Capitolo 12






Agosto 2021

<E così hai preso un'altra pole, eh sorellina?> mi domanda Alice mentre tolgo il casco e mi sciolgo i capelli, le rivolgo un sorriso e quando lei si è assicurata che non ci sia nessuno che origli la nostra conversazione, si sporge in avanti.

Chiede sottovoce:<Hai fatto particolare esercizi prima di entrare in macchina?>, alzo gli occhi al cielo perché so a cosa si riferisce.

O per meglio dire, a chi.

Da quando ha scoperto di me e Christian, non ha fatto altro che chiedermi di lui in continuazione; è come se mia sorella fosse ossessionata da noi due.

<No, sorella. Ma credo che più tardi dovrò fare un po' di stretching> le dico strizzandole l'occhio, Alice ride sotto i baffi e mi invita a sbrigarmi.

Ho un'intervista con Chiara e Callum tra poco, io sono fresca di pole mentre l'inglese ha mangiato la mia polvere durante tutte le qualifiche, classificandosi secondo.

Saluto Alice e mi incammino per il paddock tranquilla, finché qualcuno non mi tocca sulla spalla; mi volto alla ricerca di chi mi abbia chiamato ma non appena mi volto non c'è nessuno.

Faccio spallucce e riprendo a camminare per poi andare a sbattere contro qualcuno, mi scuso con il diretto interessato ma quando noto che la persona davanti a me è Charles sono tentata di rimangiarmi le scuse.

<Ti hanno mai detto che sei odioso e infantile?> domando incrociando le braccia al petto, qualche click di macchina fotografica raggiunge il mio orecchio e mi viene voglia di urlare a qualsiasi fotografo di farsi gli affaracci suoi.

Già è difficile sopportare Charles, figuriamoci una banda di fotografi che gli girano attorno e che con uno scatto preso fuori contesto possono far scatenare contro di me l'ira di circa un migliaio di fanpage.

Non sono nata ieri, so come funziona il mondo del gossip e in particolare quello delle fanpage, le quali aggrediscono senza sapere nemmeno di cosa si sta parlando pur di difendere il loro idolo e spargere spazzatura sugli altri.

<Charlotte me lo dice, certe volte. Devo ammettere che hai ragione, Pasticcino> risponde lui, facendo un sorriso smagliante e rivelando le sue fossette; dannazione, sono carine!

Ayla, focalizza l'obiettivo, i suoi denti da prendere a calci. Ce la puoi fare. Non lasciarti abbindolare!

<O forse dovresti ascoltare di più la tua fidanzata invece che dare ragione a me, non trovi?> domando abbastanza irritata, sia dalla sua presenza sia dal fatto che arriverò tardi all'intervista, prima con Sky e dopo con Chiara.

<Beh, per oggi puoi piegarti a me come una divinità perché ho un regalo stupendo per te> afferma mente alle parole regalo stupendo mi irrigidisco, se è un altro gioiello che dovrò indossare credo che mi metterò a urlare.

<Sentiamo, oh mia grande divinità> esprimo esasperata mentre attendo che la smetta di fare il megalomane e tenermi sulle spine.

<Ho parlato con Vasseur> dice, alle sue parole mi si rizzano i peli sulla nuca e le mie gambe iniziano a tremare; a questo punto della stagione Kimi ha già annunciato il suo ritiro dalle scene ma Antonio non ha ancora proferito parola.

<Dio, parla! Cosa ti ha detto?> chiedo esaltata mentre non riesco a stare ferma, ho voglia di saltare da un piede all'altro e cantare kumbaya per il resto dei miei giorni.

La prima persona che deve sapere di questa cosa è Christian, ultimamente essendo entrambi favoriti alla corsa al titolo e alla categoria regina, ci sosteniamo più di quanto facessimo prima.

<Vuole un colloquio con te, il prima possibile. Per il contratto sta ancora guardando in giro ma tu sei la favorita. Non dire che te l'ho detto però!> esclama lui e nel frattempo il mio cuore accelera i suoi battiti.

Quel contratto è più reale di quanto pensassi una settimana fa.

Potrei entrare in Formula Uno l'anno prossimo, a meno che questo essere statuario non mi stia prendendo in giro per poi far crollare tutti i miei sogni in un secondo.

<Stai dicendo sul serio? Intendo, niente pesci di aprile in ritardo oppure qualche tua trovata da clown?> domando gesticolando, il monegasco spalanca la bocca e si porta una mano al petto in segno di offesa.

<Non ti fidi di me, Pasticcino?> chiede visibilmente sorpreso, arriccio le labbra e annuisco; mi risulta difficile fidarmi degli altri a esclusione di mia sorella, Callum, Christian e Chiara.

<Mi risulta difficile, al momento> esprimo corrugando le sopracciglia, il monegasco scosse la testa e sospirò:<Come fai la difficile, dolcezza>

Giusto, dolcezza. Mi ero completamente dimenticata di questo nomignolo aggiunto a Pasticcino.

<Fidati, è tutto vero. Non appena hai un attimo ti conviene chiamare Frederic e fissare il tuo incontro a Hinwil. Ha detto di volerti in factory, è un segno in più che gli piaci> comunica lui e sento il mio cuore esplodere dalla gioia.

<Grazie Charles, davvero> dico sorridendo, sono sempre più vicina e sapere di poter toccare per mano quello a cui sto lavorando da quando ero bambina mi fa venire voglia di ritirarmi in un bar e bere dalla felicità fino a dimenticarmi come camminare.

<Figurati, Pasticcino. Se dovesse darti quel contratto, sarebbe un'occasione per parlare più spesso, non credi?> domanda lui sorridendo in modo malizioso. Credo che il suo significato di parlare non vada a coincidere con il mio.

<Forse, non è ancora detta l'ultima parola. Finchè quel contratto non si firma, io corro in Formula Due> sorrido mentre sono sicura che Callum mi starà lanciando contro le peggiori maledizioni perchè sto facendo tardi.

<D'accordo, Pasticcino> rincara lui e la mia voglia di tirargli un pugno nello stomaco si sta facendo sempre più forte.

Il monegasco si sporge in avanti a gira il viso di lato mentre la sua guancia di trova all'altezza del mio volto, confusa come solo io posso essere in questo momento.

<Che stai facendo?> domando accigliata, il monegasco rimane in silenzio e si batte un dito sulla guancia.

Se prima quest'idea era solo un'ipotesi ora scopro che è realtà, Charles vuole che gli dia un bacio sulla guancia nel bel mezzo del paddock dove chiunque può vedere quello che succede.

Sospiro e recito il mio mantra via il dente, via il dolore; mi sporgo in avanti e le mie labbra entrano in contatto con la sua pelle per una frazione di secondo. Come mi sono avvicinata, in pochi secondi mi sono voltata e mi sto dirigendo dove mi aspettano Chiara e Callum.

Il Belgio è una delle piste più calde della stagione e piano piano mi sto sciogliendo fino a non sentire più le gambe e la testa inizia a dolermi per il caldo.

Ma la sensazione di sporco sulle mie labbra non accenna ad affievolirsi, mi passo più volte la mano sulla bocca cercando di cancellare l'idea della pelle di Charles contro le mie labbra.

Entro nel locale e mi accascio contro la sedia accanto a Callum che sta per chiedermi qualcosa ma lo zittisco con un cenno della mano e un irritato:<Ne parliamo dopo>

Chiara mi lancia un'occhiata e anche a lei faccio lo stesso gesto dato a Callum, la giornalista fa spallucce e nel frattempo arriva un cameriere chiedendoci che cosa desideriamo.

Mentre Chiara e l'inglese rifiutano, io chiedo in ginocchio un bicchiere di acqua ghiacciata per riprendermi dal caldo belga.

Prima che io possa accorgermene Chiara è già partita con le domande e la prima domanda riguarda le qualifiche di oggi.

<Bene, Ayla ha conquistato la pole position come al solito e Callum, le sei dietro di pochi centesimi> afferma Chiara ma prima che lei possa continuare, l'inglese precisa:<Se vogliamo dire le cose come stanno, il tempo che ci separa è di due centesimi e alla fine della gara di domani, Ayla avrà così tanti secondi di distacco che non saprà come si chiama>

Mi acciglio e osservo la figura di Callum, ribatto e dico:<Hai mangiato pane e superbia questa mattina? Ti sbagli di grosso, Cal. Quel primo premio è di proprietà della sottoscritta e tu non riuscirai a portarmelo via!>

<Ma quale superbia! Io metto solo in chiaro le cose!> esclama Callum mentre io scuoto la testa e sbuffo, siamo un duo comico come Lando e Daniel solo più giovani e più veloci.

<Discuterete più tardi dei vostri problemi su chi sia più forte tra voi due, ora veniamo alle mie domande> dice Chiara, leggermente irritata; l'italiana da uno sguardo al suo blocco di appunti e chiede:<Com'è questa pista per voi due, dopo ciò che è accaduto due anni fa?>

Mentre Callum inizia a parlare, il mio cellulare vibra e lo estraggo per vedere chi mi ha scritto.

Chris
Dove sei?

Tu
A un'intervista con Cal e Chiara.
Hai bisogno di qualcosa?

Sto aspettando la risposta e nel frattempo Cal spiega di quanto si sia sentito male dopo la scomparsa di Anthoine, pochi secondi dopo il cellulare vibra di nuovo e quando leggo il testo del messaggio, il mio cuore si ferma

Chris
Miami

Tu
Mi libero di questi due e sono in albergo

<Ayla, tu cosa mi dici?> domanda Chiara e con uno scatto, alzo la testa e la osservo; non mi ricordo nemmeno la domanda che mi è stata posta, tanto sono eccitata dal fatto che Chris mi abbia scritto MIAMI.

<Scusa Chiara, mi ha appena scritto mia sorella dicendomi che ha bisogno di me. Ci sentiamo più tardi, ti lascio con Cal> borbotto velocemente mentre all'inglese spunta un sorrisetto, in segno che ha capito ciò che sta succedendo.

Chiara mi richiama ma senza darle una minima risposta, mi alzo dalla sedia e corro verso l'albergo dove alloggiamo tutti e due.

Percorro velocemente le scale e mi guardo attorno continuamente sperando che nessuno mi veda e dica cose senza senso anche se ci penserà Chiara a farmi la ramanzina per averla lasciata da sola con Callum.

Busso alla porta di Christian e in pochi attimi, sono dentro la sua stanza; le mani del danese sono sui miei fianchi mentre io gli prendo il volto tra le mani e gli sorrido divertita.

La sensazione degli animali dello zoo che attraversano il mio stomaco quando guardo i suoi occhi, mi fa venire nuovamente la pelle d'oca.

<Miami, eh?> domando ridacchiando, mentre Chris alza gli occhi al cielo e si avvicina un po' di più alle mie labbra mormorando:<Sbaglio o abbiamo dato un significato a questa parola?>

<Hai ragione> bisbiglio mentre il mio respiro diventa più accelerato e Christian diminuisce la distanza che c'è tra di noi.

Le mani di Chris scendono lungo la mia schiena e si poggiamo sui miei glutei, con un piccolo salto gli cingo le gambe in vita e le mie mani vagano verso i suoi capelli.

In una frazione di secondo le labbra di Christian sono sulle mie e ne sto assaporando ogni centimetro, il danese mi appoggia al muro e mi sfila la maglia del team facendola cadere a terra.

In poco tempo anche la sua maglietta si trova in un angolo indefinito della stanza, vengo portata verso il letto e in un battito di ciglia ribalto le posizioni mentre lui rimane sbalordito.

Sto per sfilargli i pantaloncini quando il mio telefono inizia a squillare, sospiro mentre il danese riporta la mia attenzione su di lui; sto per perdermi nuovamente ma la fastidiosa suoneria degli Iphone mi trapana le orecchie.

Ringhio in segno di protesta e afferro il cellulare per trovare la causa dei miei tormenti, sullo schermo c'è il nome di Chiara e spalanco gli occhi mentre mi domando come abbia fatto a finire così in fretta l'intervista con Callum.

Faccio cenno a Christian di stare in silenzio e mi porto il telefono all'orecchio mentre la voce di Chiara inizia a strillare dall'altro capo:<Io giuro che non appena ti vedo, ti concio peggio di un uovo sbattuto>

Ok, è arrabbiata. Tra poco capirò per quale motivo, ora devo lavorarmela per calmarla e cercare di non diventare un uovo sbattuto citando la sua minaccia.

<Che succede, tesoro? Ilott ha fatto il coglione?> domando mentre il naso di Christian inizia a solleticare il mio collo, faccio un sorriso cercando di sottrarmi al suo tocco ma le sue mani mi afferrano saldamente i fianchi.

<Peggio, non lo sopporto quel ragazzo! Si comporta da galletto> afferma lei, aggrotto le sopracciglia e scherzo dicendo:<Cosa ti aspetti da qualcuno che in giardino ha una dozzina di galline?>

<Che non si comporti come tale! Razza di idiota> borbotta lei mentre trattengo una risata, la ragazza prosegue chiedendo:<Dove sei? Concludiamo quell'intervista e guardiamo un film se ti va, è da un po' che non parliamo io e te>

Dove sei? Fidati Chiara, in questo momento non vorrei essere da nessun'altra parte ma ti conviene non saperlo.

Elaboro velocemente una scusa mentre le labbra di Chris iniziano a scorrere dove prima passava il suo naso e ci lascia dei piccoli baci mentre vieto alla mia bocca di fare rumori molesti.

Va bene, Ayla. Risposte brevi e concise, non farle capire assolutamente nulla.

<Sì, per me va bene> borbotto sottovoce mentre chiudo gli occhi e mi lascio trasportare dalla sensazione delle labbra del danese sul mio collo.

Chiara mi avvisa di vederci nella sua stanza tra una decina di minuti e non resistendo più ai baci di Christian pigio il tasto rosso per chiudere la chiamata.

<Ho dieci minuti, vedi di sbrigarti> borbotto mentre le mani di Christian raggiungono l'elastico dei miei pantaloncini, vengo di nuovo a contatto con la superficie del letto mentre mi sussurra all'orecchio:<Sarà fatto, madame>



Dieci minuti dopo mi sto sistemando alla bell'e meglio i capelli e spero di non sembrare appena uscita da un manicomio e non avere la faccia che recita ho appena finito di fare sesso.

Non appena mi libero di questa intervista, ho promesso a Christian un secondo round; non che mi manchi passare il tempo con Chiara ma capite che trascorrere il tempo con Chris è più divertente.

Busso alla porta della stanza dell'italiana e in poco tempo, Chiara mi ha aperto la porta e mi rivela il suo sorriso smagliante.

Entro nella stanza e mi fa cenno di accomodarmi sul letto, mi sistemo sul materasso e mentre la mia amica mi porge domande a cui do risposte abbastanza lunghe ed esaurienti, il tempo scorre velocemente e ci troviamo sdraiate sul letto a fissare lo schermo del suo computer con Ginny e Georgia.

A un certo punto, mentre Ginny e Marcus discutono, il mio telefono si illumina, Chiara se ne accorge prima di me e legge il testo del messaggio.

Quando butto l'occhio sulla notifica, mi sento gelare sul posto, è un messaggio di Christian.

Chris
Pronta per il secondo round?😉

<Perché Lundgaard ti manda un messaggio del genere? E come mai è salvato come "Chris"?> domanda l'italiana mentre la mia attenzione non si distoglie dalla serie TV.

<Ayla, rispondimi> ordina Chiara mentre sento che la mia colonna vertebrale si ricopre di brividi.

Secondo round. Per cosa i maschi parlano di secondo round? Ci sono!

<Una partita a FIFA, viene anche Callum più tardi. Posso rimandare, però> esprimo, sperando di risultare il più credibile possibile.

<E perché mai dovrebbe aver aggiunto un occhiolino?> chiede e mi tendo nuovamente mentre il pensiero di avercela fatta naufraga nella mia mente.

<Perché pensa che perderò?> dico ma ciò suona più come una domanda di un'affermazione.

<Sono cresciuta a pane e signora in giallo, meglio nota come la miglior vecchietta ficcanaso dopo Miss Marple. Quindi non puoi mentirmi, Ayla> tuona lei mentre incrocio il suo sguardo.

Chiara non è stupida, probabilmente ha già capito che tra me e Christian c'è qualcosa; posso fidarmi di lei?

Ma te lo chiedi pure?

<Non ti sto mentendo> rido istericamente ma l'italiana chiude gli occhi in due fessure e afferma:<Non puoi mentirmi tanto a lungo>

Sento la tensione che si può tagliare con il coltello e mentre lo sguardo indagatore di Chiara rimane su di me ancora per un po', sudo freddo.

<Va bene! Ti ho detto una bugia!> esclamo non riuscendo più a contenermi, l'italiana esulta soddisfatta ed esclama:<Lo sapevo! State insieme!>

Io non volevo questo sporco lavoro, ma a quanto pare devo riportare sulla retta via anche questa eretica.

E quando lo verrà a sapere non sarà di certo contenta.


CIAO AMICHE! Come state?
So che il capitolo doveva uscire domani, ma avevo voglia di pubblicare qualcosa e come saprete da un po' se mi seguite
LUCRE 🤝 NON RISPETTARE LE SCADENZE
Comunque che ne pensate dell'istinto da detective di Chiara? Ringraziamo lei se gli Aylian andranno avanti in ciò che succederà più avanti.
E che ne pensate di Charles? Ha mantenuto la parola e ora? Come si comporterà con Ayla?

Ci vediamo presto nel prossimo capitolo, e allacciate le cinture perché tra poco le cose si faranno più movimentate!
Per sempre vostra,
-Lucre💕

Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top