Cap.7 ☾- THE BEAUTY & THE VAMP - ☽
Stavo fissando da qualche minuto il palazzo di fronte a me. Era alto solamente qualche piano, le mura esterne erano rivestite da numerose piastrelle quadrate color cenere che ad intervalli regolari lasciavano spazio a delle immense vetrate scure. Le luci incastonate nel pavimento illuminavano tutta la facciata principale e ne risaltavano le linee semplici e geometriche.
La porta centrale era alta almeno tre metri e larga quattro. Persino dalla mia posizione riuscivo a distinguere le venature del legno che la componevano.
Davanti ad essa una ventina di persone, pazientemente in fila, attendevano il loro turno per entrare. Le osservai incredula.
«Ma quanti invitati ci sono?» chiesi a Hoseok, leggermente sconvolta. Non riuscivo ancora a capire come era possibile che così tanti umani aspettassero pazienti di poter entrare in un edificio pieno zeppo di vampiri.
«Questo mese le richieste sono state più di cinquecento, ma alla fine nella lista ne abbiamo inseriti meno della metà. Pensa, abbiamo alcuni ospiti che provengono persino da Chicago.» disse la volpe.
«Come vengono scelti i partecipanti?» chiesi curiosa.
«Ognuno di loro viene selezionato dopo accurate ricerche. Solitamente sono soci del Blood Passion, ma a volte facciamo delle eccezioni come questi ospiti da oltre oceano: sono stati mandati direttamente dal Master della loro città per capire come poter riproporre queste serate anche nella loro congrega.»
«Perfetto era proprio quello che ci mancava: festini di vampiri in giro per il mondo.» esclamai.
«Lo sai che li fanno già vero? Quelli che facciamo qui almeno sono controllati» mi rispose Hoseok.
Lo fissai torva e involontariamente mi ritrovai ancora una volta ad osservare i suoi vestiti. Il demone volpe infatti stava indossando un completo total black costituito da una giacca nera con tanto di spalline che gli arrivava fino alla base della schiena e cadeva morbida attorno alla sua figura. Quel tessuto era abbellito da una moltitudine di piccoli diamanti neri che partivano radi a livello della sopramanica per poi concentrarsi nella zona dei polsi. Sotto di essa una canottiera semitrasparente non lasciava quasi nulla all'immaginazione e risaltava ancora di più il suo busto candido e snello. I pantaloni scuri fasciavano le sue gambe toniche ed erano decorati con gli stessi diamanti della giacca. Anche qui le piccole pietre preziose partivano diradate a livello delle ginocchia e poi aumentavano di numero man mano che il tessuto scendeva verso il basso. L'outfit era poi completato da una collana in finto argento che tracciava la base del suo collo come un piccolo collare.
In quel momento ovviamente orecchie e code non erano visibili. Sembrava proprio un semplice ragazzo, come tutti gli altri attorno a lui, in attesa di entrare in un normalissimo locale di Itaewon.
«Ovvio che lo so, ma permettimi comunque di dirti che questa cosa continua a non piacermi.» risposi massaggiandomi le braccia a causa della tensione.
A causa del vestito che indossavo e per evitare di creare problemi a Hoseok, ero stata costretta a lasciare in hotel tutte le mie armi e senza le mie adorate lame e la mia fidata Beretta mi sentivo praticamente nuda. Avevo cercato di nascondere almeno uno dei pugnali nella copertura dello stivale ma Hoseok mi aveva avvisata che avrebbero usato un metal detector e che mi avrebbero impedito di entrare se mi avessero trovato qualche arma addosso.
Per fortuna avevo ancora i miei poteri, ma una pallottola d'argento o qualche pugnale erano decisamente più efficaci. E d'impatto.
«Hai freddo Aby? Ti presto la mia giacca se vuoi.» propose dolcemente Hoseok notando lo sfregamento delle mani sulle mie braccia.
«Oh, no, non ho freddo ma grazie lo stesso Hobi. Sono solo molto tesa.» dissi sorridendogli.
«Non ti preoccupare Aby, vedrai che andrà tutto bene e se per caso ti senti in difficoltà ti lascio la possibilità di scatenare tutti i tuoi poteri. Fino ad allora però, ti chiedo di mantenere un basso profilo, non ho detto a nessuno di loro che avrei portato con me la famosa "Cacciatrice". Di Yoongi si fidano perché hanno stretto una specie di tregua con lui, ma non penso che farebbero lo stesso con te, non prima di averti conosciuta almeno, e per quello non avevo abbastanza tempo.»
«Non ti preoccupare Hobi. Sarò così carina e coccolosa che faticherai a riconoscermi.»
«Beh tu lo sei già Aby, ma non lo vuoi ammettere a te stessa.»
Stavo per tirare un pugno ben assestato alla spalla della volpe quando sentii Yoongi lamentarsi al mio fianco.
«Cazzo, c'è già troppa gente per i miei gusti!» esclamò il moro sfiorandomi un braccio per lasciar passare una ragazza vestita con un body di pelle e dei tacchi a spillo vertiginosi.
I due ragazzi accanto a me la scrutarono da capo a piedi e io sbuffai.
«Vi devo ricordare che siamo qui in cerca di informazioni e non in cerca di qualcos'altro?» ammonii mettendomi le mani sui fianchi e osservandoli contrariata mentre picchiettavo la punta degli stivaletti a terra.
«Ah, mia cara Aby! Ormai dovresti saperlo che ho occhi solamente per te.» disse Hoseok.
«Ruffiano!»
«Si questa volta potresti aver ragione, ma ammetti che sono il tuo ruffiano preferito!» esclamò con un ghigno soddisfatto.
«Se avete finito di flirtare come due adolescenti, io entrerei. Ho freddo e voglio finire tutta questa cosa il prima possibile» disse guardandoci con il broncio.
«Così impari a non aver indossato la maglia coordinata alla mia» gli rispose Hoseok.
«Mi spieghi come andare in giro mezzo nudo possa aiutare a sentire più caldo?» gli chiese l'amico stringendosi la giacca addosso. L'outfit di Yoongi era composto da un abito total black molto simile a quello di Hoseok. La giacca nera con cui si stava coprendo aveva un taglio corto e nella parte del rever era costellata da innumerevoli strass neri. Sotto di essa un maglioncino attillato dello stesso colore faceva risaltare il suo busto tonico. I pantaloni dal taglio largo erano per metà coperti da quella che sembrava una piccola gonna e quest'ultima cadeva morbida, nascondendo le cosce muscolose. Era una scelta di outfit molto particolare ma effettivamente su Yoongi calzava proprio a pennello.
«Non ti aiuta nell'immediato, ma in pista fa tutto un altro effetto. Sai quante belle ragazze puoi portarti a letto stasera?» lo stuzzicò la volpe.
«Non mi porto a letto simpatizzanti di mostri» rispose freddo il moro.
«Oh sei sempre così intollerante» gli disse Hobi «È una festa! Cerca di divertirti almeno un po'»
«Non è una festa normale. Nelle feste normali non vengo abbordato da vampiri centenari che vogliono assaggiare a tutti i costi il mio sangue che scorre invitante nella mia carotide!» affermò il ragazzo. Sembrava irritato, ma percepivo una nota di turbamento nella sua voce.
«Beh di lui non devi preoccuparti Yoongi, ti ricordi che fine gli ha fatto fare Taehyung?» gli chiese la volpe.
Yoongi rimase in silenzio e fissò l'amico con un broncio, ricordandomi uno di quei teneri gattini arrabbiati che avevo visto spesso sui video di Tiktok.
«Cosa è successo?» chiesi interessata. Hoseok mi aveva detto che il posto era sicuro ma volevo chiaramente capire quanto lo fosse: cioè da 1 a bunker nucleare anti-mostro quanto era sicura quella festa?
«Dopo che Victor ha importunato per l'ennesima volta il nostro caro amico, è intervenuto Seokjin che gli ha praticamente spezzato un braccio prima di trascinarlo al cospetto del Master.» raccontò contento «E ora quel caro vecchio vamp passerà altri sei mesi confinato nella sua bara, circondato da catene d'argento e crocifissi.»
«Wow» mormorai.
«Taehyung è un master spietato con chi non rispetta le regole. Se fosse stato un vamp novellino penso proprio che lo avrebbe ucciso con le sue stesse mani, ma siccome Victor appartiene alla cerchia dei Nobili, per questa volta è stato indulgente. E nel frattempo lo ha usato anche come monito per tutti gli altri.»
«Quindi Taehyung è così potente da poter punire un Nobile? Aspetta! Ma quanti vamp Nobili ci sono qui a Seoul?» chiesi.
«Al momento sono nove» rispose Hoseok.
«Cosa?!» chiesi sbalordita.
I vampiri Nobili sono tutti quei vampiri che camminano sulla Terra da oltre cinque secoli. Poiché solitamente il potere di un vampiro cresce con il passare del tempo, questi non morti sono ovviamente dei vampiri molto potenti. In genere proprio per questo motivo tendono a ricoprire il ruolo di Master e raramente si aggregano alla congrega di un altro succhiasangue. A meno che non si sia creata un'alleanza tra più congreghe, in quel caso i territori dei vampiri si unificano in uno solo e i poteri dei due Nobili si sommano, ma è una cosa molto rara, che è avvenuta una sola volta negli ultimi duecento anni. Oltretutto da quello che mi avevano riferito Hoseok e Yoongi, Taehyung non aveva alcuna intenzione di fondere il suo territorio con quello degli altri vampiri anzi, i Master delle città limitrofe lo guardavano con sospetto a causa dei suoi modi decisamente rivoluzionari nel gestire la sua congrega.
«Come riesce a gestire sotto di sé così tanti Nobili senza esser giunto a patti con loro? Hoseok, mi hai detto che Taehyung ha circa duecento anni...Come può avere accumulato già così tanto potere? Mettiamo per ipotesi che sia un vamp molto dotato, per tenere sotto di sé nove Nobili deve avere una forza immensa...una forza paragonabile ad un Antico!» esclamai.
«Esattamente Aby! Ed è proprio per questo che tu e Yoongi questa sera dovrete usare tutte le vostre capacità per capire cosa sta nascondendo» mi rispose Hoseok.
«Come se fosse facile» commentò Yoongi.
«Oh suvvia, non siete forse i migliori?» chiese con un sorriso splendente.
Sia io che Yoongi ruotammo gli occhi verso l'alto contemporaneamente.
«Certo che sembrate fatti proprio con lo stampino voi due. Non vi si può mai fare un complimento» disse Hoseok fingendosi offeso «Ma ora andiamo. Abbiamo l'entrata Vip e a giudicare dall'ora Seokjin ci sta aspettando da almeno quindici minuti.» disse la volpe controllando l'orologio sul polso.
«Da questa parte»
Seguimmo il demone volpe lungo la strada, superando la fila di persone che erano ancora in attesa di entrare.
Una volta arrivati davanti l'entrata di legno, vidi Hoseok fare un cenno verso i due bodyguard. Quello più alto e nerboruto si fece da parte e ci raggiunse.
«Hoseok ben arrivato, Seokjin ti sta aspettando all'interno» disse il ragazzo accostandosi ad una piccola porta grigia, prima nascosta dal suo corpo.
«Grazie Blade» rispose Hoseok con un sorriso «Noto con piacere che hanno messo te a sorvegliare l'entrata secondaria»
«Solo il meglio per i nostri ospiti illustri» rispose quest'ultimo.
Osservai Blade con attenzione. Il colosso era alto circa 2 metri per 110 kg di soli muscoli d'acciaio. La sua fisicità imponente era accentuata dal taglio militare dei capelli nero corvino e dagli occhi piccoli e scattanti. Avevo notato che scrutava con particolare attenzione la figura di Hoseok, mentre la mascella si contraeva con piccoli ma percettibili movimenti ritmici, come a segnare il tempo. Le spalle larghe e la vita stretta erano definite come una seconda pelle dalla maglia nera, particolarmente attillata, facendo risaltare bicipiti e addominali. Anche i muscoli esplosivi delle gambe erano faticosamente contenuti da un paio di pantaloni che nulla lasciavano all'immaginazione. L'unico particolare colorato della sua divisa era un piccolo auricolare rosso, che spuntava leggermente dalla conca del suo orecchio destro.
Osservai il ragazzo sorridere a Hoseok e nel momento in cui sollevò il labbro superiore intravidi due lunghi canini scintillanti.
A quella vista mi irrigidii di colpo e portai istintivamente la mano a livello del fianco, dove solitamente portavo la fondina ascellare con la pistola. Yoongi vedendo il mio movimento fulmineo si parò davanti a me e mi nascose alla vista del vampiro.
Per fortuna Blade era intento a liberare il metal detector dalla sua cintura e non si accorse della mia reazione.
Cercai di rilassarmi mentre osservavo Hoseok stendere braccia e gambe e lasciarsi controllare dal vampiro.
«Scusa, mi è venuto istintivo» sussurrai avvicinandomi a Yoongi.
«Non ti preoccupare, ti capisco» mi rispose il ragazzo.
Quando Blade sentii parlare Yoongi spostò lo sguardo indagatore dalla volpe al mio collega.
«Guarda un po' chi abbiamo qui! Il famoso Suga!» disse con tono beffardo il vampiro «Ti farai assaggiare da qualche Nobile finalmente?» aggiunse mentre Hoseok si spostava per lasciare spazio all'amico.
Yoongi fece un passo in avanti e fulminò il vampiro con lo sguardo.
«Blade te lo dico con il cuore: vaffanculo!» rispose mentre il vampiro passava il piccolo rilevatore su di lui.
«Lo sai stregone che se si parla di culi l'unico che vorrei assaggiare è il tuo» disse Blade avvicinandosi pericolosamente al volto di Yoongi.
«Blade sei fortunato che non ho con me una pistola altrimenti il tuo cervello a quest'ora sarebbe in tanti piccoli pezzi sul marciapiede» rispose Yoongi in un ringhio.
«Mmmh lo sai che quando fai quella voce sei ancora più eccitante» disse il vampiro impastando la sua voce con un po' di potere.
Notai la mano di Yoongi contrarsi impercettibilmente e sono sicura che se non fosse stato per l'arrivo repentino di Hoseok, lo stregone avrebbe sicuramente lanciato al vampiro una bella pugnalata psichica.
«Forza, forza voi due. Non fate una rissa ancor prima di essere entrati» disse il demone trascinando Yoongi dietro di sé e cercando di placare gli animi.
Il vampiro si passò la lingua sui denti affilati osservando Yoongi e godendo nel vedere lo sguardo carico d'odio che gli lanciava quest'ultimo. Infine si girò verso di me e la sua espressione cambiò di colpo.
«A quanto pare abbiamo una nuova ospite questa sera» esclamò squadrandomi dalla testa ai piedi e sfoderando ancora le sue zanne in un sorriso.
«Sì, lei è una mia amica ed è sotto la mia protezione» disse Hobi usando un tono di avvertimento.
Fissai il vampiro, il mio corpo teso come una corda di violino. Non mi andava di farlo avvicinare più di così ma non avevo altra scelta e feci un passo in avanti per farmi controllare.
Hoseok notò la mia tensione e tentò di farmi calmare.
«Andiamo mademoiselle, non preoccuparti. Blade questa sera non morde, te lo posso giurare» disse con un tono dolce e divertito che fece sogghignare persino il vampiro.
«Non si preoccupi signorina non mordo nessuno, sono qui solamente per fare da guardia e controllare gli invitati.» disse sorridendomi mentre passava quell'aggeggio di metallo attorno al mio corpo «Tuttavia se per caso dopo questa notte volesse provare l'ebbrezza di un dolce morso sul collo, non esiti a contattarmi. Per lei potrei fare uno strappo a tutte le mie regole...» continuò passandosi la lingua sulle zanne.
«Sì, così Taehyung farebbe rotolare la tua testa sul pavimento in un decimo di secondo.» rispose Hoseok ridendo.
«Hai ragione volpe! Però per una volta potrei anche correre il rischio!» disse il vampiro passandosi una mano sulla nuca «O magari puoi parlare con il mio Master e mettere una buona parola per me. Potresti convincerlo a farmi assaggiare un po' di sangue fresco qualche volta, visto che ti ha preso in simpatia» propose Blade ridendo.
Fissai il vampiro con uno sguardo truce che non suscitò altro se non un sorriso ancora più ampio.
«La adoreranno, Hoseok» disse guardandomi come si guarda un dolce cucciolo che prova ad essere minaccioso.
«Lo so» confermò Hoseok con un ghigno.
«Signorina, spero che questa sua prima serata in nostra compagnia sia di suo gradimento. E stia attenta. Oltre ad essere proprio un bel bocconcino ha un profumo davvero delizioso, saranno in molti a puntare gli occhi su di lei» mi avvertì prima di andare ad aprire la porta alle sue spalle.
Entrammo tutti e tre nel piccolo corridoio illuminato e quando passai accanto al vampiro lo fulminai con lo sguardo.
«Adorabile» sentii mormorare ancora una volta da Blade, osservandomi. Poi si voltò verso il mio collega e aggiunse con una risatina «Hey Suga, se cambi idea io ti aspetto qui» e chiuse la porta dietro di sé.
Sentii Yoongi al mio fianco apostrofarlo con i più pittoreschi insulti in circolazione per poi terminare il tutto con un laconico «Che vada al diavolo!» mentre fissava con sguardo torvo la porta.
«Dai Yoongi! Lo sai come è fatto Blade, gli piace stuzzicare. E poi ha una cotta per te dal primo giorno in cui ti ha visto» disse Hoseok divertito mentre cominciava a camminare lungo il corridoio.
«Vediamo se avrà ancora una cotta per me quando si ritroverà un paletto dritto nel cuore» esclamò Yoongi.
«Diciamo che non è proprio quello con cui vorrebbe essere infilzato, ma secondo me morirebbe felice se lo uccidesse il suo adorato Suga» disse Hoseok trotterellando felice sul tappeto rosso che si distendeva davanti a noi.
«Vaffanculo anche a te Hobi!» esclamò il ragazzo al mio fianco e io mi misi a ridere.
«Lo so che mi ami Yoongi!» sentii rispondere tra le risate «Ma non dirlo a Blade.»
Yoongi fissò l'amico assottigliando i suoi occhi scuri fino a farli diventare due piccole fessure, borbottando qualcosa tra sé e sé, mostrando un'espressione che lo fece sembrare veramente carino.
«Toglimi una curiosità. Come mai ti chiamano Suga?» chiesi mentre svoltavamo l'angolo.
«È una lunga storia.» mi rispose secco Yoongi.
«Oh, non è vero! Te lo spiego io Aby.» disse Hoseok mettendosi tra me e Yoongi «È il diminutivo di shooting guard, ovvero guardia tiratrice. Glielo hanno dato dopo che, con un fucile da cecchino, ha centrato un vampiro da 3500 metri di distanza salvando il caposquadra di polizia» spiegò la volpe tutta fiera.
«Eri tu?» domandai voltandomi di scatto sbalordita. Avevo sentito la storia dello stregone shooter che aveva centrato un vampiro da oltre tre chilometri di distanza, ma non pensavo fosse vera. Contando che all'interno delle centrali di polizia le storie vengono ingigantite a dismisura, si fa presto a passare da un chilometro, a due e infine a tre.
Yoongi mi fissò con un'espressione indifferente facendo spallucce.
Stavo per chiedergli un resoconto dettagliato di quella missione quando una voce squillante e acuta arrivò dal fondo del corridoio.
«Demone volpe! Finalmente sei arrivato!»
Mi sporsi oltre la figura di Hoseok per osservare chi lo avesse chiamato. Un ragazzo alto e snello puntava nella nostra direzione e fissava Hobi con sguardo attento. Intuii subito si trattasse di Seokjin, il secondo in comando nonché braccio destro di Taehyung.
Constatai, pur a malincuore, che il vampiro aveva un viso molto bello. I capelli neri erano acconciati in modo da lasciargli la fronte scoperta. Gli occhi grandi e scuri come la notte ci fissavano brillanti ed erano contornati da un lieve strato di trucco, che faceva risaltare ancora di più il contrasto con la sua pelle candida. Le labbra carnose e rosse erano piegate all'insù in un dolce sorriso. A differenza di Blade, Seokjin riusciva a sorridere senza mostrare le zanne, dettaglio che non passò inosservato.
Era vestito con un blazer nero pieno di brillanti che scintillavano ad ogni suo lieve movimento. La giacca era aperta a mostrare una maglia dello stesso colore ma quello che più mi colpì fu lo strano accessorio che portava sopra di essa. Attorno al collo lungo e affusolato portava infatti una fine catenina bianca che scendeva lungo il busto in una linea sottile e si divideva poi simmetricamente a livello dei fianchi, ne fasciava tutto il contorno e poi spariva dietro la schiena. Era un gioiello molto particolare ma nel complesso esaltava ancora di più la sua figura longilinea. L'outfit del vampiro era completato da dei semplici pantaloni neri e da delle scarpe in pelle dello stesso colore.
«Mi sembra di capire che il nero regni sovrano questa sera» mormorai osservando i ragazzi attorno a me.
«Jin!» esclamò Hobi saltellando verso il vampiro e salutandolo con una pacca sulla spalla.
«Ti davo per disperso» rispose quest'ultimo.
«Sai com'è, abbiamo trovato un po' di traffico e Blade si è dilungato più del previsto nel controllarci tutti».
Il vampiro distolse gli occhi dal demone che aveva accanto e li posò sul ragazzo al mio fianco.
«Yoongi, noto con piacere che a differenza di quanto avevi giurato sei tornato ad un nostro party» disse con tono allegro. Dopodiché il suo sguardo si posò su di me e per una frazione di secondo i suoi occhi divennero completamente neri.
«Come si chiama la tua splendida ospite?» chiese con tono basso e vellutato portandosi davanti a me.
Riuscii a percepire la sua energia mescolarsi alla sua voce mentre continuava a parlare.
«È da molto tempo che non vedo un fiore splendido come lei signorina. La prego, mi conceda l'onore di conoscere il suo nome» continuò piegandosi su di me e fissandomi negli occhi.
Le sue iridi si allargarono ancora, segno che stava provando ad usare i suoi poteri vampirici contro di me. Hoseok molto probabilmente percepì l'addensarsi di quell'energia perché fece un leggero cenno d'assenso verso la mia direzione. Potevo finalmente sfoggiare un po' del mio potere contro quel vampiro che stava cercando di ammaliarmi.
Piegai leggermente la testa di lato mantenendo il contatto visivo e richiamai la mia energia. La lasciai fluire sulla mia pelle sorridendo e poi la spinsi leggermente fuori dal mio corpo in modo che Seokjin potesse sentirla.
Come mi aspettavo il vampiro la percepì istantaneamente e le sue pupille si dilatarono dalla sorpresa dopodiché osservai i suoi occhi tornare finalmente normali.
«Seokjin, ti presento Abigail, e come avrai appena capito non ti conviene usare i tuoi trucchetti contro di lei» disse Hoseok con tono fiero.
«Così abbiamo una strega alla nostra festa.» disse allegro «Mi permetta di dirle che è un piacere fare la sua conoscenza Abigail» continuò poi mostrandomi un enorme sorriso che fece brillare le sue zanne aguzze «Posso darle del tu?»
Lo guardai per qualche istante prima di annuire alla sua richiesta.
«Sei Seokjin giusto?»
«Esattamente, Kim Seokjin, al suo servizio» disse facendo un inchino teatrale e portandosi una mano sul cuore.
Da quella frase, capii che era arrivato il momento di mettere in atto il suggerimento del demone ormai mio amico.
«Quindi se non sbaglio sei tu il potente vampiro di cui Hobi mi ha tanto parlato. Il braccio destro del Master della città, giusto?» domandai sperando che quella piccola carezza al suo ego mi aiutasse ad entrare nelle sue grazie.
«E così la volpe ti ha parlato di me, eh?» domandò osservando Hoseok che ovviamente rispose con uno scintillante sorriso.
«Certamente! Prima di venire qui mi ha informata di tutti i vampiri importanti che avrei potuto incontrare questa sera.»
«Beh, ovviamente io sono tra questi!» dichiarò il vampiro allargando il petto fieramente «Ma toglimi un dubbio, ti ha parlato solamente di quanto io sia forte o ti ha accennato anche al fatto che io sia ritenuto il vampiro più bello di tutta la congrega?»
Quella domanda mi lasciò di stucco. Sapevo che i vampiri adoravano essere lodati per il loro potere e la loro bellezza, ma non ne avevo mai sentito uno che si vantasse così apertamente di sé stesso. È anche vero che quella che stavo avendo con Seokjin era la conversazione più lunga che avessi mai avuto con un vampiro da diversi anni, e la più civile.
«Certo che gliene ho parlato! Come potevo non dirle che sei soprannominato "WorldWide Handsom Jin"?» disse Hoseok arrivando in mio aiuto.
«Worldwide handsom...» dissi titubante beccandomi un'occhiataccia da Hoseok «...ma certamente!» esclamai.
Il vampiro mi guardò con un sorriso radioso.
«Gentili ospiti, se avete qualcosa da lasciare nel guardaroba vi prego di appoggiarlo sopra quel piccolo bancone.» disse indicando la zona alla sua sinistra.
Mi avvicinai al tavolo di legno e posai la mia giacca di pelle, esponendo così le mie spalle nude all'aria fresca del corridoio.
Avvertii lo sguardo del vampiro posarsi sul mio collo e un brivido mi percorse la schiena.
"Stai calma Aby" pensai.
Seokjin si schiarì la gola e poi tornò a parlare.
«È ora vi prego seguitemi. È arrivato il momento di condurvi alla festa.Comunque mi secca ammetterlo ma questa volta volpe, ti sei superato!» e così dicendo si avvicinò alla grande porta alle sue spalle e l'aprì.
La musica raggiunse subito le mie orecchie e un lieve strato di fumo si diffuse sul pavimento davanti a noi. Impiegai diversi secondi per abituare la mia vista a quel nuovo ambiente pieno di luci stroboscopiche e nel frattempo osservai il vampiro e la volpe fare qualche passo in avanti.
«Abigail se per caso dovessi aver bisogno di me, libera la tua energia. Arriverò subito ad aiutarti» disse Yoongi al mio fianco.
«Grazie, lo stesso vale per te» risposi. Il ragazzo mi dedicò un sorriso tirato e poi seguì Hoseok e Seokjin oltre la porta.
Rilassai le mie spalle, feci un profondo respiro ed entrai nella sala principale.
Quel posto era veramente enorme.
Alla mia destra, un lunghissimo bancone bar occupava gran parte dell'area. Il piano mescita era composto da una lastra di pietra nera che risplendeva ogni volta che veniva colpita dalla luce. Il piano di lavoro era posto qualche centimetro più in basso e su di esso sei camerieri vestiti con abiti in stile vittoriano, si intervallavano a creare stupendi cocktail colorati. Il frontale del banco ospitava nella parte superiore una lunga striscia led che illuminava con una luce tenue i vari decori posti nella zona inferiore.
Sulla parete bianca, diverse mensole scure poste ad altezza differente ospitavano una cospicua quantità di superalcolici, che davano un tocco di colore grazie alle loro mille forme e dimensioni differenti.
Davanti al bancone del bar, numerosi sgabelli con la seduta alta accoglievano i vari ospiti che volevano riposarsi un attimo mentre sorseggiavano i loro drink e parlavano animatamente con i propri amici.
Sulla parete opposta alla nostra, un ampio palco ospitava la postazione del dj. Un impianto audio costituito da dodici casse poste ad altezze diverse stava suonando una musica abbastanza ritmata e sulla pista da ballo, diverse persone si stavano già scatenando ondeggiando i loro cocktail in aria.
La restante parte della sala era occupata da numerosi divanetti e tavolini parzialmente occupati.
«Spero proprio che vi divertiate.» disse Seokjin rimanendo accanto alla porta «Io devo aspettare ancora qualche ospite, ma quando la serata avrà ufficialmente inizio vorrei potervi offrire un buon cocktail» disse con tono allegro.
«Io non bevo in presenza dei mostri, l'alcool riduce i riflessi» sentenziò Yoongi.
«Devi sempre fare lo scorbutico» gli rispose Hoseok e vidi il moro fare spallucce.
«Come preferisci, non obbligo nessuno a bere ma non sai cosa ti perdi. Questa sera abbiamo dei cocktail fenomenali nel listino» disse Seokjin tentando di fargli cambiare idea.
«Me ne farò una ragione» rispose Yoongi.
Il vampiro alzò gli occhi al cielo e poi si girò a fissarmi.
«Abigail, spero tu sia dei nostri dopo» disse speranzoso.
Risposi con un sorriso.
Ovviamente non avevo intenzione di toccare nemmeno una goccia di alcool quella sera, esattamente come il mio collega, ma volevo lasciare al vampiro l'idea che potesse offrirmi comunque qualcosa.
«A dopo allora.» si accomiatò Seokjin inchinandosi verso di noi. Poi con un gesto elegante e sinuoso chiuse la porta verso di sé.
Osservammo tutti e tre quel punto per qualche secondo finché Hoseok parlò.
«Oh sì, come mi aspettavo hai fatto colpo su Seokjin!» disse con uno scintillio negli occhi scuri.
Un ghigno comparve sul volto di Yoongi: «Questo gioca a nostro favore. Hoseok devi riuscire a farlo bere, in modo che poi Abigail possa entrare in azione» disse Yoongi «Lo sai che non resiste ad un buon bicchiere di soju in compagnia. Inoltre, ha un debole per le belle ragazze, soprattutto per quelle che dimostrano un certo grado di potere. Possiamo sfruttare questi suoi punti deboli contro di lui. E mentre voi lo terrete impegnato io posso perlustrare ogni angolo di questo maledetto posto.»
«Ottimo piano.» rispose la volpe «Sono convinto che con il vostro aiuto questa sera scopriremo un sacco di cose, ma mentre aspettiamo l'inizio della serata...che ne dite se andiamo a prenderci un buon cocktail?» e così dicendo Hoseok allungò un braccio attorno alle nostre spalle e bloccandoci in una morsa inaspettata, iniziò a camminare verso il bancone del bar.
«Io non bevo Hoseok!» protestò Yoongi alla sua sinistra.
«Si lo so tranquillo, esistono anche quelli analcolici.» gli rispose con un sorriso liberandoci dalla sua stretta.
Mentre ci avvicinavamo al bancone fummo costretti a passare accanto ad un piccolo gruppetto di ragazze che stavano chiacchierando con un tono di voce fin troppo elevato.
«Ma lo sai che si vocifera che questa sera ci sia anche il capo dei vampiri?» disse una ragazza biondina e minuta che mi dava le spalle.
«Si, l'ho sentito anche io. Pensa come sei fortunata Kyo, è la prima volta che partecipi e hai già l'opportunità di vedere il loro capo» rispose un'altra ragazza dai capelli corti e rossi, con due occhi neri vivaci.
«Dicono sia di una bellezza da togliere il fiato.» continuò la bionda «Come vorrei essere la sua prescelta!»
«Anche io!» le fece eco l'amica «Ma si vocifera che lui beva solamente il sangue delle giovani vergini, per questo è così bello e potente.»
«Oh, quindi praticamente nessuna di noi potrà offrirsi come tributo!» esclamò quella che intuii chiamarsi Kyo e tutte e tre scoppiarono a ridere.
Le fissai basita. Non avrei mai capito il perché di quella cosa, mai! Il morso di un vampiro fa male, fa fottutamente male e sentire il proprio sangue venir risucchiato dal corpo è tra le sensazioni più terrorizzanti che si possa mai provare. Come potevano quelle giovani ragazze essere così eccitate solo all'idea di poter essere scelte come offerta per il Master?
«Tutto bene Abigail?» mi chiese Yoongi posando la sua mano sulla mia. Abbassai lo sguardo e notai solo in quell'istante che mi stavo torturando l'incavo del braccio con le unghie. Fissai la cicatrice biancastra e mi adombrai.
Yoongi se ne accorse e smise di camminare.
«È stato un vampiro?» chiese titubante osservando la pelle chiara leggermente arrossata a causa mia.
«Sì, ma ti assicuro che se n'è pentito» risposi.
Il ragazzo si guardò un attimo attorno e poi si alzò la manica destra della giacca. Indicò due cicatrici tonde e slabbrate a livello del polso.
«Quel bastardo pensava che tagliandomi i tendini della mano non sarei stato più in grado di sparargli.» raccontò fissando quei due punti con sguardo serio «Ma non aveva considerato che ho una mira eccezionale anche con la mano sinistra.».
Sul volto di Yoongi comparve un ghigno e mi guardò. Ci scrutammo in volto e sentii sul mio viso nascere lo stesso sorriso che vedevo sul suo. Quelle cicatrici che aveva appena condiviso con me valevano più di mille parole e ora ero assolutamente certa che in caso di bisogno, lui mi avrebbe coperto le spalle.
«Hey ragazzi, forza! Perché vi siete fermati lì in mezzo?» urlò Hoseok diversi metri più avanti di noi. Lo vidi alzare una mano in aria e farci cenno di avvicinarci.
«Ci conviene andare da lui o a breve inizierà ad agitarsi come un pazzo» disse Yoongi con una risatina prima di incamminarsi verso l'amico.
Stavo guardando tranquillamente i due ragazzi davanti a me quando un lieve formicolio mi solleticò la nuca. Mi guardai attorno leggermente confusa cercando di capire il motivo di quella strana sensazione ma c'erano troppe persone attorno a me. Chiusi gli occhi e rimasi in ascolto. Chiamai la mia energia in modo che mi aiutasse in quella ricerca, ma le uniche energie che percepii furono quelle di Yoongi, Hoseok e Seokjin.
"Forse sei fin troppo sull'attenti Aby e ti stai autosuggestionando" pensai e cercando di tranquillizzarmi mi diressi verso i due ragazzi che mi stavano attendendo seduti su due sgabelli davanti al bancone.
Mi avvicinai a loro e scoprii che Hoseok aveva già ordinato i cocktails per tutti: uno alcolico per lui e due "tristi senza alcool" per me e Yoongi.
Mentre attendevo quello che Hobi definì "il mio mix di succhi di frutta" osservai la balconata seminascosta che si trovava giusto davanti a noi.
«E quella cos'è?» chiesi al demone che si trovava al mio fianco.
«Quello è il posto d'onore richiesto appositamente da Taehyung: vuole poter assistere alla festa ma senza trovarsi in mezzo agli invitati» rispose Hoseok e a quelle parole sia io che Yoongi fissammo intensamente il soppalco davanti a noi.
Dalla nostra posizione non riuscivamo a vedere se al balcone ci fosse qualcuno, ma ci fissammo entrambi con uno sguardo d'intesa.
«Tranquilli ragazzi, non serve che usiate i vostri poteri per capire se Tae si trova lì in alto. Non è ancora arrivato. Come da copione entrerà in sala quando sarà il momento di dare ufficialmente il via alla festa» disse Hoseok fissando l'orologio «E dovrebbe essere fra circa un quarto d'ora, quindi nel frattempo godiamoci questi minuti di tranquillità prima che i vampiri entrino in scena» e così dicendo si voltò a prendere i bicchieri appena preparati.
«A questa serata!» disse offrendomi il mio cocktail e portando poi il suo bicchiere verso l'alto «Konbae!» urlò poi prima di far sbattere il vetro del suo calice contro i nostri.
Rimasi a sorseggiare il mio drink alla fragola ragionando con Yoongi e Hoseok sul miglior metodo per ottenere informazioni, finché tutto ad un tratto le luci si spensero, facendo piombare l'intera sala nel buio più assoluto.
Come se fosse stato premuto un enorme interruttore, tutte le persone smisero di parlare e la tensione iniziò a diventare palpabile.
Improvvisamente un faro illuminò la balconata davanti a noi: Il Master era arrivato. Alzai il mio sguardo verso l'alto, curiosa di associare un volto all'ormai famoso nome di Taehyung, ma quando i miei occhi incrociano il suo viso rimasi completamente paralizzata.
«Oh mio Dio, non può essere lui» mormorai.
☆Nota dell'autore☆
Eccomi tornata con un nuovo capitolo!
Come mai la nostra protagonista è rimasta così sconvolta nello scoprire il volto di Taehyung?
Se avete qualche idea fatemelo sapere nei commenti e come sempre se la storia vi piace lasciate qualche stellina.
A presto!
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