CAP. 41 ☾ -FIND YOU- ☽
Per la terza volta in meno di ventiquattr'ore mi trovai a varcare la soglia del Blood Passion.
Iseul ci aveva gentilmente aperto la porta e, ovviamente, non si era minimamente preoccupata di dissimulare la maschera di puro odio che aveva indossato non appena mi aveva vista.
«Buongiorno, Iseul» le dissi superandola.
«Buongiorno, Abigail» rispose lei, chiaramente ostile ma, non appena vide il mio Famiglio, mutò prontamente espressione.
«-Kookie, spero che le tue emicranie siano passate» disse la lupa, sbattendo le ciglia e mostrandosi lievemente imbarazzata, mentre la tigre superava la porta.
Tuttavia, non appena questo le si avvicinò lei sbarrò gli occhi. La sua energia mi colpì la pelle e i suoi occhi divennero nocciola, prima di voltarsi e incendiarmi con lo sguardo.
«Tu sei solo una bugiarda» mi disse, stringendo la maniglia talmente forte da piegare il metallo dorato sotto le sue dita.
"Possibile se ne sia accorta nonostante i litri di profumo che gli ho spruzzato addosso?" pensai, osservando la licantropa palesemente sull'orlo di una crisi isterica.
Un istante più tardi Hoseok si materializzò al mio fianco, dissolvendo con le sue parole ogni mio singolo dubbio.
«Penso che l'olfatto della giovane lupa sia più fine di quanto sospettassi. Ho come la netta sensazione che abbia percepito il tuo odore su di lui» mormorò al mio fianco.
«Io l'avevo detto che dovevo versargli addosso l'intera boccetta» dichiarai, continuando a sorreggere lo sguardo di puro d'odio di Iseul.
«E sprecare così il mio prezioso Terre d'Hermès? Assolutamente no. Non hai idea di quanto mi sia costato quel profumo» rispose Hobi «Comunque non ti preoccupare. Secondo me basterà dirle che è stata la Tigre a saltarti addosso e che, sebbene con difficoltà, sei riuscita a respingerlo...perché sei innamorata di me».
Mi voltai verso di lui e lo vidi sorridermi dolcemente, prima di far comparire le sue numerose code e scattare al fianco di Yoongi, aiutando quest'ultimo a far passare i numerosi borsoni neri contenenti mezza armeria attraverso l'entrata.
Scossi la testa e strinsi la maniglia del mio trolley.
"Abigail devi trovare una soluzione a tutto questo. Lo devi fare." mi imposi.
Poi, dopo aver fissato ancora una volta Iseul con il mio miglior sguardo da poliziotta, le diedi le spalle.
"Ma prima andiamo a prendere Jimin" e, dopo aver fatto qualche altro passo sul tappeto, scostai la tenda rossa.
Il locale del Master in quel momento era chiuso al pubblico ed essendo solamente le nove del mattino nella stanza principale non si aggirava anima viva. E nemmeno morta.
«Dov'è Namjoon?» mormorai, facendo qualche altro passo in avanti.
«Sta parlando con il Master nel suo studio» sentii dire dalla lupa alle mie spalle.
«Il succhiasangue riesce a rimanere ancora sveglio?» chiese Jungkook spostando la pesante tenda senza il minimo sforzo.
Non aspettai di sentire la risposta ovvia della mannara. Con passo deciso mi diressi verso il centro della stanza, superai i diversi tavolini ammucchiati lungo la parete e senza la minima esitazione puntai la porta accanto al palco.
Il mio Famiglio, sentendo il suono dei miei passi e della mia valigia rimbombare nella stanza vuota, mi raggiunse immediatamente.
«Abigail, aspettami!» esclamò.
«Da quando in qua la chiami con il suo nome?» chiese Iseul, ancora ferma accanto alla tenda.
«Da quando è diventata la mia Compagna» rispose lui, prima di trotterellare al mio fianco.
«Io non sono la tua Compagna! Non lo sono adesso e non lo sarò mai!» esclamai esasperata, sperando che la lupa mannara mi sentisse.
«Avanti lo sappiamo entrambi che sceglierai me» rispose lui con un sorriso, la voce bassa ma divertita.
«Ti prego... non ricominciare» dissi davanti le scale.
Poi, alzai la valigia e iniziai a scendere. Un secondo più tardi, però, la mano calda di Jungkook si posò sulla mia e io mi fermai immediatamente, percependo una scarica di potere attraversarmi il braccio. Mi voltai.
«Cosa stai facendo?» domandai, fulminandolo con lo sguardo. L'energia involontariamente riaccesa dentro di me a causa del suo tocco.
«Voglio solamente aiutarti» rispose lui, arricciando le labbra e prendendo la maniglia del trolley, sollevandolo senza sforzo oltre la mia testa «Così non rischi di farti male scendendo le scale. Ora che sei la mia Compagna la tua sicurezza è mia responsabilità».
Lo guardai esasperata.
«Sono in grado di proteggermi da sola... e anche di trasportare le mie armi lungo questa maledetta scala» risposi piccata, il braccio ancora teso verso l'alto.
«Lo so, ma io non stavo scherzando questa notte. Puoi davvero usarmi come vuoi... puoi veramente chiedermi di aiutarti in tutti i modi che desideri...» mormorò, fissandomi intensamente.
A quelle parole una scarica di pura elettricità mi attraversò la colonna vertebrale, facendomi contrarre le cosce tra loro. La ignorai.
«L'unico modo in cui potrei usarti sarebbe come bersaglio vivente per la mia Beretta» risposi seccata mollando la valigia.
«Se è questo quello che desideri lo farò» rispose lui, gli occhi divenuti tutto ad un tratto dorati e brillanti «Ma non sono sicuro che riusciresti a centrarmi...anzi, penso proprio che perderesti la sfida» continuò, producendo un lieve gorgoglio di felicità.
«Questa non è una sfida, Jungkook. È una minaccia: dì ancora una volta che sono la tua Compagna e giuro che scoprirai quanto sono brava con le pistole» risposi prima di voltarmi e scendere irritata i gradini.
«Effettivamente...se la tua bravura con le armi è paragonabile a quella che mi hai dimostrato stanotte tra le lenzuola, potrei essere fregato» commentò, usando un tono di voce fin troppo sensuale «Ma il rischio mi piace... soprattutto assieme a te».
"Maledetto il momento in cui ho pensato fossi dolce e indifeso! E maledetto anche questo stupido Legame!" pensai, mentre ignoravo il mio cuore impazzito e mi affrettavo a raggiungere il piano interrato.
«Ben arrivati!»
La voce bassa ma accogliente di Taehyung mi raggiunse mentre superavo l'enorme specchio dell'entrata.
"Dalle parole che ho appena origliato deduco tu abbia passato una notte molto interessante con il tuo tigrotto. Allora dimmi, è riuscito a domarti come desiderava o alla fine sei stata tu a fargli fare le fusa come un docile gattino?" domandò divertito il vampiro direttamente nella mia mente.
"Vaffanculo Taehyung, non iniziare anche tu! Non è il momento! Abbiamo cose più importanti di cui parlare adesso!" risposi entrando nel suo studio e incrociando subito il suo sguardo.
Il Master era stravaccato sul suo divano, le braccia spalancate oltre lo schienale, le gambe accavallate. Indossava una camicia bianca, aperta sul petto e dei classici pantaloni neri che risaltavano le sue gambe lunghe e fini. I capelli erano lievemente arricciati sulle punte e come sempre incorniciavano perfettamente il suo viso cereo ma bellissimo.
Per un istante mi fermai, osservando quella scena quasi fosse un dipinto. Le luci tenui del lampadario, infatti, facevano risaltare il tessuto candido e la pelle pallida del vampiro, accentuando ancora di più il contrasto con i capelli, con gli occhi e con i pantaloni. Così illuminato, Taehyung, mi parve una perfetta versione di Dorian Grey, bellissimo e dannato, esattamente come il protagonista del libro.
"Ogni momento è adatto per parlare tra di noi" rispose con voce divertita "Anche se preferisco di gran lunga vedere i tuoi occhi che indugiano sul mio corpo... sono sexy, vero?" mi chiese, passandosi la lingua sulle labbra.
Non risposi, tornando a camminare.
"E non mi hai ancora visto completamente nudo" aggiunse, gli occhi neri brillanti.
"Davvero, vaffanculo!" ripetei attraversando la stanza.
"Il tigrotto non deve aver fatto un bel lavoro se sei ancora così nervosa... dovrò insegnargli qualche trucchetto... o rivelargli come ti piacerebbe essere presa da lui" commentò.
Lo ignorai.
«Buongiorno Abigail!» la voce calda di Namjoon mi accolse piena di gioia e il mannaro si alzò dal divano con un movimento armonioso nonostante la sua stazza.
Mi accorsi subito che il licantropo indossava gli stessi vestiti del giorno prima, esattamente come Iseul, e ne dedussi che i mannari fossero rientrati al Blood Passion non appena avevano scoperto il nascondiglio del Rākṣasa.
«Buongiorno Namjoon» risposi cordiale.
«Ci siete riusciti Alpha! Ci siete riusciti!» la voce entusiasta di Jungkook rimbombò nella stanza e un istante più tardi la tigre mannara mollò il mio trolley a terra e corse verso il lupo. Gli buttò le braccia al collo e per la prima volta lo sentii fare le fusa a qualcuno che non fossi io.
«Ci sei riuscito! Lo hai trovato! Hai trovato Jimin-shi!» esclamò, gli occhi lucidi dall'emozione.
«Te l'avevo promesso, piccolo» rispose Namjoon abbracciandolo a sua volta ma, un secondo più tardi, vidi lo sguardo dell'Alpha cambiare. Affondò il volto tra i capelli del mio Famiglio e inspirò profondamente, prima di staccarsi con un enorme sorriso dalla tigre.
«Non sono l'unico ad esserci riuscito» mormorò fiero, prima di dargli una pacca sulla spalla, prenderlo sottobraccio e strofinargli la testa.
«Te l'avevo detto che con le mie tecniche l'avresti conquistata!».
Jungkook rise felice.
«È stata una cosa completamente fuori di testa, Alpha. È davvero una tigre a cui piace graf-».
La mia energia esplose e la tigre mannara si zittì immediatamente.
«Ti sembra il caso di parlare?! Io sono ancora qui!» dichiarai acida.
«Ops, scusami Cacciatrice» disse Jungkook abbassando lo sguardo «Ma devi ammettere anche tu che quello che hai provato con me non lo hai provato con nessun altro, nemmeno con la Volpe. Il nostro legame ha intensificato ogni cosa ed è stat- »
«Volpe?» chiese Namjoon confuso.
«Zitto!» ordinai «Tu ora stai zitto! Tornerai a parlare solamente quando te lo concederò io!».
Jungkook obbedì immediatamente ma, quando alzò lo sguardo, i suoi occhi scuri brillarono e le fusa si intensificarono.
Namjoon lo liberò.
«Scusaci, Abigail» disse sistemandosi la maglia e tornando a sedersi. Tuttavia, non mi sfuggì lo sguardo fiero che lanciò alla giovane tigre, ancora gongolante al centro della stanza.
Sospirai, alzando lo sguardo verso il soffitto e poi mi diressi a mia volta verso l'unico divano ancora libero.
"E così non solo hai esaudito le tue fantasie con il bel tigrotto, ma lo hai fatto anche con il gumiho. Non ti facevo così intraprendente Abigail" disse il vampiro fissandomi malizioso.
Non risposi.
«Jungkook, tu ti siedi accanto a Namjoon» ordinai, volendo evitare a tutti i costi il contatto con la tigre mannara.
Lui ovviamente provò a protestare, ma quando aprì la bocca non emise nemmeno un suono. Sorrisi malvagia mentre mi addossavo allo schienale.
«Che ti serva da lezione» commentai, mentre mi fulminava con lo sguardo, obbedendo diligentemente al mio ordine.
"Dal suo sguardo incendiario deduco non abbia ancora imparato a parlarti telepaticamente" mi disse il vampiro, dondolando distrattamente la gamba, mentre attendeva l'arrivo degli altri suoi ospiti.
Mi voltai verso di lui con uno scatto, destando l'attenzione dei due mannari.
"Non può farlo" risposi secca "I Famigli comunicano attraverso le emozioni".
"Quelli normali sì, ma i Famigli mannari... la lupa che ho conosciuto parlava costantemente con il suo stregone e lo informava di ogni cosa... è proprio così che li hanno fatti uscire allo scoperto". Lo sguardo del vampiro si offuscò un secondo, perso in chissà quale ricordo, ma bastò il successivo battito di ciglia per farlo tornare fosco e sensuale, come sempre.
Taehyung mi sorrise mellifluo, mentre percepiva il battito del mio cuore accelerare a causa della sua rivelazione.
"Sarà molto divertente scoprire se la telepatia era una caratteristica che possedeva solo lei, o se la imparerà anche il tuo tigrotto" continuò fissando Jungkook "Magari deve solo allenarsi... o forse gli serve del tempo. Alla fine il vostro legame è ancora acerbo e se è simile a quella che si instaura tra vampiro e servo umano evolverà con il passare delle stagioni, divenendo sempre più intenso e potente."
"Ottimo" pensai sarcastica.
Già era difficile gestire la sua vicinanza in quel momento. Se fosse diventato ancora più forte cosa avrei fatto? Avrei passato tutto il giorno a scoparlo rudemente contro ogni superficie dell'appartamento di Yoongi? Dimenticandomi di ogni cosa?
"Fanculo" protestai.
"Tranquilla, Abigail, diventa più intenso, ma anche gestibile" disse Taehyung leggendomi nel pensiero "Poi se vorrai comunque...scoparlo contro ogni superficie, penso proprio che lui non obietterà".
"Smettila di intrufolarti nella mia mente" replicai.
"Finché non potrò intrufolarmi da qualche altra parte, la tua mente è uno spazio che mi diverte molto" rispose, beccandosi uno sguardo di fuoco "Ma ora voglio soddisfare una mia curiosità quindi dimmi: anche lui fa le fusa quando viene? Come il mio Jiminie?".
A quella domanda l'immagine di Jungkook completamente in estasi sotto di me tornò a galla facendomi mancare il respiro e un'onda di rabbia si riversò nelle mie vene, tanto che lo sguardo della tigre saettò immediatamente verso il Master.
Il vampiro, tuttavia, rimase impassibile e piegò la testa lievemente di lato, in un gesto quasi annoiato.
"Oh si, mi piacerebbe tantissimo vederlo in ginocchio davanti a noi mentre ci fissa in quel modo" mi disse il vampiro.
"Non c'è nessun noi! E non ti permetterò di mettere le tue sporche mani sul mio Famiglio!" risposi, mentre Hoseok si sedeva al mio fianco, attirando così l'attenzione di Jungkook che, ignaro dei pensieri del vampiro, iniziò a guardare in cagnesco il gumiho.
"Se mi accogliessi tra i tuoi amanti sono sicuro che potrei portare l'equilibrio nel tuo letto..." rispose lui, osservando attentamente Yoongi posare i quattro borsoni pieni di armi sopra al letto.
"Io non scopo con i cadaveri" risposi sicura.
"Lo dicevi anche di mannari e demoni" ribatté lui "Invece guarda come è andata a finire..."
Risi mentalmente.
"Loro almeno sono vivi e hanno un cuore che batte" risposi glaciale.
"Questo mi fa male...proprio al cuore" commentò lui.
"Sai cosa fa veramente male al cuore? Un paletto! E lo giuro, Taehyung, se continui così molto presto te ne troverai uno conficcato nella cassa toracica. Ricorda: non faccio minacce a vuoto! E ora esci dalla mia testa e iniziamo questa benedetta riunione!" gli dissi esasperata.
"Tutto quello che desideri...Abigail" e, sebbene mi stesse ancora parlando mentalmente, quando sussurrò il mio nome mi parve di percepire il suo alito freddo accanto all'orecchio.
Mi irrigidii, mentre un brivido si propagava da quel punto in ogni parte del mio corpo ma, nel momento in cui decisi di far capire al vampiro che aveva giocato fin troppo con il fuoco, la voce di Yoongi mi distrasse.
«Bene! Ora che siamo tutti qui, direi di non perdere tempo. Decidiamo un piano d'azione e andiamo a salvare Jimin-ah!» esclamò lo stregone, sedendosi sulla poltrona e interrompendo così il mio battibecco con il Master.
«Ottime parole mio tenebroso amico» rispose il vampiro «E, siccome concordo con te sul non perdere nemmeno un momento utile, mentre vi aspettavamo, io e i lupi abbiamo già pensando ad una possibile opzione di salvataggio» dichiarò il vampiro, tornando a sedersi composto.
«La nostra cara Iseul-shi, alle prime luci dell'alba, è riuscita a capire dove si nascondesse quel bastardo di un Rākṣasa e ora sappiamo che il nostro obiettivo si trova al Bukchon Village» informò Taehyung, fissando la lupa che nel frattempo si era seduta accanto a Jungkook.
La tigre mannara si girò verso la licantropa ma, quando aprì la bocca, non riuscì ad emettere alcun suono. Lo guardai mentre assumeva un'espressione fin troppo fanciullesca e poi si voltò verso di me.
«Puoi parlare» dissi, facendo un rapido cenno svogliato della mano.
«Quindi sei stata tu a trovare Jimin-shi?!» domandò Jungkook, il tono di voce lievemente più alto del normale, mentre con gli occhi splendenti tornava a fissare Iseul.
«S-sì, sono stata io» rispose la ragazza, le orecchie lievemente arrossate.
«Oddio grazie!» esclamò lui e nel momento in cui Jungkook la abbracciò, la lupa divenne ancora più bordeaux. Io, invece, serrai i denti.
«Figurati... ho seguito solo la pista che mi hai indicato prima di andartene» rispose lei, posando le piccole mani sui fianchi del mio Famiglio. Una spiacevole sensazione si irradiò in tutto il mio corpo e fulminai la lupa che però era troppo intenta a godere delle attenzioni di Jungkook per accorgersene.
«Grazie Iseul-shi» le sussurrò lui tra i capelli, prima di liberarla.
La osservai sbattere le lunghe ciglia scure e sciogliersi come neve al sole sotto lo sguardo intenso del mannaro felino.
«Non mi devi ringraziare... ti avevo detto che potevi fidarti di me» mormorò lei, leccandosi velocemente le labbra in un palese segno di agitazione.
Affondai le unghie nel cuscino del divano e, non riuscendo a far tacere quella sensazione di fastidio che continuava a crescere dentro di me, decisi di porre la mia attenzione altrove.
«Il Bukchon village è la zona accanto al palazzo imperiale, giusto? Ricordo di averlo letto quando segnavo gli avvistamenti di quel mostro» domandai voltandomi verso Hoseok e ignorando i mannari dall'altro lato del tavolo.
Il gumiho sorrise.
«Esattamente mia cara Aby» disse il demone volpe, accentuando volontariamente la parola mia e attirando così nuovamente l'attenzione di Jungkook.
«È un antico villaggio molto famoso qui a Seoul» spiegò poi.
Namjoon si piegò in avanti, zoomando sul tablet.
«Il Bukchon Hanok Village si trova qui: tra il Gyeongbokgung, il Changdeok e il Santuario Reale di Jongmyo» spiegò, indicando tre punti attorno alla zona centrale «Quando Jungkookie si è separato da noi, ci stavamo dirigendo verso il Gyeongbokgung ma, mentre passavamo attraverso il villaggio, Iseul-shi è riuscita a percepire per un istante il fievole odore di Jimin-shi».
«Dove lo ha sentito di preciso?» chiese Yoongi sporgendosi in avanti e osservando attentamente lo schermo.
«Se non sbaglio, siamo arrivati attorno a queste case» rispose il lupo mannaro zoomando su un gruppo di rettangoli grigi.
«Sì, era esattamente qui. Abbiamo controllato quattro hanok su sei. Poi il villaggio ha iniziato ad affollarsi e abbiamo valutato troppo pericoloso continuare le ricerche» aggiunse lei «Però, tra i due vecchi hanok che ancora dovevamo esaminare ce n'era uno sospetto. Aveva tutti i fiori del portico morti e, quando ci siamo passati accanto per studiarlo meglio, mi si sono rizzati i capelli sulla nuca. Lo so che non possiamo basarci solamente sul mio sesto senso, ma ho il sospetto che il Rākṣasa e Jimin-ie si trovino proprio là dentro».
«Le intuizione della mia Beta non sono mai state sbagliate» commentò Namjoon «Il suo intuito è leggendario, esattamente come il suo fiuto».
Jungkook sorrise alla lupa.
«Non possiamo basarci solamente sull'istinto. Se vogliamo agire dobbiamo essere assolutamente certi di quello che stiamo facendo e valutare attentamente ogni mossa» dichiarai.
«L'istinto molto spesso arriva a capire le cose molto prima della mente» ribatté Jungkook guardandomi.
«Spesso, ma non sempre. A volte ci conduce dritti dritti nelle fauci del leone» risposi, sorreggendo il suo sguardo.
«O della tigre» mi corresse lui.
Lo ignorai, voltandomi verso Hoseok che smise di fissare truce Jungkook e iniziò a parlare.
«L'istinto è importante, ma a volte la ragione lo è di più. Concordo con Aby, dobbiamo agire senza lasciare nulla al caso, ragionando su ogni singola probabilità» disse il demone volpe. Tuttavia subito dopo il Master intervenì.
«Purtroppo, mio caro amico non abbiamo il tempo di pianificare un piano dettagliato e preciso. La serva umana si deve trovare con il Rākṣasa allo scoccare della mezzanotte, esattamente come Cenerentola» disse Taehyung «Seokjin non sarà sveglio prima del tramonto e, mi secca ammetterlo, ma il potere donatomi dal sangue di Jimin-ah sta lentamente svanendo anche dal mio corpo. Quindi, non saremo alla massima potenza come nello scorso attacco».
Il vampiro fece un secondo di pausa e poi riprese a parlare.
«In questo momento, però, il nostro obiettivo non è quello di ammazzare del demone ma di recuperare il tigrotto sano e salvo, per cui vi basterà essere coordinati e attenti. Non avrete molto tempo per intrufolarvi nell'hanok, ma sono sicuro che, con l'aiuto dei lupi, tu e lo Stregone riuscirete a trovare Jimin-ah e a fuggire» concluse fissando Hoseok.
«Lui e lo Stregone?» domandai, facendo capire al vampiro che quel piccolo dettaglio non era passato per nulla inosservato alle mie orecchie.
«Esattamente, Abigail. Tu rimarrai qui con me» rispose il Master, celando dietro il suo tono indifferente il compiacimento che stava provando in quel momento.
«Non andremo tutti?» domandò a sua volta Jungkook, intuendo fin troppo chiaramente che se io dovevo rimanere lì, lo doveva fare pure lui.
«No» rispose Taehyung «Avevo ipotizzato di dividerci così: Namjoon-ah, Iseul-shi, Yoongi-ah e Hobi formeranno la "squadra di recupero". Si apposteranno al villaggio ed entreranno in azione non appena vedranno il Rākṣasa abbandonare il suo nascondiglio. Mentre io, Jin, Jungkook-ah e Abigail rimarremmo qui al Blood Passion. Osserveremo il mostro approcciare la dolce serva umana e interverremmo solo in caso di bisogno» affermò il vampiro fissandoci.
«Io voglio stare nella squadra di recupero!» protestò Jungkook.
«Purtroppo, dolce tigrotto non puoi stare così lontano dalla Cacciatrice e lei ci serve qui al Blood. Capisco tu abbia voglia di salvare attivamente il tuo amico e fidati, anche io vorrei essere presente, ma non possiamo. Io devo tenere sotto controllo Seokjin e tu devi restare accanto alla tua strega»
«Perché vi servo qui? Sono un agente speciale addestrato, sarei molto più utile nel gruppo di recupero» domandai.
«Ci servi qui perché nel caso le cose non andassero come previsto, ho bisogno che al mio fianco ci sia qualcuno in grado di impugnare un'arma sacra» disse il Master con tranquillità.
La tigre mannara arricciò le labbra.
«Non potrebbero rimanere qui lo Stregone e la Volpe, allora?» insistette il mio Famiglio.
«Non possiamo avere tutti i mannari nella stessa squadra. Tu ci servi qui, assieme ad Abigail, perché nel caso dovessimo seguire l'odore del Rākṣasa avremmo sicuramente bisogno del tuo fiuto» rispose Taehyung.
«Perché dovremmo seguire quel mostro?» domandò Jungkook, palesemente confuso.
«Se la squadra di recupero dovesse metterci più tempo del previsto a trovare e salvare Jimin-ah noi dovremmo intervenire e guadagnare minuti preziosi».
Nella stanza cadde il silenzio.
«Quindi, dovremmo affrontare il Rākṣasa noi quattro?» domandai, la voce fredda e priva di ogni sentimento.
Il Master annuii.
«Non se ne parla! Io non metto la mia Compagna in pericolo in questa maniera!» dichiarò Jungkook alzandosi in piedi.
«È troppo pericoloso!» esclamò anche Hoseok, posando le sue code attorno al mio corpo in un chiaro segno di protezione «Quell'assassino avrà sicuramente approfittato del sangue della tigre dorata e ora il suo potere sarà ancora più forte. Come puoi anche solo pensare di poterlo affrontare in queste condizioni? In quattro poi? È un suicidio!».
«Per me va bene!» dichiarai.
Jungkook e Hoseok mi guardarono sconvolti.
«Aby, ragiona. Nella scorsa battaglia Seokjin è stato messo K.O. immediatamente, la stupida Tigre è quasi morta e tu sei rimasta in coma per quattro giorni. L'unico che se l'è cavata con qualche graffio è stato Taehyung-shi, ma c'eravamo anche noi a combattere. È un suicidio pensare di affrontarlo solamente voi quattro» affermò Hoseok, le code che ora si muovevano disordinate attorno alla sua figura.
«Taehyung non ha mai detto che dobbiamo affrontarlo per batterlo» risposi «Dobbiamo solamente fare da diversivo e, nel caso, farvi guadagnare tempo».
«Esattamente» confermò il vampiro.
«È comunque troppo pericoloso» rispose il demone «Ci ho rimesso un orecchio contro quel dannato mostro! Non voglio rischiare che venga deturpata anche tu o peggio ammazzata».
«Non ti preoccupare Volpe, lei sarà al sicuro perché io la terrò al sicuro» disse Jungkook, serrando i pugni «E ti posso assicurare che non la lascerò affrontare quel mostro!».
«Volete ricordarvi una buona volta il lavoro che faccio?! Il soprannome con cui tutti voi mi avete sempre chiamata?! Come pensate che me lo sia guadagnando l'appellativo di "Cacciatrice"? Rimanendo in panchina e lasciando che gli altri combattessero al mio posto? No!» dissi alzandomi in piedi «Me lo sono guadagnata perché sono riuscita a concludere ogni caso che mi hanno affidato e ad uccidere ogni mostro che ho trovato sul mio cammino. Non ho intenzione di tirarmi indietro proprio ora! Non lo farò, soprattutto dopo tutto quello che ho sacrificato per poter prendere quel fottuto demone! Quindi, mettetevi bene in testa queste parole voi due: io combatterò. Combatterò per riprendere Jimin e poi ammazzerò quell'assassino. E se oserete fermarmi vi giuro che assaggerete la mia ira. Voglio concludere questo maledetto caso e nessuno di voi mi impedirà di farlo» sentenziai, mentre la mia energia si addensava sulla mia pelle.
Mannaro e gumiho mi fissarono sbattendo gli occhi.
«A dire la verità io potrei ancora estrometterti dall'indagine» commentò Yoongi alzandosi con un sorriso sornione sul volto. Lo fulminai con lo sguardo.
«Ma non lo farò» aggiunse subito dopo «Andiamo a riprenderci quella stupida palla di pelo dorata e poi uccidiamo quel fottuto mostro!».
«Quindi sei con me Suga?» domandai, usando il suo soprannome.
«Certamente Cacciatrice» rispose lui.
«Oh che bello, mi sembra di essere all'interno di un film» commentò Taehyung ancora seduto.
«Io sono con voi» disse Namjoon alzandosi.
«Anche io! Andiamo a salvare il gattino dorato» aggiunse Iseul.
Tornai a fissare i miei due amanti.
«E voi?» domandai.
Jungkook mi guardò.
«Devo ricordarmi che tu non sei una tenera gattina da proteggere ma una tigre feroce, esattamente come me. Ti seguirò anche in capo al mondo, Cacciatrice» e mentre diceva quelle parole i suoi occhi tornarono dorati.
«Hobi?» lo chiamai dolcemente.
«Mi auguro veramente che vada tutto bene, perché se così non fosse, sono disposto a fare pazzie» rispose il gumiho sollevandosi «E Tigre, sappi che ti reputerò responsabile per ogni ferita che la mia Aby dovesse procurarsi in questa missione per cui... vedi di proteggerla a costo della tua vita».
«Lo farò, Volpe. Ne puoi star certo!»
«Quindi siamo tutti d'accordo?» domandò Taehyung, alzandosi a sua volta.
Tutti annuimmo.
«Allora è deciso: allo scoccare della mezzanotte interverremo!» dichiarò il vampiro.
Poi ci fissò uno ad uno e quando incrociò i miei occhi sorrisi. Lui ricambiò.
Saremmo riusciti a salvare Jimin, lo sentivo con ogni fibra del corpo. Il mannaro dorato sarebbe tornato assieme a noi e poi avremmo finalmente ucciso quel maledetto assassino.
☆Nota dell'autore☆
Buon venerdì a tutti!
E oggi oltre all'album di Jimin è uscito anche l'aggiornamento settimanale di Lunar!
Finalmente abbiamo scoperto dove il Rākṣasa tiene nascosto Jimin e il nostro gruppo di eroi ha deciso quando e come intervenire. Non siete contenti? A breve potreste rivedere il tigrotto dorato!
Spero come sempre che questo capitolo di passaggio non sia stato noioso e che vi siate gustati il battibecco tra Abigail e i suoi numerosi amanti, o aspiranti tali (aka Taehyung).
Povera Cacciatrice...prima o poi farà una strage... non lo pensate anche voi?
Ci vediamo settimana prossima con il prossimo capitolo e prima di augurarvi un bellissimo weekend vi ringrazio come sempre per tutto il sostegno che mi dimostrate.
Grazie di cuore.
A.
ps: Sperando di fare cosa gradita vi lascio qualche foto dei luoghi menzionati in questo capitolo. A presto.
Bukchon Hanok Village
Gyeongbokgung palace
Santuario di Jongmyo
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