi osservavo allo specchio meravigliata, non ero la solita Ayla, ero più bella...

Dopo aver indossato i tacchi, mi diressi verso la hall dell'hotel dove trovai Callum in smoking; quando posò lo sguardo su di me, non sembrò sorpreso del vestito ma al vedere la mia schiena scoperta esclamò:<Farai un figurone!>

Gli sorrisi sinceramente e mi allungò il suo braccio per evitare che cadessi a terra, dopo essermi appoggiata a lui mi domandò:<Pronta, socia?>

<Andiamo, socio!> esclamai, con il ticchettio delle mie scarpe ci portammo verso il luogo del Gala, per strada alcune persone che fermarono per una foto e qualche autografo mentre da altre persone mi giungevano dei complimenti per l'abito.

Una volta arrivati al luogo del ricevimento, ci vennero fatte alcune domande e poi l'attenzione passò sui grandi che stavano arrivando in quel frangente.

Noi piloti poco considerati ci ritirammo su una terrazza, dove si poteva osservare l'evento dall'alto per poi prenderne parte all'interno di palazzo Grimaldi.

La zona era stata allestita con qualche tavolino, delle sedie e un rinfresco con champagne in flûte e tanti antipasti, afferrai un bicchiere e mi appoggiai alla vetrata mentre tutti gli altri osservavano affascinati ciò che stava accadendo di sotto.

Non amo particolarmente la frenesia, il che è un paradosso dato il lavoro che svolgo; però devo ammettere che amo la tranquillità di Hedensted, sono cresciuta con la calma e la quiete nella maggior parte del mio tempo ma dentro di me c'è anche amore per il rombo dei motori.

Solo che le serate come questa, in cui tanta gente parla una sopra l'altra e soprattutto dove è più importante come ti vesti rispetto a quali sono i tuoi ideali, che mi fanno capire che io non potrò mai vivere qui, anche se Alice dice che la maggior parte dei piloti finisce a vivere a Montecarlo.

Potrei andare in Svizzera, come Sebastian Vettel... credo che non sarebbe male.

Mentre pensavo a tutto questo, presi un sorso di bollicine dal bicchiere e pochi istanti dopo una voce giunse al mio orecchio, chiara e profonda.

<Mi piace questo vestito, sai?> domandò Christian mentre le sue labbra sfioravano il mio orecchio, un brivido mi percorse la schiena e lui lo avrebbe notato subito se non mi fossi data una regolata.

Voltai leggermente la testa, Christian era in ritardo di qualche minuto ma era impeccabile e decisamente attraente, indossava uno smoking grigio scuro che non gli avevo mai visto addosso, con una camicia color avorio e una cravatta dello stesso colore dello smoking.

<Potresti togliermelo più tardi, non credi?> ammiccai, lo vidi deglutire velocemente; avevo un incredibile voglia di stuzzicarlo, l'idea di essere a un Gala con la schiena scoperta e di far impazzire Chris rendeva tutto terribilmente eccitante.

<Stavo pensando esattamente la stessa cosa> mormorò lui, ancora leggermente frastornata dalle sue parole, lui riuscì a sfilarmi di mano il bicchiere di champagne e ne bevve un sorso.

<Ehi! Quello era mio! Non si ruba lo champagne a una signora> lo rimproverai dandogli uno schiaffetto sul braccio.

Dopo una piccola risata e aver controllato che nessuno guardasse nella nostra direzione, le sue labbra furono nuovamente contro il mio orecchio e affermò:<Ti aspetto in camera mia dopo il Gala, possibilmente a mezzanotte. Ho una cosa per te>

<Per chi mi hai preso? Per Cenerentola?> chiesi ridendo, lui mi fece un sorriso e disse:<Attenta a non perdere la scarpetta>

<L'unica che cosa che posso perdere con questi tacchi sono le mie caviglie> risi e mi allontanai a prendere un altro bicchiere per sostituire quello che lui mi aveva rubato.

Il Gala iniziò qualche minuto dopo, la serata fu come sempre noiosa e lunga ma quando scoccò la mezzanotte, una canzoncina di auguri si diffuse in sottofondo e immediatamente mi coprii la faccia con le mani.

Dopo che tutti i presenti nella sala mi augurarono buon compleanno e poco dopo mi diressi verso l'hotel dicendo di essere stanca; facendo attenzione a non essere seguita nè vista da nessuno, mi avviai verso la camera di Christian e bussai alla porta.

Senza avere il tempo di tirare il fiato, il danese mi tirò per un braccio dentro nella stanza e mi baciò, inizialmente ero confusa ma pochi secondi più tardi spinsi il mio corpo contro il suo e sentii chiaramente la sua eccitazione.

Obiettivo raggiunto, Ayla.

<Con quel vestito mi stavi facendo impazzire> mormorò mentre le sue labbra si erano spostate sul mio collo, mordicchiandolo e lasciandoci del baci.

<L'obiettivo era proprio quello, Chris> sorrisi chiudendo gli occhi e abbandonandomi contro il suo corpo; le sue mani mi accarezzarono la schiena questa volta senza la seccatura del tessuto e scalciai i tacchi in un luogo indefinito della stanza.

Le mani del danese andarono alla ricerca del bottone dietro al mio collo per permettermi di sfilarmi il vestito, in pochi attimi il mio abito costoso era a terra ed ero davanti a lui solo con l'intimo nero.

Velocemente gli tolsi la camicia mentre gli passavo le labbra sul collo, la superficie del letto entrò in contatto con la mia schiena e le labbra di Christian si muovevano sul mio petto mentre le mie mani erano tra i suoi capelli.

Li attorcigliavo attorno alle dita e li tiravo leggermente quando la sua lingua toccava un punto della mia pelle estremamente sensibile.

Quando le sue labbra tornarono a posarsi sulle mie, gli tolsi l'intimo e lui fece la stessa cosa con il mio; entrò lentamente dentro di me e rifugiò la testa nel mio collo mentre le sue spinte aumentavano d'intensità.

Inarcai la schiena mentre un gemito più forte di quelli precedenti mi scosse il corpo e subito dopo Chris si accasciò accanto a me mentre prendevo respiri profondi e cercavo di regolarizzare i battiti del mio cuore.

<Buon compleanno, Ayla> sussurrò mentre mi sistemava una ciocca di capelli dietro l'orecchio, gli sorrisi debolmente e mi alzai dal letto per rivestirmi che andare in camera prima che Alice si fosse insospettita.

Quando passai davanti allo specchio della stanza, notai una macchia rossiccia poco sotto il mio orecchio; spalancai gli occhi e mi voltai verso Christian che mi fissava divertito.

<Devo legare i capelli, idiota! Ora come pensi che faccia?> domandai esasperata, mi sistemai i capelli per coprire il succhiotto e lo osservai a braccia conserte.

<Non avevi qualcosa per me?> chiesi, Christian aprì l'armadio e tirò fuori una borsettina bianca che mi porse con un sorriso.

Curiosa, la aprii e ci trovai all'interno una scatoletta bianca che aprii velocemente e trovai all'interno un braccialetto Pandora con un ciondolino pendente a forma di fiore di ciliegio.

<Il fiore che sboccia nelle avversità è il più raro e il più bello di tutti> affermò lui, cogliendo la citazione del padre di Mulan; per ringraziarlo gli gettai le braccia al collo e gli riempii il viso di baci.

Sapevo di star trasgredendo una delle regole, ma poco mi importava; tanto avrei dovuto aggiungerne un'altra il giorno seguente.

Maggio 2021

<Qualcosa per te> dice Christian mentre mi avvicino e mi siedo sul tavolino lasciando le gambe penzoloni, mi sporgo in avanti, cercando di cogliere che cosa nasconde.

Mi porge una pacchetto e all'inizio non capisco, mi ha già regalato la collana, perché dovrebbe regalarmi qualcos'altro?

Il mio cervello è già giunto alla conclusione che la C che ha firmato il biglietto letto poco fa non è Christian ma ora non voglio pensarci.

Afferro il pacchetto e lo apro, sono veramente curiosa di vedere ciò che mi ha regalato quest'anno; c'è una scatolina sul fondo della busta e una volta aperto ci trovo un anello d'argento con una piccola luna incisa sul davanti.

Tiro fuori l'anello e lo osservo meglio, sull'interno c'è una frase incisa: Jalan atthirari anni.

<Luna della mia vita> afferma lui mentre gli sorrido e noto che all'anulare porta lo stesso anello, con un sole.

<Mio sole e mie stelle> rispondo con un sorriso che mi fa male alle guance, indosso l'anello e me lo osservo al dito, è un regalo nettamente migliore rispetto alla collana costosa.

<E non è finita qui!> dice mentre estrae un piatto coperto da pellicola trasparente, c'è una fetta di torta; in poco tempo, Christian ha messo una candelina e l'ha accesa ponendo la torta davanti a me.

<Esprimi un desiderio> mi intima mentre osservo la fiammella, lo guardo e gli chiedo:<E se avessi già tutto quello che voglio?>

<Allora chiedi che resti tutto com'è> sorride, dopo qualche secondo soffio sulla fiamma ma me ne pento immediatamente quando la seconda dose di torta di questa giornata mi arriva in faccia.

Christian ride in modo sguaiato e giuro che se non fossi in luogo dove qualcuno potrebbe scoprirci, gli urlerei addosso; il danese mi porge un fazzoletto e mi pulisco dalla panna mentre lui continua a ridere.

<Røvhul> gli dico mentre penso di essermi pulita totalmente, Christian si avvicina al mio viso e afferma:<Sei sporca qui>

Sto per prendere il fazzoletto ma la sua lingua passa sull'angolo della mia bocca mentre sgrano gli occhi e un brivido mi percorre la schiena.

Le sue labbra si spostano lungo il mio collo, mi avvinghio contro il suo corpo mettendogli le braccia attorno al collo e socchiudo gli occhi beandomi della situazione finché non vedo una figura davanti all'apertura del box.

Spalanco gli occhi e mi irrigidisco, Christian è girato di spalle di conseguenza non può capire cosa sta succedendo.

<Chris...> lo richiamo con voce tremante mentre la figura all'esterno del box ci sta osservando con gli occhi sgranati, e ora come diamine gli spiego che ero qui nel box a pomiciare con Christian?

Il danese punta lo sguardo su di me ma quando vede che sto guardando in un'altra direzione, osserva nel mio stesso punto in cui sto guardando io e dopo essersi reso conto che qualcuno ci sta fissando, impresa:<Merda!>

Quella persona è Callum Ilott.

Ciao a tutti! Eccovi un nuovo capitolo, un po' più lungo rispetto al solito e secondo me molto carino.
Il compleanno di Ayla è il 23 maggio che è la data in cui quest'anno si tiene il Gran Premio di Montecarlo, quindi nel 2020 cadeva di sabato!
Fatemi sapere che cosa ne pensate e ora che qualcuno sa che cosa succede tra i due, come andrà?
Ci vediamo presto!
Sempre vostra,
-Lucre🦋

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